Francesca ci racconta i suoi due viaggi a Valencia con Lorenzo, 5 anni: la città e la vicina Costa Blanca offrono tantissime attrazioni dedicate ai bambini… provare per credere!
Oggi vi voglio raccontare una bellissima città spagnola che sembra fatta apposta per i bambini: Valencia. Già conoscete il nostro amore per la Spagna, un Paese solare e vivace, adatto ai viaggi con i più piccoli. Noi abbiamo visitato Valencia due volte: a Giugno 2014, in occasione di una trasferta di lavoro, e ad Agosto 2014, quando ci siamo regalati un on the road proprio da Valencia a Malaga con i nonni.
Valencia è raggiungibile con comodissimi voli da tutta Italia con Ryanair, Iberia e Vueling. Dall’aeroporto è facilissimo raggiungere il centro con la comoda metropolitana in una ventina di minuti.
In città c’è un’offerta alberghiera molto ampia, ed è facilissimo trovare offerte in hotel di buon livello. Noi abbiamo deciso di alloggiare nei pressi della Città delle Arti e delle Scienze, il capolavoro del grande architetto Santiago Calatrava che riunisce numerose attrazioni adatte ai piccoli esploratori!
Premessa: sebbene Valencia sia una città baby friendly adatta davvero ai più piccini, consiglio una visita con bambini più grandicelli… Lorenzo a cinque anni e mezzo ha davvero potuto godere appieno di tutte le attrazioni, soprattutto quelle della Città delle Arti e delle Scienze.
Ecco cosa abbiamo visitato nel nostro soggiorno valenciano …
Valencia con bambini: la Città delle Arti e delle Scienze
Alcuni dei suoi edifici sono il simbolo della nuova Valencia. Si tratta di un complesso architettonico composto da cinque differenti strutture suddivise in tre aree tematiche: arte, scienza e cultura, e sorge sul vecchio letto del fiume Turia. Il complesso, iniziato nel luglio 1996, copre una superficie di 350.000 metri quadri. Noi abbiamo visitato l’area con il trenino turistico (biglietto: 5 euro) che percorre il vecchio letto del fiume, arrivando al parco Gulliver e al palazzo della musica, con spiegazione della storia e dei vari edifici in inglese e spagnolo.
E’ possibile acquistare biglietti d’ingresso cumulativi per le varie attrazioni, risparmiando un bel po’.
Noi abbiamo iniziato la nostra visita dall’Oceanografico, l’Acquario di Valencia primo in Europa per grandezza. L’acquario è composto da vari edifici che rappresentano diversi ambienti acquatici: il Mediterraneo, i mari Tropicali, l’Artico, il Mar Rosso, ecc… Indimenticabile lo spettacolo dei delfini, alcuni bambini (grandicelli però) sono stati sorteggiati per vivere lo spettacolo da vicino con tanto di carezze e abbracci a questi splendidi animali…
Che invidia! Molto bello anche il classico “tunnel” sottomarino, dove ammirare squali e pesci coloratissimi.
Dopo l’Oceanografico, Lorenzo ed io abbiamo assistito a ben due spettacoli di circa mezzora l’uno al Hemisferic, il cinema 3D IMAX. Favoloso! Le sedie sono reclinate quasi a 180 gradi, e la proiezione avviene sulla cupola (visibile anche dall’esterno). L’effetto 3D è assicurato nonostante l’assenza di occhialini. Ai visitatori viene data una speciale “corona” per aggiustare la lingua desiderata. Noi abbiamo visto un documentario dedicato al sistema solare (in italiano) e il reportage di una missione in Africa alle foci del Nilo (in inglese per me e in spagnolo per Lorenzo). Ogni giorno sono disponibili spettacoli a tutte le ore, con temi diversi (più o meno adatti a bambini o ragazzini) e con più lingue a disposizione.
Infine, una mezza giornata abbondante è stata dedicata al Museo della Scienza, enorme e costruito secondo la filosofia di “prova-tocca-e-poi-vedi-cosa-succede”. Dai simulatori di volo, alle camere del vento, passando per i versi degli animali, questo museo offre davvero tantissimo! All’interno vengono poi effettuati diversi “show” gratuiti ad orari prefissati (a Lorenzo è piaciuta tantissimo, ad esempio, una esibizione su alcuni esperimenti fatti con l’elettricità).
Vicinissimo alla Città delle Arti e delle Scienze, sempre nell’antico letto del Turia, si trova il Parc Gulliver, un parco giochi gratuito ispirato al capolavoro di Johnatan Swift. Un enorme Gulliver privo di sensi viene catturato a Lilliput e legato al suolo con corde e catene. I bambini, piccoli Lillipuziani, possono prendersi gioco del gigante arrampicandosi sulle corte e scivolando dalle sue vesti. Il parco è gratuito e possono accedervi anche gli adulti. Unica controindicazione: è difficilissimo distogliere i bambini da questa divertentissima attrazione!
Non abbiamo invece fatto a tempo a visitare il Bioparco, il parco zoologico della città considerato uno dei migliori d’Europa.
