Il mondo dei Camper Club e la passione per i viaggi in camper

[INTERVISTA] Da quando abbiamo inaugurato la sezione dei viaggi in camper, ci si è aperto un nuovo mondo. Gli appassionati del plein air sono davvero tantissimi e i camperisti sono particolarmente attivi anche a livello organizzativo. Oggi esploriamo il mondo dei Camper Club, con un’intervista a Piero Marenco, Presidente del Camper Club La Granda Italia.

Prendetevi 10 minuti per immergervi nei bellissimi racconti di Piero, ricchi di passione ed emozioni intense, che ci fanno vedere il mondo attraverso gli occhi di un grande viaggiatore che ha fatto del suo amore per il camper un vero e proprio stile di vita…

Ciao Piero, innanzitutto grazie della tua disponibilità…In questo periodo sto scoprendo che sempre più famiglie scelgono il camper per i propri viaggi. Me lo confermi?

Sì, te lo confermo: il nostro club ha attraversato tutto il periodo dalla nascita del Turismo Plein Air sino al suo sviluppo negli anni ’80 e ’90 del secolo scorso (fa impressione parlare del secolo scorso ma è così), per arrivare alla consacrazione dei nostri giorni: oltre 200.000 famiglie italiane hanno acquistato un camper per poter vivere al meglio le proprie vacanze.il mondo dei camper club-i 150 anni d'Italia

Secondo la tua esperienza, quali sono le motivazioni principali che inducono una famiglia ad acquistare (o affittare) un camper per i propri viaggi?

Il nostro è un mondo comprendente sempre tre generazioni che convivono senza problemi: nonni, genitori e figli.
I motivi che possono indurre una famiglia all’acquisto di un mezzo come il camper sono molteplici.
Il camper è un mezzo che riduce le problematiche di chi ha avuto la sfortuna di avere una persona disabile in casa, ne abbiamo molti tra i soci, sono perfettamente integrati con noi, accettatissimi ed a loro non sembra vero di fare una vacanza in compagnia e con molte attenzioni per loro da parte di tutti.
Il camper permette anche nella terza età di non avere particolari problemi. Abbiamo soci  di 92 anni e moltissimi sopra la soglia degli 80 ed anche in questo caso il camper li aiuta moltissimo a trascorrere il loro tempo con amici ed in luoghi che senza di esso non potrebbero più raggiungere.
Il camper permette la vacanza anche a famiglie con piccoli animali. Sono moltissimi i possessori di cani (specialmente pensionati) i quali trascorrono felicemente la loro vacanza in compagnia del loro amico a quattro zampe senza problemi di nessun genere, anzi, a volte “fido” ha anche la funzione di antifurto quando si è fuori dal mezzo per commissioni o altro.il mondo dei camper club-bimbi e cani

Il valore aggiunto poi della nostra vita un po’ da vagabondi (abbiamo un nostro inno, creato e musicato da noi dal titolo “Girotondo vagabondo” che sintetizza tutta la nostra filosofia di vita), è proprio l’aggregazione, scoprire la compagnia di persone con le quali stiamo bene insieme, avere amici come il sottoscritto, ormai in ogni luogo d’Italia, trovarci ad una fiera di settore, dove incontriamo persone conosciute anni fa, che vengono a trovarci e appena ci vedono allargano le braccia per un forte abbraccio e un sorriso.

Sono emozioni sane e vere che fanno piacere in questi tempi dove alcuni valori non sono quasi più considerati.

Una vacanza in camper è sempre unica, sempre diversa, sempre imprevedibile ed anche di fronte a piccole problematiche, tutto è risolvibile. Ho il camper da circa 35 anni (anche nel mio caso il primo acquisto era dovuto alle mie problematiche alimentari particolari che non mi permettevano una vera vacanza), in tutti questi anni ho avuto modo di conoscere, oltre a tantissime persone,  luoghi  che non avrei raggiunto, oltre alla nostra bella Italia,  in Europa, in Nord Africa, in Oriente, in  Russia ecc.

