Quando Federico è tornato da Gerusalemme era davvero entusiasta per il viaggio appena intrapreso. “Milena, è un posto meraviglioso anche con i bambini!”…
Quindi non mi sono lasciata fuggire l’occasione per farmi raccontare un viaggio così particolare da un esperto viaggiatore…
Federico non ha viaggiato con bambini ma ci spiega dove andare e cosa fare durante in viaggio tra Israele e Palestina: ecco il suo racconto…
Israele…Solo il nome evoca nelle nostre menti un crogiuolo di problemi socio-politici e di timori all’ennesima potenza.
In realtà, da incauto ragazzo senza figli, l’unico motivo che mi teneva lontano da questa terra non era il problema sicurezza… bensì il costo del biglietto!
Da quando la Pegasus Airlines, ottima low-cost turca, ha però varato la nuova tratta per Tel Aviv via Istanbul (non l’incasinatissimo Ataturk, bensì il più modesto e secondario aeroporto della capitale, Sabiha Gokcen) con tempi di transito molto ridotti.. allora.. OK, VIA, SI PARTE!
Israele: viaggio e alloggio
Arrivati a Tel Aviv incominciamo la nostra avventura prendendo il classico sherut (taxi collettivo che parte solo a riempimento): destinazione Gerusalemme. Nessun timore, è il mezzo di trasporto più diffuso per muoversi in Israele e sul quale è possibile entrare in contatto con una popolazione diversissima. L’impatto è fantastico: viaggiamo con suore cristiane, ebrei ortodossi con figli al seguito (si proprio quelli con cappelli di pelo, basettoni ed abiti total black), alcuni turisti pellegrini.
Insomma entriamo totalmente in contatto con i contrasti e le varietà di questo lembo di terra… talmente piccolo e stretto che bastano 40 minuti per arrivare al confine con la Palestina.
Alloggiamo nella Gerusalemme vecchia (vedi sotto per dettagli) dove il tempo sembra fermo da secoli.
Una città a 800 metri di altezza , collinare, fresca.. piena di profumi di spezie e contrasti di luce.
Consiglio vivamente la camminata sui tetti della città…dove i gatti la fanno da padrone e dove i tetti dorati delle moschee si intervallano ai campanili delle chiese e ai minareti che a ritmi definiti scandiscono la classica preghiera musulmana.
A Gerusalemme poi si trova il più famoso muro del pianto.
Una città da vivere, nella quale perdersi passeggiando tra i mercati all’aperto ed assaporando succhi appena spremuti di arancia e melograno.
(Tralascio volontariamente l’aspetto prettamente monumentale e religioso per non influenzare la scoperta della città).
Escursioni da Gerusalemme
Suggerisco di chiedere ad un taxista di accompagnarvi in giornata sulle rive del Mar Morto, a Qumran.. lontano “ben” 40 km durante i quali da 800 metri di altezza si scende a -300 metri sotto il livello del mare!
Nel tragitto si costeggia il deserto, montagne rocciose dai colori più vivaci, accampamenti di beduini allevatori di pecore e cammelli. La temperatura arriva velocemente a raggiungere i 30 gradi e l’esperienza di immergersi in un mare salatissimo nel quale non si affonda.. non può che rimanere impressa nella mente di chiunque.
Per chi ha tempo, sempre nella stessa giornata, impressionante è anche la visita della antica città di Gerico alla quale si accede per mezzo di una teleferica dalla quale si ammira un paesaggio mozzafiato!
Imperdibile la Basilica della natività di Betlemme perché.. quale bambino non ama il Natale? 😉 Betlemme si trova in Palestina a pochi chilometri di distanza da Gerusalemme ma, a causa del muro che le separa, è necessario fare un giro di circa 45 minuti per passare dal check point (il sabato in genere ci sono meno controlli perchè è giorno di festa per gli ebrei; anche durante il ramadan i permessi vengono concessi più facilità).
Un’altra escursione che si può fare da Gerusalemme è quella in Galilea a Nazareth e dintorni.
Tornando in Israele, per chi invece cercasse anche un momento di sole e mare…le spiagge di Tel Aviv di certo non vi deluderanno!
Per concludere, mi sento veramente di consigliare questa terra a grandi e bambini…le immagini, i suoni e gli odori non possono che rimanere impressi in modo indelebile nella mente di tutti..