Valencia con bambini: il centro città
Con i nonni abbiamo poi visitato la Cattedrale di Valencia e, nello specifico, siamo saliti sulle torre campanaria percorrendo i 207 scalini che portano alla terrazza esteriore con viste bellissime sulla città.
Salendo, siamo capitati nel cambio dell’ora, quando le pesantissime campane vengono fatte suonare in un rito antichissimo da alcuni forzuti valenciani, che rischiano la vita “scansandosi” al passaggio della campana… Un rumore assordante e ben poco “children friendly”, un’esperienza di viaggio però assai interessante e unica nel suo genere!
Altro tempo lo abbiamo dedicato a passeggiare nel bel centro cittadino, dove non mancano belle zone pedonali chiuse al traffico e molteplici gelaterie 😉 e nel lungomare.
Valencia con bambini: i dintorni
Con i nonni e l’auto a noleggio abbiamo esplorato i dintorni di Valencia.
A meno di un’ora e mezza di auto, a sud della città, si trova la rinomata località vacanziera della Costa Blanca di Benidorm. Un carosello di palazzoni, negozi e ristoranti low cost. A noi non è piaciuta molto (anzi, per niente), ad ogni modo sappiamo che a livello di servizi e intrattenimenti per le famiglie la cittadina offre molto. Noi non li abbiamo visti, ma due parchi divertimenti molto pubblicizzati sono il Terra Mitica e il Terra Natura.
Vicino a Benidorm si trova la bella cittadina di Denia, famosa per i campi da golf e per il porto da cui partono i traghetti per le isole Baleari. Denia ha un centro storico di primario livello con tanto di castello antico e gli hotel/resort hanno un rapporto qualità prezzo considerevole!
La perla della zona, a mio avviso, è però Altea, località marittima raffinata a metà tra il mare e i monti e viste spettacolari sul mare. Il centro storico è tranquillo e ci sono ristorantini tipici, negozietti di artigianato e mercatini. Questi siamo noi sulla terrazza di un ristorante con vista sulla bellissima cupola della chiesa.
Insomma, Valencia e la Costa Blanca offrono davvero tanto ai viaggiatori in generale e alle famiglie con bambini in particolare … Noi non vediamo già l’ora di tornare!
Per sapere di più, leggi tutti i nostri ARTICOLI SU VALENCIA
Francesca
[testi e fotografie di Francesca Dal Mas]
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Avevo trovato qualche tempo fa una super occasione per un volo a Valencia, sono stata lì lì per prenderlo e poi alla fine ho desistito, mi sono detta che forse la nostra Tatina di appena 17 mesi non avrebbe potuto godere appieno delle tante attrazioni studiate per i bambini perché ancora piccola…ora questo tuo post conferma la mia teoria, e da un lato sono contenta di non aver prenotato, la terremo come meta da fare fra qualche annetto, quando sarà un po’ più grande e “interattiva”…nel frattempo ci concentriamo sulla nostra prima esperienza sulla neve…se si decide a nevicare!!!!
Ah ah, sì forse hai ragione! Più crescono e diventano interattivi più si possono godere le esperienze in città (o anche nella natura, noi siamo appena tornati dal Costa Rica ed è stata un’esperienza pazzesca soprattutto per la bimba).
Nel frattempo, aspettiamo la neve e rotoliamoci tutti assieme lì! 😉
Ciao Ilaria! Grazie per il commento. Eh si, Valencia è davvero una cittá baby friendly, ma offre talmente tante attrazioni e stimoli che conviene aspettare un pò 😉 secondo me l’etá “giusta” è dai tre anni e mezzo in su. I voli comunque sono quasi sempre economici e si trovano ottime offerte.. è una meta davvero abbordabile e dal punto di vista climatico perfetta in tutte le stagioni. In bocca al lupo per la vacanza invernale 😀
Grazie Francesca!!! Terrò sicuramente conto dei tuoi consigli, e nel frattempo leggo e mi informo per programmarla al meglio…ne ho di tempo, che dici??? …ciao corro a preparare la valigia…domani si parte!!!
Che bello, buon viaggio! Facci sapere quando torni!!!
capirai, io ho perso ore nella città delle scienze di Valencia (anzi, se non ricordo male ho fatto il biglietto valido due giorni) e di anni ne avevo “solo” 35!!! 😛 Capisco che per un bambino sia un vero paradiso di scoperta e stimoli continui 😀
Ah ah!! Come quando noi siamo andati al Muse di Trento, che con la scusa di far giocare la bimba abbiamo provato TUTTO con lei!!
Ho dei ricordi bellissimi di Valencia, visitati molti anni fa e questo post me li ha fatti riaffiorare…che città meravigliosa!
Grazie Cristina…sembra che Valencia sia perfetta per una “gita fuori porta” a tutte le età 😉
Vedo che Valencia fa a tutti lo stesso effetto! Io sono partita solo perché era il mio compleanno e il biglietto costava 45 € A/R. Ho trovato una città che ha superato ogni mia aspettativa. I ♡ Valencia
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