Amanda ha intrapreso il suo “primo viaggio intercontinentale” quando aveva appena due mesi di vita… intrauterina! “Tu sei pazza!”, “Io non l’avrei mai fatto!”, “Che madre snaturata!” sono solo alcuni degli apprezzamenti ricevuti nei mesi successivi.
Mi preme però fare una precisazione: io sono diventata MAMMA il 26 novembre 2007 alle ore 12.56, quando ho potuto abbracciare mia figlia per la prima volta. Prima di quel momento, ho vissuto 9 mesi in attesa di capire cosa fosse quell’esserino che stava crescendo dentro di me: sono stati 9 mesi intensissimi e meravigliosi, vissuti con l’emozione e la naturale incoscienza di una non-ancora-mamma.
Ecco come sono andate le cose in occasione di quel viaggio.
Viaggiare in gravidanza: come e perché?
L’idea di staccare la spina partendo per una vacanza era nata dopo un colloquio con il medico, che mi suggeriva di riposarmi un po’: come non accettare al volo questa terapia così speciale?!
La meta si è fatta subito trovare: Thailandia! Nel giro di pochi giorni, avevo in mano 2 biglietti andata/ritorno Bologna-Bangkok (più pacchetto di voli interni) ed ero carichissima!
Una settimana prima della partenza, visto un “ritardo sospetto”, ho deciso di fare un test di gravidanza e…zac…lineetta rossa…POSITIVO!!
Ricordo come fosse ieri il turbinio di emozioni di quella mattina….la gioia e l’incredulità di fronte ad una notizia così tanto attesa…
Ma….col viaggio come potevamo fare?
Il primo passo è stato ovviamente quello di ottenere il benestare della ginecologa.
Ottenuto questo, via con la scorta di medicinali e rimedi naturali da portare con sè “per ogni evenienza“. Oltre alle solite medicine raccomandate per le mete tropicali (in questo post alcuni spunti) e ad alcuni farmaci specifici prescritti dalla ginecologa, ho portato:
- acido folico
- vitamine per gravidanza
- fermenti lattici (da assumere quotidianamente)
- una crema solare a protezione totale per il viso (durante la gravidanza è facile che compaiano macchie sulla pelle)
Su indicazione della mia erboristeria di fiducia, ho inoltre acquistato 2 rimedi che si sono rivelati utilissimi:
- allium ursinum compositum contro la gastroenterite (in gravidanza non si possono utilizzare farmaci e garantisco che questo rimedio naturale è tanto disgustoso quanto efficace)
- olio essenziale di menta piperita contro la nausea.
Per evitare inutili allarmismi, ho evitato di annunciare il lieto evento ai familiari prima della partenza.
Viaggiare in gravidanza: la mia esperienza in Thailandia
Il viaggio in aereo è andato benissimo: ho dormito molto, anche grazie al comodo cuscino (mio marito), ho cercato di muovermi spesso per facilitare la circolazione e ho bevuto tanto (insomma, mi sono comportata come ci si dovrebbe sempre comportare in aereo durante i viaggi lunghi).
Essendo all’inizio della gravidanza, non ho avuto bisogno del certificato medico, ma quando si viaggia negli ultimi due mesi, la maggior parte delle compagnie aeree lo richiede obbligatoriamente.
L’impatto con Bangkok è stato molto impegnativo: oltre alla normale spossatezza che caratterizza i primi mesi della gravidanza, ha influito negativamente il caldo umido e soffocante della città. Nei primi giorni ho dovuto quindi dormire molto ed evitare di spostarmi nelle ore centrali della giornata. Ho sempre bevuto tanto (ovviamente acqua in bottiglia!) e preso gli integratori di vitamine.
Nei giorni successivi, trascorsi nei pressi del “Triangolo d’oro“, oltre alla stanchezza, purtroppo sono iniziate le nausee 🙁 ma sono comunque riuscita, come a Bangkok, a visitare quasi tutte le attrazioni che mi interessavano.
Le cose sono decisamente migliorate quando, finalmente, ci siamo trasferiti al mare e abbiamo potuto respirare aria più fresca e un po’ di relax, prima a Kao Lak, poi nelle meravigliose ed incontaminate Isole Similan.
Qui apro una parentesi. Pur nell’incoscienza da non-ancora-mamma di cui sopra, una volta giunta alle Similan, mi sono resa conto che, sì, forse avevo un po’ esagerato: non era stato molto intelligente farsi due ore di motoscafo in mare aperto per raggiungere le isole; in queste condizioni, era quasi folle trascorrere tre notti su un’isola deserta, popolata solo da qualche turista, tanti topi, pipistrelli e serpenti, senza alcun tipo di presidio (nè medico, nè di pubblica sicurezza, ecc…). Per non parlare del “ristorante” allestito sulla spiaggia, dove servivano solo 3 piatti thailandesi di cui uno tanto piccante che lacrimavano gli occhi solo a guardarlo. Ecco, mete di questo genere le sconsiglierei a donne incinte o a bambini, perchè almeno un presidio medico da consultare in caso di necessità è imprescindibile!
