Le luci del Natale, gli addobbi lungo le strade e nei negozi, le bancarelle dei mercatini, le giostre e la casa della principessa Sissi: la magia natalizia lungo le strade di Vienna, dove Clara -3 anni- ha appena trascorso un bellissimo weekend assieme a mamma Elena e papà Pepe.
La mia passione per i mercatini di Natale risale ormai a 10 anni fa, quando io e mia Mamma iniziammo un tour di Mercatini che ogni anno ci portava ad esplorare bancarelle e posti incantati. Ne abbiamo visitati davvero molti e tutti, a loro modo, ci hanno entusiasmato anche se, uno su tutti si è sempre imposto sugli altri: Vienna seguito da Salisburgo.
Avendo molta nostalgia di questa città e di quella magia, quest’anno ho colto l’occasione dei 40 anni di mio marito per regalare questa fetta austriaca alla mia family e alla mia piccolina.
Natale a Vienna con bambini: a spasso tra il Palazzo di Sissi ed i mercatini
Vienna è una città meravigliosa, con un bagaglio enorme di storia, cultura e magia che sotto Natale raggiunge il suo apice. I caffè antichi, le carrozze, il profumo di cannella nell’aria, il freddo pungente, l’odore del punch caldo, il trionfo di luci e addobbi e la musica di Mozart che riecheggia nei cortili rendono questa città la residenza imperiale di Babbo Natale.
Ogni angolo, ogni piazza, ha un suo Mercatino ma, fra tutti, l’attenzione cade su quelli di Rathaus e Schonbrunn.
Entrambi sono arricchiti di giochi per bambini e giostre; addirittura all’interno del Palazzo di Sissi esiste un Kids Museum dove acconciano i bambini a Principesse ed Imperatori, sembrerà loro di vivere una favola. Noi, purtroppo, avendo concepito una Veterinaria anziché una Principessa, abbiamo optato per il biglietto combinato “palazzo/zoo”.
Il Palazzo di Sissi è per me, senza alcun dubbio, il posto più magico al mondo. Il posto dove tutto sembrerà possibile. Se chiuderete gli occhi, vi sembrerà di danzare con tanto di Principe Azzurro e abito bianco rifinito in oro.
Per quanto riguarda la scelta di visitare i mercatini di Natale con i bambini, è necessario fare alcune considerazioni:
- meglio optare sempre per una città che abbia anche altro da offrire poiché, girare nei mercatini con passeggino può risultare un po’ faticoso in alcuni momenti della giornata: meglio quindi, avere alternative…
- se i bambini hanno ancora un’età compresa tra 0 e 2 anni, la miglior scelta si rivelerà senz’altro quella dello zaino e non del passeggino;
- spesso si tratta di posti molto freddi, con clima umido dove restare fuori tutto il giorno al gelo potrebbe essere dannoso. Non lasciatevi stordire dalle luci di Natale quindi, e concedetevi, ogni tanto, un thè caldo o una fetta di Sacher in qualche caffè viennese…
- attenzione al freddo: portate creme protettive, burro di cacao, acqua per i vostri piccoli, guanti, sciarpa e cappello;
- e la nanna? Clara è una bambina curiosa, molto partecipe, camminatrice ma dopo pranzo continua ad aver bisogno delle sue due ore di sonno. Senza tornare in Hotel, ci portavamo sempre dietro una coperta di Pile e il copri pioggia del passeggino e, così facendo, eravamo liberi di girovagare per la città oppure di dedicarci alla visita di qualche museo. Spesso basta poco, per adattare la vostra giornata alle loro esigenze.
…un week end ai Mercatini potrebbe anche non rivelarsi una vacanza di facile gestione, se non si hanno questi tipi di accortezze.
Finché sono dei neonati, possono essere portati ovunque ma, adesso, per noi quella fase è passata per dare spazio ad una molto più gratificante: la scoperta di quel mondo che affascina tanto Mamma Elena e Babbo Pepe.
Vienna per i piccoli è super attrezzata, come ormai ogni città europea ma, se vi aspettate una città baby friendly, andatevene da un’altra parte. Dopo Singapore, credevo fosse impossibile pagare un biberon di latte 4€ ed infatti così è stato, visto che me ne hanno chiesti solo 3€ !!! Negli Usa, in Canada, nessun Ristorante potrebbe mai farti pagare per un biberon di latte.
Dimenticatevi anche i giochi al tavolo del ristorante, meglio organizzarsi da soli.
Natale a Vienna con bambini: la top 5 di Vienna
- Castello di Schonbrunn
- Giro in carrozza della città (nonostante il costo folle)
- Provare la sacher di Demel e del Cafè Sacher per dichiarare il vostro vincitore
- Camminare, camminare, camminare rigorosamente a testa in su, facendosi incantare dalle luci;
- Fare un giro sulla giostra di Rathaus sotto gli alberi illuminati per coltivare lo spirito Natalizio che ogni piccolino custodisce dentro di sé.
Da evitare?
Il taxi dall’aeroporto al centro. Meglio il servizio austriaco CAT (treno veloce che in soli 16 minuti ti porta in centro e viceversa) che, al ritorno, vi permetterà di effettuare il check in direttamente alla Stazione Ferroviaria: i tuoi bagagli verranno portati direttamente nella pancia dell’aereo!
