Sudafrica con bambini: tutto quello che c’è da sapere prima di partire

Oggi inizia un nuovo ed entusiasmante diario di viaggio di Marzia alla scoperta di un paese meraviglioso, dove i nostri piccoli possono avvicinarsi al mondo dei safari in tutta sicurezza: il Sudafrica.

In Sudafrica con un bimbo di 21 mesi: è stata la scelta che abbiamo fatto nell’agosto 2012 io e mio marito. Da questa premessa nasce questo prologo: per capire come è nato questo viaggio e le scelte che nostro figlio ci ha portato a fare.

Perché scegliere il Sudafrica con bambini?

Sudafrica con bambino-mare

Era una meta a cui ambivamo da tempo, prima ancora che Alex nascesse. Tanto che avevo già due o tre itinerari abbozzati sul mio computer. Ma era tanto che non ci pensavamo più. Finché, a novembre dell’anno prima, parlando con un’amica delle possibili (mie) mete per l’estate successiva, salta fuori il Sudafrica.
Ho avuto una vera folgorazione! Si può dire che in una settimana abbiamo deciso e preso il volo.

 

Sudafrica con bambini: il volo e i trasporti interni

Serve davvero prenotare il volo tanti mesi prima? Forse no, senza un bambino.
Il Sudafrica è ben collegato all’Italia e spesso si trovano offerte sui 600 euro e poco più anche nella nostra alta stagione.
Il problema è che spesso queste offerte comportano lunghi scali…e triangolazioni impossibili. Visto che il volo è già lungo di suo, io volevo assicurarmi una delle compagnie che, facendo scalo già a sud (le compagnie del Nord Europa avrebbero allungato un volo già abbastanza massacrante di suo), mi garantissero le minori ore di volo possibili. E scali umani.
Ecco il perché ho fermato il volo a Novembre: Turkish Airlines, con scalo a Istanbul, e solo due ore di scalo sia all’andata che al ritorno. Andata su Johannesburg il 15 agosto e ritorno da Cape Town il 31 agosto. Il tutto per 750 euro noi e 41 euro Alex, direttamente sul sito della compagnia.

La prima cosa su cui abbiamo meditato, era se acquistare il volo interno che fanno (quasi) tutti da Durban o Port Elizabeth, oppure no.
Alla fine abbiamo optato per farci tutto il Sudafrica in auto, dal Nord a Sud. Anche perché il drop off dell’auto, in Sudafrica, costa davvero poco.
Perciò il passo successivo è stata la prenotazione dell’auto con il broker e noleggioauto.it, alla quale sono seguiti inevitabilmente due iter burocratici: la patente internazionale, necessaria per guidare in Sudafrica (e in teoria, anche obbligatoria per noleggiare l’auto, anche se a noi non l’hanno chiesta), e l’iter burocratico necessario per attraversare lo Swaziland, che è in tutto e per tutto un altro stato (per il secondo scopriremo che dovremo pagare un piccolo sovrapprezzo all’autonoleggio una volta sul posto).

Il passo successivo, maturato in realtà nel corso dei mesi successivi,  è stata la prenotazione degli hotel: dall’Italia abbiamo prenotato 13 notti su 15. Queste prenotazioni sono state il risultato della definizione dell’itinerario, che ovviamente ha tenuto conto di un fattore fondamentale. Il fattore Alex.

 

Sudafrica con un bambini: un itinerario ad hoc

Lo sapete tutti voi che leggete questo blog: la presenza di un bambino, prima ancora che lo svolgimento del viaggio, ne condiziona la preparazione. E questa varia molto a seconda del livello di “difficoltà” del viaggio.

In questo caso, avere 15 giorni in Sudafrica con nostro figlio al seguito ha comportato dei tagli, non necessari se fossimo stati da soli: la mia esperienza mi insegna che i bambini in viaggio sono molto adattabili, basta non fare l’errore di comportarsi come se fossero degli adulti. Quindi se tagli dovevano essere, abbiamo cercato di farli con la testa (e gli occhi) di un bambino.

Dato che ci saremmo trovati a viaggiare nel loro inverno, abbiamo sacrificato, anche se a malincuore, la zona della Garden Route e Cape Town.

