Riuscite ad immaginarvi un bel viaggio nell’incantevole Barbados con bambini? Ecco il racconto di Michela T., che ci è andata con il suo Memi-giramondo, che all’epoca (gennaio 2013) aveva 13 mesi….
Della serie “quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare”, in uno slancio di entusiasmo dopo la prima esperienza di viaggio in 3 positiva (Mar rosso, ne ho parlato in questo post), abbiamo pensato di lanciarci in una nuova simpatica avventura: visto che Memi si è dimostrato un ottimo compagno di viaggio, perché non tentare la sorvolata oceanica e andare a cercare un po’ di caldo ai tropici?
Detto e fatto, dopo aver preso un po’ di informazioni in giro, abbiamo individuato la meta perfetta per 2 genitori bisognosi di abbronzatura e uno gnomo di 13 mesi desideroso di combinare pasticci con la sabbia: si parte per Barbados!!!!
Premetto che sia io che mio marito siamo appassionati di Asia, ma con Memino piccolo i Caraibi ci sono sembrati una soluzione più semplice e rilassata… e nemmeno proibitiva dal punto di vista dei costi! E’ vero, le ore di volo non sono poche (2 per arrivare a Londra e 9 da Londra a Barbados), ma nel complesso il viaggio è stato davvero facilissimo da tutti i punti di vista.
BARBADOS CON BAMBINI: IL VOLO
Quello che posso dire è: santa British Airways e santissimo baby-seat!!!!! Mi spiego meglio: abbiamo volato con la compagnia di bandiera britannica (Venezia-Londra + Londra-Barbados + Barbados-Londra + Londra-Verona) e devo dire che la policy per le famiglie è ottima: imbarco prioritario, scelta dei posti, giochini vari etc. Ma soprattutto, la British mette a disposizione “lui”, il miglior amico di un genitore che viaggia con un bimbo non avente diritto al posto a sedere: il mitico baby-seat!!!!! Questa simpatica sdraietta è uno degli optional migliori che un bambino under2 possa trovare a bordo, soprattutto se si tratta di uno gnomo che pesa più di 10kg ed è alto più di 70 cm! Infatti per i piccolissimi di norma in tutti i voli di medio-lungo raggio viene messa a disposizione la culla… ma se si ha un bambino che nella culla non ci entra manco se lo spingi (perché lui troppo grande per una culla troppo piccola) e non avendo ancora compiuto 2 anni viaggia gratis ma allegramente spaparanzato sul genitore di turno, come si fa? Rullo di tamburi, l’hostess estrae dal cilindro la soluzione a tutti i mali, il baby-seat appunto: lo si appende alla parete del velivolo come la culla standard, ma essendo una specie di sdraietta reclinabile è in grado di ospitare comodamente il piccolo viaggiatore che crolla dal sonno… lasciando ai genitori al possibilità di vedere un film (yuppieeeeeeeee), poter alzarsi per far pipì (immagine poco romantica ma pure quello tocca fare ogni tanto) e soprattutto evita sospensioni più o meno temporanee della circolazione sanguigna in varie parti del corpo dovute al dolce peso del pargolo!!!! E scusate se è poco!!!!!
Detto questo, il viaggio è andato meglio di quanto ci fossimo immaginati: confesso candidamente che, al di là dell’entusiasmo, l’idea di avere 11h di volo da gestire qualche brivido lunga la schiena me lo ha dato. Ma poi ci siamo imbarcati, siamo partiti e tutto è filato liscio liscio. Qualche piccolo momento “thrilling” devo dire che c’è stato, soprattutto dopo che per la terza volta Memi era completamente inzuppato di pipì per cause sconosciute (effetto pressurizzazione? Chi lo sa!). Fatto sta che nonostante ogni 2h il pannolino venisse cambiato, il pupo era costantemente bagnato dal collo ai calzini: io avevo messo nel bagaglio 3 cambi, convinta di averne in abbondanza, ma quando dopo 5 ore di volo mi sono resa conto di aver finito le riserve di abiti un sudorino freddo l’ho avuto (probabilmente la mia espressione sgomenta ha fatto sì che mio figlio percepisse che era il caso di chiudere i rubinetti e grazie al cielo siamo riusciti ad arrivare asciutti a destinazione).
