Mamma Laura racconta un bel tour tra Belgio e Olanda col suo Simone di 2 anni e il papà che, amante della birra, qui ha trovato quello che cercava. Ecco il loro itinerario attraverso le città minori..
Abbiamo deciso di visitare Belgio e Olanda, tralasciando volontariamente le due città principali, che a tutti vengono in mente quando si parla di questi paesi. Per cui niente Bruxelles ed Amsterdam ma largo a: Lovanio, Anversa, Malines, Namur, Rotterdam, L’Aia, Delft ed Eindhoven.
La scelta è ricaduta su queste cittadine per tre motivi principali:
- le altre le avevamo già viste prima dell’arrivo di Simone;
- vedere città più piccole con un bambino è più facile e non sono necessari ritmi serrati;
- essendo il papà appassionato di birra queste mete erano perfette.
Il giro à durato dieci giorni ed è stato strutturato così:
- volo: ryanair (Milano/Bergamo-Eindhoven)
- noleggio auto: Rentalcars
- pernottamenti: hotel prenotati tramite Booking.
Prima di tutto faccio i miei complimenti a Ryanair che ha adottato una particolare attenzione verso le famiglie in viaggio. Nello specifico, per i bambini è previsto un bagaglio extra oltre al passeggino, per cui questa volta abbiamo imbarcato anche il seggiolino dell’auto, in modo da non doverlo noleggiare e da non aver sorprese per l’eventuale scomodità del modello scelto dalla ditta di noleggio. Per contro, le famiglie non hanno più la priorità d’imbarco, disponibile solo a pagamento; tuttavia, avendo i posti assegnati, non c’è tutta questa ansia di salire nell’immediato per garantirsi dei posti vicini.
Le città viste sono più che a misura d’uomo, a misura di bambino: piccole, accoglienti ed attrezzate. Non è stato difficile godersi questa vacanza perché abbiamo sempre trovato qualche attività speciale da fare con il nostro Simone.
Belgio e Olanda con bambini: i parchi giochi
Nonostante tutte le città viste abbiano per lo più centri pedonali, dove i piccoli possono circolare abbastanza liberamente (dico abbastanza perché le biciclette sono numerose e sfrecciano assai) abbiamo sempre ricercato degli spazi verdi, dove poter passare un paio di ore.
Ecco cosa abbiamo scoperto…
In BELGIO abbiamo visto parchi verdi cittadini ma non attrezzati, per cui ci siamo inventati dei giochi con le macchinine che ci siamo portati da casa. Tuttavia alcune città ci hanno sorpreso per la loro offerta alternativa.
- A Lovanio, in piazza è stata installata una scritta colorata composta da lettere tridimensionali, presa d’assalto da tutti i bambini come se fosse una mini palestra per l’arrampicata; inoltre quello che doveva essere un campo di bocce con la sabbia si è trasformato in una pista gigante per le ruspe.
- A Malines la piazza centrale è stata trasformata in una vera e propria spiaggia con giochi per tutte le età, compreso un kit consegnato all’ingresso costituito da: secchiello paletta e formine (da riconsegnare al termine dei giochi perché tutto gratuito).
- A Namur abbiamo scoperto il Parc Reine Fabiola, il paradiso dei piccoli, una distesa di giochi divisi in: giochi nella sabbia, gonfiabili, scivoli chiusi, carrucole, castelli dove arrampicarsi, piste per le macchine elettriche, piste per le macchine a pedali, percorso di arrampicata e mini golf; il tutto ad un prezzo irrisorio (3,50 € solo per gli adulti).
Per quanto riguarda l’OLANDA il discorso è completamente differente, parchi giochi ovunque e molto eterogenei tra loro. Abbiamo notato che i divertimenti più diffusi non sono altalena e scivolo, ma giochi dove li guardi e dici “eh adesso che si deve fare?”. Questo è proprio quello che ci è piaciuto: vedere Simone che li studiava e decideva come approcciarsi e due minuti dopo vedere un altro bambino che faceva la stessa cosa e la risolveva in un modo completamente diverso. Un modo come un altro per stimolare i piccoli e non abituarli ad oggetti convenzionali che non possano contribuire alla loro crescita, né fisica né mentale.
Per trovare altri parchi in Belgio e Olanda, o per inserirne voi stessi di nuovi, vi suggerisco di scaricare la app gratuita > Playground around the Corner
Tra le varie attività svolte ne voglio segnalare due:
- La trasferta in bici: Scheveningen-Delft. Detta così non sembra niente di sorprendente, se non fosse che abbiamo deciso di noleggiare una cargo bike. Non è stato semplice usarla, soprattutto in occasione di manovre repentine perché si ha la sensazione di catapultare fuori dal seggiolino il proprio figlio o di ribaltare, però dopo alcuni minuti si riesce a prendere confidenza con la treruote. I due aspetti negativi che non abbiamo valutato sono stati: il pisolino di Simone che lì dentro sobbalzato a destra e sinistra non è stato dei più ristoratori e la nostra stanchezza, perché per la pedalata serve più forza rispetto ad una bici normale. E’ utile sapere che tutti i noleggiatori la fanno provare prima e danno in dotazione anche un parapioggia in caso di tempo avverso.
- La gara dei Fuochi d’artificio che si tiene tutti gli anni ad agosto a Scheveningen, uno spettacolo. Ci ha entusiasmato sia la gara tra nazioni a suon di fuochi, sia l’atmosfera di festa che si respira per tutto il lungomare. La passeggiata è letteralmente invasa da famiglie, giostre, concertini… allegria pura!
Inoltre vedere tutta la spiaggia piena di gente con il naso all’insù, noi compresi, ci ha emozionato…
Insomma, anche se non abbiamo visitato le città principali, non ci siamo certo annoiati, e siamo stati molto felici di vivere questa bella esperienza fuori dalle rotte più note!
Laura
{ Testi e fotografie di Laura Maestrini }
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