[USA by BIMBIEVIAGGI] Continua il tour di Alex, 8 mesi, nei parchi degli Stati Uniti: dopo Las Vegas, Mount Zion National Park, Salt Lake City ed il Grand Teton National Park eccoci finalmente nel famoso Parco Nazionale di Yellowstone.
“Parchi by Marzia” è il link a cui trovare tutte le tappe dell’itinerario: prima di arrivare a Yellowstone, Marzia ha già visitato Las Vegas, Mont Zion National Park, Salt Lake City, Grand Teton National Park
20 agosto: è arrivato finalmente il giorno della tappa più sognata di questo viaggio, quella che ha dato origine a tutto: oggi finalmente arriveremo a Yellowstone!
Arrivarci come noi da sud, passando dal Grand Teton, è come transitare dal Purgatorio al Paradiso: la continuità geografica dei due parchi è tale che, se non fosse per la solita guardiola dei rangers, potresti non accorgerti di aver cambiato parco.
Ci fermiamo subito a visitare West Thumb, visto che non prevediamo nei prossimi giorni di spingerci di nuovo così a sud. La visita ci piace molto: si intuisce già perfettamente cosa il parco ha da offrire!
Visto che la passeggiata è abbastanza facile, opto per il marsupio ma avrei potuto farla anche con il passeggino: tutto intorno al sito corrono facili passerelle di legno. Però, a dirla tutta, finché il peso ce l’ha consentito sia io che Alex abbiamo preferito la grande comodità del marsupio. 🙂
Da West Thumb attraversiamo il parco verso West Yellowstone, dove alloggeremo le prossime notti e, come impareremo subito, l’attraversamento del parco sarà sempre più lento del previsto: è tutto un fermarsi a guardare e fotografare! Le miglia alla fine non saranno tante, ma ci metteremo parecchio a percorrerle, anche perché staremo ben al di sotto delle 45 miglia orarie raccomandate come velocità massima: possono sembrare poche, ma sono tante per fermare all’improvviso se ti si para davanti un bisonte, come è successo a noi! Raramente superavamo le 30 miglia orarie.
Dopo aver preso possesso del nostro monolocale con cucina al Pony Express Motel andiamo a fare una bella spesa: visto che rimarremo qua per cinque giorni e disponiamo di un frigo con freezer molto capiente, contiamo di consumare tutte le colazioni in camera e anche di prepararci i pic nic per il pranzo.
Il Pony Express non è lussuoso, ma molto dignitoso, pulito e assolutamente consigliabile per la posizione: oltre ad essere vicinissimo all’ingresso del parco, si può tranquillamente uscire a piedi per cenare, come faremo sempre noi.
West Yellowstone, come Jackson Hole, è un posto molto turistico e scopriremo presto che si può cenare tranquillamente fino alle 22 quasi ovunque. Questo è molto comodo, perché ci permette di far cenare Alex con calma nel nostro appartamento e poi uscire a cena.
Questo è stato il nostro giorno “zero” nel parco, quello di ambientamento e di pianificazione dei 5 giorni successivi di visita, che ora racconterò…
Yellowstone con bambini: esplorazione del Canyon di Yellowstone (giorno 1)
Pur non avendo la maestosità dal Grand Canyon, è davvero ricco di suggestive passeggiate che consentono, con poco sforzo, di lasciarsi alle spalle la piccola folla che si raduna nei view point. Queste passeggiate, di tutti i livelli e per tutti i gusti, permettono di vedere il canyon da angolazioni molto particolari quindi consiglio, come abbiamo fatto noi, di farne alcune.
Ovviamente, scordatevi il passeggino: anche qui occorre portare il bimbo in spalla. Ho visto gli americani dotarsi di “guinzaglio” per i bimbi piccoli e non mi è sembrata un’idea proprio stupida: non mancano terreni insidiosi e precipizi.
View point del Yellowstone Lake
Fino al primo pomeriggio camminiamo nel Canyon, perciò dedichiamo le ultime ore della giornata ai view point sopra il Yellowstone Lake, girando un po’ con l’auto e fermandoci a fare foto. Si stringe il cuore a vedere tutti quegli alberi bruciati dalla fiamme, anche il panorama merita davvero…ecco una zona di Yellowstone sorprendentemente scevra di turisti, anche in pieno agosto!
Yellowstone con bambini: le terrazze di Mammoth Springs (giorno 2)
Semplicemente di una bellezza mozzafiato. Non ci sono altre parole per descrivere una delle zone più belle dell’intero parco.
Fa un caldo incredibile, come non ne troveremo più in nessuna zona di Yellowstone ma, nonostante ciò, montiamo Alex in spalla (impossibile fare altrimenti, sono tutti scalini!) e percorriamo tutte le lower terraces, che offrono dei panorami incredibili.
Il cielo sereno, di un blu cobalto, rende il bianco delle terrazze talmente intenso da sembrare finto.
Dopo il giro di tutte le lower facciamo l’upper terrace drive, che si può percorrere in auto. Detto tra noi, se avete fatto le lower ve lo potete anche risparmiare: è abbastanza deludente e forse merita solo se fatto per primo.
Yellowstone con bambini: Norris Geyser
Questo sito mi ha sorpreso per la sua bellezza, ma soprattutto per la sua tranquillità. Si vede che viene saltato da chi ha poco tempo per vedere il parco: a differenza della mattina, dove quasi si faceva a spintoni con le persone, al Norris la gente è pochissima e in alcuni tratti saremo da soli. Che pace assoluta!
Norris Geyser è stato solo un “antipasto” per la giornata successiva, interamente dedicata a passeggiare tra i geyser, come ho raccontato qui: Yellowstone fai da te con bebé: la zona dei geyser
“Parchi by Marzia” è il link a cui trovare tutte le tappe del nostro itinerario.
Marzia
[Testi e fotografie di Marzia Bordiga]
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Ciao Marzia, vorremmo andare a Yellowstone quest’estate quando la nostra bimba avrà 6 mesi ma abbiamo qualche perplessità riguardo l’altitudine del parco (2500 mt). Il tuo bimbo ha avuto qualche disturbo? Hai consultato prima un pediatra?
Grazie mille
Manuela
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Ciao, una curiosità, come vi siete organizzati per il pranzo del piccolino? Grazie mille