La nostra esperta di trekking con bambini, Azzurra del blog babytrekking.it, oggi ci racconta alcune delle sue montagne preferite: il Passo San Pellegrino e la Val di Fassa, con tanti utili consigli per indimenticabili passeggiate da fare con piccoli e grandi camminatori…
Il Passo San Pellegrino è un valico alpino che mette in comunicazione la provincia di Belluno con la famosa e rinomata Val di Fassa; fino a qualche anno fa, era appunto soltanto una via di collegamento, ma ora lo si può includere certamente tra le aree maggiormente ricettive per le vacanze coi bambini: la sua offerta di vacanza spazia davvero su quattro stagioni! Oggi vi racconto il suo lato estivo….
Trekking in Val di Fassa con bambini: tanti sentieri al Passo San Pellegrino
In estate, le bellissime cime dolomitiche che fanno da cornice a questo posto così ameno, regalano anche la possibilità di fare moltissime escursioni, adatte a tutte le famiglie, sia quelle con pargoletti molto piccoli, che si spostano con passeggino o nello zaino, sia altre i cui figli sono ormai autonomi e camminano in completa autonomia.
Una fra tutte, la splendida passeggiata verso la conca di Fuciade, che prende il via dalla sommità del passo e, tra boschi prima, e spazi aperti poi, regala scorci davvero incomparabili sulle vette circostanti, ma che al suo termine (dove troviamo anche un rifugio fornitissimo), ci delizia con ampi prati e pascoli, dove i bambini di tutte le età possono correre e giocare, dal momento che non esistono pericoli.
Ma per coloro che amano fare un pochino più di fatica (non troppa, eh), ecco aprirsi un mondo! Un itinerario degna di nota è senz’altro quello che, in un paio d’ore, conduce al Rifugio Passo Selle, che prende il via sempre dalla cima del San Pellegrino: giunti alla meta, si potrà osservare un panorama veramente eccezionale, verso le dolomiti Venete e anche quelle trentine, dato che da qui si può discendere verso il Rifugio Taramelli e la Val Monzoni, e poi giù giù sino a Pera di Fassa (anche se questo “prosieguo” è senz’altro dedicato agli escursionisti esperti, data la sua lunghezza).
Anche se, per la sua posizione, il Rifugio non è adatto al gioco dei bambini piccoli, certamente offre qualcosa di più interessante ancora: da qui infatti parte un sentiero che costeggia varie trincee della Prima Guerra Mondiale (qui infatti si combatté moltissimo), ben tenute e visitabili. Sarà interessante spiegare ai nostri figli a cosa servivano e come venivano utilizzate, cogliendo l’occasione per digressioni storiche: non ci si potrà spingere molto lontano, dal momento che poi la via diventa impervia ed esposta, ma certamente il primo tratto può essere affrontato tranquillamente, sempre con le dovute cautele.
Un’altra possibilità è arrivare al rifugio Laresei, partendo dal punto più panoramico di tutta l’area, ossia i 2513m del Col Margherita, cui si accede con la velocissima funivia anch’essa ubicata in cima al Passo. Da qui, una bella discesa conduce alla baita, dalla quale si gode di un bellissimo paesaggio (e dove si mangia anche molto bene): una deviazione può essere fatta al limitrofo laghetto artificiale di Cavia, che fornisce energia elettrica a Falcade e a tutta la valle del Biois. L’acqua non è molto calda, ma ai bambini piace sempre pucciare dentro i piedini (e anche io l’ho fatto, la prima volta che ci sono stata, ormai…vent’anni e passa fa!)
Dalla cima del Col Margherita inizia anche l’Alta Via della Mariotta, un sentiero che conduce sino al Passo San Pellegrino tramite un giro molto lungo, ma anche panoramico. Dopo un’iniziale saliscendi in cresta, privo di difficoltà, si arriverà a forcella Vallazza e alla possibilità di scalare la mole dello Juribrutto, con un’ascesa priva di corde ma assolutamente ripidissima.
Io, quando ho fatto questo percorso, ho optato per la possibilità di girarci attorno, vistando così anche le baracche italiane della prima guerra mondiale, purtroppo lasciate alle intemperie… toccherà il cuore arrivare appena oltre, dove moltissime croci che si stagliano contro il cielo, ricordano i sanguinosi eventi della Prima Guerra Mondiale qui avvenuti.
Da qui, inizia una lunghissima discesa che riporterà al passo, transitando per forcella Juribrutto e per il Col de le Palue, avamposto italiano: per compiere tutto l’itinerario, bisogna mettere in conto almeno cinque/sei ore, per cui è praticamente impossibile da fare con zaino porta-bimbo; i più cresciutelli invece potranno anche cimentarvisi, prestando particolare attenzione al tratto appena dopo Forcella Grana, un po’ esposto.
Per chi proprio fatica non ne volesse fare, ecco che si può accomodare sulle fresche rive del laghetto del passo, la cui via d’accesso parte proprio di fronte all’hotel Monzoni. Ci si può tranquillamente arrivare anche con passeggino ma, se poi si volesse continuare con un giro attorno alle sue sponde, allora bisognerà abbandonarlo, causa radici; per i più grandicelli, l’esperienza sarà senz’altro gratificante, dal momento che il percorso è facile e consente di entrare proprio a diretto contatto con la natura.
Trekking in Val di Fassa: l’Alpe Lusia
Sull’Alpe Lusia, distante circa 6 km dal San Pellegrino in direzione Moena, si troveranno invece facili itinerari per bimbi; saliti a Chalet Valbona e successivamente sino a Le Cune, si può facilmente intraprendere il percorso di ritorno a valle anche col passeggino, dopo aver naturalmente ammirato il superbo panorama sul Catinaccio e sulle vette fassane: seguendo le evidenti piste da sci verso le Pale e i Lagorai, si scenderà verso il rifugio Passo Lusia (adattissimo ai bimbi, con tanti giochi, scivoli e altalene) e dopo ancora verso la località Rezila, con possibilità anche di pranzo, per poi giungere al punto di partenza camminando in un bel bosco dai mille profumi.
Per saperne di più, ecco un articolo sul mio blog > A spasso col passeggino sull’Alpe Lusia.
Visto che in questi giorni il Passo San Pellegrino è ancora coperto di neve, immagino vi interessi sapere cosa si può fare con i bambini prima che si sciolga tutta!
Ecco qui i miei consigli > Val di Fassa con bambini: San Pellegrino con la neve
Azzurra
(Testi e fotografie di Azzurra Forti, del blog babytrekking.it)
(La foto di copertina è tratta dall’ originale di Roberto Ferrari con Licenza Creative Commons)
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Azzurraaaaaa!!!! eravamo insieme al Laghetto del Passo!!!!
Ma davveroooo????
Sìììì Monica!!! E non solo lì, ma anche alla bella magnata di bollito…come dimenticare?!?! Quest’estate magari bissiamo!!!
Però vengo anche io eh!!!
ahahahahah Milly gelosona!!!!!
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