Isole dei pescatori alle Maldive: la comunità e le spiagge dell’atollo di Meemu

Le Maldive…puntini di sabbia bianca che galleggiano su un meraviglioso oceano blu: viste dall’alto sono soprattutto questo. Ma da vicino, oltre a panorami mozzafiato, possono riservare piacevoli sorprese soprattutto se si decide di viaggiare nelle isole dei pescatori…

In occasione del Natale 2013 , abbiamo vissuto le Maldive in modo diverso da come avevamo fatto in passato, decidendo di alloggiare su un’isola dei pescatori, lontano dai classici resort. Ho già introdotto la nostra esperienza in questo post: Maldive fai da te: come organizzare un viaggio in guest house. Qui voglio dedicare un po’ di spazio alla vita sulle isole, per raccontare quello che ho visto e le emozioni che ho provato durante il viaggio… Emozioni che ho rivissuto nel dicembre 2015 in occasione del viaggio nell’isola di Hangnaameedhoo (Atollo di Ari Sud) presso la guesthouse Asia Inn e ancora di più nel febbraio 2018 sull’isola di Veymandooh, atollo di Thaa, dove siamo stati addirittura i primi turisti ad alloggiare sull’isola, presso la guesthouse Veyo Retreat. Stesse bellissime emozioni nel dicembre 2018 presso la guesthouse Casa Milly on Vashafaru (ex Casa Mia Inn) prenotata sempre tramite Maldives Sunny Isles.

Tour operator Maldive: la nostra scelta è Maldives Sunny Isles (e Atoll Adventure)

Isole dei pescatori alle Maldive: l’atollo di Meemu

L’atollo di Meemu (o Mulaku) è uno degli atolli meridionali dell’arcipelago e si trova a 2 ore e mezza di speed boat da Malè o 50 minuti di idrovolante (quest’ultimo raggiunge solo le isole resort, ma in futuro dovrebbe essere attivato anche per i locali).

Il capoluogo amministrativo dell’atollo è l’isola di MULI, abitata da circa 700 persone.

Nell’atollo si trovano due isole-resort:

Hakuraa Huraa Maldive

HAKURA HURAA, sede di un bel resort 4 stelle dove siamo stati nel 2008

medhufushi maldive

MEDHUFUSHI, un 5 stelle dove abbiamo trascorso una piacevole serata assieme ai musicisti dell’isola di Mulah.

Si tratta ovviamente di due isole meravigliose, con le tipiche spiagge da cartolina e i resort dotati di ogni confort possibile. Ma, come già detto, sulle isole resort i maldiviani ci lavorano solo, non ci vivono. Questa volta quindi abbiamo deciso di alloggiare su un’isola locale, una delle cosidette “Isole dei Pescatori”: Mulah, lunga 1500 metri e larga 500, abitata da circa 1600 persone, quindi abbastanza popolosa rispetto rispetto agli standard locali.

Cosa sono le famose isole dei pescatori alle Maldive?

“Isola dei pescatori”, per chi conosce le Maldive, è spesso banalmente una semplice escursione di poche ore acquistabile all’interno dei resort. Scendi dal tuo motoscafo, spalle e ginocchia coperte “perché sono musulmani”, passeggi per le stradine sabbiose guardando, con aria pietosa, queste persone che “vivono di niente”. Compri qualche souvenir in legno (prodotto a Bali, ma chissenefrega) e poi torni nel tuo resort a farti coccolare da chi in quell’isoletta vive, ma ora è lì nel resort per lavorare.

Devo essere sincera, non sapevo cosa mi aspettasse a Mulah, perchè l’immagine che avevo in mente era proprio questa…e arrivare in un giorno nuvoloso, attraccando in un porto in costruzione, non mi aveva fatto ben sperare sul prosieguo di questo viaggio, che poco sembrava avere a che fare con la classica immagine di isola maldiviana….