Ma ormai ero là!!! Quindi tanto valeva godersi la spettacolare bellezza di questo piccolo arcipelago posto nel Mar delle Andamane (9 isolette disabitate, ideali per una full immersion nella natura e ottime per snorkelling e diving). E ne avevo proprio bisogno, perchè con l’aria di mare mi sono ripresa alla grande e ho trascorso 3 giorni da incosciente, ma comunque meravigliosi ed indimenticabili!
Rimanevano solo quelle fastidiose nausee mattutine…
La seconda mattina di permanenza sull’isola, mentre me ne stavo sdraiata sulla panchina del “ristorante” senza riuscire ad alzarmi, la nostra guida si è avvicinata, preoccupata, e mi ha chiesto se per caso avessi preso un colpo di sole. “Oh no, it’s not the sun, I’m pregnant!”. Inizialmente ha sbarrato gli occhi come a darmi della pazza, poi ha iniziato a coccolarmi, procurandomi biscottini buonissimi, frutta fresca e altro cibo non piccante! 😉
Tornando alle nausee, quella mattina mi sono chiesta come fosse possibile che in mezzo a tutte le medicine che avevo portato con me non ci fosse proprio niente contro la nausea…
…LA MENTA!!!
E’ vero!!! Me l’ero dimenticata! Ho preso la boccetta di Menta Piperita, ho messo qualche goccia in un fazzolettino e l’ho tenuto attaccato al naso per qualche minuto…Fantastico! Sono stata subito meglio!
E da quella soleggiata mattina alle Isole Similan, la boccetta di olio essenziale di menta piperita (assieme a qualche caramella alla menta) è sempre stata al mio fianco, soprattutto durante i viaggi, non solo in gravidanza!
La vacanza è proseguita tranquillamente anche a Phuket, la nostra ultima tappa, ovviamente più affollata e “turistica” rispetto alle Isole Similan….
Una volta rientrati a Bologna, la nostalgia dei tortellini è esplosa in tutta la sua potenza: abbiamo quindi invitato i futuri nonni e zii al nostro ristorante preferito e, finalmente, abbiamo annunciato a tutti il lieto evento!!! E, tra le lacrime di gioia, mi è sembrato di sentire qualcuno che diceva “Tu sei pazza!” 😉
Per concludere, mi permetto di dare un piccolo consiglio ad altre non-ancora-mamme che dovessero avere dei dubbi sull’opportunità di viaggiare in gravidanza. Premesso che il primo trimestre è sicuramente il più delicato e di conseguenza anche il più “rischioso”, credo che in ogni caso, sentito il parere medico, ognuna di noi debba seguire il proprio istinto, senza alcun tipo di forzatura. Se la gravidanza procede bene, basta un minimo di buon senso per vivere una vita normalissima facendo tutto quello di cui si ha voglia: l’importante è esserne davvero convinte e vivere tutto con gioia e serenità, in modo che i primi a trarne vantaggio siano sempre loro, i piccoli esserini che stanno crescendo dentro di noi.
Tutte le informazioni pratiche sul nostro viaggio in Thailandia sono a questo link > Thailandia in gravidanza: il nostro itinerario
Viaggiare in gravidanza: consigli pratici
La situazione igienico sanitaria del paese è molto variabile, dipende dal clima e dalle zone. Durante la gravidanza, o quando si viaggia con bambini, meglio prestare attenzione, magari documentandosi preventivamente sul sito della Farnesina. In generale, le zone più turistiche tendono ad essere quelle meno a rischio, mentre nelle zone più remote ci possono essere parecchie malattie endemiche.
Soprattutto durante la gravidanza è fondamentale osservare le normali norme igieniche valide per tutte le mete tropicali: non bere acqua di rubinetto o bevande che contengano ghiaccio fatto con acqua di rubinetto, cercare di mangiare solo cibi ben cotti, pelare la frutta (e non mangiare quella già pelata), lavare la verdura cruda con acqua imbottigliata…In questo post ho raccontato le disavventure da cui proteggersi nei paesi tropicali.
Portare con sè tutti i farmaci che potrebbero servire, soprattutto se si prevede di frequentare zone poco turistiche: consultare quindi i medici per sapere quali medicinali possono essere assunti durante la gravidanza. Consiglio inoltre di partire con una copia di tutta la documentazione medica, da presentare in caso di necessità o alle compagnie aeree che dovessero richiederlo (verificare preventivamente). Come al solito, l’assicurazione medica è di fatto indispensabile.
