Arrivare in cima ad un cratere fumante e sentirne il respiro, circumnavigare un’isola per ammirare la lava che scende lungo le pareti del vulcano…sono solo alcune delle esperienze che un viaggio alle Eolie può riservare…
Prima della scorsa settimana non avevo mai visto da vicino un vulcano attivo e, nonostante la fama delle Isole Eolie, non avevo mai considerato la possibilità di visitarle per i loro vulcani. Ora invece, grazie al blog tour Eolie4Seasons organizzato dalla travel planner di Sicily4Seasons, ho avuto la possibilità di conoscerle da vicino e viverle a 360 gradi.
Durante i giorni in Sicilia ho capito che i vulcani possono diventare un interessante filo conduttore per un viaggio alle Eolie con bambini, per scoprire assieme a loro la meraviglia di questo fenomeno! Niente family hotel, parchi avventura o gonfiabili: qui il grande divertimento lo offre madre natura in persona, con uno spettacolo da togliere il fiato a grandi e bambini.
Tappe imperdibili di un viaggio a tema vulcano? Sicuramente Vulcano e Stromboli!
Alla scoperta dell’isola di Vulcano
Un tour di questo genere non può non iniziare da Vulcano, l’isola dove si trova un vulcano che si chiama Vulcano! 😉
Gli esperti lo considerano uno dei più pericolosi al mondo
Così recita la guida Routard che ho letto durante il tragitto verso l’isola…e devo ammettere che un po’ di timore l’ho avuto leggendo quelle parole. Ok il centro di vulcanologia e gli studiosi, ok i monitoraggi, ma se Vulcano s’arrabbia?
In realtà i timori sono sfumati appena sbarcata su Vulcano, un pacifico isolotto per lo più verde, spiagge scure, mare blu intenso, piccole strade poco frequentate, ritmi super rilassati (era settembre quindi c’erano anche pochissimi turisti)…insomma il classico tipo di isola che adoro!
Qui ovviamente tutto ruota attorno al Vulcano…
L’isola ha una superficie di circa 20 kmq quindi, ovunque ci si trovi, lui è sempre lì, ad ammonire tutti con la sua maestosità, con quei fumi continui, a fare da sfondo ad ogni panorama e ad ogni foto scattata.
Che poi quando arrivi dal mare lo puoi anche scambiare per una semplice montagna, visto il suo colore verde, ma quando gli giri attorno, quando ti avvicini alla sua sommità, ti compaiono le tante sfumature che lo ricoprono sugli altri lati: il giallo, il rosso, il nero, attraversati dai grandi solchi lasciati dalle colate o dai piccoli solchi causati dalla semplice acqua piovana.
…Tutti i segni dell’attività vulcanica
La presenza del Vulcano non si esaurisce certo con l’esistenza di questa “montagna”: sull’isola infatti i segni dell’attività vulcanica sono numerosi.
Per esempio l’odore di zolfo che si respira da subito: basta allontanarsi pochi metri dal porto e arrivare alla zona dei fanghi, frequentatissimi grazie alle loro proprietà terapeutiche. Qui l’odore di zolfo è fortissimo, ma nel resto dell’isola è più delicato, a volte inesistente…insomma, è un po’ come trascorrere una vacanza dentro ad un centro per le cure inalatorie! 😉
Chi viaggia con i bambini troverà più divertenti ed accessibili le piscine geotermiche: anche qui l’acqua arriva direttamente dalla fonte sotterranea, per sgorgare in superficie (dopo essere stata raffreddata) e trasformarsi in benessere e relax all’interno dell’Oasi della salute…
Poi le spiagge di sabbia nera, tipica delle isole vulcaniche (attenzione con i bimbi poichè nelle ore più calde la sabbia brucia parecchio), quindi meglio spostarsi in piscina 😉 E se i piedi dovessero rimanere macchiati di nero, nessun problema: basta la pomice, acquistabile ovunque sulle isole o presente anche in alcune spiagge, e passa tutto!