Dal finestrino del mio mezzo ho visto tramonti bellissimi, ho visto scorrere realtà inimmaginabili, ho conosciuto famiglie nel deserto, nella steppa, nel grande nord con le quali ho avuto rapporti di amicizia, con le quali, pur in una breve sosta, vi è stato uno scambio di parole, a volte di qualche oggetto e al termine un forte abbraccio ed un “ciao” con la mano, saluto universale.

Pertanto la risposta alla tua domanda è come vedi multipla, ogni famiglia trova una motivazione, a volte anche diversa per l’acquisto di un mezzo che riesce a soddisfare le più svariate esigenze

Parlami un po’ de La Granda Italia: che cos’è un Camper Club e di cosa di occupa?

Il Camper Club “La Granda” Italia che compie quest’anno 25 anni, attraverso le proprie 19 sezioni, organizza “Raduni”, quasi a cadenza settimanale (oltre quaranta all’anno), ai quali possono partecipare soci e non: si tratta di un sistema non solo di aggregazione degli iscritti, ma anche di conoscenza dei luoghi e di valorizzazione delle loro peculiarità.
Vengono proposti  tour itineranti all’estero (Europa, Russia, Ucraina, Nord Africa, Medio Oriente ecc) con la partecipazione di numerosi nostri soci ed in collaborazione con le agenzie viaggi convenzionate con noi. I viaggi di gruppo sono accompagnati da un Coordinatore del Camper Club.
“La Granda” Italia, da anni è presente a tutte le fiere di settore sia Nazionali che Regionali per un miglior contatto con i numerosi soci presenti in ogni luogo d’Italia, ma anche per promuovere tutte le nostre iniziative, non solamente quelle a carattere ludico.

il mondo dei camper club-stand

Il Camper Club “La Granda” Italia, dal lontano 1989 ad oggi, non ha realizzato solo un percorso basato su raduni, viaggi, fiere, bensì è sempre stato un grosso punto di riferimento nel settore del Plein Air in quanto ad impegni e progetti di carattere sociale e generale:

  • le contese per cancellare il super bollo
  • le lotte per rendere legale il montaggio delle verande fisse e dei portabici sui camper
  • la progettazione di un camper per disabili
  • le nostre iniziative e la petizione on line con la consegna fisica da parte nostra degli scatoloni con le firme di centinaia di camperisti alla Commissione Parlamentare dei Trasporti a Roma per cercare una soluzione al problema dei pesi dei camper (Patente B a 42 quintali)
  • la nostra partecipazione come collaboratori all’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) della quale siamo diventati partner ufficiali nel perseguire il Turismo Plein Air anche su percorsi Storico-Culturali come possono essere quelli delle grandi vie religiose del passato
  • la nostra attiva partecipazione alla nascita di un nuovo progetto che porterà enormi vantaggi alla nostra categoria del “Turismo Plein Air”, quello che definiamo “Turismo sostenibile”. Il progetto prevede di dimostrare tecnicamente e scientificamente con studi universitari e ingegneristici, che i fruitori dei veicoli ricreazionali sono turisti di eccellenza con un bassissimo impatto sia sul territorio  sia sull’inquinamento ambientale. Il Camper Club “La Granda” Italia, impegnandosi in prima persona, come uno dei partner di questo progetto, essendo noi utilizzatori di veicoli ricreazionali , fornirà un grande contributo attivo alla sua realizzazione. In un prossimo futuro tutto questo sarà riportato su testi  autorevoli che testimonieranno e certificheranno quanto noi pensiamo da tempo.

E per il futuro? Certamente non ci fermeremo a quanto sopra riportato, saremo sempre attenti a quanto ci succederà intorno e se vi sarà anche  solo una possibilità di fare qualcosa per il Turismo Plein Air … noi ci saremo!

So che è difficilissimo scegliere un viaggio tra tutti quelli fatti, ma se ti chiedo di raccontarmi un paio di esperienze particolarmente significative?

