Familink Travel: viaggi alternativi e scambio di ospitalità

Siete stanchi dei grandi resort che, oltre ad essere costosi, vi impediscono di entrare in contatto diretto con la vita reale dei paesi che visitate? Cercate un modo di viaggiare diverso, più intenso e allo stesso tempo più economico? Se la risposta a queste domande è SI, probabilmente Familink Travel è quello che fa per voi.

Incuriosita da questa nuova realtà in cui mi sono imbattuta in occasione del Travel Blogger Elevator di Genova, ho contattato Riccardo Urbani che, assieme a sua moglie Diletta, ha dato vita a questa community che punta su un’idea alternativa di turismo:

…l’idea di creare una community internazionale di famiglie (intese nel senso più moderno del termine), che abbiano la possibilità di scambiarsi ospitalità per veicolare socialità, cultura, amicizia e conoscenza autentica dei luoghi. Vogliamo farci promotori di esperienze nelle quali somme di denaro limitate generano a cascata molta più ricchezza in termini umani ed economici dell’investimento di origine.

Cos’è Familink Travel e come nasce?

Familink Travel nasce dai nostri viaggi, dal fatto che ci piace molto di più viaggiare incontrando e vivendo con la gente del posto invece che standosene con altri turisti. Ci piace annusare, andare in giro, farsi accompagnare per scoprire dove e come la gente del posto vive: cosa fa, cosa mangia, dove ascolta musica, come fa festa, che usanze ha e questo sia che siamo a Jakarta, sia che siamo a New York o Cagliari.

Inoltre ci piace l’idea di viaggiare con pochi soldi, ospitando e facendosi ospitare e ci piace che i pochi soldi che usiamo rimangano nel posto che andiamo a vedere, non alle multinazionali alberghiere. Se facciamo la spesa, daremo soldi al mercato locale, se sentiamo un concerto, aiuteremo la cultura locale, mica male eh?

familink travel

Cosa significa per una famiglia fare parte del vostro network?

Molte e differenti possibilità:

  • Puoi ospitare ed essere ospitato, come e quando vuoi, in un accordo che si stabilisce tra due famiglie iscritte, a loro totale discrezione
  • Puoi inviare i tuoi figli a studiare all’estero presso un’altra famiglia iscritta a Familink Travel
  • Puoi fare uno scambio di case
  • Puoi fare da “support guide”, cioè dare informazioni ai viaggiatori che passano dalle tue parti. Ti chiamano e ti metti d’accordo: magari vi trovate in un caffè e tu passi le info di cui hanno bisogno
  • Più conosci le altre famiglie più nascono idee, come per esempio fare le ferie insieme

Tengo a precisare che abbiamo un concetto molto allargato e moderno di famiglia: dalla coppia (di qualsiasi genere), alla famiglia classica corta o larga, ai separati con figli, fino persino ai singles di ritorno.

Quali sono le maggiori soddisfazioni che avete vissuto finora?

Che l’idea piace, molti la ritengono originale e concreta. Ci hanno invitati a qualche conferenza dove parlano di share economy, l’economia del condividere che effettivamente ci piace molto.

Quelli che l’hanno provato non tornerebbero più indietro.

familink travel

Ci sono stati ostacoli nel vostro percorso?

Uno molto grande: come tutte le idee nuove ci troviamo a scontrarci con una cultura (specialmente in Italia) della porta chiusa, della paura: “chissà cosa succede se ospito persone”. I fatti ci dimostrano che è solo una “pippa” mentale; chi “familinka” si diverte e si apre a nuovi incontri ed amicizie.

Cosa vi aspettate per il futuro?

Un mondo più aperto, dove le famiglie ospitano e si divertono a farlo; così il mondo diventa una rete infinita e Familink Travel sarà uno strumento per realizzare tutto questo.

familink travel

 

Grazie Riccardo, è stato un piacere conoscerti e spero di avere presto occasione di entrare in questa bella community!

Milly

(l’immagine in evidenza è tratta da qui)

 

L'autrice: * Milly Marchioni *

Mamma di Amanda, classe 2007. Viaggiatrice indipendente, adoro i vulcani, il mare e le isole tropicali ma anche la montagna e in generale i viaggi a contatto con la natura, passando per le città, i piccoli borghi, i castelli, le sagre di paese... Scoprire il mondo con gli occhi di mia figlia mi sta aiutando a crescere come viaggiatrice ma soprattutto come persona.

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