Altro piccolo attimo di panico c’è stato al momento di somministrare l’omogeneizzato di frutta che avevo imbarcato come merenda: chiedo cortesemente un cucchiaino all’hostess e lei con il serafico aplomb inglese mi dice “Sorry madame, no spoons”… Come niente cucchiai a bordo??? Nada de nada, mi si è presentata con la palettina per girare lo zucchero nel caffè: ok che l’arte di arrangiarsi degli italiani è celebre nel mondo, ma la frutta frullata con la palettina (in un aereo con molte turbolenze) è davvero una missione un po’ troppo complessa anche per noi. Meno male che Memi all’epoca era già un discreto masticatore, e ce la siamo cavata con crackers e biscottini.
A parte questo, volo assolutamente magnifico, ancora più quello del ritorno che essendo notturno ci ha regalato 7h di sonno filato dello gnomo. God save the British Airways!
BARBADOS CON BAMBINI: L’ALLOGGIO
Dopo l’esperienza in villaggio dell’ultima vacanza (seppur bellissima), siamo tornati alle origini e abbiamo optato per la nostra solita vacanza “fai da te”.
Niente hotel né resort questa volta, ma un delizioso e spartano appartamentino a 3 metri dagli scogli di Silver Sands. La dritta per questo tipo di sistemazione ce l’ha data un’amica agente di viaggio e mamma, che conosce bene l’isola e soprattutto aveva il contatto giusto per affittare un rifugio low cost ma super funzionale (purtroppo abbiamo poi saputo che questo appartamento non è più in affitto). Mai scelta fu più azzeccata: l’appartamento era piccolino (monolocale con angolo cottura) ma perfetto per noi, con una meravigliosa verandina proprio sul mare dove ci siamo goduti suggestive colazioni al sorgere del sole e ottime cene in un’atmosfera di tranquillità surreale. Anche l’ubicazione era davvero strategica: a pochi chilometri da un centro abitato particolarmente vivace e caratteristico (Oistins), vicino ad una delle spiagge più belle dei Barbados (Miami Beach) e comodissimo come punto di partenza per scoprire l’isola.
Il fatto di poter contare su una sistemazione indipendente inoltre ci ha dato modo di poterci spostare liberamente e senza orari, e soprattutto di poter gestire con maggiore comodità le pappe di Memi: al mattino preparavo il pranzo e lo mettevo nel thermos (così ci siamo sempre goduti l’intera giornata al mare) e la sera cenavamo comodamente a casa. Uniche cose da mettere il valigia: thermos e seggiolino da attaccare al tavolo ad uso seggiolone. Tutto il resto era già disponibile nell’appartamento.
LE NOSTRE GIORNATE A BARBADOS CON UN BIMBO
Il 99,99% del nostro tempo lo abbiamo beatamente trascorso al mare. Non che non ci fossero altre cose da fare (visite guidate di vario tipo alle piantagioni di canna da zucchero, alle distillerie di rum, alle case coloniali, etc), ma il richiamo della spiaggia è stato più forte. Ci siamo giusto concessi una mezza giornata tra la Flower Forest (carina) e Bridgetown (niente di che) perché abbiamo trovato qualche ora di maltempo, per il resto sole sole sole a tutte le ore.
Ogni giorno andavamo in una spiaggia diversa: sul lato ovest ci sono quelle più tranquille, bagnate dal Mar dei Caraibi; sulla costa est invece quelle più selvagge e ondose, ma non meno affascinanti.
I 15 giorni che abbiamo trascorso a Barbados sono stati all’insegna del relax, con Memi (che all’epoca ancora non camminava) che esplorava la natura lanciandosi in acqua ogni 3 minuti e inzuppando biscotti plasmon nella sabbia (gnam gnam). Insomma, ci siamo calati nei panni freak e ce la siamo goduta! Lo gnomo si è fatto grassi sonnellini all’ombra delle palme, noi abbiamo approfittato dei suoi momenti di nanna per cuocerci al sole e immergerci nelle acque cristalline. Chiusura della giornata con aperitivo a base di rumpunch, passaggio veloce al mercato del pesce per procacciarci la cena e alle 18.30 tutti a casa (considerate che a gennaio il sole sorgeva alle 6.30 e alle 18 era già buio).