Il sottoscritto e mia moglie nelle ferie di agosto seguiamo come coordinatori da 10 anni,  un gruppo di camperisti (25/30) in un magnifico tour per tutta la Russia europea ed ogni anno li facciamo sognare percorrendo strade e visitando luoghi che non se li sarebbero neppure potuti immaginare, tra l’altro provenienti da una generazione che aveva sempre visto lontanissima e irraggiungibile la Russia.il mondo dei camper club in Russia
La vacanza Italia-Italia dura circa per tutto il mese e nei 20 giorni di permanenza su suolo Russo abbiamo modo di visitare tutta la parte europea della Federazione Russa…
…Passare dalle 4 alle 10 ore in frontiera per entrare in Russia è come attraversare una barriera temporale tra il mondo occidentale ormai esteso a tutta la nostra Europa ed un mondo ancora molto diverso dal nostro…
…la permanenza sul territorio con il nostro camper giorno dopo giorno a contatto con la realtà di quel luogo…
…visitare tre grandi capitali dell’Unione Sovietica: Kiev, oggi capitale Ucraina, bella e particolare diversa dalle altre due; la politica Mosca con l’impronta ancora della Russia del regime; la culturale e bellissima San Pietroburgo, un misto tra Parigi e la nostra Venezia, costruita da architetti italiani solo poco più di 300 anni fa e dove non esiste il “centro storico vecchio” in quanto è stata creata in un “unico progetto” dallo Zar Pietro il Grande…
…le regge estive dello Zar e della moglie Caterina…
…la perla della Carinzia, l’ Isola di Kiji, incantevole isola nel lago di Onega che rappresenta il concentrato di tranquillità e tradizione ed è tutta un museo all’aperto dell’architettura lignea…
…per non parlare delle vecchie e caratteristiche cittadine ricche di monasteri dell’Anello d’Oro, dove lo stile di vita degli abitanti si è fermato a decine di anni fa e dove è possibile verificare e toccare con mano come si vive nella estesa “provincia Russa” che arriva ai confini con il Mar del Giappone nella lontana città di Vladivostok ad oltre 9000 Km da Mosca, stazione di arrivo della famosa Transiberiana.

Tutto questo sa offrire un viaggio in camper in Russia, emozioni vere in quanto esistono, specialmente per un camperista, situazioni e luoghi diversi da quello che ci si può immaginare.
In questi viaggi portiamo avanti da sei anni anche una componente umanitaria con la consegna di aiuti in uno dei villaggi dell’Anello d’Oro e precisamente a Solush, uno sperduto villaggio di campagna dove con una breve cerimonia lasciamo a loro qualcosa che per noi è molto poco ma che per loro invece riveste una importanza incredibile e che si riesce a comprendere solamente visitando le piccole città della provincia russa.il mondo dei camper club bimbi in russia

Un altro viaggio che rimarrà nella memoria di chi vi ha partecipato, molto più impegnativo del precedente è stato quello in Asia Centrale sino in Uzbekistan per raggiungere la mitica Samarcanda seguendo la “Via della seta” del grande Marco Polo.

La sete e la fame di conoscenza sono uno gli stimoli principali che spingono il camperista (viaggiatore d’eccellenza) a percorrere migliaia di chilometri per realizzare un sogno e raggiungere luoghi non frequentati dal turismo di massa. E’ proprio la possibilità di realizzare un sogno che rende la vita interessante” – scriveva Paulo Coelho

Ebbene sì, realizzare il nostro sogno e raggiungere una meta agognata: la mitica Samarcanda!
Un percorso unico ed irripetibile, un’esperienza intensa! Così come aver avuto la possibilità di visitare il Cosmodromo di Bajkonur in Kazakistan è stato un momento incredibile! Pensate infatti che da qui avvenne il primo lancio nello spazio con a bordo un uomo (Yuri Gagarin nel 1961), e con a bordo una donna (Valentina Tereškova nel 1963). Abbiamo provato a chiudere gli occhi e a ripercorrere altri momenti significativi.

Ed ecco… la steppa e il deserto, dal  fascino straordinario, che ti prendono, ti conquistano e ti fanno dimenticare le situazioni di caos e di stress che fanno parte della quotidianità italiana. Abbiamo percorso decine e decine di chilometri dove abbiamo avuto la  sensazione della totale assenza di vita, circondati dal silenzio più assoluto;  invece improvvisamente dovevamo  frenare perché cammelli,  dromedari o greggi di capre e di montoni al pascolo attraversavano la strada. E che cosa dire del fascino di Samarcanda, Khiva e Bukara dove spiccano splendide meraviglie architettoniche: dalle tondeggianti cupole turchesi, ai minareti ed alle scuole coraniche, alle moschee. Monumenti antichi che conservano tuttora una bellezza inspiegabile.

