[Bimbi e Seychelles] Inizia oggi una nuova rubrica che ci accompagnerà per qualche settimana: “Seychelles con bambini“. Ecco qui tanti consigli pratici per affrontare un viaggio in questo paradiso tropicale assieme a bimbi piccoli. Marzia ci è andata nell’estate del 2013 quando il suo Alex aveva 2 anni e mezzo e questo è l’inizio del suo racconto.
Questo viaggio è nato per caso. Avevo in mente tutt’altra meta, ma poi a gennaio ricevo via mail un’offerta Etihad: con 1900 euro in tre ad agosto possiamo andare alle Seychelles. Come dire di no? Non si può infatti.
Seychelles con bambini: sembrano fatte apposta per loro
Tutto si sintetizza in una parola: perfette. Per bimbi già grandicelli o per neonati ancora in fasce, le Seychelles si prestano davvero ad accoglierli.
Spiagge tranquille e pulite, quasi totale assenza di malattie o pericoli, popolazione cordiale e socievole.
Insomma, la vacanza ideale anche per un bimbo molto piccolo.
Premesso questo, alcune considerazioni da fare ci sono, specie per decidere come organizzare il bagaglio da casa:
Attrezzatura varia
Tutto ok sul fronte lettino, quasi tutte le guesthouse lo forniscono.
Diverso invece il discorso del seggiolone: è difficile trovarlo e, anche nei ristoranti dove c’era, ce n’erano talmente pochi che finivano subito. Consiglio vivamente di organizzarvi da casa.
Il seggiolino auto serve e i noleggiatori lo forniscono, di solito con un sovrapprezzo non molto alto che rende a mio parere abbastanza inutile portarlo da casa.
Giochi per la spiaggia (secchielli, palette ecc…)
Io li ho visti solo a La Digue. Niente né a Praslin né a Mahé. Ok che io ero partita da casa fornita e non li ho proprio cercati, ma se non li ho visti forse non sono poi così diffusi perciò…meglio che ve li portiate da casa!
Cibo
Può essere la vera nota dolente, specie se vostro figlio non mangia il pesce. E anche la carne, se non state attenti nell’ordinarla, vi può arrivare davvero speziata. Nulla di strano, del resto siamo nell’oceano indiano.
Ho trovato pochi posti dove si trovano menù per bimbi, anche se alcuni ristoranti, dietro richiesta, fanno delle mezze porzioni.
I supermercati non li ho trovati poi così forniti per bimbi, quindi quando vedete qualcosa fatene scorta: a La Digue per esempio, mi è capitato di vedere gli scaffali del latte fresco vuoti anche per 2 o 3 giorni.
Io da casa mi sono portata una bella scorta di sughi pronti, con qualche busta di parmigiano grattuggiato, e sinceramente è stata una scelta vincente: è inutile portarsi la pasta, si trova ovunque, quindi anche qui, ma i sughi mi hanno risolto le cene di Alex quando ci capitavano ristoranti di solo cibo creolo.
Arrivata sul posto ho visto che molti italiani si erano infilati in valigia buste e buste di affettati sottovuoto, per farsi i panini in spiaggia: una bellissima idea. Non c’è molto per farsi i panini, e visto che evidentemente alle Seychelles non è proibito importare il cibo fresco (una signora ha viaggiato con un salame intero in valigia!) tornando indietro farei così anche io. L’unica cosa che si trovava per farsi dei panini in spiaggia erano dei patè della famiglia degli spuntì, i pochi affettati li ho trovati cari e abbastanza immangiabili, mentre potersi portare dei panini in spiaggia per un bimbo può essere comodo e risolve il problema del pranzo senza troppi sbattimenti.
Seychelles con bambini: preparare il viaggio
Dedicheremo un post specifico all’argomento “Seychelles fai da te“. Qui intanto qualche breve suggerimento…
Come molte mete di mare, le Seychelles ha una preparazione talmente semplice che quasi offende gli amanti dell’on the road, quelli che vogliono preparare con cura minuziosa ogni singola giornata della vacanza. Di fatto, la vera decisione fondamentale da prendere prima della partenza è quanto tempo dedicare a ogni isola….se viaggiate in alta stagione. Fuori dai mesi di agosto e di dicembre, potreste anche decidere in base all’estro del momento. A essere sincera, ho trovato chi faceva così anche ad agosto ma non la considero la scelta vincente, a meno che il vostro budget non tenda all’infinito: spendevano in media sui 150 euro a notte (mentre io, prenotando mesi prima, sono quasi sempre riuscita a stare sugli 80): in agosto infatti c’è il pienone (tutti italiani!) e le sistemazioni più economiche sono le prime che vanno.