IL CIBO
Barbados è una meta super semplice anche per quanto riguarda il capitolo cibo, nel senso che ovunque ci sono molti supermercati fornitissimi (con tanti prodotti per neonati come pappe, omogeneizzati, latte in polvere e tutto quello che può servire ad un bebè) e – per gli amanti del genere – numerosi fast food in caso di disperazione.
Io e mio marito ci siamo ampiamente nutriti di pesce, che adoriamo: come dicevo prima, tutte le sere passavamo al mercato del porto e facevamo incetta di tonno, squalo, merline così via, che poi ci cucinavamo direttamente a casa. Baby gourmet invece si è mangiato grandi pastasciutte e le sue solite pappette: mi ero portata una valanga di cose dall’Italia ma avrei potuto tranquillamente evitare tutti quei chili di cibarie e comprare l’occorrente direttamente in loco, si trova davvero qualsiasi cosa con facilità.
Che altro dire di Barbados? Affascinante, accogliente, non cara (se si evitano gli alloggi da turismo di massa) e assolutamente baby-friendly. Se avete bimbi piccoli e la voglia di un’esperienza caraibica davvero semplicissima, beh, è la meta ideale!
Michela T.
[testi e fotografie di michela toffali]
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Ciao ho letto la tua storia…Molto bella e affascinante… io ho una Bimba di 6 mesi e x le vacanze invernali eravamo intenzionati ad andare verso i Caraibi…a dicembre avrà 13 mesi e l unico dubbio che abbiamo io e la mamma è quello del Fuso…te magari mi puoi dire qualcosa di più…grazie Ciao
Ciao Alessandro,
mia figlia adesso ha 5 anni e ti posso garantire che durante i viaggi intercontinentali che abbiamo fatto da quando aveva 1 anno non ha mai avuto problemi con il fuso orario.
Molto dipende anche dall’orario del volo (meglio di notte) ma in genere i bimbi sono molto più bravi di noi ad adattarsi ai nuovi ritmi sonno veglia perchè il loro bioritmo segue l’alternarsi tra il dì e la notte.
In questo post per esempio parlo del nostro viaggio alle Bahamas, ma le cose sono sempre andate bene anche quando la bimba era più piccola! 🙂
Il mio consiglio è: partite tranquilli!!! 🙂
Ciao Alessandro!
Ti confermo quanto già detto da Milly: zero problemi con il fuso orario!
Per andare a Barbados, abbiamo volato di giorno all’andata e di notte al ritorno e in entrambi i casi Memi si è adeguato benissimo al nuovo fuso, molto meglio di noi adulti se vogliamo dirla tutta. L’unica cosa che posso suggerirti è di adeguare subito la bimba al nuovo orario, nel senso che se arrivate che è ora di dormire o di cenare o di fare colazione, beh, mettila a letto, dalle la cena o proponile la colazione. Insomma, comportatevi come se il problema fuso non esistesse e… non esisterà. Per fare in modo che Memi prendesse subito i ritmi giusti mi sono aiutate con un biberon di latte extra (in modo che gli riempisse la pancia e gli permettesse di arrivare con la giusta fame ai nuovi orari) e con pisolini più o meno lunghi a seconda dei casi per fare in modo che fosse stanco o riposato (sempre a seconda dei casi) e quindi si adattasse subito al nuovo orario.
Se ti può tranquillizzare ulteriormente, anche io ero molto preoccupata per questa cosa del fuso prima di partire perchè ero convinta che i racconti degli altri viaggiatori si basassero su bambini particolarmente “predisposti” al cambiamento. Pensavo che avrei avuto problemi, invece davvero non ce ne sono stati!
Quindi… divertitevi ai Caraibi!!!!!!!
Ciao Michela,
complimenti veramente bel viaggio, ci sono buone possibilità che io abbia bisogno di qualche informazione in più ma che ti chiederò dal momento in cui decidiamo di andarci.
Intanto ti chiedo se è possibile avere il contatto di dove avete alloggiato.