E’ importante anche proteggersi bene dal sole e bere molta acqua per evitare colpi di calore. Io inoltre tenevo sempre con me qualcosa di secco da sgranocchiare in caso di nausea.
L’uso di una crema solare a protezione totale in viso può essere una buona idea perchè durante la gravidanza la pelle tende a macchiarsi e si corre il rischio che le macchie non se ne vadano via subito. Soprattutto nelle città, più calde e afose, è meglio evitare di uscire nelle ore centrali della giornata.
Un discorso a parte merita il problema “sicurezza”: negli ultimi anni (e anche in tempi recentissimi) è spesso capitato che ci fossero tensioni in Thailandia, soprattutto nelle grandi città. Anche in questo caso è opportuno tenersi aggiornati tramite il sito della Farnesina e magari cercare di contattare qualcuno che viva in Thailandia per eventuali rassicurazioni (a volte la situazione è molto meno grave di quanto ci si possa immaginare da qui). Consiglio comunque di registrare i dati del proprio viaggio su “Dove siamo nel mondo” (noi lo facciamo sempre).
Per concludere…
Dopo aver preparato accuratamente le valige e pianificato le tappe del viaggio, un ultimo consiglio: pensare solo a stare bene! Rilassarsi, staccare la spina, lasciare a casa lo stress, aprire il cuore e la mente al nuovo paese che si sta visitando, respirare lo iodio, passeggiare sul bagniasciuga e lasciarsi andare…Non c’è regalo migliore che si possa fare alla vita che sta crescendo dentro di noi!
Milly Marchioni
[testi e fotografie (scannerizzate dalle originali) di Milena Marchioni]
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Milly, non ti ho mai chiesto com’è Phuket per lo snorkelling.
Puoi anche dirmi se la barriera delle Similan è raggiungibile a nuoto o con barca?
Ultima cosa: il tempo sulle isole che avete scelto voi in aprile com’è stato? sempre bello? Grazie!!! 🙂
PHUKET: la zona che abbiamo visitato noi (quella più meridionale) non è il massimo per lo snorkelling
SIMILAN: si può fare un po’ di snorkelling anche da riva, ma le zone più belle si raggiungono con escursioni giornaliere in barca (spesso comprese nel costo della permanenza sulle isole)
Per quanto riguarda il clima, nelle due settimane in cui siamo stati noi è sempre stato caldo e soleggiato (a Bangkok anche troppo!). A Phuket c’è stato qualche acquazzone serale, ma di giorno neanche una nuvola!
Ciao carissima,
non sai che sollievo mi ha dato leggere il tuo post!! Dunque io adesso sono nella tue identica situazione, ho scoperto di essere incinta poco più 1 mese fa, e tra un mese partirò per la thailandia (volo prenotato ad agosto!). In pratica quando partirò sarò di nemmeno 3 mesi! L’unica mia paranoia che mi sta assillando non poco è il cibo, sono molti anni che viaggio e a volte mi è successo di prendere delle belle intossicazioni alimentari (Brasile e thailandia) Per stare più tranquilla ho affittato un appartamento con cucina a Koh lanta ma a volte credo sarò vincolata (tipo a bangkok) a mangiare in giro! Tu come ti sei organizzata per il cibo? Dove andavi a mangiare? E poi sul post parlavi di medicine raccomandate per le mete tropicali e farmaci prescritti dalla tua ginecologa..ti premetto che io per ora, a parte tanta stanchezza, non ho nessun disturbo, nemmeno nausea! Aspetto con ansia una tua risposta! Grazie 🙂 Monica
Ciao Monica,
per il cibo puoi stare tranquilla perchè in giro si trova di tutto da mangiare, soprattutto nelle città! Io avevo sempre con me biscotti o cracker da sgranocchiare e dopo qualche giorno che ero là ho avuto bisogno di un piatto di pasta, quindi mi sono buttata in un ristorante italiano! 😉
Ti consiglio di bere tanto, soprattutto se è molto caldo, ovviamente acqua sempre in bottiglia e MAI ghiaccio nelle bevande (che è fatto con l’acqua di rubinetto: magari è potabile, ma spesso il nostro corpo non è abituate ad altri tipi di acqua e può aumentare la possibilità di gastroenterite).
Per le medicine: mi ero portata le vitamine prescritte dalla ginecologa; essendo poi nelle primissime settimane, la ginecologa mi aveva prescritto anche degli ovuli per favorire l’attechimento. Gli altri medicinali contro vomito e diarrea purtroppo in gravidanza sono sconsigliati, quindi io ho usato solo i rimedi naturali che ho indicato nel post. Ogni giorno poi assumevo fermenti lattici per “prevenire”!
