Ho appena trascorso un weekend sulla neve in Val di Zoldo…pochi giorni che mi hanno consentito di fare un viaggio di scoperta responsabile dell ‘ ambiente dolomitico…
Immergere le ciaspole nella neve fresca, le mani ben salde sui bastoncini, il vento pungente che ti taglia il viso e il cuore che ti batte forte per questa prima volta…
…il rumore dei fiocchi di neve che ti cadono in testa, il fiato corto nei tratti piu ripidi, un deserto incantato di bianco scintillante, che diventa azzurro intenso nei profondi solchi che lasci a terra.
Un passo dopo l’altro, lentamente, attraverso sentieri poco battutti, poi dentro al bosco, per arrivare fino al caldo rifugio che ti aspetta col camino acceso…
Rimanere staccata dal gruppo per ascoltare il silenzio che ti rimbomba attorno, attutito dalle nuvole basse che avvolgono ogni cosa…
E oltre le nuvole…non le vedi ma le senti, le percepisci ad ogni singolo passo, una presenza forte e rassicurante, silenziosa e tonante al tempo stesso, maestosa, imponente e guardinga: le Dolomiti…
La mia prima esperienza con le ciaspole!!!
Un modo stupendo per conoscere la montagna da vicino, con lentezza, assaporandola passo dopo passo, ascoltandone i suoni e contemplandola da ogni angolazione…
Amavo già il trekking, ma ora ho decisamente aggiunto uno sport alle mie passioni!
La Val di Zoldo: qualche informazione
La Val di Zoldo si trova in provincia di Belluno e si può dire che la sua prima lingua sia il ladino (declinato in diversi dialetti): usato in famiglia, a scuola, nei cartelli stradali e anche nelle occasioni ufficiali (come il Consiglio Comunale)! Solo con noi “forestieri” si parla l’italiano…
Un po’ per la lingua, un po’ per gli antichi borghi di montagna, un po’ per l’atmosfera tranquilla e genuina, in Val di Zoldo ho respirato un forte radicamento di antiche tradizioni che a volte sembrano rivivere nella quotidianità…
Ma soprattutto, quello che ho percepito forte in Val di Zoldo, è un profondo rispetto, misto ad orgoglio, per la montagna.
Le Dolomiti di Zoldo, assieme ad altri 8 sistemi dolomitici, sono state infatti dichiarate Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco e non è raro trovare occhi scintillanti di gioia che condividono con te l’importanza di questo traguardo, raggiunto con grande fatica (maggiori dettagli sul sito della Fondazione Dolomiti Unesco creata per promuovere la tutela dell’ambiente e portare avanti il progetto Unesco, che coinvolge 5 province).
Cosa si può fare in Val di Zoldo d’inverno? Ovviamente godersi la neve….Ecco come…
Neve in Val di Zoldo: le ciasp(ol)e
Da queste parti non si chiamano ciaspole ma ciaspe (o caspe) e rappresentano uno dei principali sport perchè consentono di avvicinarsi alla montagna in modo rispettoso e sostenibile.
La passeggiata che ho fatto io parte da Passo Duran (1605 m.s.l.m.) e arriva al Rifugio Carestiato (1834 m.s.l.m.) in località Col dei Pas (Agordo): la neve cadeva fitta quindi la passeggiata è durata più del previsto, ma in genere in 45 minuti si dovrebbe percorrere (ovviamente i tempi si possono allungare se si prevedono pause per i bimbi). Arrivare al rifugio dopo una meravigliosa passeggiata al freddo, trovare la stufa accesa e la tavola imbandita con cibo locale è un’esperienza decisamente da provare!!!
Altri percorsi sono riportati a questi link: Escursioni con le ciaspe e Emozionarsi nella neve.
Neve in Val di Zoldo: le piste da sci
Per gli amanti dello sci, in Val di Zoldo sono presenti anche 25 km di piste, che fanno parte del Comprensorio sciistico Civetta (assieme ad Alleghe, Palafalavera e Selva di Cadore, per un totale di 80 km).
Sulle piste di Pian de Crep, raggiungibili con la cabinovia da Pecol di Zoldo, inoltre, è possibile anche sciare in notturna sulle 2 piste illuminate
Lungo le piste, raggiungibile con cabinovia e gatto delle nevi, si trova inoltre un Rifugio dove alla bellezza del paesaggio e della struttura si unisce il gusto di una cucina curata e genuina al tempo stesso: il S’un paradis (il nome la dice lunga!).
Maggiori dettagli sulle piste della zona a questo link: Sciare nelle Dolomiti di Zoldo.
