[USA by BIMBIEVIAGGI] Continua il tour di Marzia e del piccolo Alex, 8 mesi, nei parchi degli Stati Uniti: dopo aver fatto tappa a Las Vegas, Mount Zion National Park e Salt Lake City, oggi andiamo a visitare il Grand Teton National Park con bambini, ovviamente!
“Parchi by Marzia” è il link a cui trovare tutte le tappe dell’itinerario: prima di arrivare al Grand Teton, Marzia ha già visitato Las Vegas, Mont Zion National Park e Salt Lake City.
19 agosto: arrivo al Grand Teton National Park
Dopo una mattinata che ci è sembrata interminabile, passata tutta alla guida, all’ora di pranzo del 19 agosto finalmente entriamo a Jackson Hole. in Wyoming. Abbiamo fatto un pranzo anticipato per spezzare un po’ il viaggio in una pizzeria a Grand Alpine e non vediamo l’ora di approfittare della bella giornata di sole per goderci un po’ il Grand Teton. La smania ci porterebbe subito ad entrare nel parco, ma decidiamo per prima cosa di fare il check-in al nostro motel: il Ranch Inn due giorni prima mi ha mandato mail chiedendomi conferma del nostro arrivo e non vorrei avere brutte sorprese…In effetti una sorpresa ce l’ho in camera, non è propriamente brutta ma è stata la prima di alcune incomprensioni che in questa vacanza ho avuto con gli alberghi.
All’atto della prenotazione chiesi al Ranch inn, come in tutti gli altri motel, se avessero il lettino per Alex (crib o cot, in inglese), ma mi diedero risposta negativa. Così dovetti prenotare la loro family suite, che per inciso costava ben 140 dollari, perché era l’unica con due letti matrimoniali.
Beh, arrivata in camera trovo il lettino da campeggio….gentili ad avermelo procurato, ci mancherebbe, però a saperlo prima avrei disdetto la camera più cara a favore di una matrimoniale normale, visto che a quel punto i due matrimoniali non mi servivano più.
All’atto pratico, ecco il mio consiglio: mandate mail all’hotel di turno due o tre giorni prima, per avere conferma della presenza o no del lettino per il vostro bimbo. Almeno fate in tempo a disdire camere troppo grandi e care o ad aggiungere un letto in più!
Grand Teton National Park con bambini: verso il parco
Ma torniamo alla nostra super vacanza. Mollati i bagagli senza neanche aprirli, andiamo subito verso il Grand Teton: il tempo è davvero splendido, così andiamo a fare l’unico trail che ci eravamo prefissati per questo parco, l’inspiration trail. Inutile dire che in vista di ciò, portiamo lo zaino porta bebè invece del passeggino.Arrivati all’imbarco del traghetto per il Jenny Lake prendiamo il biglietto. Due consigli:
- conviene fare il biglietto round trip perché si ha un piccolo sconto piuttosto che comprare due biglietti separati
- se, come noi, partite il pomeriggio, attenzione anche a quando lo speaker dà gli orari degli ultimi traghetti: nel nostro caso ci avverte che l’ultimo traghetto torna alle 18.30. Se si tarda, tocca farla tutta a piedi e non è poca cosa con un bimbo in spalla!
Il trail inizia a pochi passi dall’attracco del traghetto: parte come una facile passeggiata accanto a un bel fiume e delle suggestive cascate, per poi diventare una classica salita di montagna con degli stupendi panorami su un lato del percorso.
E ora…due parole sul trail…
Grand Teton National Park con bambini: Inspiration Point
Qua il passeggino non serve a nulla, potete usare solo uno zaino porta bebè o marsupio. Assolutamente non consigliabile portare il bimbo in braccio, né secondo me è sicuro farlo camminare se troppo piccolo. Questo perché la salita, seppur non molto impervia, è parecchio dissestata (altamente consigliate scarpe da trekking) e da una parte c’è un precipizio senza alcuna protezione. La foto parla da sé… L’Inspiration point, il punto di arrivo è una panoramica su Jenny Lake con i Tetons sullo sfondo…se come noi trovate una giornata di cielo terso, la vista che si gode è talmente magnifica che capirete da soli perché si chiama così. La salita dura un’ora, con un buon passo, e il panorama talmente entusiasmante che non vorremmo più venir via: facciamo foto, diamo la merenda ad Alex, ci godiamo semplicemente il panorama….alla fine non torneremo proprio proprio con l’ultimo traghetto ma poco ci manca!
Jackson Hole, dove torniamo dopo il giro, è una cittadina molto turistica quindi qua cenare tardi non è un problema: vi consiglio, come abbiamo fatto noi, di cenare da Gun Barrel, mitica steak house. Il conto è abbastanza salato (la cena ci è costata 100 dollari!) ma la loro carne è leggenda, e la cheese cake da ricordare nei momenti di maggior depressione!
Purtroppo ad agosto è sempre strapiena quindi, se non volete fare la coda per cenare (e con un bimbo non è mai il caso) vi consiglio di prenotare: noi avevamo mandato una mail due o tre giorni prima e alle 20.30, come da prenotazione, eravamo seduti al nostro tavolo mentre la coda si allungava!
20 agosto
Passiamo la mattinata del 20 agosto ancora a zonzo per il Grand Teton: non facciamo altri trail ma ci limitiamo a percorrere la signal Mountain Road fermandoci nei vari view point ad ammirare (e fotografare) il panorama.
Verso l’ora di pranzo cerchiamo un posto carino dove consumare il pic nic che abbiamo comprato in un supermercato di Jackson Hole (no, stavolta non ci siamo fatti fregare come a Zion!) e alla fine optiamo per una delle tante aree a riva del Jackson Lake. La zona è piena soprattutto di bagnanti e pescatori: incuriositi dal vedere così tanta gente che fa il bagno saggiamo anche l’acqua con i piedi e scopriamo che non ha affatto la temperatura che uno si aspetterebbe da un lago di montagna….! Chiaro non sono i Caraibi ma sulle Dolomiti è sicuramente più fredda. Sarà merito della caldera di Yellowstone? Questa area da picnic è davvero bella, ci sono molti tavolini di legno con vista sul lago e noi montiamo il seggiolino di Alex ad uno di questi in modo che si possa mangiare tutti insieme. Davvero un bellissimo picnic!
A proposito di seggiolone per i bimbi…
Alla fine, tra l’alzasedia e il seggiolone da agganciare al tavolo, abbiamo scelto di portare con noi il secondo in questo viaggio e per i picnic nel parco si è rivelato più adatto: nei tavoli disseminati nei vari parchi non ci sono sedie, al massimo ci sono panche, quindi il primo sarebbe stato abbastanza inutile.
Dopo il nostro break, salutiamo il Grand Teton e entriamo a Yellowstone: ma questo è un altro racconto..
“Parchi by Marzia” è il link a cui trovare tutte le tappe del nostro itinerario.
Marzia
[Testi e fotografie di Marzia Bordiga]
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Marzia,
adesso viene il bello o il brutto! per me!
Io avrò il zavorrello e la signora la zavorrina, credi che il trail possa essere fattibile per lei?
Anche se credo ci siano ottime probabilità di trovare la neve quindi credo sia fattibile per pochi salire fin su.
E’ fattibile secondo me, non è impegnativo! Ho visto una pazz…ehm volevo dire una signora, farlo in infradito con un bimbo di pochi mesi in braccio.:)
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