Grazie mille
Beh, Robby, parliamone! Quando quando? Ti ricordi che l’avevamo già studiata quando poi siamo stati a Eleuthera? Non costava neanche tantissimo…
Ciao Robby,
noi abbiamo alloggiato qui: http://www.barbados4u.com/appartamenti/5/STUDIOS-MALLARD-BAY-HOUSE-(2-4-posti-letto).htm
Come avevo scritto, la sistemazione è molto spartana ma ci siamo trovati bene! se hai bisogno di ulteriori dritte Milly ha tutti i miei recapiti 🙂
A me piace! Robbyyyyyyyy andiamo???
Grazie mille Michela, spero di riuscire ad organizzare un viaggetto il prima possibile.
Millyyyyyyyyyyy sei tu che devi dirmi quando è hai ormai meno di due giorni per dirmelo… Io devo pianificare ogni cosa da oggi fino al 15 di febbraio o giù di lì!!!
entro due giorni!?!? O_o
Va bene, proprio perché sei tu e questi giorni non ho tempo per mettermi a decidere definitivamente dove andare… Ti do tempo fino a domenica mattina le tue ore 17.00, poi decido su cosa mi resta più comodo.
Smakk!
ciao milly! vorrei andare alle barbados e sto cercando il contatto dove sei stata tu ma il sito non mi si apre molto bene. hai un’email?grazie
Ciao Betty! Ti rispondo io perchè sono stata io a scrivere il post. L’appartamento lo abbiamo prenotato sul sito http://www.barbados4u.com/, è quello a Silver Sands. Contatta Mark, è super gentile, ti organizzerà anche il pick up all’aeroporto 🙂
Posto qui un’interessante domanda che un’amica mi ha fatto su facebook:
“questi viaggi sono stupendi ed a una viaggiatrice come me (ma forse dovrei dire ex) fanno molta gola…ma come viaggiare in posti esotici ma facili, come definisco un po’ semplicisticamente io queste mete, con bimbi piccoli se non si possono fare viaggi fuori stagione? Ovviamente mi riferisco agli ostacoli economici e climatici che una famiglia, vincolata a ferie ad agosto e pochi giorni a Natale, incontra di fronte alla scelta delle mete vacanziere? Non è una polemica, ma una richiesta di consigli!”
Purtroppo in Italia siamo molto vincolati alle chiusure delle aziende forzate in agosto/Natale e soprattutto alla prolungata chiusura estiva delle scuole, che obbliga la maggior parte delle famiglie a viaggiare in alta stagione, spendendo di più e trovando più gente in giro…
Per quello che ho constatato parlando con altri viaggiatori, nel resto d’Europa le scuole sono organizzate diversamente e prevale una mentalità più aperta legata alle assenze dal lavoro….
Detto ciò, finchè viviamo in Italia dobbiamo arrangiarci…
Alcuni che consigli che posso darti?
Molte mete esotiche sono adatte anche in estate: penso per esempio alle Seychelles o allo Sri Lanka…ma consultando http://www.viaggiaresicuri.mae.aci.it è possibile vedere quali paesi non attraversano il periodo delle piogge durante la nostra estate.
Per la scelta della meta io in genere parto cercando voli in offerta.
Per risparmiare è importante muoversi con largo anticipo: iscriversi alle newsletter delle compagnie aeree per essere sempre aggiornati sulle offerte (es. le offerte per natale e capodanno sono uscite in agosto!)…e una volta scelta la meta, muoversi col fai da te per trovare alloggi a prezzi accessibili…
Finora ho avuto la fortuna di poter viaggiare fuori stagione…con l’inizio della scuola quest’anno siamo più legati alle festività forzate.
A tal proposito, ti consiglio di dare un’occhiata al periodo di Pasqua-25 aprile-1 maggio 2014: ci sono bellissimi ponti e magari fra un po’ escono i voli in offerta….
