Chi sogna le Maldive, ma teme di non potersele permettere, forse non ha ancora scoperto le innumerevoli guest house dove è possibile alloggiare sulle isole dei pescatori…
Le Maldive sono composte da 1200 isole di cui solo 200 circa sono abitate: alcune dai maldiviani, le cosiddette “isole dei pescatori“, altre dai turisti che si recano in vacanza sulle isole-resort. Fino a qualche anno fa si poteva alloggiare solo su queste ultime, ma da qualche anno le cose sono cambiate ed è possibile prenotare anche le guest house presenti sulle isole dei pescatori.
Ho già parlato di come pianificare un viaggio alle Maldive e di come organizzare un viaggio in guest house alle Maldive. Oggi invece voglio dedicare un post alla nostra esperienza del Natale 2013, presso una guest house nell’Atollo di Meemu, uno degli atolli meridionali, raggiungibile con 2h30′ di barca veloce.
La nostra più recente esperienza invece è stata presso Veyo Retreat, straconsigliata:
Veyo Retreat a Veymandoo Maldive: la nostra guesthouse nell’atollo di Thaa
Tour operator Maldive: la nostra scelta è Maldives Sunny Isles (e Atoll Adventure)
Maldive in guest house: il Sunny Inn
Il Sunny Inn (ex Roashanee Guest House) si trova sull’isola di Mulah e, per ora, è l’unica guest house presente in tutto l’atollo di Meemu.
E’ composta da due camere, poste all’interno di un edificio molto particolare rispetto al resto dell’isola. Prossimamente saranno disponibili anche altre stanze e stanno costruendo alcuni mini appartamenti che consentiranno ai turisti di autogestirsi anche i pasti, una grande comodità per chi viaggia con bimbi piccoli e può avere la necessità di cucinare le pappe.
Le due stanze del Sunny Inn sono molto spaziose, semplici, pulite e c’è tutto quello che può servire:
- letti enormi e lettino singolo per i bimbi
- bagno privato con doccia
- pulizie quotidiane
- aria condizionata e ventilatore
- televisione, frigorifero e addirittura ferro e asse da stiro!
- acqua, bibite, qualche snack e tutto il necessario per prepararsi te e caffè
- terrazzone con tavolini e stendini al terzo piano dell’edificio
- copertura wifi o connessione 3G fornita dalla guest house (costi irrisori, con pochissimi dollari abbiamo navigato ogni giorno e telefonato in Italia 3-4 volte)
- attrezzatura per lo snorkeling e salvagente per i bimbi
NB: la corrente elettrica a 220 volt e le prese sono di tipo inglese
Insomma, non manca nulla, soprattutto se si aggiunge la grande disponibilità del proprietario, Adil, una presenza discreta ma sempre attenta alle esigenze e disponibile 24 ore su 24, che si è prodigato tutto il tempo della nostra permanenza per non farci mancare niente e per farci conoscere realmente le abitudini e la cultura dell’isola (tra le altre cose, ci ha consegnato un foglio con la traduzione di alcune parole, così ci siamo divertiti a “chiacchierare” con alcuni bimbi, che comunque parlano benissimo l’inglese!).
Maldive in guest house: cosa fare al Sunny Inn
Come già detto negli altri post, all’interno delle isole dei pescatori è obbligatorio essere vestiti in modo “decoroso”, cioè avere sempre spalle e ginocchia coperte (vanno benissimo bermuda, gonne, tshirt, abbigliamento casual in genere).
Uno dei grandi vantaggi del Sunny Inn (aspetto fondamentale da valutare quando si sceglie la guest house) è la spiaggia privata: una porzione della spiaggia che circonda l’isola (Amanda Beach) è riservata agli ospiti della guest house ed è quindi possibile stare in costume (mentre nelle altre spiagge è vietato).
Proprio di fronte a questa spiaggia si può fare un ottimo snorkeling: l’acqua è bassa e calma, adatta anche per i bambini, e ci sono tantissimi pesci colorati (abbiamo visto anche una tartaruga)! Partendo dall’angolo nord orientale dell’isola, con due pinnate si raggiunge il punto in cui inizia la parete del reef e la corrente accompagna il percorso riducendo la fatica e consentendo di terminare nel lato nord occidentale (nel periodo a cavallo di Natale, ma nel corso dell’anno le correnti cambiano).
Presso il Sunny Inn è possibile inoltre organizzare diverse escursioni:
Uscite di surf_ L’isola di Mulah è famosa soprattutto per il surf poichè in pochi minuti di barca si raggiungono i posti migliori delle Maldive per questo sport (mentre dentro alla barriera ovviamente il mare è calmo!)
Snorkeling_ Nei dintorni di Mulah ci sono diversi punti adatti allo snorkelling: in pochi minuti di barca per esempio si raggiunge la barriera tra Mulah e Vay Vah, con tantissimi pesci.