È davvero incredibile l’atmosfera che si respira… Forse anche perché metà della storia e dei contrasti del nostro pianeta nascono proprio da li, un fazzoletto di terra…
Israele con bambini: qualche informazione pratica
- Periodo del viaggio: dal 3 al 9 ottobre 2013
- Temperature: a Gerusalemme sui 20 gradi durante il giorno, 13-14 gradi durante la notte; a Tel Aviv 25-28 gradi di giorno, 20 gradi circa di notte; in Palestina 25-30 gradi di giorno , 20 gradi circa di notte
- Alloggio a Gerusalemme Vecchia presso ECCE Homo, un monastero adattato ad alloggio per pellegrini, camere spartane anche familiari, colazione ore 07.30 puntuali, cena ore 19.00 puntuali, coprifuoco ore 23.00
- Nella Gerusalemme vecchia unico “neo” per chi ha il sonno leggero: i minareti cominciano la preghiera alle 05.00 del mattino!
- Se si alloggia a Gerusalemme vecchia è consigliabile prenotare la mezza pensione poichè alla sera è molto difficile trovare attività aperte. A pranzo invece la scelta è più ampia, con tanti ristorantini e locali
- Se si alloggia nella Gerusalemme moderna invece nessun problema e ampia scelta tra hotel e locali
Eccolo il pupo al muro del pianto:
https://lh5.googleusercontent.com/-9hvx_9_j3MI/TbwaSEbQmLI/AAAAAAAAQME/YuCJsXM3nzE/s640/9o%2520jerus%2520monte%2520ulivi%2520%252810%2529.JPG
Ma grande!!! Io e te Alberto abbiamo davvero tante cose da raccontarci!!! Hai per caso scritto un post su Israele? Linkalo pure qui che mi fa piacere!
Ecco qui, c’è tutto il viaggio tra Giordania e Israele…rigorosamente on-the-road:
http://www.albertogregori.com/2013/01/giordania-taba-israele.html
Io ti posso solo confermare, ecco i momenti più indimenticabili di un viaggio in Israele per un bambino:
– scoprire le strane rocce del Timna Park e scalare quelle più alte
– salire in funivia a Masada e scendere a -400 metri sotto il livello del mare con il sentiero del Serpente
– stare a mollo nel Mar Morto senza riuscire ad affogare!!
– scoprire e capire i luoghi che hanno testimoniato la vita di Gesù
– guardare incuriositi i fedeli che si recano al Muro del Pianto
– scoprire la barriera corallina del Mar Rosso
Mi hai fatto venire la pelle d’oca….
Ma dimmi una cosa…tu credi che la situazione-sicurezza sia davvero tranquilla? A me la presenza di tutti questi militari un po’ spaventa….
E’ sempre difficile valutare il senso di sicurezza di un Paese in pochi giorni, ma non si può certo definire tranquilla una nazione dove comunque c’è una guerra in corso, anche se alla fine non te ne rendi nemmeno conto, e dove il rischio attentati è sempre piuttosto alto. Ma proprio la presenza di molti militari e di severi controlli alle frontiere ti offrono una certo senso di sicurezza. Se poi valuti la possibilità che possa accadere qualcosa in quel preciso istante e luogo, beh, direi che si corrono molti più rischi a muoversi in auto quotidianamente. Comunque, nella realtà del viaggio, l’impressione di sicurezza è molto alta, il Paese è moderno e ben organizzato e sembra quasi di viaggiare negli States. Se poi paragonato alla vicina Giordania, il solo fatto di attraversare il confine via terra ti sembra di passare da due diversi continenti. Abbiamo attraversato in auto e a piedi alcuni posti di blocco e ci hanno sempre trattato con molta gentilezza ed un sorriso non è mai mancato. Sinceramente, immaginavo molto peggio..
Io anche sono stata più volte in Israele! bellissimo viaggio, l’unica accortezza per i bambini importante da segnalare è che i più piccolini non possono entrare in acqua nel mar morto!! mia zia stava immergendo mia cugina di pochi anni e l’hanno ripresa subito! pare sia molto pericoloso!
Grazie Flavia, questa è un’informazione importantissima!
Ciao Milly!! Grazie per il link a questo articolo è utilissimo!! Grazie mille. Ps: sono emozionatissima all’idea di questo viaggio 😀
Sai che anche a me è venuta voglia di andarci!! Molto curiosa di leggere anche i tuoi racconti appena torni! 🙂
Gerusalemme è stupenda!!! Quando ci sono stata Alex non c’era ancora ma ce lo porterei senza problemi.;)
In effetti mi ispira molto…quindi neanche tu hai percepito “insicurezza” o pericolo?