Isole dei pescatori alle Maldive Mulah

In realtà è bastato superare il porto e attraversare il primo tratto di vegetazione tropicale, per entrare in un mondo che ho subito sentito mio…

Isole dei pescatori alle Maldive: Boli Mulah, l’isola del relax

La prima sensazione che mi viene in mente ripensando a Mulah è quella di relax. In 10 giorni di permanenza sull’isola non mi è mai capitato di percepire alcun tipo di tensione, apparentemente nessun problema sembra intaccare l’atmosfera serena dell’isola e anche la parola accidia ha assunto una connotazione positiva nella mia mente.

Mulah è una comunità di persone che pacificamente vivono la loro vita sociale in questa minuscola isoletta, trascorrendo il tempo in modo decisamente semplice:

…sedute nelle “poltrone” davanti a casa o nei dondoli appesi alle palme, chiacchierando e guardando la gente passare…

Isole dei pescatori alle Maldive MulahIsole dei pescatori alle Maldive VayVah

…giocando a carte…

Isole dei pescatori alle Maldive Mulah

…o a scacchi…

Isole dei pescatori alle Maldive Mulah

…giocando a calcio…

Isole dei pescatori alle Maldive Mulah

…andando al cinema o parlando di politica…

Isole dei pescatori alle Maldive Mulah

…o trovandosi con la famiglia a giocare in spiaggia!

Isole dei pescatori alle Maldive Mulah

Non è stato molto difficile per noi abituarci a questi ritmi e dimenticarci di qualsiasi cosa che potesse avvicinarsi in qualche modo al concetto di “frenesia”

Isole dei pescatori alle Maldive MulahIsole dei pescatori alle Maldive Mulah

La maggior parte degli uomini su queste isole -ovviamente- è pescatore…ma non pensate a misere barchette bucherellate che galleggiano a stento… Ogni pescatore percepisce uno stipendio che oscilla tra i 1000 e i 5000 dollari al mese a seconda della stagione…

Isole dei pescatori alle Maldive Mulah

Le barche su cui lavorano sono dotate di diversi comfort tra cui televisione e lavatrice e lo stipendo consente loro di mantenere intere famiglie. Non a caso tutti quanti sull’isola hanno smartphone, televisore e computer. Non c’è l’acqua corrente nelle case, ma le telecomunicazioni sono molto performanti! Quasi tutti inoltre si spostano in scooter o in moto, nonostante le ridotte dimensioni dell’isola.

Chi non è pescatore, lavora in ambito turistico (nei vicini resort o come insegnante di surf/sub) oppure non fa niente (secondo i nostri standard) e trascorre le giornate lasciandosi cullare dal tempo, tra chiacchiere e faccende domestiche.

Isole dei pescatori alle Maldive Vay VahIsole dei pescatori alle Maldive Vay Vah

Qualcuno (donne comprese) lavora nei minimarket dell’isola (aperti fino alle 22.30)

Isole dei pescatori alle Maldive MulahIsole dei pescatori alle Maldive Mulah

Qualcun altro infine (compresi due cingalesi) lavora nell’unico ristorante dell’isola: il Fishing Village, vicino al jetty dei pescatori.

Le giornate sono scandite dalle preghiere, 5 al giorno, durante le quali tutto si ferma (ad esempio i negozi chiudono) e il muezzin diffonde le sue parole attraverso il minareto. Il venerdì, giorno di festa, le strade vengono pulite, tutte le foglie rimosse, e l’aria emana dolci profumi …

Isole dei pescatori alle Maldive Moschea
Moschea

Isole dei pescatori alle Maldive: Vay Vah tra pesca ed agricoltura

Decisamente diversa ci è apparsa la vita nella vicinissima isola di Vay Vah, circa 300 abitanti, dove abbiamo visto persone indaffarate in svariate attività:

molte donne erano impegnate a sistemare fasci di foglie di palma da vendere ai resort per realizzare i tetti  delle loro strutture…

Isole dei pescatori alle Maldive Vay Vah

…altre donne invece preparavano delle particolari noccioline da vendere a Malè…

Isole dei pescatori alle Maldive Vay Vah

…sull’isola sono presenti alcune serre in cui vengono coltivati diversi tipi di ortaggi…

Isole dei pescatori alle Maldive Vay Vah

…a Vay Vah inoltre producono il Toddy, il succo ricavato dal fiore della palma, che viene bollito assieme allo zucchero di canna per realizzare una sostanza molto simile al miele, ottima da mangiare con il cocco…

Ma Vay Vah è nota in zona soprattutto per la piccola factory che si occupa della lavorazione dei tonni che vengono esportati in Sri Lanka.