Chi ha altri consigli da dare…li ascoltiamo volentieri 😀
Stupendo… che nostalgia… noi ci siamo stati in viaggio di nozze l’anno scorso, lasciando i bambini al mare con i nonni…. ma tornerò sicuramente ai caraibi con loro, che meraviglia! le tue foto mi hanno fatto quasi venire i lucciconi. col senno di poi è veramente una meta adatta ai bambini, confermo anche se noi eravamo soli l’impressione è quella, c’erano molte famiglie anche con bimbi piccoli. Noi eravamo proprio a oistins, che bellezza quella scogliera che fa da sfondo alla foto di mamma e bambino!
Ciao Francesca, grazie per il tuo commento! Ora non ti resta che tornare a Barbados coi bimbi e raccontarci la vostra avventura! 😉
Ciao Michela,
io, mia moglie e i nostri due piccoli, di 3 e 5 anni, a fine marzo passeremo una settimana a Barbados.
Stiamo cercando un alloggio. Silver Sands, ci sembra un po’ isolata per noi, visto sopratutto che ai miei piccoli piace stare in compagnia di altri bambini. Mi sbaglio?
Ci sono altre zone che ti senti di consigliarci per l’alloggio?
Grazie
Ciao Marcello!
Allora, a mio parere se scegliete un alloggio indipendente ovviamente i momenti di socializzazione per i bambini sono inferiori rispetto a quelli che garantisce un villaggio, dove si è circondati di persone 24/24h. Il grande luogo delle amicizie rimane comunque la spiaggia, dove probabilmente trascorrerete la maggior parte del tempo… Quindi, fossi in te, non mi preoccuperei troppo 😉
Io ti consiglio in realtà tutta la costa ovest-sud ovest, eviterei la parte est dell’isola che è più selvaggia e offre meno servizi.
Buona vacanza!!!!
Grazie Michela, le tue indicazioni confermano le nostre idee.
Non abbiamo intenzione di frequentare un villaggio, cerchiamo piuttosto un appartamento che ci consentisse di frequentare con facilità, cioè a piedi, anche un centro animato.
Se non sbaglio Silver Sands non offre tale possibilità, ma forse la zona di St Lawrence Gap si. Confermi?
Grazie ancora e se non l’avessi ancora detto il tuo racconto è stato di grande ispirazione per il nostro progetto 🙂
Grazie Marcello, mi fa piacere di essere stata utile!
St. Lawrance Gap ha un minimo di vita sociale sulla parte del lungomare, non ti aspettare però grandi cose 😉 Una buona alternativa potrebbe essere Oistins (dove c’è una specie di sagra del pesce una volta a settimana) oppure l’area dove c’è Sandy Beach. Ripeto, non pensare però ad una gran vita sociale modello riviera romagnola perchè non c’è proprio (o almeno io me la sono persa). La nostra è stata una vacanza 99% vita da spiaggia, e la sera alle 20.30 massimo lo gnomo dormiva beato 🙂
Pingback: Messico con bambini: tra spiaggia, cenotes, piramidi e città
Ciao Michela!
Alla fine ci siamo…mancano 3 giorni e partiremo per Barbados! Non so ancora come sarà questo primo mega viaggio con il nostro bimbo di 21 mesi, ma volevo ringraziare te per il magnifico racconto che mi ha ispirato tantissimo e Milly per questo fantastico sito che mi ha aperto gli occhi e fatto passare la paura di viaggiare con il mio bimbo…
Ciao Elisa, che bello che partite!!!! Anche noi fra 3 giorni rivoliamo in quella parte del mondo! Vedrai che andra’ tutto bene, Barbados e’ davvero semplice da girare e vi divertirete molto, soprattutto il piccolo che potra’ denudarsi di giacca e sciarpa e godersi questo caldo fuori stagione 🙂 Se hai bisogno di info last minute, sono qui, non ti fare problemi e chiedi… Buon viaggio!!!!!!!
Davvero? Voi dove andate?
Spero di non aver dimenticato nulla e la cosa che più mi preoccupa è il viaggio in se…a Londra dovremo pure cambiare aeroporto e la vedo un pò complicata, ma ormai è fatta e non si torna più indietro!
Per girare Barbados avevi un navigatore?