La Garden Route è stata sacrificata perché dà indubbiamente il meglio di sé in estate: girarla con un bimbo piccolo se fa molto freddo e c’è vento può essere noioso e poco pratico. Le dedicheremo poco tempo, un giorno scarso, e infatti quasi a darci ragione quell’unico giorno sarà sempre nuvoloso e molto freddo.

Cape Town mi affascinava tantissimo, ma dovevo comunque cercare di essere pratica: Alex era sicuramente più portato alla natura che a qualsiasi delizia architettonica…ma non è forse così per ogni bambino piccolo?

In effetti il giorno pieno che abbiamo dedicato alla bellissima città mi ha confermato i dubbi che mi erano sorti in fase di preparazione: scartate le visite ai musei, non gestibili con un bimbo di 21 mesi molto vivace, abbiamo visto tutto quello che volevamo vedere. Ma è stata indubbiamente la parte della vacanza dove Alex si è annoiato di più, nonostante abbia dimostrato, come sempre, un grande spirito di adattamento. Si vedeva però che si era divertito di più a guardare gli animali!

A proposito di animali, apro una piccola parentesi sul discorso safari, perché non abbiate amare sorprese sul posto: in tutti i parchi sudafricani, i safari di gruppo sono vietati ai bambini minori dei 6 anni di età. Potete però prenotare un safari privato, che logicamente ha altri costi: detto questo, il self drive rimane il mezzo migliore per visitare il Sudafrica. Con un bimbo, direi che è addirittura il mezzo indispensabile.

Detto questo, volevo chiudere questo prologo con delle FAQ. Ovvero le risposte alle prime domande che mi ha fatto chiunque abbia pensato a una vacanza in Sudafrica, con o senza bambini.

Sudafrica con bambini: alcune FAQ

Il Sudafrica è un paese costoso?

Purtroppo sì, anche se i prezzi rimangono inferiori ad altre meta dell’Africa e sono più vicini a quelli del Nord America e dell’Europa.

La parte del “leone” (esclusi tutti quelli che vedrete al Kruger 😉 ) la faranno sicuramente gli alloggi (che hanno comunque un eccellente rapporto qualità/prezzo) e gli ingressi ai parchi.

Il noleggio auto è in linea con i nostri prezzi, però la benzina è molto economica. All’epoca del nostro viaggio si aggirava sull’1 euro/litro, il che rende lo spostamento su un mezzo a noleggio forse il modo più economico, oltre che più comodo, per visitare il paese.

Sudafrica con bambini-leoni

Sudafrica con bambini: è un paese pericoloso?

Noi in pericolo non ci siamo mai sentiti però non sono stata sempre dappertutto: ho evitato di aggirarmi nelle township dopo il tramonto, per esempio. C’è da dire che i proprietari delle varie guest house ti riempiono di raccomandazioni e consigli: se non si sta attenti, si diventa paranoici. E loro, sono paranoici oppure il paese è più pericoloso di quello che appare?

Difficile dirlo in soli 15 giorni di vacanza. La cosa che salta all’occhio nel girare il paese è che  le case che non sono baracche sono blindate: recinzioni, videocamere, inferriate e chi più ne ha più ne metta.
E loro, quelli che ti ospitano, dicono tutti le stesse cose:
“Ma no, non è pericoloso. Però lì a piedi la sera non andrei, e neanche lì. Anzi a pensarci bene la sera mi muoverei solo in auto.”
“Le inferriate non ci sono perché sia un brutto quartiere, o pericoloso, ma le vuole l’assicurazione”.
“Assicuratevi che dopo il crepuscolo la porta d’ingresso sia ben chiusa. A chiave. Non succede nulla se la lasciate aperta, però voi assicuratevi di chiuderla.”

Parlo di cape Town, ma parlo anche di tutti i paesini in cui abbiamo soggiornato.
Però io brutti ceffi in giro, a essere sincera, non ne ho mai visti.

Sudafrica con bambini: occorre prenotare tutto in anticipo?

