New entry su Bimbieviaggi: mamma Giovanna ci racconta il suo on the road negli Stati Uniti con la piccola Eva di 1 anno. Ecco i suoi consigli pratici per gestire un on the road con bambini e l’inizio del suo diario di viaggio, che parte dal Texas, per poi toccare Tennessee, Georgia e Florida.
Ogni gennaio decidiamo dove andare in vacanza e quell’anno non avevamo dubbi: saremmo tornati negli Stati Uniti, dopo la parentesi in Italia dell’anno precedente.
Ebbene sì, siamo diventati genitori, la nostra Eva ha quasi un anno e conoscerà la terra che tanto amiamo!
L’itinerario prevede un giro degli Stati del Sud.
Comincio a monitorare i voli e i primi di marzo finalmente li trovo: Malpensa-Houston-Malpensa, via Francoforte con Lufthansa… tre, due, uno, prenotato!
Eva non ha ancora compiuto un anno, ma ha il suo passaporto nuovo di zecca, spero che diventi per lei un amico inseparabile. 😉
Lufthansa è un’ottima compagnia! Chiamando il call center, è possibile riservare la culletta per i bimbi sotto i 2 anni (bassinet), senza alcun costo aggiuntivo. La bassinet è abbastanza comoda, nonostante Eva al momento del viaggio abbia già 17 mesi e sia piuttosto alta.
Consiglio di chiamare il call center subito dopo aver fatto la prenotazione del volo, non sono molti i posti dove è possibile attaccare la bassinet ed ovviamente sono disponibili fino ad esaurimento.
USA con bambini: itinerario, alloggi e spostamenti
Il nostro itinerario ha toccato le seguenti città Houston, San Antonio, Austin, Fort Worth, Dallas, Little Rock, Memphis, Nashville, Atlanta, Tahallassee, Destin, Pensacola, New Orleans.
Abbiamo sempre alloggiato in comodi motel, i tipici americani, senza troppi fronzoli, ma pratici.
In quasi tutti i motel, su richiesta, è possibile far mettere in camere lettini o culle (crib), spesso senza alcun sovrapprezzo sul costo della camera. Io però ho preferito prenotare camere con 2 queen bed, in modo che Eva potesse dormire o con mamma o con papà; in alcuni casi il King bed, lettone gigante dove abbiamo dormito comodamente in tre.
Per spostarci abbiamo noleggiato l’auto attraverso un broker on-line riservando anche il seggiolino auto.
Stati Uniti on the road con bambini: consigli pratici
Per scelta non abbiamo portato il passeggino, non lo riteniamo molto pratico per via dei molteplici spostamenti. Abbiamo invece portato con noi:
- il nostro inseparabile marsupio ergonomico, utilissimo sia nei transiti in aeroporto che per le visite nelle città: con il marsupio ergonomico la bimba è caricata sulla schiena della mamma, al sicuro per esplorare il mondo o serena a fare un bel pisolino
- la fascia ad anelli, supporto ideale per la spiaggia.
Noi promuoviamo il babywearing, con qualsiasi tipo di supporto (fascia rigida, ad anelli, marsupio ergonomico, mei tai) perché crediamo sia la soluzione ideale in viaggio, ma anche negli spostamenti brevi.
L’on the road ha qualche regola da rispettare per poter essere confortevole…
La prima cosa da fare è acquistare presso un qualunque store Walmart il mitico frigorifero di polistirolo: in ogni motel potrete fare scorta di ghiaccio, le macchinette sono a disposizione degli ospiti e questo permette di avere sempre acqua fresca, succhi, yogurt e frutta fresca, indispensabile per i bimbi. La spesa è di 8/10 $.
Poi fare scorta di bottigliette d’acqua: ci sono le confezioni famiglia da 24/36 bottigliette, tutto è grande in America.
Da Walmart e da Publics, è possibile fare la spesa di prodotti freschi, pane, frutta e qualche snack, in modo da non dover sempre cercare un posto per il pranzo.
Per i bimbi piccoli può essere utile sfruttare il microonde dei motel per preparare della pasta precotta (ad es. Barilla con pomodoro e basilico) e tenerla al caldo dentro al termos.
Noi, di solito, facciamo pranzo veloce, e per cena ci concediamo il ristorante. In America i ristoranti sono baby friendly, hanno tutti seggioloni (high chair) alza sedia, fasciatoi e giochini per far disegnare i piccoli ospiti.
