Quando si viaggia possono succedere degli imprevisti. Anche quando stiamo andando al lavoro o a fare la spesa, però i viaggi spaventano di più, soprattutto quando ci sono dei bambini. E soprattutto quando si parla di vacanze fai da te!
Non si viaggia mai a cuor leggero quando si diventa genitori, è normale! E spesso l’idea di organizzare un viaggio in autonomia spaventa perchè si teme di non essere in grado di gestire tutti le innumerevoli scelte che un viaggio comporta…
L’organizzazione di vacanze fai da te con bambini è un argomento che compare in molti dei nostri articoli. Ma oggi voglio affrontare questo discorso in modo più generale perchè nei giorni scorsi è arrivato sul blog il commento di una mamma molto spaventata che mi ha lasciata perplessa:
da mamma viaggiatrice non consiglio assolutamente una vacanza fai da te con i bambini… si sono verificati episodi con disagi sanitari e se non fosse stato presente un ambulatorio nella struttura sarebbero stati veri problemi. Credo che sia fondamentale pensare prima di tutto alla sicurezza dei propri figli.
Premetto che la mia non vuole essere una difesa a spada tratta del viaggio fai da te perchè ciascuno DEVE seguire la propria indole e viaggiare nel modo che più gli è congeniale.
Noi per esempio abbiamo sempre viaggiato in modo indipendente e continuiamo a farlo ora, perchè così ci piace e perchè così possiamo permetterci di visitare luoghi che altrimenti sarebbero al di fuori del nostro budget.
Tanti nostri amici invece non sono capaci di muoversi in questo modo, o semplicemente non ne hanno voglia, quindi viaggiano in modo strutturato, vivendo comunque bellissime esperienze assieme ai loro figli.
Ho quindi pensato di ragionare un attimo ad alta voce sui pro e i contro dei viaggi fa di te. Ecco la mia personalissima lista, aperta a commenti/suggerimenti/critiche soprattutto da parte di chi la pensa diversamente…
Viaggi fai da te con bambini: l’organizzazione è tutto
Organizzare un viaggio indipendente significa (per una mamma precisina e tendenzialmente paranoica come me) prestare una cura maniacale ad ogni dettaglio:
- quale volo prendere? valutare la compagnia, l’orario di partenza e arrivo, la durata di eventuali scali, ecc
- dove alloggiare? scegliere il tipo di alloggio, la qualità dei servizi, valutare bene la posizione, la comodità, ecc…
- quali tappe fare? studiarsi il paese nei dettagli e decidere dove andare…
- quale mezzo di trasporto usare? meglio auto o jeep o bus? sapremo guidare sul lato sinistro della strada?…
- ecc…
Non a caso mi ritrovo poi a scrivere articoli come questo >Consigli per viaggiare con bambini: superare le paure e organizzarsi< con una bella rassegna di tutti gli aspetti da considerare in fase di preparazione di una vacanza fai da te.
PRO:
Un viaggio che nasce in questo modo è un viaggio davvero MIO, creato e modellato secondo i miei gusti e le mie preferenze, nel quale sono libera di fare tutto quello che voglio, come voglio e quando voglio.
CONTRO:
Lo sforzo ed il tempo richiesti per questa fase del viaggio -sicuramente la più impegnativa- sono notevoli: affidarsi a terzi per la pianificazione comporta un notevole alleggerimento e meno “perdite di tempo”.
Vacanze fai da te con bambini: viaggiare low cost
Oltre all’idea “romantica” di rendere il proprio viaggio unico grazie al fai da te, è innegabile che uno dei principali motivi che induce molti viaggiatori ad arrangiarsi è il risparmio in termini economici (per esempio >Voli low cost per bambini: le dritte per risparmiare<)
PRO:
Evitare intermediari comporta un notevole risparmio: se posso comprare l’alloggio direttamente dal proprietario è chiaro che salto un paio di passaggi che dalla nostra transazione avrebbero tratto guadagno.
CONTRO:
Se non si presta la massima attenzione nella ricerca dei voli e degli alloggi, si può anche rischiare di spendere più soldi rispetto ad un pacchetto preconfezionato, soprattutto nelle destinazioni in cui le infrastrutture turistiche non sono ancora molto sviluppate.
Vacanze fai da te con bambini: conoscere e prevenire i rischi
Soprattutto quando il viaggio che ci si appresta ad intraprendere è verso una meta esotica, è fondamentale informarsi bene prima della partenza (anzi, prima della prenotazione!) per imparare a conoscere la meta: abitudini, stili di vita, situazione igienico sanitaria… Il clima tropicale può infatti riservare delle insidie per i nostri corpi abituati a climi miti (sia che si viaggi in guest house sia che si alloggi in un villaggio all inclusive!).
Il viaggiatore indipendente cosa fa quindi?
Prima di partire si documenta, chiede, consulta guide, forum e racconti di viaggio, raccoglie informazioni da siti ufficiali come Viaggiaresicuri e registra anche i propri dati su Dovesiamonelmondo, per stare sul sicuro!
Una volta sul posto cerca poi di adottare comportamenti adeguati per prevenire eventuali complicazioni, come ho già raccontato in questo post >Viaggi ai tropici con bambini: mai più senza…<
PRO e CONTRO?
Sinceramente non saprei, che si viaggi in autonomia o affidandosi a terzi credo che queste siano due tappe fondamentali per vivere un viaggio con consapevolezza e senza rischi, proprio perché la sicurezza dei nostri bambini (nonché la nostra) è una priorità sempre!