La scalata di Vulcano
Vulcano si può scalare con i bambini! Non con tutti ovviamente, ma si può. Ed è un’esperienza che consiglio vivamente perchè regala emozioni uniche…
E’ stata la mia prima volta su un vulcano attivo…
Saranno stati il cielo limpido ed il sole del tramonto che ci hanno regalato colori caldi ed avvolgenti…
…sarà stata la voglia di raggiungere quei fumi in vetta, la crescente intensità dell’odore di zolfo ed i cartelli lungo il percorso, che ti facevano sentire la meta sempre più vicina nonostante la stanchezza…
….sarà stata la vista del cratere fumante, appena arrivata in cima, questo profondo buco creato dalla forza della natura, un’emozione che ha cancellato immediatamente la fatica fatta per arrivare fin lì…
…saranno stati quei due passi sulle fumarole, che sarebbe meglio evitare, ma grazie ai quali ho potuto sentire il respiro del vulcano…(sì il vulcano respira, sbuffa, e fa rumore proprio come un uomo, mentre sprigiona i fumi di zolfo)
…sarà stato il tramonto sul mare, il sole rosso che si tuffa in acqua per portare la notte sull’isola…
Insomma, non so cosa sia stato, ma per me questa esperienza è stata qualcosa di magico, un’emozione che difficilmente scorderò…
Era la prima sera del nostro viaggio alle Eolie, ma io mi sentivo già appagata e sarei potuta rientrare a casa felice di quanto avevo vissuto…
…Ancora non potevo immaginare cosa avrei visto a Stromboli…
La Sciara di fuoco sullo Stromboli
Come dicevo, nonostante la salita su Vulcano fosse stata decisamente appagante, ancora non immaginavo cosa mi aspettava nei giorni successivi.
A Stromboli siamo arrivati a bordo di una motonave, doopo aver fatto varie tappe di cui parlerò nel prossimo articolo…
Anche qui la presenza del vulcano è massiccia, sia per la sua predominanza sull’isola, sia per il fumo che fuoriesce dalla sua sommità.
Le spiagge ai piedi del vulcano sono nerissime, che più nere non si può, e ciononostante l’acqua riesce a conservare un bellissimo collore blu intenso…
Una volta scesa la sera e risaliti a bordo della motonave, ho iniziato a capire il senso della frase sentita poco prima: “siete fortunati, dallo scorso 7 agosto si sono aperte delle bocche, e una è ancora in attività”. Qualcuno poi parlava di “Sciara del fuoco”, ma nessuno mi aveva preparato a tanta meraviglia…
Stavamo chiacchierando tranquillamente sulla barca quando, alle spalle delle mie compagne di viaggio, nel buio della sera, ho intravisto delle lucine rosse che si muovevano lungo il vulcano: ERA LAVA! La Sciara del fuoco non è nient’altro che la colata di lava che scende lungo il vulcano assieme ai lapilli che si tuffano in mare, una specie di delicato fuoco d’artificio al contrario, dall’alto al basso…
La barca si è fermata così in mezzo al mare, nel buio della notte, nel fresco del mare aperto, di fronte a questo spettacolo che ci ha ammutoliti. Tutti lì fermi, in silenzio, ad ammirare ciò che la terra è in grado di fare, distratti solo dalla voglia di fare foto per tentare di immortalare quel momento…nessuna foto renderà mai bene l’idea (nessuna delle mie, almeno) ma a me basteranno sicuramente per sentire di nuovo il cuore che batte forte….
Per concludere… ecco tutti i consigli pratici per chi intende visitare le Isole Eolie con bambini
Bambini e vulcani: mini guida pratica per andare alla scoperta dei vulcani delle Eolie!
POZZA DEI FANGHI DI VULCANO CON BAMBINI
L’accesso alla pozza dei fanghi costa 2 euro.
All’ingresso sono riportate le indicazioni per poterne usufruire in sicurezza (massimo 20 minuti, con successivo bagno nelle vicine acque calde del mare).
Nonostante le numerose proprietà terapeutiche, esistono anche parecchie considerazioni da tenere presenti: consiglio la lettura di I fanghi di Vulcano. In particolare, fino a 15 anni non bisogna immergersi, quindi chi viaggia con bambini si organizzi per intrattenere i piccoli mentre l’adulto è immerso.
