L’Austria è un paese vicino e semplice da visitare ma qualche informazione pratica può essere utile per semplificare l’organizzazione di un viaggio.
Come ho già avuto modo di raccontare, il nostro viaggio in Austria della scorsa estate non era stato pianificato: essendo partiti senza una meta prestabilita, eravamo del tutto disinformati. Ho quindi pensato di raccogliere in un post tutte le informazioni che mi sarebbero state utili se avessi organizzato il viaggio come d’abitudine…
Viaggiare in Austria con bambini:
quali documenti servono
L’Austria fa parte dell’area Schengen, quindi per entrare è sufficiente la carta d’identità, che verrà controllata solo in caso di viaggi aerei (i dettagli sui documenti necessari per l’espatrio dei minori sono in questo post > Documenti necessari per i minori in viaggio.
Per chi viaggia in auto sono obbligatori l’assicurazione R.C.A., la patente italiana ed il libretto di circolazione (la carta verde non è obbligatoria ma è sempre meglio averla con sè).
Per poter circolare nelle autostrade e nelle superstrade è obbligatorio possedere la vignette un bollino da apporre sul parabrezza dell’auto, acquistabile presso gli uffici ACI o presso i punti vendita presenti prima del confine tra Italia e Austria (alcune strade alpine, inoltre, sono a pedaggio).
Per saperne di più sulle norme di circolazione > Viaggio in auto verso l’Austria
Per usufruire della copertura sanitaria in caso di necessità bisogna avere il tesserino sanitario magnetico (se non lo si possiede serve il modello E111 da richiedere presso le A.S.L.).
Per ogni altra informazione ed eventuali aggiornamenti, è sempre opportuno consultare il sito della Farnesina.
In Austria con bambini: informazioni utili
per organizzare una vacanza in Carinzia
Ho già raccontato in modo dettagliato la nostra vacanza in Carinzia. Ecco qui le informazioni pratiche per organizzare un viaggio in questa regione meridionale dell’Austria.
LAGHI
In Carinzia ci sono tanti laghi balneabili, con acqua calda e lidi attrezzati: l’accesso ai Lidi –purtroppo- è a pagamento, a meno che non si alloggi in un hotel o campeggio con lido privato (magari esistono anche lidi pubblici, ma noi non ne abbiamo trovati).
La temperatura dell’acqua è mediamente più alta rispetto ai soliti laghi di montagna, quindi particolarmente indicata per i bambini piccoli.
ALLOGGI
Per la nostra vacanza abbiamo scelto la tenda. A noi piacciono i campeggi semplici, possibilmente senza animazione, per trascorrere una vacanza in serenità e silenzio, e siamo riusciti a trovare campeggi perfetti in questo senso. Ovviamente in zona ne esistono tanti ricchi di animazione e intrattenimenti per grandi e bambini.
Chi non ama il campeggio può cercare tra i numerosi hotel e appartamenti. Esistono anche i Karnten Family Hotels pensati per le famiglie e dotati di servizi specifici per bambini.
PASTI
Per i nostri pranzi al sacco durante il trekking abbiamo sempre acquistato i panini nei supermercati Despar: freschi buoni ed economici (meno di 2 euro per una rosetta farcita con prosciutto e formaggio).
I prezzi dei ristoranti sono abbastanza allineati: non proprio economici ma in genere si cena con una portata unica. Si va dei 6-7 euro per una pizza margherita ai 15-18 euro di una grigliata mista di carne. Piatto tipico ovviamente wurstel (o cotoletta) con patatine!
Quando abbiamo cenato nei ristoranti abbiamo notato una certa tendenza a cenare presto: nei ristoranti frequentati da turisti arrivare dopo le 19 può significare dover aspettare parecchio.
Informazioni turistiche e Karnten Card
In ogni paesino sono presenti uffici turistici che rilasciano ogni tipo di informazione. Questi uffici non fanno orario continuato e non sempre sono aperti di domenica: i più grandi però sono molto utili anche se chiusi! Noi per esempio siamo arrivati in un giorno festivo e nei pressi dell’uscita autostradale a Villach abbiamo trovato un grande ufficio turistico: pur essendo chiuso erano comunque disponibili alcuni dépliants, mappe cartacee, un grande pannello interattivo con la mappa della zona e la disponibilità di hotel e campeggi, oltre ad un telefono utilizzabile gratuitamente per contattare gli alloggi!