Dipende dal periodo in cui viaggiate e dai luoghi che toccherete. Il Kruger in agosto è preso d’assalto, perché è la stagione secca,  quindi se si vuole dormire dentro il parco la prenotazione è indispensabile, con alcuni mesi d’anticipo! Il resto dei posti che ho visitato era invece pieno di vacancy, anche perché ad agosto per loro è inverno: la loro alta stagione è tra Natale e Capodanno, dove non solo il Kruger ma tutto il resto del paese, spiagge comprese, si riempie di gente, anche perché le loro scuole fanno vacanza.

Il discorso però cambia un po’ se viaggiate con bimbi piccoli, generalmente sotto i 6 anni di età: non sono pochi i B&B e le guest house che non li accettano! Quindi, per non avere brutte sorprese, con un bimbo piccolo vi consiglio vivamente di prenotare.

Sudafrica con bambini: carte di credito o contanti? E la mancia?

Decisamente le prima soluzione. Le carte di credito sono accettate praticamente ovunque anche per cifre irrisorie. L’unica eccezione sono i distributori di benzina: un buon 50% accetta solo contanti.

E’ consuetudine lasciare la mancia a camerieri e inservienti: se la aspetta anche l’addetto alle pompe di benzina (c’è da dire che nella maggior parte dei casi ti lavano il vetro dell’auto fino a fartelo risplendere).  La percentuale raccomandata si aggira tra il 10-15% e se pagate con carta di credito, trovate la percentuale per la Tip aggiungibile a mano sul totale, esattamente come negli Stati Uniti.

Esiste in Sudafrica il problema Malaria?

Premettendo che ognuno dovrebbe decidere dopo aver consultato gli sportelli dell’ASL per le vaccinazioni internazionali, le indicazioni generali dicono che in Sudafrica le zone endemiche per la malattia sono solo il Kruger e l’Estuario di St Lucia.

Quindi se il vostro viaggio si limitasse al sud del Paese,  sappiate che esso è Malaria free, compreso anche l’Addo Nationa Park.

Io ho sentito i pareri degli esperti e poi abbiamo deciso in famiglia. Personalmente, siccome viaggiavamo nel loro inverno, abbiamo deciso di non fare nessuna profilassi, in quanto il rischio di contrarre la malaria in quella stagione è davvero minimo e ci sembravano maggiori le controindicazioni delle profilassi. Ma, ripeto, sono state valutazioni assolutamente personali.

Sudafrica con bambino-ristorante

Sudafrica con bambini: in valigia che cosa metto?

Ci sono alcune cose da non scordare di portare con voi durante il viaggio in Sudafrica.

  • una giacca a vento, completa di guanti, berretta e sciarpa. Nel sud del paese vi serviranno durante il loro inverno, al Kruger praticamente sempre, se partecipate ai safari dell’alba o del tramonto: l’escursione termica può essere micidiale.
    Per farvi un esempio, noi ci vestivamo a cipolla: maglietta a maniche corte, pile e giacca pesante. Al mattino presto servivano tutti e tre, durante le ore più calde del giorno eravamo rigorosamente in maglietta
  • pile: anche per i bambini sono perfetti, in valigia pesano niente, si asciugano subito se li dovete lavare a mano la sera nei lodge e tengono caldo senza infagottare
  • una torcia potente: muovervi all’interno dei camp di notte se non ne avete una può essere molto problematico perché l’illuminazione esterna è praticamente assente
  • un binocolo, anche low cost (tipo quelli di Decathlon). Farà felice il vostro bimbo cercare di avvistare qualche animale!
  • scarpe impermeabili, tipo in goretex: anche se nel Kruger, per esempio, non è che potete andarvene a passeggio in mezzo alla savana, è consigliabile avere con voi delle scarpe che tengano i piedi belli asciutti. Vi capiterà senz’altro di camminare nel fango: nel villaggio di St Lucia, nei rest camp se piove ecc….