Io mi sono scaricata una mappa, ma per il resto non ho altro…
Sabato partiamo per Cuba, praticamente ci vediamo dalla spiaggia 🙂 Il volo in aereo secondo me e’ la parte piu’ semplice, perche’ tra snack e cartoni animati passa: io di solito porto sempre le cuffie personali di Memi, cosi’ lui si mette bello tranquillo e comodo e si rilassa. Viaggi con British Airways vero? Hai chiesto il baby seat? Noi avevamo il navigatore ma tanto ci sono 3 strade in croce e trovi segnali ovunque, impossibile perdersi 🙂
Wow Cuba! Aspetto di leggere il tuo resoconto di viaggio!
Si, viaggio con la British. Ho chiamato più volte e mi hanno sempre detto che non si poteva prenotare…Poi all’ultima telefonata invece sembra che me lo abbiano riservato.
Peccato per il viaggio di ritorno: avevo prenotato i posti dove si può usare il baby seat, ma questi simpaticoni della British senza dirmi nulla hanno cambiato i miei posti già riservati! Ora siamo in una file normale, perchè gli altri non erano più disponibili…Aiuto!!!!
Che navigatore avevi? Io per il cellulare non ho trovato niente…Uff…Al massimo se ci perdiamo chiederò info nel mio inglese maccheronico! 🙂
Avevamo richiesto il navigatore con il noleggio dell’auto, classico TomTom 🙂 Vabbe, per il baby seat non ti angustiare, puoi sempre chiedere al personale di bordo di spostarvi se vedete che il volo non e’ pieno: magari vi mettono in una fila da 3 cosi’ anche il piccolo ha il suo posto a sedere e state tutti piu’ comodi. Quando siamo andati a Mauritius il volo di ritorno non era pieno quindi le hostess gentilmente ci hanno messo in una fila da 4 e Memi ha praticamente dormito 9h come un pacha. Chiedi sempre, con i bambini se possono cercano sempre di essere di aiuto. E scrivi un pezzo per Bimbieviaggi quando torni!!!!!
ed eccoci di ritorno!!!! cosa dire… viaggio superlativo!!!! Voli aerei pieni, ci hanno cambiato anche gli unici posti che avevo prenotato con il baby seat e ce ne hanno dati altri senza! dopo il primo panico iniziale, comunque non è andata male: il mio piccolo Leonardo si è rivelato un viaggiatore provetto…solo un pò di storie per le varie file in aeroporto, ma per il resto tutto bene, anche se le mie povere gambe e braccia hanno avuto qualche piccola difficoltà a tenere 15 kg di pura dolcezza in braccio!
Barbados è semplicemente fantastica! mare, sole, caldo…giornate intere a giocare con la sabbia e a nuotare…già sento una forte nostalgia!
Non ci resta che iniziare a pensare al prossimo viaggio! 😉
Bentornata Elisa! siamo super felici di averti aiutato ad organizzare un pochino questo viaggio e soprattutto che Barbados ti sia piaciuta 🙂 cosa avete fatto? dove siete stati? e…. dove andate la prossima volta??
Cosa abbiamo fatto?! Spiaggia, mare, spiaggia, mare, spiaggia, mare…. 🙂
per lo più sulla costa est dove eravamo noi, perchè a sud ho trovato il mare un pò troppo mosso per i nostri gusti. qualche escursione (animal flower cave, harrison’s cave, wildlife reserve).
Con la macchina zero problemi, anche per orientarci! Poi le persone sono tutte fantastiche e disponibili. Inoltre zero problemi con il fuso orario…quindi vacanza perfetta sotto ogni punto di vista.
Per il prossimo viaggio qualche idea-sogno nel cassetto c’è, ma mi devo leggere prima un pò dei vostri viaggi!
E la tua vacanza a Cuba come è andata?
eh eh, annullata, mica siamo partiti 🙁 Memi si e’ rotto un braccio e quindi siamo stati costretti a cancellare il viaggio… pazienza, cose che capitano 🙂
nooooo, povero tesoro!!!! Ecco i motivi per fare l’assicurazione viaggio…:)
Cara Elisa, innanzitutto BUON VIAGGIO!!! Sono certa che sarà una favola e aspetto con ansia il vostro ritorno per sapere tutto!
Inoltre, grazie infinite delle tue parole, che finiscono con prepotenza tra le più grandi soddisfazioni del mio mestiere di blogger! 🙂