Spero di esserti stata utile e comunque chiedi pure se hai altri dubbi!
ciao
milly
P.S: vedrai quanto fa bene un po’ di mare al tuo pargoletto! goditela in serenità! 🙂
Sei stata gentilissima!!! 🙂 Grazie infinite, adesso parto decisamente più serena! Un grande abbraccio!! Monica
Quanti bei ricordi !!! A pensarci col senno di poi, è stato un viaggio un po avventuroso nelle tue condizioni. Però si vede che l’Amanda è viaggiatrice inside!!
eh già! prima o poi ce la riportiamo così vediamo se si ricorda qualcosa! 😉
Ciao Milly!
ma sei un mito, non sapevo che fossi andata in Thailandia in gravidanza, fantastica.
Io purtroppo ho dovuto saltare l’India perchè la ginecologa me lo ha assolutamente vietato ma non mi sono fatta abbattere e mi sono dirottata su altri viaggi meno pericolosi a livello di malattie!
Un abbraccio
Elisa
Beh, in effetti l’India sarebbe stata “igienicamente” più impegnativa…
Avevo letto della tua rinuncia, e ora mi fa piacere sapere che la motivazione era questa! 🙂
Per quanto mi riguarda, l’incoscienza con cui ho vissuto la gravidanza è stata una bella complice, però è stato un viaggio fantastico…
Ciao Milly, vorrei sapere se hai fatto qualche vaccinazione prima di andare in Thailandia e se non è controindicato per le donne in gravidanza?
Ciao Natalia!
Io non ho avevo fatto alcuna vaccinazione.
Nelle zone che ho visitato non ho avuto alcun problema igienico sanitario e di zanzare non ne ricordo.
Informazioni dettagliate le trovi comunque qui: http://www.viaggiaresicuri.it/?thailandia
(non farti troppo imparanoiare, mi raccomando, perchè ovviamente un sito ufficiale DEVE esplicitare ogni ipotetico rischio anche se minimo!)
Hai in programma un viaggio in Thailandia? Quali zone visiterai?
Ciao Milly, spero che tu legga e risponda a questo messaggio.. già da molti mesi sto programmando un viaggio in Brasile per fine settembre.. un mese e mezzo fa ho scoperto di essere incinta e alla data di partenza sarò alla fine del quarto mese; l’idea è un voaggio itinerante da Fortaleza a Recife, dove passeremo gli ultimi giorni in un villaggio di proprietà di due nostri amici. Ho già chiesto alla ginecologa, la quale non si è espressa. Tu cosa mi consigli di fare? Togliermi dalla testa il viaggio o andare e stare attenta? a cosa però? nno so cosa fare e in questi giorni devo prenotare l’aereo..
Ciao Cristina!
Più che darti un “consiglio” (visto che non conosco bene la situazione), possiamo parlarne, tra amiche..
Io ho avuto la fortuna di trovare una ginecologa poco allarmista, ma sicuramente al suo posto in tante mi avrebbero detto di evitare di partire. Capisco il tuo rammarico di non avere il suo beneplacito, e sicuramente farai fatica a trovare qualcuno che ti sostenga. Ma in ultima analisi solo tu e tuo marito sapete se sia il caso di partire. Te la senti e ne hai voglia? Viaggiare ti fa stare bene?
Una mia amica è andata in Guatemala e Belize al quarto mese di gravidanza, pur tra mille timori e facendo un viaggio itinerante, ed è andata meravigliosamente.
La prima cosa da capire è se la tua gravidanza procede bene. Se sì, potresti comprare il biglietto, facendo l’assicurazione annullamento così se a settembre “qualcosa non va” puoi rimandare (dai un’occhiata qui, se hai un attimo: http://www.bimbieviaggi.it/2013/03/19/annullare-un-viaggio-prenotato-e-vedere-il-bicchiere-mezzo-pieno/ ). Io mi sono trovata benissimo con l’assicurazione annullamento che ti fornisce volagratis.com (se vuoi ti spiego meglio).
Se decidete di partire, magari non fissarti su un tour esagerato: se là fa molto caldo potresti avere bisogno di un po’ di relax per adattarti, o comunque potrebbe farti comodo decidere sul posto le tappe del viaggio, assecondando le tue necessità.
Altre cose cui prestare attenzione, sono le solite raccomandazioni per i climi tropicali: acqua rigorosamente imbottigliata, no ghiaccio, frutta da sbucciare, cibi ben cotti, fermenti lattici, protezione contro le zanzare (magari con prodotti naturali tipo citronella).