Per quanto riguarda il bambino, noi ci siamo portati:

  • il lettino da campeggio: quando ci siamo accorti che praticamente quasi nessun B&B/guest house lo forniva (neanche nel Kruger!) abbiamo rinunciato alla sua valigia per poter portare il lettino. Con molte compagnie l’infant ha comunque diritto al suo bagaglio, con un peso che (nella peggiore delle ipotesi) è tra i 7 e i 10kg: quando vi fate regalare il lettino per la nascita, state su un modello leggero. Questo ci ha permesso di tagliare parecchio sui costi di pernottamento: in Sudafrica il terzo letto spesso e volentieri si paga, anche se il bimbo è piccolo. Io così ho sempre chiesto delle doppie, avendo solo l’accortezza di chiedere stanze dopo ci stesse il mio lettino (e nessuno mi ha mai fatto un problema)
  • seggiolino auto: mi sono portata il mio usato, che uso proprio per i voli aerei. Noleggiarlo veniva comunque una bella cifra, che ho preferito tenermi in tasca
  • cibo: io non mi ero portata nulla, se non qualche snack, visto che sapevo che non avrei mai avuto una cucina a disposizione. Per il resto quasi ovunque si trova cucina internazionale: pasta, pollo…e non mancano i ristoranti italiani se il vostro bimbo vuole un buon piatto di pasta! I loro supermercati sono abbastanza forniti: si trovano i pampers, alla metà di quello che costano da noi…solo che vi consiglio di comprare tutto prima di entrare nei parchi: la dotazione degli stores nei parchi è più altalenante. Alcuni hanno cose per bambini, in alcuni non ce n’è la minima traccia!
  • seggiolone portatile: io ho quello che si aggancia al tavolo. Consiglio vivamente di portarlo (questo, l’alzasedia, la cosa che vi è più comoda..) perché non sempre si trova nei ristoranti!
Sudafrica con bambini-in auto

Sudafrica con bambini: che auto noleggio? 

Noi abbiamo preso una semplice berlina e d’inverno può anche bastare, perché è la stagione secca, nulla è in fiore e quindi la vegetazione non è di grosso ostacolo. Anche le strade, principali e secondarie, sono in buone condizioni e tranquillamente percorribili con un’auto del genere.
Se però andate in altre stagioni, secondo noi è meglio un 4×4, o comunque un’auto “alta”: quando la vegetazione è rigogliosa, con una berlina la visione può essere parecchio ostacolata. Vi dico questo perché i parchi nazionali dell’Africa non sono come quelli degli Stati Uniti o dell’Europa: non si può mai, e dico mai, scendere dall’auto. E in teoria, è vietato anche sporgersi (anche se poi lo fanno tutti).

Spero di non avervi annoiato, ma ci tenevo a dare subito le informazioni necessarie per pianificare il viaggio…Ora possiamo partire!

Sudafrica con bambini: le tappe del nostro viaggio

 

Marzia
[testi e fotografie di Marzia Bordiga]

 

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Tutto il diario di viaggio di Marzia in Sudafrica è a questo link: Sudafrica by Marzia

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L'autrice: *Marzia*

Mamma di Alex, classe 2010. Viaggiatrice fai da te dal 2004, mi ero ripromessa di non smettere dopo la nascita di mio figlio e ho mantenuto la promessa. Per farlo ho dovuto cambiare il mio modo di viaggiare e imparare a guardare ogni meta con altri occhi. Quella che temevo fosse una privazione, cioè rendere ogni viaggio a misura di bimbo, si è rivelata una splendida occasione per vedere quanto visitare il mondo può dare a un bambino. Inutile dire che da questa scoperta ogni viaggio fatto con Alex è stato più bello di tutti quelli fatti senza di lui.

Commenti

  • Reply Elena

    Marzia, una sola parola: BELLO, BELLO, BELLO, BELLO!!! Bravi davvero. A me affascina molto nonostante i mille dubbi ma, devo dire, che in questo diario di dubbi me ne hai tolti davvero tanti.

    • Reply *Marzia*

      Posso capire qualche perplessità iniziale, però se si studia un po’ il paese in realtà è un viaggio davvero semplice..da organizzare e da fare…gli stessi sudafricani (di origine anglosassone!) lo vivono con grande semplicità. Tu non ci crederai quante carrozzine e passeggini ho visto dentro il Kruger…anche una bimba di pochi giorni! credo ci vadano come noi andiamo al parco giochi la domenica…;)

      • Reply Beatrice Casoni

        Confermo che le famiglie sudafricane amano andare a passare i fine settimana e le vacanze nei parchi. Essendo il Kruger molto vicino a Joburg, lo usano come dici tu da parco giochi della domenica…Il bello è che quando si spostano lo fanno davvero in famiglia, quindi con nonni, bimbi, zii al seguito 🙂
        Mi permetto di aggiungere che i sudafricani adorano la vita all’aria aperta e quindi fanno molto campeggio, in assoluto il modo più economico di viaggiare nel paese e in alternativa, molto gettonati dai padroni di casa, sono i self catering. Io ho imparato ad usare questi e mi trovo benissimo!