Le immersioni nei fanghi lasciano addosso un odore che può risultare sgradevole e che dura per diversi giorni: da tenere in mente se si hanno appuntamenti importanti! 😉
PISCINE TERMALI GEOTERMICHE CON BAMBINI
Le piscine termali nascono come centro benessere (è possibile anche fare massaggi). Le loro acque, ricche di ferro, zinco e potassio, sono adatte per la cura dei dolori reumatici e di altre patologie. Nel centro sono presenti 3 piscine con 54 punti idromassaggio di diverse tipologie (per ogni postazione è indicata la durata consigliata). La temperatura dell’acqua varia da 29 a 34 gradi.
Parte di una piscina è riservata ai bambini (età minima 4 anni), ma l’acqua è alta quindi è consigliabile stare con loro o dotarli di braccioli o salvagente.
Tutte le info > Oasi della Salute
LA SALITA AL CRATERE DI VULCANO CON BAMBINI
Il sentiero per raggiungere il cratere di Vulcano parte dal paese; è lungo solo 800 metri, ma ha un dislivello importante di circa 400 metri, per lo più su terreno sabbioso o roccia.
I bimbi più piccolini potranno stare nello zainone di un papà bello forte. Altrimenti la salita è consigliabile dai 5-7 anni in su, a seconda dell’abitudine dei bambini a camminare.
Nel punto in cui parte il sentiero c’è l’unico bar del tragitto: meglio portarsi qualcosa da bere!
La salita per un adulto dura circa 40 minuti: con un bambino (diciamo tra i 6 e i 12 anni) consiglio di calcolare almeno il doppio. Considerando che il momento migliore per fare questa escursione è il tramonto, calcore bene i tempi per arrivare in cima prima che faccia buio.
Anche se alla partenza è caldo, è consigliabile portare con sè una felpa o kway perchè in vetta fa più fresco e c’è aria (soprattutto se si va al tramonto, l’abbigliamento pesante è importante per il ritorno).
Sempre nel caso in cui la salita avvenga al tramonto, è importante portare con sè una torcia, possibilmente di quelle frontali.
Una volta in cima è possibile effettuare il giro del cratere, ma non l’ho fatto quindi non so dire se sia fattibile o meno coi bambini, soprattutto per la vicinanza con le fumarole.
In cima si trova una piattaforma di cemento, sulla quale è consigliabile fermarsi e non andare oltre, nella zona delle fumarole. Anche se il vento porta il fumo dall’altra parte, può capitare che cambi repentinamente direzione. Come dicevo, un saltino sulle fumarole io l’ho fatto, accompagnata da Pom Pier, la guida che mi ha fatto ascoltare il respiro del Vulcano. Sconsiglio assolutamente di farlo con i bambini: il terreno è molto caldo e il fumo può creare problemi (per gli incoscienti, mi raccomando, coprire naso e bocca, e anche occhi se li avete delicati come me!)
VISITARE LO STROMBOLI CON BAMBINI?
La salita sullo Stromboli è più impegnativa di quella su Vulcano: vista l’attività in corso non era possibile salire, ma la durata dovrebbe essere di circa 3 ore per la sola salita e, immagino, non proprio accessibile con bambini.
In caso di attività, la vista dal mare è sicuramente la soluzione migliore per godersi lo spettacolo, e sull’isola sono presenti varie possibilità in questo senso (barche private, motonavi…).
Nel caso si decida di salire, in paese sono presenti negozi ove è possibile noleggiare l’attrezzatura necessaria.
Insegnare i vulcani ai bambini
Il souvenir che ci portiamo a casa da ogni viaggio è un libro, possibilmente che parli del luogo visitato. Dalle Eolie non avevo preso niente: le cose da fare erano troppe e non mi sono imbattuta in una libreria, quindi mi sono ritrovata in aeroporto senza un souvenir vero…
Ci ha pensato la mia amica Monica del blog Idee di tutto un po’ che all’aeroporto di Bologna mi ha fatto trovare questo meraviglioso regalo, direttamente dalle mani della sua bimba…ehm, ragazza:
I vulcani a piccoli passi, di Francois Michel, è un bellissimo libro per bambini (ma sinceramente piace molto anche a me) in cui si scopre il magico mondo dei vulcani, passo dopo passo… E quindi ora ce lo studiamo alla perfezione…perchè una cosa è certa: questi non saranno gli ultimi vulcani che vediamo!