Decisi quanti giorni dedicare a ogni isola, vi consiglio di farvi a grandi linee un programma di visite da casa ma non sognatevi neanche per un attimo di poterlo rispettare al 100%. Il fattore meteo sarà determinante nelle vostre vacanze. Alle Seychelles piove spesso, invero più a Mahé che sulle altre isole, quindi può arrivare lo scroscio d’acqua che rovina i vostri piani della giornata. Non possiamo comunque lamentarci, questo è il motivo per cui sono così magnificamente verdi!
Noi veramente ad agosto di acqua ne abbiamo vista davvero poca, però il cielo nuvoloso non è mancato quindi se vi capita una giornata con il cielo blu, non rimandate al giorno dopo una gita a cui tenete molto…il tempo, parlando di quello metereologico, potrebbe rivoltarsi contro di voi facendovene pentire amaramente.
E ora, prima del diario vero e proprio, mi sono divertita a buttare giù alcune FAQ. Ovvero le risposte che avrei voluto trovare in rete su questo tipo di viaggio, ma non sempre ho trovato.
Seychelles con bambini: le domande più frequenti
E’ un viaggio costoso?
Purtroppo sì. La sempre maggior diffusione di strutture in self catering, che quindi consentono di cucinare da sé, consente di contenere la spesa, ma in generale tutti i costi nelle Seychelles sono decisamente di livello europeo. Per darvi un’idea, noi in 15 giorni di vacanza, pur mangiando di tanto in tanto in casa, abbiamo speso intorno ai 5000 euro.
Milly, invece, viaggiando in bassa stagione, è riuscita a contenere parecchio i costi e presto ci spiegherà come ha fatto….
E’ un viaggio facile?
Assolutamente sì, adatto anche per chi si sta avvicinando per la prima volta al fai da te. In rete si trovano tante informazioni, non solo in inglese ma anche in italiano, essendo ormai da anni una meta molto ambita dai nostri connazionali.
Carte di credito o contanti?
Direi un po’ e un po’. Molte guesthouse non accettano la carta di credito o applicano una commissione, quindi chiedete all’atto della prenotazione in modo da non avere brutte sorprese sul posto. I traghetti tra le isole accettano solo contanti e lo stesso vale per i ristoranti più semplici, come i chioschi sulla spiaggia e le piccole botteghe. Comunque gli ATM sono sparsi praticamente ovunque in tutte le isole, quindi anche munirsi di contanti non è problematico.
Con i contanti, potete pagare sia in euro che in rupie: nel primo caso, può darsi che il resto vi arrivi sia nella prima che nella seconda moneta. Ho notato che i seychellesi applicavano un cambio fisso (1 euro=15 rupie) leggermente inferiore del cambio ufficiale al momento del nostro viaggio (1 euro=17 rupie) ma è anche vero che il prelievo dagli atm non è mai gratuito quindi alla fine potrebbe convenire in ogni caso.
Bisogna lasciare la mancia?
Non è un’abitudine di queste isole. Il portafoglio ringrazia!
In valigia che cosa metto?
Ci sono alcune cose da portare assolutamente durante un viaggio alle Seychelles con bambini, cose non così scontate per un viaggio al mare:
- k-way: per gli scrosci di pioggia improvvisi. Come sempre nei paesi tropicali, vi bagnate in pochi secondi
- torcia: io vi suggerisco di andare da Decathlon e per 5 euro munirvi di una di quelle frontali, tipo minatore: sarà molto comoda soprattutto a La Digue, perché le strade non sono illuminate e neanche le bici che noleggiano spesso hanno le luci. Con queste torce potete pedalare tranquillamente avendo le mani libere!
- sandali da trekking: sempre parlando di La Digue, io ho trovato molto insidiosi i percorsi per Petit Anse e Anse Coco. A Praslin, lo stesso dicasi per il percorso interno all’isola di Curieuse. Noi avevamo solo le infradito di plastica, perché ci avevano detto che si potevano percorrere con quelle, ma secondo me no. Con il bimbo in spalla, abbiamo rischiato seriamente di scivolare sulle rocce bagnate! Per la vostra e la sua sicurezza, portatevi delle calzature adatte.
Per il resto andate con il solito abbigliamento da isole tropicali: costumi da bagno, pinne e maschere, solari ecc. Il golfino di cotone? Non serve perché non rinfresca mai, neanche la sera. E neanche quando piove!
Bene, vi ho detto tutto. Siamo pronti. Le valigie sono chiuse ed è ora di andare…..
