Ritagli di treno – 1

Stava dormendo, avrà avuto al massimo due anni. Un visetto pieno, con un’espressione serena e,
guardandolo bene, un sorrisetto accennato sembrava dire: “come si sta bene tra le braccia della
mamma”
Il corpicino completamente abbandonato e la manina paffuta che scivolava piano piano fuori dalla
scollatura della mamma, anche lei chiaramente addormentata.
Il padre seduto di fronte a loro tira fuori i biglietti ma ecco che, urtando la mamma rompe
l’incantesimo … ma no, niente paura; il piccolo continua il suo sonno beato. La mamma non si è
minimamente mossa, ha solo aperto gli occhi. Sì! Le mamme sono così; sembra che abbiano fatto
un addestramento per mantenere sempre l’esatta posizione, per non accelerare il respiro, per
non sobbalzare al minimo imprevisto; mantenendo la postura in quell’abbraccio così amorevole;
oppure potrebbe essere una questione di empatia, di scambio reciproco di sensazioni bellissime
e appaganti, che anestetizzano i riflessi. Così calde e piene, più di un camino scoppiettante
d’inverno, più di una trapunta, un divano e ancora il camino, e anche più del caldo dei primi
pomeriggi di primavera, con le finestre aperte; nonostante la sera si tenga ancora il riscaldamento
acceso, e il riverbero del sole dalla terrazza, perché rimane così poco che non ha senso tirare giù il
tendone…
Che pace. E’ così rotondo e pieno, questo abbraccio, questo coccolarsi e accoccolarsi, che si può
solo pensare “buon riposo e fate buon viaggio!”

 

(Elena Volpe)

L'autrice: *Redazione*

Della Redazione di Bimbi e Viaggi fanno parte tutti i genitori che hanno raccontato i loro viaggi in giro per il mondo assieme ai loro piccoli esploratori: consulta la sezione "CHI SIAMO" per maggiori dettagli sulla nostra community

Commenti

  • Reply milly

    Grazie Elena, per noi è un onore poter pubblicare i tuoi meravigliosi “ritagli”…

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