Il mio viaggio alle Eolie non finisce qui: nel prossimo articolo tanti consigli pratici per dormire, mangiare e spostarsi sulle isole Eolie con bambini!
Nel frattempo, date un’occhiata ai post delle mie compagne di viaggio:
- > Eolie: Spa, terme, fanghi e acque geotermiche, Monica
- > Trekking su Vulcano, alle Isole Eolie, Greta
- > Stromboli e la Sciara del fuoco. By night!,Claudia
- > Eólias: Vulcano, a ilha fumegante, di Patricia
Dai un’occhiata anche qui:
- Alla scoperta dei vulcani delle Eolie: come organizzare il viaggio
- Salire sull’Etna in inverno
- Sicilia orientale con bambini
- Etna in estate con bambini
Milly
[testi e fotografie di Milena Marchioni]
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Vuoi saperne di più? Leggi anche qui:
- I Vulcani del Costa Rica: imperdibile Poas!
- Il Vulcano Arenal in Costa Rica visto dall’Arenal Observatory Lodge
<3 che carina! Regalare il libro ad Amanda è stato un piacere. Per il resto sei sempre così precisa ed esaustiva che farò fatica a scrivere qualche cosa di coinvolgente e diverso sui vulcani. 🙂
Eh quando una cosa mi piace faccio così! 😉
Grazie di cuore a voi, davvero, perchè i regali fatti col cuore valgono triplo!!!
Pingback: Eólias: Vulcano, a ilha fumegante | Descobrindo a Sicília
Completissimo Milly! Brava!!!!
Grazie! 🙂
Pingback: Eolie: Spa, terme, fanghi e acque geotermiche - Idee Di Tutto Un Po'
Pingback: Organizzare un viaggio alle Eolie ...a spasso tra mare e vulcani
Mi sono “fiondata” a leggere l’articolo alla vista della parola “vulcano”!!! Il prossimo fine settimana sarò a Catania e quindi avrò il mio primo contatto vero con l’Etna 😛 Non vedo l’ora di scalare il vulcano e quindi volevo farmi un’idea delle emozioni che si provano attraverso la lettura. Chissà se riuscirò a sentire anche io il suo “respiro”!!! P.S. la foto in notturna con la colata è molto suggestiva!
Non oso immaginare la meraviglia dell’Etna! Io ormai sono entrata nel trip dei vulcani e aspetto con ansia il tuo racconto e le tue foto!!!
Ecco, prendo appunti: vorrei visitare questi posti il prima possibile, sono in “lista d’attesa” da troppo tempo!
Evviva le liste d’attesa che si accorciano! 😉
Quante informazioni Milly! Dopo i vulcani dell’Indonesia direi che sono pronta per affrontare quelli delle Eolie 🙂
Beh allora io sono pronta per quelli dell’Indonesia, che dici? 😉
Avevo già visto il vulcano di Bali ma non era attiva…vederlo “vivo” è stato meraviglioso!!
bellissimo! I paesaggi vulcanici “mi garbano un monte”!!! 🙂
Ah ah che bella la parlata toscana!!!
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Semplicemente incantevole.
Ho già visitato le Isole Eolie e sono un appassionato di Vulcani.
Il mio più grande desiderio è proprio quello di vedere il Vulcano Stromboli, più guardo il Vulcano attivo più mi verrebbe voglia di avventurarmi anche adesso.
Come Vulcano ho visitato l’Etna e ho fatto anche un escursione grazie al seguente servizio: http://www.tourofsicily.com/tour/etna-alcantara-gorges-wineries-by-jeep-ride-from-taormina/
nei prossimi anni voglio visitare lo Stromboli e tornare nelle Isole Eolie.
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