Isole dei pescatori alle Maldive Vay Vah

Isole dei pescatori alle Maldive: la comunità

Ogni nostro spostamento sulle isole era un mini evento per gli abitanti. Da un punto di vista prettamente turistico, infatti, a parte le due isole resort, si tratta di una zona quasi inesplorata. Su Mulah esiste un’unica Guest House, il Sunny Inn (dove abbiamo alloggiato) aperta nel 2012: fino a pochi mesi prima del nostro arrivo gli unici turisti di passaggio erano quindi gli ospiti dei vicini resort. Siamo stati i primi italiani ad alloggiare sull’isola ed eravamo gli unici turisti presenti!

Inutile dire che la presenza di Amanda ci ha aperto tantissime porte: le persone ci invitavano in casa, si fermavano per strada per scattare foto con lei, i bambini ci rincorrevano e sghignazzavano alle nostre spalle finchè non ci fermavamo a fare due chiacchiere, le signore, per quanto riservate e schive, ci venivano incontro per farle una carezza…

Isole dei pescatori alle Maldive Isole dei pescatori alle Maldive

Gli ultimi giorni molti chiamavano Amanda per nome lungo le strade, e ci siamo anche ritrovati a ballare assieme al suono dei tamburi…

Isole dei pescatori alle Maldive Isole dei pescatori alle Maldive

Isole dei pescatori alle Maldive: le spiagge

Non posso non concludere questo articolo con il tema che sta più a cuore a chiunque pensi alle Maldive: le spiagge!

L’atollo di Meemu è famoso per l’ottimo surf che si può fare subito fuori dal reef nella stagione che va da maggio a settembre. Attorno alle isole è comunque presente una barriera corallina che le protegge dalle correnti, quindi l’acqua a riva è calma e digrada lentamente, perfetta anche per bimbi piccoli.

Isole dei pescatori alle Maldive le spiagge

Per la prima volta anche Amanda ha fatto snorkeling con noi ed è stata una grande emozione per tutti, soprattutto per lei che ha potuto finalmente vedere da vicino tutti quei pesciolini di cui le avevamo spesso parlato:

Isole dei pescatori alle Maldive snorkeling

Isole dei pescatori alle Maldive snorkeling

Le spiagge sono quelle “classiche”, “da cartolina” (resta, in alcune, il problema dello smaltimento dei rifiuti) dove ci si può perdere per ore tra bagni di sole, tuffi in mare e caccia al paguro, abbagliati dal bianco della sabbia e dall’azzurro dell’acqua che si confonde con quello del cielo….

Isole dei pescatori alle Maldive le spiaggeIsole dei pescatori alle Maldive le spiaggeIsole dei pescatori alle Maldive le spiagge

Anche sull’isola di Mulah, oltre alle spiagge pubbliche, esiste una spiaggia riservata a gli ospiti del Sunny Inn, dove è possibile fare il bagno anche in costume: si trova nel lato nord occidentale dell’isola e fino a poco tempo fa non aveva un nome… Da qualche giorno, invece, un nome ce l’ha, un nome che ci riempie di gioia e di orgoglio.
Quella spiaggia infatti ora si chiama Amanda Beach!

Isole dei pescatori alle Maldive Amanda Beach Isole dei pescatori alle Maldive Amanda Beach

Qualche consiglio pratico per visitare le isole dei pescatori alle Maldive

I Maldiviani sono musulmani quindi è necessario indossare sempre un abbigliamento decoroso quando si passeggia per le isole: in particolare le donne (ma anche gli uomini) devono avere spalle e ginocchia coperte.

