Oggi facciamo un viaggio in Germania, grazie a Valentina che ha trascorso una bellissima settimana a Berlino assieme a papà Andrea e alla sua Emma, 3 anni: dove alloggiare e cosa vedere in città, per godersi un bel viaggio a Berlino con bambini?
Da quando è nata Emma Andrea e io bramavamo di tornare ai nostri viaggi “urbani”: dopo tre anni di mare e montagna, scalpitavamo e siccome Emma è una bimba molto brava e adora stare con noi due, quest’estate ci siamo lanciati.
La scelta è subito caduta su Berlino, primo perché non l’avevamo mai vista e tutti ci dicevano quanto fosse splendida, moderna e piena di vita, poi perché a detta di tutti, è una città veramente bimbo-friendly (vero!!!): abbiamo trovato un volo Lufthansa diretto da Bologna molto abbordabile (circa 340 Euro in 3) e con orari comodi, quindi VIA!
Berlino con bambini: vitto e alloggio
Per la sistemazione, memori dei consigli dei nostri amici viaggiatori, abbiamo preferito un appartamento, che ci avrebbe consentito di poter cucinare la sera, nel caso Emma fosse stata troppo stanca per rimanere fuori a mangiare… ma niente di più falso! E’ stata quella che ha “retto” meglio le fatiche quotidiane, fuori di casa la mattina alle 9 e ritorno alle 10 di sera, senza fare una piega!
In ogni caso, abbiamo affittato l’appartamento su Airbnb da Mario, ragazzo italiano trapiantato a Berlino ed è stata comunque un’ottima scelta: appartamento molto pulito e superaccessoriato, anche con lavatrice e lavapiatti, ma soprattutto in un quartiere, Kreutzberg, azzeccatissimo: un tempo quartiere prevalentemente abitato da immigrati, soprattutto turchi, oggi mantiene intatto il sapore multietnico, che lo rende familiare e colorato, ma si è anche arricchito di tanti negozietti alla moda e ristorantini di ogni tipo, delizioso! Altro grandissimo vantaggio, pochissimi turisti ed età media dei residenti 30 anni… perfetto!
Soprattutto per noi buongustai, a Berlino non si può mangiare in casa: praticamente il rapporto ristoranti/negozi è di 4 a 1. Ad ogni ora del giorno e della notte, puoi vedere i dehors di bar, caffè e ristoranti etnici pieni di gente che sorseggia cappuccini, mangia currywurst (il tipico wurstel di Berlino, ricoperto di una speziata salsa al curry, ha anche un museo dedicato!) o zuppa noodle thai, si gode una birra guardando il passeggio… in più se non si cercano i posti più rinomati, si mangia tranquillamente a sazietà con 15/20 euro a persona, e tutti sono molto gentili con i bambini!!
Inoltre c’è un must che è la gioia dei bambini e risolve un sacco di pranzi/cene: la mitica wiener schnitzel, la cotoletta sottilissima (per la verità originaria dell’Austria), super croccante e gigante! Ci si mangia tranquillamente in due!
Da provare anche i ristoranti etnici: sono infiniti e davvero ottimi!
Berlino con bambini: il nostro itinerario
Per andare incontro ad Emma, ci siamo muniti di passeggino, e abbiamo pensato di dividere le giornate secondo le sue esigenze: mattina attrazioni per lei (che poi sono piaciute anche a noi) e pomeriggio per gli interessi di papà (il muro di Berlino, la vita nella Germania Est, la storia della Stasi) e di mamma (la storia dell’Ebraismo, il nazismo e la seconda guerra mondiale, ma anche il meraviglioso Pergamon Museum, museo di arte romana, greca e mediorientale antica, che fa parte dell’imperdibile Isola dei Musei sul fiume Sprea, altissimo concentrato di arte, storia antica e cultura).
In ogni caso, per un bimbo, anche dell’età di Emma, Berlino offre di tutto e di più: a parte parchi giochi attrezzatissimi, in ogni angolo, noi siamo partiti con il famoso Zoo di Berlino, una volta dalla reputazione malfamata, ma oggi uno dei più grandi e moderni zoo d’Europa… Enorme!!! E tutti gli animali immersi in habitat ben studiati e molto spaziosi… Emma si è entusiasmata per gli elefanti e le zebre, ma noi siamo rimasti affascinati dai gorilla e dagli scimpanzé, veramente umani!