Tutte le tappe del diario di viaggio di Marzia alle Seychelles sono a questo link: Seychelles by Marzia.
Marzia
[Testi di Marzia Bordiga e fotografie di Milena Marchioni]
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Sono sempre stata poco attratta da tutte quelle mete che fanno molto “viaggio di nozze” (neppure per il mio ho scelto un posto di mare!) ma devo dire che mi sto ricredendo. Forse perchè adesso ho voglia di far scoprire il mondo ad una bambina e queste mete fanno scuramente parte della parte bella del nostro pianeta.
L’unico (e non da poco) neo sono i soldi. 5000 euro per 15 giorni: tantissimi! Per questo motivo non vedo l’ora di leggere come ha fatto Milly.
Anche se, alla fine dei conti, io sono costretta a viaggiare in agosto quindi chissà se deciderò mai di andare!
ciao! verissimo i soldi sono tanti…..però io non sono stata molto parsimoniosa però in questa vacanza…esempio abbiamo praticamente sempre mangiato fuori, pur avendo il self catering che però, di fatto, ho usato solo per Alex. Se cucini tu, e le soluzioni con cucina non mancano, c’è sicuramente modo di risparmiare parecchio…da un conto brutale con i prezzi dei ristoranti, almeno 60-70 euro al giorno li risparmi. Potresti pensarci e contenere drasticamente i costi:)
Sì, infatti io ho quasi sempre mangiato in casa, raramente cucinando, più spesso usufruendo dei take away, e si risparmia tantissimo!
Esatto, i take away sono molto economici, più economici che da noi, e secondo me tagli tranquillamente 1000-1500 euro. Era stata la mia idea iniziale, ma poi per fortuna o sfortuna (no dai, la prima..:) ) in questa vacanza abbiamo conosciuto tanta gente splendida, e finivamo sempre per uscire a cena o a pranzo con questo o con quello, con cui dividevamo escursioni, giornate al mare e quindi inevitabili conclusioni..:) bello per noi meno per il nostro portafoglio perchè i ristoranti hanno prezzi decisamente europei.:)))))))))
Grazie per le precisazioni. In effetti le cene fuori influiscono un bel po’! Ma anch’io, come hai fatto tu, mi sarei lasciata contagiare dalla compagnia e i soldi..bhe pazienza!
ah ah, sono d’accordo! noi siamo andati in bassa stagione e non c’era quasi nessuno in giro, così abbiamo risparmiato! 😉
Bello! Alle Seychelles ho lasciato un pezzeto di cuore…Se posso aggiungerei il consiglio di portare un fornellino per le zanzare e del repellente. Ad agosto qualche zanzaretta c’era e se in spiaggia si trovano mucchietti di alghe bisogna fare attenzione anche alle moschine della sabbia. Al tempo mi dissero che per le punture era utile il fargan ma non so dire se è vero perchè poi io non l’ho portato …e me ne sono pentita!!
Già, fornellino delle zanzare sempre e ovunque, non si sa mai! Se per moschini intendi i Sand Flies, ahhh, purtroppo li ho conosciuti da vicino e non c’è rimedio che tenga 🙁 (e ho parlato qui: http://www.bimbieviaggi.it/2014/03/27/viaggi-ai-tropici-con-bambini/ )
Proprio loro ..e nel link che hai segnalato li hai descritti alla perfezione 🙂
Mi ha fatto piacere leggere questo post perché mi ha fatto tornare indietro con la mente.. anche noi abbiamo fatto Seychelles in fai da te con bimba di 2 anni e mezzo…una meraviglia!!! Vorrei scrivere un post in merito ma devo trovare il tempo!!Anche noi abbiamo fatto le tre isole ma al contrario ovvero Mahé, Praslin e La Digue. E abbiamo anche azzardato il trek per anse marrone a la digue..una scarpinata ma che paradiso! Un viaggio splendido del quale se posso aggiungere a quello che hai scritto io ricordo con affetto la cordialità delle persone..i gestori delle guest house,le guide del trek, alcuni locali conosciuti sulla spiaggia e durante le escursioni…
L’unico neo..mia figlia ora ha 5 anni e non ricorda molto di quel viaggio..Ci tocca ritornare!!!!!!!! ;))
Ciao cara, concordo su tutto!
Questi articoli li ha scritti Marzia mentre io, ahimè, non ho ancora trovato il tempo di raccontare i nostri 2 viaggi alle Seychelles con la bimba (1 anno e 3 anni). Davvero magici sotto tutti i punti di vista, compresa la calorosa accoglienza…
Oddio, mentre te ne parlo mi sono tornati in mente i passion fruit che mi mangiavo tutti i giorni…che vogliaaaa!!!
buongiorno,
sono Francesca, mamma di Alice 18 mesi. Io e mio marito abbiamo sempre viaggiato moltissimo ed ora che la piccola alice sta crescendo vorremmo riprendere.
