Gita coi compagni di classe al Parco Giardino Sigurtà

Ecco un nuovo racconto di Michela, dopo quello su Siena: un’altra gita coi compagni di classe, stavolta al Parco Giardino Sigurtà.

Andando a ritroso nel tempo, la seconda gita che abbiamo fatto è stata al Parco Giardino Sigurtà a Valeggio sul Mincio (VR). Come al solito ci siamo ritrovati di buon ora ad aspettare il pullman ….. tutti puntuali (anche perché chi arriva in ritardo deve offrire la colazione e siamo in tanti), tutti eccitati per la giornata che ci aspettava.

Finalmente arriva il pullman, carichiamo nel bagagliaio i nostri zaini colmi di panini, snack e acqua che ci serviranno durante la giornata e siamo pronti. I bambini si precipitano sul pullman per accaparrarsi i posti , le femmine con l’IPOD alle orecchie, i maschi con le DS. Accendiamo anche il DVD , ma tutti i CD portati da casa, con gli ultimi cartoni animati masterizzati per l’occasione, non funzionano, perciò dopo vari tentativi ci dobbiamo accontentare dell’ultima versione di King-Kong gentilmente prestato dall’autista.

Si parte, la suddivisione dei posti è netta, davanti i bambini, in mezzo le mamme a chiacchierare, sul retro i papà a sonnecchiare. Il viaggio è tranquillo e scorrevole e in poco più di 2 ore, compresa una sosta, siamo a destinazione.

 

Sbrigate le pratiche burocratiche finalmente entriamo. Il parco è ancora più bello di come lo ricordavo: il verde lussureggiante che ci circonda, i prati immensi che ancora imperlati d’acqua brillano al sole, sono una meraviglia per gli occhi.

Tanto spazio per correre e divertirsi fa subito colpo sui bambini che cominciano a schizzare da tutte le parti come impazziti e quindi quale modo migliore per conoscere il giardino se non una bella caccia al tesoro?? L’attività organizzata per la giornata, in collaborazione con il personale del parco è: CACCIA ALL’ALBERO!! Il gruppo viene diviso in squadre, naturalmente adulti contro bambini. La guida ci dà una rapida spiegazione dei tipi di foglie che possiamo trovare e seguendo i vari indizi che ci vengono dati partiamo alla ricerca di alcuni alberi del Parco che dovremo classificare, crocettando le loro caratteristiche, su un prestampato. La gara ha inizio senza esclusione di colpi! Neanche a dirlo le 2 squadre dei genitori sono le più agguerrite e le meno preparate. Ci sono azioni di sabotaggio, di scopiazzamento ma tutto all’insegna dell’allegria e del divertimento. Punteggio finale: bambini 8/10 – genitori 7/10 (barando).

   

Bisogna quindi festeggiare la vittoria con una bella corsa a piedi nudi sul tappeto erboso!! In un attimo scarpe e calzini vengono disseminati da tutte le parti, e tutti possiamo assaporare la piacevole sensazione del fresco del prato che ci accarezza i piedi.

Tutto questo correre e giocare ci ha messo appetito e visto ormai l’orario, cerchiamo un posto all’ombra dove stendere le coperte e addentare i nostri panini.

Dopo l’immancabile gelato e il necessario caffè, il pomeriggio è proseguito con la visita del parco, che può essere fatta, oltre che a piedi, con le biciclette, lo shuttle o le golf cart, tutto noleggiabile sul posto. Naturalmente, per un gruppo numeroso come il nostro il mezzo migliore è stato il trenino.

Un tour di circa mezz’ora lungo “l’itinerario degli incanti” ci ha permesso di scoprire i punti più belli e caratteristici. Impossibile non addentrarsi nel “labirinto”, ammirare i “giardini acquatici” dove galleggiano delicate ninfee tra le quali spunta il riflesso del Castello Scaligero, apprezzare il suggestivo “viale delle rose”, oppure fare una visita alla fattoria e al laghetto delle tartarughe o contare quanti bambini ci vogliono per abbracciare la vecchia quercia secolare, casa dello scoiattolo Tà, mascotte del parco. Gli angoli da scoprire sono molteplici e tutti riservano qualche sorpresa.

  

Infine, dopo una bella merenda, siamo risaliti in pullman, destinazione Borghetto sul Mincio (solo 1 Km di distanza dal parco). Il paesino è veramente delizioso e molto pittoresco, un pugno di case dove trovi dei mulini ad acqua ancora funzionanti e dove le acque del fiume scorrono silenziose accarezzate dall’elegante nuotare dei cigni. Le ultime energie le abbiamo utilizzate per salire fino in cima alla torre del Castello Scaligero che domina il piccolo borgo, dalla quale abbiamo potuto ammirare l’intero parco, il corso del Mincio e l’antico ponte Visconteo. Dopo aver fatto le ultime foto agli scorci più caratteristici e ai cigni siamo pronti per ritornare a Bologna.

 

 

 

 

Per noi e per i nostri bambini rimarrà sempre il ricordo di un’altra bella giornata passata insieme.

 

Michela

 

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L'autrice: *Redazione*

Della Redazione di Bimbi e Viaggi fanno parte tutti i genitori che hanno raccontato i loro viaggi in giro per il mondo assieme ai loro piccoli esploratori: consulta la sezione "CHI SIAMO" per maggiori dettagli sulla nostra community

Commenti

  • Reply Marcello violi

    Come al solito mia moglie è la migliore il merito della bella giornata è tutto suo.

    • Reply Barbara

      Sono d’accordo….buon sangue non mente!!!! AHAHAHAHAHHA!!!!
      E’ vero…Michela è troppo brava come organizzatrice!

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