Comunque in più di tre ore non siamo riusciti neanche a finirlo e non abbiamo nemmeno visitato l’acquario adiacente. Consiglio però di pranzare alla caffetteria dello zoo, non tanto per gli adulti (cibo parecchio standard) ma per i bimbi, che possono mangiarsi vere cotolette di dinosauro!
Il secondo giorno abbiamo visitato l’agghiacciante (per noi) e strabiliante (per Emma) Museo della Barbie (ovvero Barbie dreamhouse experience) un caleidoscopio di paillettes fucsia e oro, dove orde di ragazzine urlanti si aggirano nella riproduzione a grandezza naturale della casa di Barbie, con tanto di trucco finale e passerella (che per fortuna Emma non ha voluto fare…): per noi è stato un po’ terribile, ma la sua faccia quando è entrata e ha visto la parata immensa di bambole ci ha ripagato della noia e dei soldi spesi (parecchi a dir la verità 19 Euro a testa Emma compresa!).
Purtroppo, per le bimbe e mamme interessate, si tratta di uno show itinerante e ha lasciato Berlino il 09/01/2014…. cercatelo in giro per il mondo!
Il papà però è stato ampiamente ripagato il giorno dopo a Legoland in Postdammer Platz, al sotterraneo dell’avveniristico Sonycenter, un castello di acciaio, specchi e catene di ristoranti internazionali, e devo dire che mi sono divertita anche io!
Tavoli e tavoli pieni dei mitici mattoncini da usare liberamente, giostre, cinema 4D, giungle, riproduzioni a grandezza naturale di Indiana Jones, Guerre Stellari e al primo piano un fantastico plastico iperparticolareggiato di Berlino di Lego, invasa dalle truppe imperiali di Star Wars (!) con addirittura la riproduzione animata della caduta del Muro di Berlino. Molto bello, siamo tutti tornati bambini per due tre ore!!
Ma ci siamo dedicati anche a noi stessi! Intanto, anche solo camminare per i diversi quartieri, è un’esperienza, visto che ognuno di essi ha una precisa identità: il Mitte è il centro della storia, dove si respira il passato recentissimo della DDR, la guerra, le spie ecc., Nikolaiviertel, quartiere medievale ad un passo dalla Fernsehturm, la famosissima torre della televisione, Prenzlauer Berg, eclettico, alla moda, pieno di gallerie d’arte all’avanguardia e negozietti strambi e il più bello, Scheuneviertel (quartiere dei granai), l’antico quartiere ebraico, ora residenziale e chic, ma che ancora riporta le testimonianze di famiglie che un tempo lo abitavano.
Mentre Emma pisolava nel passeggino, abbiamo esplorato musei davvero interessanti, come il Museo del Muro di Berlino vicino al mitico Check Point Charlie, che fornisce un’idea ben precisa di cosa fu svegliarsi una mattina del 1961 e trovarsi intrappolati… la cosa più avvincente è stata la descrizione di tutti i metodi di fuga escogitati per fuggire da Berlino Est: dalla mongolfiera ai tunnel, ai dirottamenti di battelli!
Anche il Museo della DDR è davvero interessante: fa toccare con mano (letteralmente) la vita di Berlino Est. Dai vestiti in solo acrilico, alla riproduzione esatta a grandezza naturale di un appartamento standard dell’epoca… lo stile di vita di quei tempi è davvero inimmaginabile oggi. Ci sono talmente tante cose da fare (una Trabant su cui salire, veri giocattoli degli asili pubblici, cassetti da aprire, pulsanti da spingere) che anche Emma si è divertita un sacco!
Per quanto mi riguarda, il museo che più mi ha colpito è stato il Museo dell’Ebraismo, un’architettura avveniristica e simbolica, dell’Architetto americano Daniel Libeskind, che ripercorre tutta la storia dell’ebraismo, dall’antichità, all’Olocausto, alla vita di oggi, con testimonianze toccanti, e tante informazioni interessanti su una cultura ed una religione di cui non conosciamo molti aspetti.
Per concludere…
Che dire… queste sono solo alcune delle esperienze che abbiamo vissuto in una città che ha mille volti e che si evolve in continuazione (i cantieri ancora oggi, 24 anni dopo la caduta del Muro, non si contano), ma che ci ha accolto con gioia, generosità, uno stile di vita allegro e rilassato e paesaggi urbani mozzafiato.
Andare a Berlino con Emma ci ha fatto capire quanto sia bello condividere con lei tutto ciò che ci piace veramente, e che rispettando un po’ i suoi tempi, insieme possiamo fare tutto, e mostrare anche a lei tanti luoghi meravigliosi. Non vediamo l’ora di ripartire!