Infradito ai piedi e abbigliamento comodo e informale sono l’ideale per un viaggio del genere.

Nelle spiagge pubbliche non si può fare il bagno in bikini, mentre nelle spiagge private delle guest house sì. E’ comunque vietato il topless (e ovviamente anche il nudismo).

Per la spiaggia può essere utile indossare scarpine di gomma: sia perchè a volte a riva c’è qualche corallo, sia perchè capita di trovare frammenti di vetro rotto (il problema dei rifiuti alle Maldive è particolarmente sentito e molto si sta facendo per migliorare la situazione).

Molte persone ti vengono incontro per chiacchierare e ti chiedono di fare una foto assieme, ma tante altre sono restie a farsi fotografare, soprattutto le donne: prima di scattare è opportuno chiedere il permesso.

Può essere utile avere con sé una borsa impermeabile per proteggere la macchina fotografica o altri oggetti preziosi sia durante i tragitti in barca sia in caso di improvvisi temporali.

Per un atto di cortesia verso la comunità si può portare qualche oggetto da regalare ai bambini (abbigliamento, zainetti, oggetti per la scuola…), possibilmente non caramelle o chewingum (a noi non le hanno mai chieste, quindi eviterei di farglieli scoprire, dal momento che di dentisti non ne ho visti) 😉

Souvenir tipici da portarsi a casa: noci di cocco, miele maldiviano, tonni pescati sulle isole e trattati per la conservazione.

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Milena
[testi e fotografie di Milena Marchioni]

 

 

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L'autrice: * Milly Marchioni *

Mamma di Amanda, classe 2007. Viaggiatrice indipendente, adoro i vulcani, il mare e le isole tropicali ma anche la montagna e in generale i viaggi a contatto con la natura, passando per le città, i piccoli borghi, i castelli, le sagre di paese... Scoprire il mondo con gli occhi di mia figlia mi sta aiutando a crescere come viaggiatrice ma soprattutto come persona.

Commenti

  • Reply Alla ricerca di Shambala

    Wow Milly, una scelta responsabile e un’esperienza fantastica, per voi ma soprattutto per la piccola. Noi l’isola dei pescatori l’abbiamo visitata solo in giornata e in effetti la voglia di sapere qualcosa in più sulla loro realtà era tanta. Mi piace molto questo modo di vivere le Maldive in famiglia fuori dalla solita idea atollo=resortpluristellato=nonsonientediquellochemistaintorno. Brava!!!

    • Reply *Milly*

      Grazie Monica, in effetti credo che questa esperienza ti piacerebbe molto…mi sembra di capire che siamo abbastanza simili da questo punto di vista…
      Insomma, se ti serve qualche contatto…ci sono..E se vuoi ti accompagno anche! 😉

  • Reply Claudia

    Mi hai entusiasmato! In questo modo le Maldive le farei pure io, sono sempre stata “allergica” alla settimana in resort, ma così invece.. 🙂

  • Reply Claudia

    Mi hai entusiasmato! In questo modo le Maldive le farei pure io, sono sempre stata “allergica” alla settimana in resort, ma così invece.. 🙂

    • Reply *Milly*

      sì, così è decisamente un’atra storia!!! un viaggio vero anche in pochi km quadrati di terra!

  • Reply Michela

    La storia di Amanda Beach mi fa impazzire!!!!! troppo bello!!!!!!!

    • Reply *Milly*

      A chi lo dici!!! Hanno detto che ci metteranno una targa…mi toccherà andare a verificare se è vero! 😛

  • Reply ELISA

    Ciao Milly! Intanto grazie per il commento che hai lasciato sul mio blog e poi complimenti per questo racconto di viaggio! Anche noi, come ho scritto sul mio blog (http://fiorelybijoux.blogspot.it/2013/08/non-solo-bijouxun-viaggio.html) quest’estate siamo stati alle Maldive, a Keyodhoo, un’isola di pescatori ed è stata un’esperienza pazzesca! Sia per noi che per nostra figlia di 5 anni.
    Aggiungo un consiglio, che anche Milly ha condiviso con me, portatevi i fazzoletti, perchè lasciare quei posti vi potrebbe far scendere una lacrimuccia! e anche oggi se ci ripenso quasi quasi piango!!! 😛
    Infine trovo che questo blog sia veramente utile e fatto bene! Bravi tutti!