        • Reply * Milly Marchioni *

          Ciao Beatrice, grazie della dritta! Hai qualche contatto di self-catering così prendiamo nota?
          Altra domanda che mi viene in mente: oltre ai ristoranti tradizionali, esistono anche i take away? (è una formula che ci piace molto quando viaggiamo)

          • Beatrice Casoni

            Al momento i miei self catering sono tutti nel Limpopo e riguardano il viaggio fatto a dicembre 2012. Nel 2010 noleggiammo un camper, altra soluzione comoda…e a Pasqua torno al Kruger e lì sono self catering tutti quanti. Però ricordo che nei campeggi dove ho fatto tappa con il camper c’erano sempre gli alloggi in self catering, quindi quando ho un po’ di tempo vado a rispolverare gli appunti e vi metto qualche nome. Secondo me per i bimbi è l’ideale, possono correre all’aperto e fare amicizia con altri bambini perché i campi sono sempre recintanti con spazi a loro dedicati. Un’altra cosa da non sottovalutare è che facendosi da mangiare da soli i bimbi seguono un’alimentazione più corretta 😉

          • * Milly Marchioni *

            WOW anche in camper è un’ottima soluzione! Se hai contatti anche per il noleggio del camper, li prendo volentieri! Grazie!

  • Reply Francesca

    Davvero SUPERLATIVO Marzia!! E Alex è splendido, gli occhi gli brillano di felicità!!! Devo far leggere questo post a mio marito, chissà che si convinca…

      • Reply laura

        Ciao, Io suo valutando il per agosto 2015, sicuramente, vista la vostra disponibilità, vi chiederò consigli: viaggiamo con due bimbi di 7 e 10 anni e sicuramente il kruger non ce lo vogliamo perdere ma sono un poi perplessa su Johannesburg..ne sento parlare malino… Vedremo, a presto e buona estate 2014!!

        • Reply * Milly Marchioni *

          Ciao Laura, piacere di conoscerti! WOW 7 e 10 anni dev’essere un’età stupenda per fare un safari: sono sicura che impazziranno di gioia!
          Buona estate anche a te e facci sapere se possiamo aiutarti: Marzia è super esperta!

        • Reply *Marzia*

          ciao! Io ho scelto di saltarla a pié pari…sono partita subito dopo essere atterrata! Penso di aver detto tutto…è sicuramente una città molto interessante ma credo poco adatta a bambini più piccoli, anche se i tuoi sono già grandicelli rispetto al mio!

          • Laura

            ciao a tutte, a fine anno cercherò di prenotare il viaggio aereo, sperando in tariffe un pò più economiche :(, ma quasi sicuramente volerò su Joburg e tornerò da CapeTown.
            Marzia mi farò sentire per dei consigli
            grazie ancora
            Laura

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  • Reply Beatrice Casoni

    Io, pur non avendo figli, e dopo 3 viaggi in Sudafrica, non mi sono mai fermata a Joburg. Il paese ha così tante meraviglie naturali che è un peccato fermarsi in città. Diverso per Cape town dove 2 giorni sono spesi bene.

    • Reply *Marzia*

      Concordo su tutto, anche sul giudizio su Cape Town!