Valentina
[testi e fotografie di Valentina Forni]
(la foto di copertina è tratta dall’ originale di Alessandro Rizzo con Licenza Creative Commons).
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Ma che bel diario!!!!!! Anche noi siamo stati a Berlino con il nostro pupo e non saprei descrivere il tutto meglio di Valentina: BRAVISSIMA (e complimenti alla piccola viaggiatrice Emma!!).
Solo una precisazione (doverosa per la mamma di un bimbo che ha una vera e propria ossessione per il mondo della Lego): quello che si trova a Berlino è il Legoland Discovery Center, da non confondersi con un vero e proprio parco Lego. I Legoland Parks veri e propri (sito: http://www.legoland.com/) si trovano: vicino a Monaco, a Billund, in Malesia, a Windsor, in California e in Florida. I Legoland Discovery Centers si trovano invece in centri cittadini (come Berlino, per l’appunto) e sono più piccolini ed economici, ma pur sempre ben fatti! Anche a noi quello di Potsdamer Platz è piaciuto tantissimo!
Altri Legoland Discovery Centers in giro per il mondo: Oberhausen (Germania), Tokyo, Manchester, Toronto, oltre a 6 locations negli USA 😉
grazie della precisazione Francesca! Non dirmi che li hai girati tutti perché altrimenti voglio il reportage completo!!! 😉
Eh eeh magari!! Per ora abbiamo visitato solo Legoland Deutschland che si trova a un’ora di auto da Monaco e il Discovery Center di Berlino. C’è una mezza idea, però, di proseguire con nuove esplorazioni….. 😉
We also found it great to spend time in Berlin with a child because it’s quite, interesting and affordable. I didn’t knpw there was a Barbie Musem! Need to go back for my little girl!
Ah ah! Tha Barbie Museum was temporary! You’ve to find next place of the tour 😀
Spunti molto utili per partire alla scoperta di Berlino con bambina al seguito.
Grazie
Grazie a te! 😀
Ciao Francesca grazie! Hai proprio ragione!! Io lo chiamavo “volgarmente” Legoland ma i parchi lego effettivamente sono un’altra cosa… il Lego Discovery Center è molto più piccolo… e si sente anche nel prezzo del biglietto “solo” 16 euro!! I parchi però mi fanno molta voglia!!!
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Ciao…visto che a febbraio andro’ anche io a Berlino con una bimba di 3 anni mi puoi consigliare su cosa farla mangiare. Grazie
Ciao Manuela non preoccuparti… a berlino c’è solo l’imbarazzo della scelta: ristoranti di ogni genere e cucina e tutti (almeno quelli non troppo snob) bimbo-friendly! Devo dire che sono sempre stati tutti molto gentili… anche nel ristorante che ci è piaciuto di più, il ristorante thai SAROD a kreutzberg, ci preparavano una fettina di petto di pollo alla griglia per Emma! Comunque, come ho scritto, il jolly era l’enorme wiener schnitzel, la cotoletta di vitello o maiale con patate fritte… Emma la adorava! Poi pizza e pasta in ristoranti italiani… la qualità non è paragonabile alla nostra ma Emma non ci faceva proprio caso! Tutti i parchi e lo zoo hanno ristoranti con menu baby scalda pappa e microonde… e se preferisci anche in alexanderplatz i centri commerciali hanno fast food
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Ciao. Grazie al tuo bellissimo racconto ho deciso di portare mia figlia Greta a festeggiare i suoi 4 anni (ho iniziato la tradizione. …ogni compleanno un bellissimo viaggio all’estero ). Ci andrò a fine Novembre, mi sapresti dire se ci sono anche i mercatini di Natale e il clima in quel periodo!!!!! Grazie mille per aver condiviso con noi il tuo bellissimo viaggio.
Ilenia
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Siamo appena tornati!il commento di Matteo (4 anni) è stato: “io non voglio andare via da Berlino!!”
Mi permetto di aggiungere un’informazione per noi salvifica…abbiamo affittato un passeggino (le distanze sono veramente ampie) a 5€ al giorno in un negozio di usato per bambini a pochi metri dalla fermata metro di pankow!
Ciao Elena, che meraviglia! Quant’è bello sentirli così felici, vero??
Grazie anche per la dritta del passeggino, se vuoi mettere anche il link del negozio ti ringrazio!
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