Nel nostro vagabondare per l’Emilia-Romagna alla ricerca di luoghi ed eventi culturali rivolti ai più piccoli, nel maggio del 2013 abbiamo avuto il piacere di scoprire addirittura un villaggio neolitico, che ogni anno organizza un evento perfetto per i bambini…
Siamo andati a Travo (provincia di Piacenza) in occasione di “Preistorica”, una giornata dedicata alla rievocazione neolitica presso il parco-museo Archeotravo, uno dei principali centri archeologici dell’Italia Settentrionale.
Il parco occupa una vasta area naturalistica nei pressi del fiume Trebbia ed è composto da due zone principali, il villaggio ricostruito e l’area degli scavi archeologici: un vero e proprio museo all’aria aperta, che ci ha consentito di fare un viaggio nel tempo, indietro di 6000 anni!
Archeotravo: il villaggio neolitico
La parte più interessante per i bambini (e per gli adulti come me 😉 ) è quella “sperimentale”: la ricostruzione di alcune abitazioni neolitiche, grandi capanne realizzate con legno, argilla e paglia, arredate e fornite di suppellettili dell’epoca.
Archeotravo: gli scavi
Una delle peculiarità di questo parco neolitico è la conservazione in vista di parte degli scavi (sito di S. Andrea) che sono iniziati nel 1995 e hanno portato alla luce numerosi reperti:
- fondazioni delle case preistoriche: sono visibili 3 case rivolte verso il fiume e realizzate tutte con la stessa tecnica (ad esempio: il lato lungo è il doppio di quello corto, tre colonne portanti sulla linea mediana…)
- pozzetti per la conservazione di cereali o oggetti, fiancheggiati da un muro divisorio in ciottoli
- diversi focolari ricoperti di ciottoli
Preistorica: la rievocazione
In occasione di Preistorica abbiamo potuto fare un vero e proprio viaggio nel passato perchè il villaggio neolitico è stato popolato dai rievocatori dell’associazione culturale “Cinghiale Bianco Teuta Lingones” e dagli archeotecnici di Archeotravo che ci hanno mostrato scene di vita quotidiana preistorica…
..la scheggiatura della selce per realizzare frecce ed altri attrezzi…
…la creazione di vasi in argilla (iniziata proprio in epoca neolitica)…
…la tessitura…
…l’emozionante accensione del fuoco utilizzando due pietre (pirite e selce)
Durante la giornata i bambini hanno inoltre potuto partecipare a numerose attività:
laboratori per realizzare il “bastone dello sciamano”
tiro con l’arco (vero!) assieme agli “Arcieri della Freccia Nera”
i “Preistotattoo”, le tipiche decorazioni neolitiche per il corpo realizzate in ocra da Anna Rozzi, del Museo del Sigillo di LaSpezia
attività varie con Ludobus alla riscoperta dei “giochi di una volta”, quelli intramontabili con cui anche gli adulti tornano bambini ripensando alla propria infanzia
Al termine della giornata abbiamo infine assistito ad una bellissima rievocazione: nel grande parco di Archeotravo sono stati rappresentati gli antichi riti di iniziazione cui i ragazzi venivano sottoposti per la loro “transizione” all’età adulta e per suggellare l’alleanza tra clan rivali, il tutto ovviamente sotto l’autorevole guida dello Sciamano…
Qualche informazione pratica su Archeotravo
- Il villaggio neolitico di Archeotravo è privo di barriere architettoniche, quindi accessibile anche con bimbi in passeggino o persone disabili.
- Tutte le aree del parco sono raccontate anche attraverso cartelli per non vedenti.
- Il villaggio è aperto anche per visite e laboratori rivolti a scolaresche.
- Vengono inoltre organizzate iniziative ed eventi rivolti ad un pubblico adulto (per esempio la possibilità di assistere alle campagne di scavi durante l’estate).
Travo e dintorni
Travo è un antico borgo dominato da un castello medievale. Si trova nella Val Trebbia, sulle sponde dell’omonimo fiume, le cui acque sono balneabili (uno degli accessi al fiume è situato proprio nei pressi dell’ingresso di Archeotravo).
Nei dintorni e sulle colline circostanti sono presenti numerosi borghi antichi e castelli da visitare.
Non lontano da Travo, inoltre, si trovano altre rinomate località, tra le quali:
- Bobbio: borgo medievale sede di un castello Malaspina e dell’Abbazia di San Colombano.
- Castell’Arquato: in Val d’Arda, è uno dei “Borghi più Belli d’Italia”, noto anche per essere stato scelto come location per il film “Lady Hawke” e per lo sceneggiato “I Borgia”.
Insomma, le “scuse” per visitare questa zona di Piacenza non mancano e noi sicuramente non mancheremo di tornare, per rifare un tuffo nel passato e studiare la Preistoria “dal vivo”! 😉
Milly
(Testi e fotografie di Milena Marchioni)
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