[USA by BIMBIEVIAGGI] Il piccolo Alex arriva nella tappa più ambita del suo tour tra i parchi nazionali degli Stati Uniti: Yellowstone National Park.
Continua il tour di Marzia e del suo piccolo Alex tra i parchi degli Stati Uniti. Nel post “Yellowstone con bambini: a spasso per il parco nazionale” ci ha raccontato i primi due giorni nel parco, ora continua con gli ultimi 3…
“Parchi by Marzia” è il link a cui trovare tutte le tappe dell’itinerario: prima di arrivare a Yellowstone, Marzia ha già visitato Las Vegas, Mont Zion National Park, Salt Lake City ed il Grand Teton National Park.
Yellowstone fai da te: la zona dei Geyser (giorno 3)
Innanzitutto una premessa: per riuscire a fare più geyser possibili in una giornata, occorre partire preparati. Intendo preparati sugli orari di eruzioni, che vengono esposti nel visitor center dell’Old Faithful due volte al giorno: la mattina per le eruzioni fino al primo pomeriggio, e a pranzo per quelle fino al tramonto. Quindi consiglio vivamente di fare come noi: la mattina iniziare da qui il giro, lasciando l’auto nel parcheggio del visitor center. Tornare qui a pranzo (la zona intorno al visitor center abbonda di tavoli da pic nic, e c’è anche un ristorante) e segnarsi nuovamente gli orari per il pomeriggio.
La mattinata inizia carica di promesse: mentre ci stiamo avviando verso le passerelle per iniziare il giro, con i nostri orari, “il Vecchio Fedele” decide di darci il benvenuto con una bella eruzione! C’era davvero una folla immensa ad aspettarlo, folla che non vedremo mai davanti a nessun altro geyser, nonostante l’Old Faithful non sia da anni quello più spettacolare…mi sa che vince su tutti per la comodità della location, perfetta per le comitive che visitano il parco in un tour mordi e fuggi!
Il giro di oggi, cartina dei geyser alla mano (vi consiglio di spendere 50 centesimi al visitor center e di comprarla), si articolerà sulle passerelle in legno intorno alla zona dell’Old Faithful. Detta così sembra una fesseria, ma vi assicuro che sono km e km di passerelle!
Il tour del pomeriggio lo articoliamo con un obiettivo principale: vedere il Grand Geyser! Dovrebbe essere uno dei geyser più spettacolari ma è prevista una sola eruzione in tutto il pomeriggio…e con un orario molto elastico: tra le quattro e le sei! Comunque di tempo per annoiarsi non se ne ha, da vedere ce n’è…alla fine di geyser eruttanti, anche poco famosi e innominati, finiremo per vederne tanti. Il Grand Geyser sarà il gran finale della giornata, al tramonto: lo dovremo aspettare parecchio ma che spettacolo incredibile…eccolo il nostro geyser preferito!
Yellowstone fai da te: Grand Prismatic (giorno 4)
Visto che la giornata è ancora soleggiata, si confermano i piani della sera prima, ossia di dedicare la giornata di oggi alla visita dei geyser “minori”: Biscuit Basin, Black Sand Basin, Midway Geyser, Lower Geyser, Basin Firehall.
La prima tappa della giornata è il Grand Prismatic: anche qui ci sono delle comode passerelle che corrono all’interno, ma noi non ci accontentiamo di ammirarlo da sotto e saliamo sulla montagnola che lo sovrasta per goderne la vista dall’alto. Anche con il bimbo in spalla, occorre prestare molta attenzione perché il terreno è sdrucciolevole e pericoloso: indispensabili a mio parere delle buone scarpe da trekking!
Dopo la visita a questa meraviglia, dedichiamo il resto della giornata a fare alcuni trail nella zona dei geyser appunto meno noti: il bello di queste passeggiate è che sono disdegnate da chi non dedica al parco almeno tre giorni, quindi spesso si assiste allo spettacolo delle piscine naturali multicolori e dei geyser in totale solitudine. Siamo anche assistiti dalla buona sorte: mentre capitiamo per caso davanti al River Geyser esso inizia ad eruttare. Era uno di quelli persi il giorno prima!
Oggi abbiamo camminato davvero tanto, e per “reggere” abbiamo alternato il passeggino allo zaino porta bimbo: per fortuna in questa vacanza ho portato il passeggino “di fortuna”, se possiamo chiamarlo così, perché sui terreni sconnessi lo abbiamo parecchio dissestato! Infatti non sempre i geyser minori hanno le comode passerelle di legno che gli corrono intorno: i sentieri ritornano essere semplici sentieri di montagna, bellissimo ma meno pratico con bimbi al seguito.:)
L’addio a Yellowstone (giorno 5)
Oggi ci alziamo un po’ tristi: è il nostro ultimo giorno a Yellowstone e ci dispiace. Ci siamo proprio innamorati di questo parco! Quasi a condividere il nostro stato d’animo, dopo giorni ininterrotti di bel tempo il cielo è pieno di nuvoloni e le prime piogge non tarderanno ad arrivare. Il programma di oggi prevede un paio di passeggiate nel canyon di Yellowstone per la mattina e l’esplorazione della zona Nord del Parco nel pomeriggio, sulla strada verso l’uscita dalla parte di Cody.
Il temporale rovina però i nostri piani: abbiamo praticamente appena parcheggiato l’auto nella zona del Canyon che comincia a piovere a dirotto. Aspettiamo un pochino in auto ma la situazione non sembra migliorare anzi, piove sempre più forte: decidiamo quindi di cambiare i programmi e dirigerci subito verso la zona di Tower-Roosevelt. Qui il tempo è decisamente più clemente: è nuvoloso ma non piove e a tratti, come quando faremo il nostro ultimo pic nic a Yellowstone, sui bordi di un ruscello, uscirà anche un bel sole. La zona a nord ovest di Yellowstone è forse la più povera di attrattive, almeno di quelle che lasciano a bocca aperta il visitatore del parco. E’ un bell’angolo di montagna selvaggia, dove gran parte dei boschi sono integri dal devastante incendio che colpì il parco nel 1988.
Forse la parte che ci piace di più di questa zona del parco è la strada che porta alla cittadina di Cooke City, da dove lasceremo il parco: è una strada di campagna dall’aria serena, affiancata da un fiume e mandrie e mandrie di bisonti che pascolano tranquilli lungo di esso. Alla fine arriva il tanto temuto cartello, e la guardiola dei rangers: addio Yellowstone, chissà se un giorno torneremo!
Prossima tappa? Andremo a vedere un Rodeo: Rodeo con bambini: tappa a Cody nel Wyoming (USA)
“Parchi by Marzia“ è il link a cui trovare tutte le tappe del nostro itinerario.
Marzia
[Testi e fotografie di Marzia Bordiga]
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