    • Reply *Milly*

      Grazie mille Elisa! Detto da una mamma viaggiatrice è un super piacere!!!
      Assolutamente fazzoletti a portata di mano per la partenza…e…mantenere vivo il sogno di tornarci! 😉

      • Reply elisa

        Ho consigliato il blog ad altre mie amiche perchè credo che uno dei difetti più grandi degli italiani sia l’ansia da viaggio con i bambini e invece secondo me più piccoli sono e più è facile portarli dietro e fargli vivere le esperienze da “grandi”. Se avrò bisogno di consigli ti contatterò sicuramente! A presto!:-P

        • Reply *Milly*

          Grazie mille Elisa! 😀
          Sono d’accordo con te: più sono piccoli più si adattano facilmente alle situazioni …
          Per qualsiasi consiglio…siamo qui!

  • Reply Elena Bibi

    Io mi sono commossa

    • Reply *Milly*

      tesoro….organizziamo per tornarci assieme? 😀

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  • Reply Michele

    Ciao, Milly, complimenti per il Blog, molto utile! Pensiamo di andare da Mohamed di Asia In in Giugno. Cosa ne pensi, che tempo troveremo ? Grazie
    Ciao,Mike

    • Reply * Milly Marchioni *

      Ciao Michele! Guarda, sul discorso meteo è impossibile generalizzare perché ormai non esistono stagioni nette e ci vuole solo fortuna. Io stessa la prima volta che andai alle Maldive era nella stagione delle piogge ma trovai solo un acquazzone, mentre lo scorso anno in dicembre ha piovuto quasi ogni sera. So di gente che in agosto ha trovato sole e altre persone che in gennaio solo pioggia…
      Quindi che dire? Andate e in bocca al lupo! 😉

  • Reply Michele

    Grazie Milly, stiamo valutando meglio. Siamo in contatto con Mohamed Sobah . E’ lui il proprietario di Asia Inn ?

    Ciao
    Mike

    • Reply * Milly Marchioni *

      Ciao Michele, Mohamed è uno dei collaboratori di Alì, del Sunny Isles, puoi parlare tranquillamente con lui, poi fammi sapere, mi raccomando! 🙂

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  • Reply GIANNA MUSCETTA

    Ciao Milly, sto cercando di organizzare un viaggio dallo Sri Lanka alle Maldive e la cosa per me più difficoltosa è capire bene se sull’isola dove sei andata tu (ma in generale anche sulle altre) è possibile mettersi in costume o se si è costretti ad escursioni in altre isole e relativi costi approssimativi. In linea di massima ho capito che il costume si può indossare solo nelle spiagge private delle guest house, ma sai se per caso ogni guest house ha un accesso alla spiaggia privata o solo alcune? Mi potresti inviare più informazioni possibili? O se conosci altre isole/guest house tante volte il Suny Inn fosse pieno? Grazie in anticipo e saluti.
    Gianna Muscetta

    • Reply * Milly Marchioni *

      Ciao Gianna! Sull’isola dove sono andata io si poteva stare in costume poiché una parte della spiaggia era riservata agli ospiti della guest house. Per capire se c’è questa possibilità devi chiedere esplicitamente se la guest house ha una spiaggia privata. Se sì, potrai stare in bikini, altrimenti dovrai indossare pantaloncini e maglietta (ma potrai comunque fare il bagno). Sono in contatto con gli amici Maldiviani che mi hanno mandato al Sunny Inn, mandami una mail a info@bimbieviaggi.it così senti da loro quali altre isole hanno in gestione

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  • Reply Pino

    IL TUO COMMENTO…

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