All’interno degli uffici poi sono disponibili materiali cartacei di ogni genere (molti tradotti in inglese, pochi in italiano): la Carinzia è una regione molto ricca di attività ed attrazioni e per ognuna di queste esiste almeno un volantino! Basta chiedere consiglio su cosa fare assieme ai bambini per uscire con le mani piene di fogli che pubblicizzano sentieri, parchi avventura, laghi, giri in battello, grotte, musei, castelli, città, ecc…. (basti sapere che noi eravamo arrivati qui con l’intenzione di rimanere pochi giorni e alla fine ci abbiamo trascorso l’intera vacanza).
Se si rimane in zona per qualche giorno e si intende provare alcune delle attività è decisamente conveniente acquistare presso gli uffici turistici la Karnten Card (gratuita per bimbi sotto i 6 anni e per chi alloggia negli alberghi convenzionati). Noi l’abbiamo pagata 36 euro a testa per una settimana ma l’abbiamo ammortizzata in un paio di giorni di escursioni (per esempio una bidonvia -gratuita con la Karnten Card- può costare anche più di 20 euro tra andata e ritorno).
Anche se non si acquista la card può essere utile prendere la guida delle attrazioni dove sono riportate le esatte localizzazioni e gli orari di apertura.
Comunicare
Avere un navigatore può essere molto utile perché spesso i cartelli stradali scarseggiano e raggiungere le zone meno note può risultare difficoltoso.
Durante il nostro viaggio non abbiamo trovato alcuna area di wifi libero e, anzi, nelle zone coperte (tipo i campeggi) il costo del wifi era esagerato (per es. 4 euro al giorno, oppure 3 euro per 5 ore di navigazione).
Non ci siamo neanche imbattuti in internet cafè o negozi di telefonia mobile dove poter acquistare una SIM locale (sicuramente nelle maggiori città li avremmo trovati, ma non abbiamo voluto perdere tempo per una questione non indispensabile).
Ci è un po’ mancata la possibilità di pianificare il viaggio usando internet, ma ci siamo arrangiati con l’enorme quantità di materiale cartaceo raccolto negli uffici turistici…
Per la prima volta da quando viaggio mi è successo di avere problemi causati dalla lingua: in alcuni ristoranti e addirittura anche in un campeggio e in un ufficio turistico, ci siamo imbattuti in persone che non parlavano inglese (né tantomeno italiano!) o poco.
Non posso negare di aver incontrato anche alcune persone infastidite dal nostro essere italiani, che mi ha tanto ricordato quando da piccolina io e i miei genitori entravamo nei bar del sudtirolo e non ci rivolgevano neanche la parola…
Ma sono stati casi isolati, perché in generale abbiamo vissuto una vacanza rilassante e serena, in un paese dove si respira anche un clima sicuro, di quelli che vai a fare la spesa lasciando la chiave inserita nell’auto, per intenderci.
Una cosa è certa, in Austria i bimbi sono protagonisti: sarà perché tutte le famiglie sono numerose, ma anche nel paese più sperduto un occhio di riguardo per loro c’è sempre!!
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Milly
[testi e fotografie di milena marchioni]
N.B.: Prima di recarsi in Austria (o in qualsiasi altro paese straniero) è sempre opportuno consultare fonti ufficiali, sempre aggiornate alla normative vigente.
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Cerchi altre informazioni e racconti di viaggio? Eccoli:
- Austria in campeggio con bambini: la Carinzia tra laghi, montagne e antichi castelli
- Carinzia in campeggio con bambini: nei dintorni del Klopeinersee
- Tutti i post sulla nostra vacanza in Carinzia
- Documenti necessari per i minori in viaggio
- Trekking con bambini in alta quota: qualche consiglio pratico
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Pingback: Austria in campeggio con bambini: Carinzia, laghi, montagne e castelli
Per le vacanze in austria con bambini vi consiglio di guardare su http://www.vacanzeinaustria.com che ci sono tanti posti e alloggi da poter scegliere.
Ciao Maria, grazie della segnalazione! Conosco il sito ed è l’ideale per chi in Austria cerca servizi di alta qualità in lingua italiana (che non è parlata ovunque)
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