Vorremo fare un viaggetto di una settimana tra aprile e maggio ci sono venute in mente le seyschelles è un buon periodo per partire?
grazie
Ciao Francesca, piacere di conoscerti!
Noi siamo stati alle Seychelles la prima volta in aprile (mia figlia aveva circa 15 mesi) e devo dire che era molto caldo, rispetto alla volta successiva che era gennaio.
Detto ciò, considera comunque che è una località di mare, quindi si sta comunque bene e molte spiagge sono ombreggiate quindi se eviti di stare al sole nelle ore centrali della giornata vedrai che non ci saranno problemi!
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Vado tra una settimana a Seyshelles nella Isola di Mahé, vorrei trovare un bel tempo <3
Ciao Ramy! In bocca al lupo per il meteo! Sarà sicuramente molto caldo, attrezzati con tutto il necessario per ripararti dal sole e vedrai che sarà un’esperienza meravigliosa! Facci sapere eh!
Consigli utilissimi. Li ho citati anche nella mia guida Viaggiare con bambini piccoli (e godersi il viaggio senza spendere una fortuna). Noi alle Seychelles siamo riusciti a limitare moltissimo i costi mangiando a casa o ai baracchini sulla spiaggia di Beau Vallon a Mahe pesce alla griglia freschissimo. Quando lo preparavamo a casa, chiedevamo al padrone di casa di comprarlo per noi al mercato mentre faceva la spesa per la sua famiglia: con 7 euro ci mangiavamo per due giorni a sazietà. Siamo andati a mangiare fuori solo due volte a abbiamo speso sempre sui 60 euro per due persone (più una bimba di un anno e mezzo). Ci hanno fatto pagare così anche una volta che avevamo preso solo un panino col pesce e un drink. Prezzi da pazzi! Meglio i takeaway sulla spiaggia e il barbecue fai-da-te.
Ciao, piacere di conoscerti! 🙂
Piacere mio! Vi seguo da anni, mi piace un sacco quello che fate. Complimenti
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Ciao! Fra poco partiremo per le meravigliose Seychelles e leggendo diversi blog mi è parso di capire che molte spiagge non hanno ombra (e neppure infrastrutture tipo ombrelloni). Può essere utile portarsi delle tende parasole? Le coperte da spiaggia dovrebbero bastare contro i sand flies? Grazie mille!!!!
Ciao! Splendido blog! A breve partiremo per le meravigliose Seychelles. Mi è parso di capire che molte spiagge non hanno ombra (e neppure infrastrutture tipo ombrelloni). Può essere utile portarsi delle tende parasole? Le coperte da spiaggia basteranno contro i sand flies? Grazie mille!
Ciao Silvia, grazie! Io andati alle Seychelles quando mia figlia era piccola e la tenda parasole fu utilissima, quindi te la consiglio.
Per quanto riguarda i sand flies, non so cosa tu intenda per “coperta da spiaggia” ma certamente se la pelle è coperta non ti pungono, perché sono minuscole (ma TREMENDE 😉 )
Ciao Marzia a gennaio partiremo per le Seychelles (Mahé la Digue e Praslin ) Con nostra figlia di 18 mesi .l’unica preoccupazione che ho e’ il cibo .. cosa mi consigli ?
Avremo cena inclusa ma i pranzi in giro come li gestisco ? Vicino alle spiagge trovo qualcosa o al mattino devo organizzarmi per portare qualcosa ?
ciao!!! Io mi ero portata parecchio da casa per i pranzi…non tutte le spiagge son attrezzate e neanche nei super trovi di tutto. Io mi ero portata parecchi affettati sottovuoto per farmi dei panini ma questo perché mio figlio era, ed è anche adesso a 9 anni, un po’ una piattola sul cibo..non mangia di tutto!!!
Ciao! Secondo te è possibile organizzare un viaggio lì con un neonato di 6 mesi ad agosto? Non so se avrà già iniziato lo svezzamento.. dove sarebbe meglio alloggiare? grazie mille!
Ciao! Le Seychelles sono un paese ospitale e il cibo è molto vario: potresti scegliere un resort oppure una struttura con cucina/angolo cottura, per gestire in autonomia i pasti, facendo la spesa nei negozietti o market che trovi in giro, soprattutto nelle zone più turistiche