Ho una cara amica brasiliana, se hai bisogno di informazioni più specifiche sulle mete del tuo viaggio vi metto in contatto…
Spero di esserti stata d’aiuto, ma sono qui se hai altri dubbi! 🙂
In ogni caso -qui si mi permetto di darti un consiglio- in gravidanza impara ad ascoltare il tuo corpo perché ha le risposte a tutte le tue domande!
Grazie per aver risposto, e grazie per averlo fatto in modo così veloce.. ti racconto un po’ meglio.. la mia gravidanza procede bene, talmente bene che non mi sembra nemmeno di essere incinta.. sono all’ottava settimana e bob so cosa siano nausee, dolori.. nessun sintomo.. tanto che a volte mi viene quasi il dubbio di essere ancora incinta.. per ora è come si dice una gravidanza fisiologica. Di natura sono una persona forte, molto dinamica.. non mi spaventa la stanchezza o la fatica fisica, so di avere molte energie. Questo fino a oggi. Non so come proseguirà la gravidanza, se andrà sempre bene come fino ad ora e se io starò sempre bene di salute come lo sono sempre stata. LA ginecologa mi ha detto che il viaggio in sé non è pericoloso, seguendo i soliti consigli di muoversi un po’ sull’aereo, di bere molto, e semmai mettere le calze per evitare trombosi, 7 ore filate di volo sono sostenibili. L’unica cosa su cui era perplessa è sull’assistenza sanitaria che potrei trovare una volta lì; il suo discorso è stato questo: “se una volta lì ti capita di avere dei dolori alla pancia, o delle perdite, cosa fai? C’è un ospedale sicuro in cui ti puoi recare e ricevere la necessaria assistenza medica?” se la risposta è si e se prima di partire stia ancora bene come ora, allora non ci sono controindicazioni al viaggio. Ovviamente prendendo tutte le precauzioni del caso, come dicevi anche tu: niente acqua fuori bottiglia, niente carne cruda, frutta e verdura ben lavate, niente tour de force. Il problema rimane che io non so se una volta lì dovessi avere qualcosa l’assistenza è sicura. I miei amici abitano a Recife, loro vivono lì da cinque anni e conoscono bene il posto e dove recarsi in caso di bisogno. Però a Recife ci arriveremmo solo nell’ultima parte di viaggio, quindi rimane il problema della parte di viaggio fra Fortaleza e Recife.
Il problema invece di come starò prima di partire lo risolvo facendo un’assicurazione, hai ragione. Poi hai ragione, non parto già avendo fissato mille mete, anche perché sarà un viaggio in piena autonomia, quindi “nessuno ci corre dietro”.. in base a come starò decideremo se il tragitto da Fortaleza a Recife sarà più o meno movimentato.
Ecco, ti ho spiegato un po’ la mia situazione..
Anzi, è la mia prima gravidanza e ho 33 anni..
Capisco la perplessità…Il tema “sanità” è sempre il più delicato.
Hai consultato viaggiaresicuri (http://www.viaggiaresicuri.it/?brasile)?
Qua ci trovi proprio tutte le sf*** possibili e immaginabili, ma vedi se la tua zona è tra quelle a rischio.
Io quando viaggio mi porto dietro una lista degli ospedali e dei medici presenti nelle zone in cui vado: chiedi ai tuoi amici se da là riescono a farti avere recapiti utili da tenere a portata di mano e stare più tranquilla (d’altronde non va nella foresta amazzonica, quindi qualche struttura sanitaria ci sarà 😉 ).
Ovviamente assicurazione sanitaria!!
Cara Milly,
ho deciso di partire per il Brasile.. stavo consultando le assicurazione in caso di annullamento del viaggio, però ho scoperto che nessuna copre l’annullamento per “patologie legate alla gravidanza se insorta prima della prenotazione del volo”; la mia gravidanza è in corso da quasi 3 mesi ormai, e quindi la polizza non la copre; o per lo meno quelle che ho guardato io; tu che assicurazioni intendevi? Ne hai una buona da consigliarmi che posso fare on line ma che sia sicura?
Per quanto riguarda le spese sanitarie, ho visto che quella di mondial assistance copre solo per spese fino a 2.800 euro, però mi sembrano un po’ bassine? Che ne dici?
Ciao Cristina!
Innanzitutto una domanda: hai già acquistato il volo? L’assicurazione annullamento può essere stipulata solo entro 24 ore dall’acquisto del volo.
Io mi sono trovata benissimo con l’assicurazione annullamento di volagratis.com (prova a vedere se lì hanno il volo che cerchi): indipendentemente dalla causa puoi annullare il volo fino a 6 ore prima della partenza e ti rimborsano immediatamente il 90% del volo (non con soldi, ma con un voucher non nominale da usare da loro entro 18 mesi)..molto valida!! (purtroppo l’ho anche dovuta usare quindi posso dirti che funziona.