Viaggi fai da te con bambini: partire “armati”
“E se succede qualcosa?”. Ovviamente si può mettere in conto qualche imprevisto, quindi meglio fare tutto ciò che possiamo per tutelarci. E io in genere parto “armata” di:
- una grande scorta di medicinali (ne ho già parlato qui > Farmaci da viaggio per bambini: cosa mettere in valigia?!? <)
- un taccuino in cui registro tutti i contatti utili in caso di emergenza: ospedali, medici, ambulatori, numeri di emergenza, forze dell’ordine, consolato, ambasciate (si lo so che può sembrare esagerato, ma se ti piglia il panico mentre sei in mezzo ad una strada deserta di un’isola sconosciuta, chi chiami???)
- una buona assicurazione di viaggio! Questa in casa nostra non è mai mancata: assicurazione medica, bagaglio e annullamento, non ci facciamo mancare nulla! E purtroppo l’abbiamo anche dovuta testare…
Un paio di anni fa, abbiamo dovuto annullare il viaggio in Sri Lanka e grazie all’assicurazione siamo riusciti a partire dopo due settimane ( >Annullare un viaggio prenotato e vedere il bicchiere mezzo pieno? Si può!<)
Un’altra volta invece abbiamo dovuto usare l’assicurazione medica, stipulata per l’occasione con Allianz Global Assistance (che a quel tempo di chiamava ancora Mondial Assistance): niente di grave, ma quando ci sono di mezzo i bimbi i timori triplicano e poter parlare con un medico italiano ci ha rassicurato parecchio. In quel caso non abbiamo sostenuto spese, altrimenti avremmo ottenuto anche la copertura.
PRO
Partire informati e stipulare una propria assicurazione consente di scegliere quella che più si addice alle proprie esigenze, garantendo tutto quello che interessa (per esempio alcune assicurazioni non coprono gli sport estremi come le immersioni, o non coprono il rimpatrio in caso di malattia). Spesso, quando si acquista un viaggio tutto compreso si tende a trascurare questi dettagli e può capitare che, in caso di necessità, sorgano disguidi.
CONTRO
Anche in questo caso il principale “contro” è legato ai tempi da dedicare alla ricerca dell’assicurazione più utile. E anche al tempismo! Sì perchè mentre l’assicurazione medica può essere acquistata in qualsiasi momento, quella contro l’annullamento in genere ha delle scadenze precise (o entro 24 ore dall’acquisto del viaggio, o 21 giorni prima dalla data di partenza) quindi bisogna stare attenti a non dimenticarsi!
Per concludere, vorrei rassicurare la mamma citata in premessa…
Che si viaggi in autonomia, o che ci si affidi ad un’agenzia, l’interesse comune di TUTTI i genitori che viaggiano è quello di stare bene, proteggere i propri cuccioli, ed esplorare il mondo in completa sicurezza ed allegria!
Milly
(testi e fotografie di Milena Marchioni)
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Via via che i bimbi crescono ci si può far anche aiutare nella preparazione del viaggio, se non altro nella scelta dei luoghi da visitare e delle escursioni da fare: questa fase, così come il vivere il più possibile la vita “reale” dei luoghi che si visitano, consente loro di crescere viaggiatori! Possono bastare anche cose semplici: questa estate abbiamo alloggiato ad Amsterdam in una casa individuata tramite Airbnb e i nostri bambini hanno visto come vivono quei bambini, che giochi hanno, come sono le loro case e che differenze hanno con le nostre (anche in Europa si possono trovare differenze sulle quali riflettere)
Manuela hai perfettamente ragione, sia sul fronte “preparazione del viaggio” (che li fa giustamente sentire protagonisti) sia sul fronte “vivere il viaggio”: noi per esempio abbiamo vissuto due esperienze molto intense in Sri Lanka e alle Maldive (abbiamo alloggiato sull’isola dei locali) dove mia figlia ha giocato coi bimbi del posto e ha visto che ci si può divertire anche senza le Winx! 😉
Io ovviamente la penso come te Milly. I motivi fondamentali del fai da te sono il risparmio ma anche il fatto che mi piace fare le cose come pare a me e le pochissime volte che mi sono trovata a fare un viaggio organizzato non è che mi sia proprio piaciuto. Perció ognuno deve seguire un po’ la propria indole. Poi un pizzico di fatalismo ci vuole. Da ultimo siamo proprio sempre sicuri che i medici dei villaggi siano affidabili??? A volte la telefonata alla pediatra di fiducia a casa vale più del parere di un neolaureato inesperto che non conosce nemmeno il bambino in questione. Mi viene in mente un episodio: crociera sul Nilo con tre amiche. Una si è svegliata la mattina con una faccia gonfissima. Beh il medico non sapeva che pesci pigliare. Per fortuna a bordo c’era un dermatologo in vacanza e ha risolto lui il problema :))
Grazie Letizia, hai perfettamente ragione. Con tutta la stima per i medici in tutto il mondo, io personalmente mi fiderei di più di un medico del posto (che conosce le patologie endemiche ed eventuali epidemie in corso) piuttosto che di altri.
Poi per carità, ciascuno deve fare come si sente più tranquillo, ma ecco, diciamo che nessuna delle due modalità pregiudica la sicurezza dei nostri bambini…
Anche questa volta non sbagli il bersaglio!
Da mamma paranoica quale sono non andrei mai in Vietnam per conto mio! Per l’Europa e gli Stati Uniti invece non mi affiderei mai ad un’agenzia! Come hai detto tu: la sicurezza dei nostri bambini e nostra prima di tutto, in qualunque modo la si percepisca!
Grazie Anna! Giustissimo, ci sono sempre delle vie di mezzo e comunque nessuno mette mai in pericolo la sicurezza dei figli..figuriamoci (non dimentichiamoci che a casa ci sono pure i nonni pronti a linciarci se succede qualcosa!!! 😉 )
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