Elena
[testi e fotografie di Elena Frosi]
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Il sorriso e lo sguardo di Clara valgono più di ogni nostro commento.
Bravi Elena e Pepe!
Confermo! <3
Io ADORO Vienna e la trovo una delle città europee più a misura di bambino.
Noi ci siamo stati per Pasqua ed anche in quel periodo è pieno di mercatini ovunque con bancarelle che vendono le bellissime uova dipinte a mano. In primavera poi i giardini sono un tripudio di colori grazie alla fioritura delle curatissime aiuole. Confermo che lo ZOO è una meta assolutamente da non perdere con i bimbi!
Per me “baby-friendly” lo è eccome, anche se non ci sono le tovagliette da colorare sui tavoli o ti fanno pagare il biberon di latte…il fatto che i bagni dei locali abbiano il fasciatoio, i seggioloni ed il menù bimbi e praticamente tutte le stazioni della metropolitana siano dotate di ascensori funzionanti, a mio parere le assegna un punteggio altissimo!
Daria, capisco pefettamente cosa intendi dire e mi trovi d’accordissimo sul fatto che sia iper attrezzata e a misura di bimbo.
Io però, mi riferisco ad un altro aspetto: ormai tutte le capitali europee hanno fasciatoi, seggioloni, kids menu, basta uscire dall’Italia anche se, pian pianino stiamo migliorando.
Esistono paesi, in cui, l’attenzione ai piccoli va oltre. Non si pensa soltanto ai beni di prima necessità ma al loro benessere in tutto e per tutto. Negli Hotels trovi la loro vaschetta per il bagno, i loro saponi, al ristorante trovi giochi, libri, matite e, qualsiasi cosa tu chieda per un bambino, non solo ti verrà dato, ma verrà fatto con il sorriso. Negli States, in Canada, in Asia, non si sognano neanche di farti pagare un biberon di latte, non solo te lo scaldano ma, se vorrai, te ne daranno uno di scorta per la notte. In Malesia quest’estate, ci siamo ritrovati un piatto di uva ( l’unico in tutto il ristorante ) al nostro tavolo, perchè il cameriere aveva notato che Clara adorava questo frutto.
Questo è andare oltre.
Concordo con Elena, i fasciatoi e la mancanza di barrier architettoniche dovrebbero essere la norma, una sorta di “minimo sindacale”, non sono quelle che rendono una citta’ baby friendly. I musei con percorsi dedicati, i ristoranti con mini aree gioco, il vedere nei bambini un ospite di valore e non un problema… questo a mio parere rende una destinazione davvero il top per chi viaggia con gli gnomi. Sara’ che vivo in una citta’ dove tutti hanno almeno 2-3 figli e quindi andare in giro con loro e’ proprio semplice semplice…
Elena hai pienamente ragione! Diciamo che per ora, per i viaggi che ho fatto io con Chicco che ha due anni, Vienna è stata la mia migliore esperienza. Purtroppo molte città, incluse quelle italiane non hanno nemmeno il “minimo sindacale” come lo chiama Michela.
Noi a Vienna abbiamo affittato un appartamento super baby friendly dotato addirittura di scatolone con i giochi, lettino da campeggio nuovo di pacca, libri da leggere e da colorare e asciugatrice.
Londra è indietro anni luce, non c’è nemmeno il fasciatoio nei bagno dei locali pubblici e ho più volte dovuto cambiare mio figlio tenendolo in piedi sul wc…
Asia e USA non li abbiamo fatti col bimbo per ora, quindi non posso giudicare.
Ciao Daria,
visto che a Pasqua vorremmo andare a Vienna con il nostro piccolo di due anni, puoi dirmi in quale appartamento sei stata e su quale sito hai prenotato?
Grazie mille
Annarita
Ciao Daria, scusa se mi intrometto, ma in quali locali a Londra non avete trovato il fasciatoio? Erano dei posti particolari? Te lo chiedo perche’ noi viviamo a Londra da 8 anni, Martina ne ha 4 e mezzo, abbiamo girato decine di posti e abbiamo trovato fasciatoi, colori, album da colorare, kids menu, praticamente ovunque, anche in periferia e in campagna. Come si dice sopra queste cose sono il minimo sindacale.
Ciao Enrica era un ristorante di pesce dove abbiamo mangiato un ottimo fish and chips vicino a Portobello Road. Carinissimo e cibo eccellente peccato che il bagno fosse un buco di 1mt x 1mt nel sottoscala e non avesse nemmeno un mobile dove appoggiare la borsa, altro che fasciatoio.
Anche l’appartamento in affitto (carissimo rispetto a Vienna) non aveva ne lettino ne seggiolone, ci hanno messo una brandina incastrata tra il nostro letto e il muro ma non posso certo dire che fosse a misura di bambino. Praticamente nessuna metropolitana ha ascensori…insomma, io mi sono innamorata di Londra ma non perché sia baby-friendly.
Confermo la questione ascensori (io non avevo passeggini ma 2 bagagli da portare da sola e non è stato facile!)
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