Per quanto riguarda l’ass.ne medica, in effetti la cifra non è alta, ma la cosa importante è che sia prevista la copertura del rimpatrio in caso di emergenza (sto facendo tutti gli scongiuri del caso!).
Per ora ti saluto…fammi sapere se posso esserti utile in altro modo (ma fino a stasera purtroppo non potrò accedere ad internet)
ciao
milly
P.S: dimenticavo…per ogni info sul Brasile o per eventuali rassicurazioni contatta la mia amica Nanà (http://www.ilbrasiledinana.it/)
Non ho ancora prenotato il volo, lo prenoto tra oggi e domani, e stipulerò subito la polizza; purtroppo Vola gratis non ha il mio volo, perchè io farò una “Multicity choice”, atterrando a Fortaleza e ripartendo da Recife, invece sul vola gratis ci sono solo voli a/r dalla stessa destinazione mi pare. Ho parlato con un amico assicuratore, mi ha consigliato, in caso dovessi annullare, di ricorrere ad un “infortunio” non diagnosticabile, tipo il colpo della strega alla schiena, magari a carico di mio marito (che viaggerà con me) e non mio, in modo che non possano associarlo ad uno stato di gravidanza.. pensavo di fare così e di fare la polizza con viaggi sicuri.com, che mi sembra buona anche dal punto di vista delle spese mediche. Cmq, ad oggi, che sono alla fine dell’ottava settimana, sto ancora benissimo e ancora non ho avuto nessun problema legato alla gravidanza.. quindi visto che mancano solo due mesi alla partenza, mi pare di poter pensare che starà così anche allora. Speriamo! Grazie per il link della tua amica, lo guarderò con attenzione!
Gli amici assicuratori sono sempre un’ottima risorsa!! Mi sembra una gran dritta!
Ehi, a questo punto incrocio le dita e ti mando un super in bocca al lupo!
Se hai bisogno di altre info facci sapere, altrimenti aspetto tue notizie al rientro, mi raccomando!!! 😀
Ciao Milly,
ti scrivo per dirti che il volo è prenotato e il 26 settembre si parte! ormai manca poco.. anche la gravidazna procede bene, sono al quarto mese e alla partenza sarò appena entrata nel quinto.. sono sempre stata bene e quindi mi sono un po’ tranquillizzatta sul viaggio,a nche se qualche paura rimane…
Bene Cristina, mi fa molto piacere sapere che sia tutto ok!
La paura è normalissima, figurati, ma non farti sopraffare…e vedrai che sarà una bellissima esperienza
(magari portati i fiori di Bach, anche solo averli in tasca magari ti fa stare meglio!).
Buon viaggio e…ci sentiamo appena torni che voglio sapere com’è andata!
Ciao Milly,
bello leggere della tua esperienza. Io sono entrata ora nella quinta settimana di gravidanza e il 4 gennaio partiamo per la Thailandia… Io sono molto più restia del mio compagno.
Ma come ci ha detto il ginecologo di rischi non ne corriamo se ci rilassiamo un po’… anzi lui mi ha detto che è molto peggio lavorare 8 ore al giorno e farsi due ore di traffico in macchina… Comunque io un po’paranoica rimango purtroppo! Più che altro per il volo e per il cibo… In queste settimane infatti già sono stanchissima e i doloretti addominali per l’utero che si gonfia e il piccolo che si annida si sentono! 🙂
Cercherò comunque di godermi la vacanza visto che sarà l’ultima spensierata 🙂
Cara Vale, innanzitutto complimenti per la tua gravidanza! Capisco benissimo le tue paranoie, ma sono d’accordo col tuo ginecologo, quindi cerca di non preoccuparti e vedrai che il relax e l’aria di mare faranno bene a tutti e 3!
Per il volo non mi preoccuperei più di tanto: la stanchezza ti aiuterà a dormire ancora più del solito..
Non so quali zone visiterai ma per il cibo non dovresti fare fatica a trovare anche ristoranti italiani, nel caso ti venissa il voglino di pizza! 😉
Infine, fidati, non sarà l’ultima vacanza spensierata…ne verranno tante altre, altrettanto ricche, se non di più…Proprio in questi giorni sono alle Maldive con ma mia famiglia: siamo alloggiati in una guest house su un’isola di pescatori e non puoi immaginarti quante porte mi abbia aperto la presenza di mia figlia…Nonostante la chiusura delle persone, con una bambino tutti si aprono e i contatti sono sempre più veri!