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  • Reply Daniela

    Ciao!!! Anche io dopo questo splendido racconto, davvero ben dettagliato stavo valutando seriamente il sudafrica. Giovedì vedo la pediatra e chiedo un consulto. La mia piccola avrà 17 mesi.
    Avrei alcune domande tecnico logistiche:
    – se non ho capito male conviene fare andata su Johannesburg e ritornare da cape town dico bene? Ecco in questo caso..cape town è sicura di giorno ma la sera non si può cmq uscire dico bene? Non esiste un paesino limitrofo in cui la sera fare una passeggiata?
    Quanto costa il drop off x l’auto?
    Una semplice berlina dunque va bene vero? Tanto nei parchi statali bisogna seguire la strada indicata e non si fanno strade off vero?
    – se porto il seggiolino in aereo poi dove lo metto? Al posto della culla o lo ripongo insieme al passeggino sotto la stiva?
    – il seggiolino auto costava tanto noleggiarlo? Sarebbe un bel ingombro..xo’ noleggiando l’auto..
    – molti alloggi ti hanno fatto problemi x il bimbo? Io pensavo di portare il lettino da campeggio ekko…quello che quando lo richiudi diventa tipo un fresbee gigante. In teoria sarebbe fino 3/4 anni..non posso usare quello? X noi è molto comodo xkè lo agganciamo allo zaino….
    – tu avevi fatto ulteriori vaccinazioni tipo epatite A? All’asl alla seconda vaccinazione mi avevano detto che la consigliano ai bimbi viaggiatori…

    Grazie mille!!!!!!!!!

    • Reply *Marzia*

      ciao, senza nulla togliere alla tua pediatra, credo che pochissimi in Italia abbiano gli elementi per rispondere a un consulto di questo tipo. Finirebbe, a mio parere, per darti un’opinione basata su di lei come persona, più che come medico. Piuttosto, chiedi un appuntamento all’ufficio vaccinazioni internazionali dove ti potranno consigliare, appunto, per ulteriori vaccinazioni..
      -dove atterrare e dove ripartire dipende, a mio parere, da dove trovi di meno il volo! Ho amici che hanno fatto il viceversa, ovvero prima il sud e poi il Nord…è alla fine la stessa cosa! Paesi limitrofi dove fare una passeggiata direi di no, il concetto di passeggiata serale qui è un po’ diverso..a Cape Town c’è cmq il centro Marina che è un centro commerciale al chiuso dove puoi fare due passi…St Lucia è l’unico posto che ho incrociato dove si possono fare due passi serali.
      -il drop off ti costa un centinaio di euro…le strade sono indicate e le sterrate sono buone. Il tipo di auto dipende dal periodo del tuo viaggio. Nel loro inverno va bene anche una semplice berlina
      -il seggiolino auto va stivato con gli altri bagagli: un bambino sotto i 2 anni ha diritto, con quasi tutte le compagnie, al trasporto gratis di un seggiolino auto e di un passeggino. Noleggiarlo mi costava circs 150 euro.
      -io mi sono portata il mio lettino da campeggio. Ho rinunciato al bagaglio a mano…sono perplessa sull’Ekko. Visto che te lo stivano con i bagagli, temo si rompa…secondo me ci vuole x’ la disponibilità di lettini da campeggio è davvero poca.

  • Reply Daniela

    Più che un consulto sulla meta in se e per se intendevo chiedere cosa fa la mia piccola a 17 mesi (posto che ognuno abbia i suoi tempi). E’ la mia prima bimba e le volevo chiedere se cammina, se riconosce gli animali, quali le sue competenze motorie e cognitive..in tal senso 🙂 Questa mattina ho scritto all’ufficio vaccini della ns asl…ormai tra ebola e isis non si sa più dove andare :/
    Quest’anno a noi non lo hanno rotto, abbiamo protetto gli zaini e l’abbiamo imbarcato (non so se hai presente come è fatto). La mia cucciola si trovava divinamente ed era ultra comodo e leggero. Un centinaio di euro? Ah però..io ho fatto una similuazione ed ho visto che il seggiolino costerebbe circa 20€ x 3 settimane…dato l’ingombro…quasi quasi…vediamo!!
    Ah ok per il volo, adesso cerco di capire cosa vedere…e valuto bene..:) Grazie
    ah ps voi avete portato alzata x sedia o seggiolino da tavolo? Dalle foto mi sembra la seconda…ecco quello mi sa che lo dobbiamo portare???…:(

    • Reply *Marzia*

      io ho portato il seggiolone da tavolo ma va bene anche l’alzata..quello che ti è più comodo è uguale.:)

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  • Reply federica

    Ciao Marzia, sto organizzando un viaggio in sudafrica, anche sulla base del tuo racconto. Ma nei campi al kruger prenotavi posti per due e poi ti sei portata il lettino? mi manderesti tutto l’itinerario con le tappe?

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