Ovviamente negli store si trovano tutti i prodotti per bimbi, pannolini, salviette, baby food, bicchierini, ciucci, borracce insomma qualsiasi cosa possa servire, ad un piccolo viaggiatore. Quindi non riempite le valigie, i prezzi sono decisamente più economici che in Italia.
Terminati i consigli pratici, veniamo al viaggio vero e proprio, che è durato dal 5 al 23 agosto 2013.
Texas con bambini: diario di viaggio
Houston è stata scelta come base di arrivo e partenza, per la convenienza del costo dei voli. Ciò ci ha permesso di risalire una parte di Texas, stato meraviglioso: se in America tutto è grande, in Texas lo è ancor di più!
La nostra prima serata in terra americana la trascorriamo a Houston, che però visiteremo alla fine del viaggio.
Il giorno dopo il nostro arrivo, ci siamo spostati a San Antonio, a vedere la missione di Fort Alamo che è collocata nel mezzo della città: il sito è molto suggestivo, anche se in verità nelle foto da l’idea di essere molto più grande.
La visita non porta via molto tempo e si svolge in una situazione di rispettoso silenzio.
A San Antonio non può mancare una bella passeggiata sul River Walk, in riva al fiume, pieno di localini e negozietti, con il vantaggio di camminare in una zona molto ombrosa, viste anche le temperature elevate della stagione.
La nostra seconda tappa della giornata è stata San Marcos, dove si trova uno dei più grandi outlet mai visti: abbiamo fatto incetta di abbigliamento e calzature sportive per grandi e bimbi.
In tarda serata pernotto a Austin. Austin è la capitale della musica in Texas e vi si svolgono spesso concorsi canori.
Neanche a dirlo, la nostra vicina di stanza si è esercitata tutta notte perchè il giorno dopo la attendeva un provino! Cosa dire? Era bravissima ed Eva fortunatamente, ha dormito tutta notte.
Dopo colazione si parte, destinazione Fort Worth città simbolo per i rodei e l’allevamento di mandrie, nonché i tanti negozi di abbigliamento tipico dei texani, cappelloni e stivali. I rodeo si svolgono solo nei fine settimana, tenetene conto in caso di programmazione del viaggio, a noi è spiaciuto molto non poterlo vedere.
Abbiamo assistito al passaggio delle mandrie e ci siamo rinfrescati con un milk shake alla fragola buonissimo, in un tipico locale country.
Ricordatevi che in Texas fa veramente caldo.
La sera Eva ha fatto la sua prima cena messicana, in un locale meraviglioso che consiglio, Joe T. Garcias, con fajitas di pollo. I prezzi sono molto popolari e il locale è sempre pieno. Non accettano carte di credito, ma c’è uno sportello ATM per prelevare in caso di pochi contanti.
Da Forth Worth ci spostiamoi a Dallas: oltre al bellissimo parco di Turtle Creek, la cosa che più colpisce è ovviamente il sito dove è stato assassinato J. F. Kennedy: Dealey Plaza. Vi sorprenderà vedere come il percorso sia in realtà molto più breve di quanto le immagini televisive facciano percepire: è possibile salire sulla collinetta e visitare il Sixth Floor Museum che occupa gli ultimi due piani dell’edificio da cui spararono al presidente.
Il memorial in onore di JFK si trova invece in Main Street.
E’ ora di ripartire per la prossima meta, Memphis, ma è previsto un pernottamento a Little Rock, per spezzare le distanze e goderci un po’ di riposo.
Little Rock è la cittadina che ha dato i natali al Presidente Clinton.
Due i punti di maggiore interesse, il River Market, con un parco e l’area verde molto ben tenuta, e il Big Dam Bridge.
Dopo un veloce giro della città si torna on the road verso Memphis… il seguito del viaggio lo trovate qui > Stati del Sud con bambini: USA on the road con bimba di 1 anno
Giovanna
[Testi e fotografie di Giovanna Zema]
(la foto di copertina e di Turtle Creek sono tratte dalle originali di Trey Ratcliff con Licenza Creative Commons)
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Molto interessante, è uno dei miei “papabili” viaggi per quest’estate con i bimbi; in che periodo dell’anno hai fatto il viaggio?
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