Isola deserta_ Con circa 40 minuti di barchina si raggiunge un’incantevole isola deserta, di quelle dove gli amanti del mare si commuovono alla vista di tanta perfezione, mentre gli appassionati di foto si possono scatenare per cercare di imprigionare in qualche pixel cotanta bellezza, pur sapendo che nessuna foto le renderà mai giustizia! (è la stessa isola deserta su cui però, spostandosi un po’ dalla spiaggia di approdo, si sbatte il muso contro il problema dei rifiuti alle Maldive, ma di questo parlerò più avanti in modo approfondito)
Island hopping_ Da Mulah si possono organizzare escursioni in barca alla scoperta delle isole limitrofe
Avvistamento balene_ Noi non l’abbiamo fatto perchè quando siamo andati le probabilità di vederle erano remote, quindi Adil stesso ce l’ha sconsigliato.
Free trip to Medhufushi_ A circa 20 minuti di barca da Mulah c’è questa isola resort dove ci si può recare gratuitamente, pagando in loco attività, pasti, ecc…Noi ci siamo andati una sera per un evento molto particolare: siamo partiti dalla nostra isoletta la sera dopo cena, assieme ai suonatori di Mulah che si dovevano esibire presso il resort! Mentre loro si preparavano per l’esibizione noi ci siamo fatti due passi per il resort, poi abbiamo assistito al loro spettacolo, ballando al ritmo della loro musica e infine, sempre assieme a loro, ce ne siamo tornati a Mulah (sembravano proprio due mondi paralleli!)
Diving_ presso Medhufushi è possibile fare diving a tariffe scontate
Maldive in guest house: mangiare a Mulah
Attualmente sull’isola c’è un unico ristorante, il Fishing Village, vicino al jetty dei pescatori.
E’ il tipico ristorantino tropicale, tutto in legno colorato e foglie di palma, frequentato quasi esclusivamente dagli uomini dell’isola e dove si gustano ottimi piatti di cucina maldiviana ma non solo.
Non fatevi spaventare dalla semplicità del posto, dalla scarsa luce la sera, o dal topolino che sbuca ogni tanto: si mangia benissimo! Per la prima volta in vita nostra, durante un viaggio ai Tropici, abbiamo mangiato di tutto: verdura fresca, gelato, frutta già tagliata e sbucciata, salsine sconosciute…insomma, classici cibi off limit. Nessuno di noi (compresi Amanda e i nonni) ha avuto alcun fastidio gastrointestinale!
Cosa si mangia alle Maldive?
La cucina Maldiviana, una volta precisato “no spicy“, ha sapori molto familiari anche per noi ed è ricca di cibi adatti anche ai più piccoli:
- colazione tradizionale con pane da toast, omelette, wurstel, burro e marmellate, frutta e alcuni piatti locali (se graditi)
- normalissima pasta, che viene servita scondita: il condimento viene portato in un contenitore a parte e può variare dal semplice pomodoro, a sughi con pesce, verdure, fagioli..
- riso e noodles, serviti in bianco o con verdure, pesce, uova…
- pesce, soprattutto tonno, bollito, fritto o alla griglia
- pollo con ottima salsa di pomodoro
- verdure crude e cotte
- frutta locale (cocco e bananine) e importata (mele, arance), insalate di frutta condite con yogurt
Per il pranzo si può usufruire del servizio take away (sandwich, patatine, pesce, frutta….)
NB1: non sono presenti i nostri tradizionali condimenti come sale e olio: può essere una buona idea portarsi una boccetta di olio per condire il riso o la pasta se si hanno bimbi piccoli che magari non gradiscono le salse locali
NB2: sulle isole dei pescatori NON si beve alcool, per il resto c’è ogni tipo di bevanda.
Noi abbiamo voluto provare tutti i piatti tipici maldiviani, sapientemente illustrati da Adil e rigorosamente da mangiare con le mani (non vi dico il divertimento di Amanda!):
Biryani: riso condito con uvetta, pollo, uova e altri ingredienti locali, da mangiare solo oppure assieme al pesce e alle foglie fritte (sì, piccole foglie fritte, incredibilmente buone!)
Mas Huni: piatto tipico servito a colazione: tonno, insalatina, zafferano, aglio, cipolla, sale, pepe, lime….tutto finemente mescolato e schiacciato manualmente per creare una fine insalatina/salsina da mangiare assieme al…
Roshi (disk) o altra piadina: sono due tipi di piadina realizzati con farina, cocco e un pizzico di sale
Toddy: è un succo ricavato dal fiore della palma, viene bollito assieme allo zucchero di canna per realizzare una sostanza molto simile al miele, ottima da mangiare con il cocco.
PER CONCLUDERE
Probabilmente una vacanza in guest house non è per tutti, soprattutto per chi si aspetta dalle Maldive il classico resort lussuoso con ogni forma di confort. Ma se siete alla ricerca di una vacanza più “genuina” a contatto con la popolazione locale e soprattutto low cost, le guest house sono la soluzione ideale.
Ma attenzione a prenotare quella che fa per voi!
Maggiori consigli in questo post:
Per ogni altro consiglio pratico rimando agli articoli:
>>> ORGANIZZARE UN VIAGGIO ALLE MALDIVE <<<
>>> tutti i nostri post <<<
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Milly Marchioni
[testi e fotografie di Milly Marchioni]
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Ciao!
E’ possibile avere la mail del Sunny Inn di Mulah?
grazie
K.
Ciao Ketty, io ho i contatti di Maldive Sunny Isles, puoi chiedere direttamente a loro: info@maldivessunnyisles.com
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