E … ancora: Tashkent, la capitale uzbeka di stampo sovietico; Shahrisabz, famosa per aver dato i natali a Tamerlano, lo stupefacente Museo d’Arte di Nukus, che ospita una straordinaria collezione di dipinti russi e uzbeki. Non possiamo dimenticare poi  la commozione che ci ha suscitato l’incontro con il Prof. Morosov a Rossosh in Russia, con il quale abbiamo percorso circa 100 chilometri per visitare i luoghi dove si sono svolti i combattimenti delle truppe italiane durante la Seconda Guerra Mondiale.

I viaggi in camper, in compagnia di 50/80 persone rivestono due aspetti importanti per i partecipanti. Un aspetto turistico, innegabile per le tante bellezze viste, ed un aspetto umano di gruppo, di compagnia che si rivela alla fine una esperienza unica nel viaggio e che i partecipanti ricorderanno a lungo

Partecipano anche i bambini alle vostre avventure?

Certamente, alla prima domanda ricordavo che sul camper vivono spesso le tre generazioni, e le famiglie con ragazzini, anche molto piccoli, specialmente nei periodi di vacanza, sono numerosi.il mondo dei camper club a pasqua

Come vivono l’esperienza del camper i bambini e i loro accompagnatori?

Raccontare in poche righe questa esperienza non è cosa semplice, perché in effetti vacanza-camper-bimbi è una tripla parola che assume un significato particolare. Solamente chi ha camper e bimbi piccoli sa a che risultati è possibile arrivare. Anche nei grandi viaggi di gruppo, la famiglia con bambini, al termine del viaggio,  ha sempre confessato che  nel momento della decisione di partecipare al viaggio lungo e impegnativo, molte sono state le perplessità ma non si sarebbero neppure potuti immaginare di come sarebbe andata. Uno dei commenti più ricorrenti è questo “Abbiamo trascorso la vacanza più bella in assoluto da quando abbiamo i bambini, si sono divertiti, hanno fatto da subito amicizia con gli altri bambini del gruppo, hanno adottato tanti nonne e nonni del gruppo, noi eravamo tranquilli, abbiamo conosciuto in un sol viaggio oltre 40 splendide persone, arrivati a casa i ragazzini hanno chiesto, mamma perché è già finita la vacanza?. Ripeteremo senza dubbio questa bellissima esperienza”.
Questa risposta vale più di qualunque altro commento.il mondo dei camper club costume del 1600

Ti sentiresti di dare qualche consiglio a chi fosse indeciso se intraprendere o meno un viaggio in camper con bambini?

Certamente, oltre a tutto quanto scritto nella risposta precedente il consiglio che posso formulare volentieri è questo:

acquistate o noleggiate un camper, partite in vacanza con i vostri figli, non importa dove, appena saliti sul camper per loro è già vacanza e vi renderete conto di quanto restituirà a voi genitori in termini di tranquillità e comodità un mezzo come il camper durante la vacanza stessa.

Per chi fosse interessato ad altri argomenti a tema o volesse qualche consiglio ricordo che il club è a disposizione di chi ha qualcosa da chiedere attraverso il sito internet www.camperclublagranda.it oppure telefonicamente (348-3157404) o attraverso la posta elettronica  info@camperclublagranda.it.

 

Piero
[testi e fotografie di Piero Marenco]

 

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L'autrice: * Milly Marchioni *

Mamma di Amanda, classe 2007. Viaggiatrice indipendente, adoro i vulcani, il mare e le isole tropicali ma anche la montagna e in generale i viaggi a contatto con la natura, passando per le città, i piccoli borghi, i castelli, le sagre di paese... Scoprire il mondo con gli occhi di mia figlia mi sta aiutando a crescere come viaggiatrice ma soprattutto come persona.

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