Neve in Val di Zoldo: bob e slittino
Ovviamente in Val di Zoldo si trovano anche attività riservate ai più piccoli, come il parco giochi presso il ristorante pizzeria Palma a Zoldo Alto: campo scuola con impianto di risalita, parco giochi tradizionale e pista per slittini (il bob si può noleggiare anche in loco).
Altri parchi dedicati ai bambini sono elencati a questo link: Divertimento per i più piccoli.
Dove dormire in Val di Zoldo
L’amore per la montagna e per il delicato equilibrio dell’ecosistema dolomitico ha portato alcuni operatori locali a mettersi in rete per promuovere un’idea di turismo responsabile che miri ad uno sviluppo sostenibile del territorio.
Per questo è nato il Consorzio Val di Zoldo Turismo che, tra le altre cose, ha istituito un marchio di qualità turistica per esaltare ulteriormente le peculiarità della zona: ospitalità, rispetto per l’ambiente e valorizzazione delle tradizioni (*)
Presso queste strutture, per esempio, sono disponibili ciaspole, bastoncini e zaino porta bebè.
Le attività che hanno ottenuto il marchio sono elencate a questo link.
Noi abbiamo alloggiato nell’antico borgo di Fornesighe…di cui parlerò in modo più approfondito nel prossimo post…
Dove mangiare in Val di Zoldo
In Val di Zoldo sono presenti diversi ristoranti di cucina tipica locale: salumi, formaggi, polenta, carne, fagioli, insalata di cappuccio, pasta, zuppe, dolci….
La lista completa dei ristoranti è a questo link: Dove Mangiare in Val di Zoldo
Oltre a quelli citati più sopra presso i rifugi, abbiamo avuto occasione di provare anche i seguenti ristoranti e li consiglio vivamente perchè si è sempre trattato di ottime esperienze enogastronomiche:
- Inte Coringian (ambiente caldo e accogliente, cucina locale)
- L’insonnia (cucina tipica locale, piatti abbondanti e possibilità di tirar tardi la sera!)
- Tana de l’Ors (ambiente elegante e cucina italiana molto curata)
Per continuare a sognare la natura incantata della Val di Zoldo…
…basta leggere un blog davvero speciale, nato per dare voce al paesaggio delle Dolomiti di Zoldo: Immersioni con gli scarponi
Milly Marchioni
[testi e fotografie di Milena Marchioni]
N.B.
Grazie ad Emiliano Oddone di Dolomiti Project che è riuscito a farmi innamorare della geologia con una semplice foto:Durante il Triassico, le montagne su cui ho camminato erano come le mie amate Maldive! Tanto che, a fianco delle impronte di dinosauro, su queste Dolomiti si trovano ancora resti di corallo!
Grazie ad Anna e Renato che mi hanno fatto respirare il calore antico di un borgo di montagna.
Grazie a Filippo Rossella e Denis di Punto 3, senza i quali chissà quanto avrei dovuto aspettare per scoprire queste meraviglie!
(*) un assaggio delle tradizioni zoldane di cui parlerò nel prossimo post:
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UAU, magnifico il racconto, stupende le foto! La mia preferita è quella di Su’n Paradis illuminata di notte e avvolta da una montagna di neve fresca… che fa voglia di partire subito!
che dici? ripartiamo?
io ho la valigia pronta…stavolta però voglio conoscere i tuoi bimbi, quindi organizzati! 😉
Va bene, la prossima volta ci saranno!
(Anche se in verità sono reduce da un weekend a Torino con le piccole pesti, che mi hanno fatto impazzire, e ho promesso loro: “la prossima volta vi lascio a casa con i nonni!”:))
ah ah, conosco il genere!!!
per ora la minaccia è abbastanza efficace…vediamo quanto dura!!!
Ma se non c’era la Milly come si faceva a tenere alto il morale del gruppo? 😉 Grazie del bel racconto.
Heilà, grazie caro!!! L’unico uomo capace di trasformare follower virtuali in follower reali!
Col solo uso di un bastoncino per ciaspolare!!!
Molto interessante perchè risulta un posto molto intimo e a misura di uomo. Per curiosità quanto tempo ci hai messo da Bologna? Treno o auto?
Sì, esatto..un posto genuino e tranquillo dove godersi la montagnia lontano dal caos. In treno è un po’ scomodo perchè devi fare almeno 2 cambi (arrivando a Longarone e da lì comunque serve un altro mezzo). In auto invece ci vogliono circa 2h30 – 2h45 quindi comodissimo da Bologna!
Quanto tempo hai impiegato per arrivare da Bologna? Ci piacerebbe andarci!
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