Uno dei luoghi toccati lungo il nostro recente itinerario in Sardegna è stato Bosa, colorato paesino lungo le rive del fiume Temo, con quel fascino misto tra antico borgo medievale e città fluviale. Ci siamo finiti per caso, ma posso considerarla una tappa impedibile per chi ama i borghi della Sardegna!
‘Ma che bello, sembra un puzzle tutto colorato!
Ha detto Amanda appena abbiamo intravisto Bosa dalla strada…
Ci saremo fermati almeno 3-4 volte per scattare foto da lontano: tanti puntini colorati, contro il verde della collina retrostante, quasi un acquerello che si faceva sempre più nitido man mano che ci avvicinavamo.
E sempre più bello, inutile girarci attorno!
Bosa si trova in provincia di Oristano ed è annoverato tra i borghi più belli d’Italia: un paesino che si sviluppa lungo le sponde del fiume Temo, tante casette color pastello e, in cima, un Castello dal quale si possono ammirare meravigliosi panorami…
Borghi della Sardegna: Bosa e il fiume Temo
Bosa è comunemente noto per essere “il borgo lungo il fiume” e in effetti l’elemento che lo caratterizza in modo particolare è proprio questo suo essere edificato presso l’estuario del fiume Temo, navigabile con piccole imbarcazioni.
Molto suggestiva la passeggiata sul lungo fiume, fiancheggiato da palme, dove sono ormeggiate le barche. Non sembra proprio di essere in Sardegna, eppure basta girarsi dall’altra parte per vedere il mare e le colline che ci si tuffano dentro…
Borghi della Sardegna: Bosa e il Castello Malaspina
Come ogni borgo che si rispetti, Bosa è dominato da un antico castello…
Il primo impianto del Castello di Serravalle fu fatto realizzare dai Marchesi Malaspina nel 1100, mentre l’impianto attuale risale al 1400 ed è opera degli Aragonesi.
Al momento della nostra visita parte del castello era in fase di ristrutturazione e non si poteva salire sulla torre più alta, ma ci siamo divertiti molto a percorrere l’intero camminamento di ronda che gira tutto attorno ai resti dell’antica fortificazione, passando sotto le altre torri e regalando una meravigliosa vista su Bosa dall’alto.
All’interno del Castello si trova la Chiesa Nostra Signora di Regnos Altos (o Cappella Palatina di Sos Regnos Altos), del XIV secolo, una piccola chiesetta molto caratteristica, con affreschi risalenti al 1345 (sarebbe vietato fotografarli, come in ogni luogo poco al passo coi tempi che si rispetti).
Qualche informazione pratica:
- Con l’auto si può arrivare fino all’ingresso del castello; da lì poi bisogna salire a piedi lungo la ripida scalinata (a meno che non esista un passaggio/ascensore che non ho visto, la salita con passeggini o carrozzine è decisamente ardua).
- I bimbi entrano gratis fino a 5 anni, gli adulti pagano 4 euro
- All’ingresso del Castello viene consegnata una mini guida da consultare in loco, molto utile per meglio comprendere quello che si sta visitando.
- Per tutte le informazioni > Il Castello di Bosa
Borghi della Sardegna: Bosa e dintorni
Nei pressi del paese sono presenti alcune spiagge: Bosa Marina, Turas, Porto Alabe, Cala Torre Columbargia
Bosa e anche zona di produzione del vino Malvasia: sul sito La strada della Malvasia di Bosa è possibile consultare la lista dei produttori esistenti.
Sul sito Bosa on line, invece, sono segnalate le feste e sagre del paese.
Un modo alternativo per visitare Bosa e, in generale, l’entroterra della Sardegna, è quello di utilizzare il trenino verde; tutte le informazioni sono sul sito > Trenino Verde della Sardegna.
Per approfondire la storia di Bosa, esiste anche un ebook dal titolo “Bosa medievale“.
Bosa si trova lungo la strada che da Golfo Aranci porta verso Oristano quindi può essere comodo fare una tappa durante un eventuale trasferimento verso le coste ovest della Sardegna, come abbiamo fatto noi.
Per chi ha voglia di conoscere meglio il paese ed assaporarne il gusto “anticamente fluviale”, potrebbe non essere male trascorrerci anche un paio di notti, magari con la formula del baratto. Date un’occhiata qui > Il racconto di Francesco a SaDomo e Madalena
Milly Marchioni
[testi e fotografie di Milena Marchioni]
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