Nel frattempo però, mi raccomando, goditi questo viaggio e, se ti va, quando torni facci sapere com’è andato! 😀
Che bello questo post! Sto cercando una gravidanza anche io e il pensiero che tu non ti sia fatta sopraffare dalle paure e dai luoghi comuni e abbia continuato a viaggiare mi è di conforto: in giro si vede gente che con un bambino smette d fare qualsiasi cosa… Invece deve essere così bello condividere queste emozioni con un figlio fin dai primi momenti… Grazie!
Grazie mille!! Se cerchi supporto all’idea di viaggiare con i bambini sei decisamente nel posto giusto…non solo credo/crediamo che si possa fare ma siamo anche convinte che viaggiare coi bambini sia un’esperienza ancora più ricca!
In bocca al lupo per il tuo progetto…e tienici aggiornate! 😉
Ciao Milly! Eccomi qua! Anche io, come molte, vedo dai commenti, mi trovo in una situazione simile alla tua! Ho scoperto venerdì di essere incinta e tra due settimane devo partire! Purtroppo non sono ancora riuscita a parlare con la mia dottoressa, però ho già un po’ di dubbi riguardo al viaggio. Più che altro perché non si tratta di una vacanza al mare, ma di un tour in un paese europeo da fare con l’auto. Il fatto è che noi siamo soliti camminare tantissimo, anche per le città, e di solito mi stanco molto! Certo, ho già pensato che questa volta sarebbe diverso, che cercherei di riposarmi il più possibile e di evitare i tour de force, però sto valutando se ridurre il viaggio a un citybreak da fare in maniera “slow” 😀 o di annullare tutto… Ho 37 anni e sto bene, per adesso, ma mi chiedo: se qualcosa andasse storto, riuscirei a perdonarmi?
La tua esperienza certo mi conforta parecchio, soprattutto quel che dici di Bangkok! Quanto camminavi al giorno? Usavi i mezzi? Tornavi in hotel per un pisolino?
Grazie mille! Sto scrivendo sotto mentite spoglie perché ancora nessuno sa del mio stato… interessantissimo! 😉 Ma ti ho già scritto sul blog,
ciao e grazie mille!
Oh, cara, innanzitutto complimenti per la bella notizia!
Questa risposta mi mette un po’ in ansia e non te la voglio dare con troppa leggerezza. A me è andata bene, sono stata bene e non è successo niente.
Lo rifarei? Sì, ma diversamente! Con l’incoscienza da non-ancora-mamma, ho decisamente fatto un viaggio troppo itinerante (sì, abbiamo sempre usato i mezzi pubblici o i taxi).
Ora, lo rifarei con tanta più cautela, meno tappe e più relax.
Ogni gravidanza è a sè, ma il primo trimestre è il più delicato per tutte: io ricordo che appena arrivata a Bangkok non sono riuscita ad alzarmi dal letto per parecchie ore, sia per il caldo asfissiante, sia per la stanchezza: verso il tramonto mi sono ripresa e sono rinata (ho una foto della nostra prima cena là, in un ristorantino spartanissimo: nonostante la stanchezza del viaggio e della gravidanza, avevo gli occhi luminosi!).
Se posso darti un consiglio, non importi delle tappe rigide ma vedi quando sei là cosa riesci a fare.
Se stai bene e la tua dottoressa ti dà l’ok, non precluderti le meravigliose emozioni che un viaggio del genere può regalare a te e al frugoletto che hai dentro.
Però calcola che POTRESTI avere bisogno di riposarti più del previsto. O magari no, vedrai quando sei là.
Poi portati dietro ogni medicina che potrebbe servire, la lista delle strutture sanitarie e una bella assicurazione medica: non perchè ti serviranno, ma perchè sono ottimi antisfiga, testati scientificamente! 😉
Grazie Milly! Sei molto dolce. 🙂
La dottoressa mi ha molto tranquillizzata e mi ha detto di andare e di non pensare troppo al fatto di essere incinta. (Pensa: mi ha già fatto una eco e si vede una lenticchia piccola, piccola!!!! E lei mi ha detto che è già nell’utero!). Con mio marito stiamo pensando di eliminare il tour e fermarci in una sola città: in questo modo dilatando mooooolto il tempo di visita della città e non facendo grossi spostamenti, non dovrei stancarmi troppo. Che poi, visto che parliamo di Europa, il resto lo potrei sempre vedere un’altra volta! meglio essere più prudenti che meno, giusto?
Grazie mille ancora!
Un abbraccio!
Bene!
Ma quindi non andrai in Thailandia? (scusa avevo capito male) Dove andrai di bello?
E sì, sono d’accordo, decisamente meglio essere prudenti poi, una volta sul posto, vedi quello che riesci a fare!
Eccomi! Allora, andremo in Portogallo, che può sembrare una meta non proprio avventurosa ma avevamo in programma molte tappe e molte escursioni… Quindi alla fine abbiamo deciso di rinunciare ad alcune tappe e relativi trekking e ci concentreremo sulla zona attorno a Lisbona! Tanto possiamo tornarci quando vogliamo!
Grazie ancora dei tuoi consigli, proprio oggi entro nella sesta settimana e per ora, a parte un po’ di stanchezza, sto molto bene!
Continuerò a leggerti perché mi piace molto il tuo blog ed è una vera ondata di ottimismo!
A presto!
Grazie ancora Lily, sei davvero gentile!
Secondo me hai fatto benissimo! vedrai che sarà un bellissimo viaggio, il primo in 3 dai! Il Portogallo è un paese vicino e tranquillo e puoi partire molto serena (avevo capito che saresti andata in Thailandia, altrimenti ti avrei detto SI senza ulteriori osservazioni!).
Tienici aggiornate, mi raccomando!
Ciao Milly! Sono tornata già da tempo da Lisbona, ma non ho avuto un secondo per scriverti! Ad ogni modo volevo ringraziarti… naturalmente è andato tutto benissimo (niente nausea per fortuna!), le scalinate della città sono una mazzata, ma a parte un po’ di stanchezza è filato tutto liscio. Certo si è trattato di un viaggio diverso dagli altri perché, diversamente dal solito, ero impaziente di tornare a casa per fare l’ecografia e vedere il mio fagiolino, tuttavia l’aver letto la tua esperienza prima di partire è stato di incoraggiamento e ha significato una conferma del: in gravidanza si può! Adesso ho pure ripreso il trekking e mi sento benissimo! Grazie a presto! Scriverò in futuro le mie sensazioni sul mio blog, ma tra un po’ perché in molti ancora non sanno del mio stato mooolto interessante. Grazie ancora! Ciao!
Cara Lily, grazie a te, di cuore! Non sai quanto mi facciano piacere le tue parole, sia perché quello che ho scritto ti è servito, sia perché è commovente sentire la gioia di una futura mamma! Stai facendo la cosa migliore per il tuo “fagiolino”: essere felice!
Ovviamente non ti chiedo ora quale sia il tuo blog, però appena pubblichi voglio il link qui sotto, eh, mi raccomando! 😉
Ciao Milly! Finalmente ho pubblicato il mio primo articoletto sul mio viaggio in gravidanza in Portogallo. Ti scrissi in incognito qualche tempo fa, e tu mi hai molto rassicurata con i tuoi consigli e con la tua esperienza! Devo dire che hanno contato molto per me il tuo racconto e le tue rassicurazioni, perchè è vero che è importantissimo il parere di un medico, ma è altrettanto vero che è bello poter scambiare opinioni e confrontarsi con persone che vivono o hanno vissuto la stessa esperienza! Il tuo blog è sicuramente uno spazio di riferimento per questo e io spero di poter seguire le tue orme di portare il mio piccolo/a in giro per il mondo come te: perché penso che viaggiare sia una grande scuola, per tutti! Quindi ti ringrazio ancora e spero ti faccia piacere che ti lasci il link al mio post: http://www.giornirubati.it/viaggio-in-portogallo-prima-volta/
A presto! 🙂
Carissima, non puoi neanche immaginarti la mia gioia nel leggere le tue parole. Grazie a te, di cuore!
Iniziare questa splendida e intensa avventura (la maternità) è una sfida quotidiana, si aprono nuove prospettive, si apprendono infiniti modi di vedere il mondo e si moltiplicano le paure…
Parlarne e confrontarsi non può che essere d’aiuto!
Sono felice che il tuo viaggio sia stato bello, e sono certa che il tuo frugoletto se lo sia goduto assieme a voi!
Buon proseguimento e tanti tanti viaggi in 3! (e poi 4, 5… 😉 )
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Milly……quanto mi rincuora il tuo racconto!! 🙂 io e mio marito partiamo tra 2 settimane per il Kenya (a casa di mia zia) e ieri il test mi ha dato le 2 lineette! adesso ho parlato con il mio medico che mi fa fare un’ esame per avere la conferma della gravidanza……e un pensiero che mi assilla è parto o non parto?? sinceramente ho davvero bisogno di staccare la spina e per ora non ho nessun sintomo! speriamo rimanga così! io faccio scorta dei medicinali che conisgli….e anche io avveo pensato di annunciarlo ai familiari solo dopo il nostro ritorno!
un abbraccio
Cara Greta, fai davvero quello che ti dice il cuore. Se il medico ti dice che tutto è ok e tu hai bisogno di staccare, hai già trovato la strada giusta per te. Stai magari un po’ più attenta a mangiare solo cibi cotti e bere solo acqua in bottiglia (anche per lavarti i denti) e sei a posto… fammi sapere, mi raccomando!
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