Eccoci arrivati all’ultima tappa del viaggio in Sudafrica di Marzia: dopo un tour alla scoperta dei fantastici animali che qui vivono, giunge alla mitica Città del Capo…Ecco il suo diario di quest’ultima parte di viaggio a Cape Town con bebè…durante il loro gelido inverno.
Tutto il diario di viaggio di Marzia in Sudafrica è a questo link: Sudafrica by Marzia
Quando arriviamo nei pressi di Cape Town, siamo quasi alla fine del nostro fantastico viaggio nel Sudafrica.
Abbiamo pochissimo tempo da dedicare alla città, un giorno e mezzo, e quello che temevo alla data della programmazione si è purtroppo avverato: fa un freddo bestiale.
Il viaggio si è svolto nel mese di agosto, come avevo raccontato nel prologo > Sudafrica con bambini: tutto quello che c’è da sapere prima di partire
Cape Town con bebè: da sapere prima di partire
Lasciate che ribadisca qua un concetto strettamente legato al clima Sudafricano, che vi permetterà di pianificare al meglio quando andare a visitare questo meraviglioso paese.
Se volete puntare soprattutto sull’aspetto naturalistico (Safari e compagnia bella), credo che la stagione invernale, quella scelta da noi, sia perfetta, per i motivi già elencati: minor rischio malarico, clima caldo ma secco quindi perfettamente tollerabile (almeno nel Nord del paese), vegetazione ridotta al minimo che aumenta la possibilità di vedere gli animali in self drive (come già detto, i percorsi con i rangers possono essere più impegnativi –se non vietati- con bambini troppo piccoli).
Se invece volete puntare sul sud del paese: Cape Town, la Garden Route, le meravigliose spiagge di questa zona, la mia esperienza può solo confermare che il loro inverno non è la stagione adatta. Ma per nulla. Fa proprio freddo, ma un freddo barbino! Da piumino, guanti e berretto di lana. Le maniche corte sfoggiate al Kruger sono qua state solo un vago ricordo.
Volete tornare dal Sudafrica abbronzati e i leoni dopo un po’ vi annoiano? Scegliete la loro estate: le spiagge sono lunghe e magnifiche. A patto che amiate fare il bagno in piscina: nella zona del Capo l’acqua non è mai davvero calda, a causa delle correnti che spingono l’acqua direttamente..dall’Antartide! Corroborante per i pinguini, poco per i bagnanti!
Cape Town con bebè: in un giorno si può fare, a patto di…
…Riuscire a sopportare il freddo che a volte attanaglia la città. E noi siamo anche stati fortunati, che nel giorno che le abbiamo dedicato non soffiava il vento, quindi ben coperti non abbiamo neanche sofferto troppo il freddo: è stato come visitare Parigi sotto Capodanno, per darvi un’idea.
E’ bene sapere però che a volte in città spira un vento gelido direttamente dall’Antartide che può essere micidiale, quindi non dimenticate a casa giacche a vento e berretti di lana, mi raccomando!
A parte il freddo in inverno, uno dei problemi del pianificare la visita di una città come Cape Town in poco tempo sono le distanze tra un punto e l’altro. Si tratta infatti di una città moderna, molto americana se mi passate il termine: ricorda più Los Angeles che New York! Quindi non si può pensare di uscire a piedi con il proprio passeggino e vedere quello che c’è da vedere, a meno di non spostarsi continuamente in auto da un punto all’altro.
Noi abbiamo approfittato di un servizio che non avevo mai provato ma di cui da più parti mi avevano parlato bene: il citysightseeing.
Devo dire che è stata una scelta molto azzeccata: abbiamo avuto una bella panoramica di tutto ciò che c’era da vedere e ci ha permesso, quando Alex era stanco, di prenderci le nostre pause scendendo dal bus e risalendo su quello successivo. Non credo obiettivamente saremmo mai riusciti da soli a vedere le stesse cose in così poco tempo!
L’unica cosa che non è stata possibile è stata la salita alle Table Mountains: purtroppo in inverno è facile che la cima delle montagne sia avvolta da una sorta di cappello nebbioso, che rende inutile salire fino in cima in quanto non si gode nessuna vista della città. Purtroppo per noi è stato proprio così: ci abbiamo provato per tre volte, arrivando alla partenza della funivia una volta con il bus del giro e due volte con la nostra auto, ma niente. Il cappello non si è mai voluto levare!
E con questa freddolosa visita a Cape Town è terminato il nostro meraviglioso viaggio in Sudafrica e siamo partiti per l’Italia. Questo Continente è rimasto decisamente nei nostri cuori. Torneremo.
Se volete rivivere tutte le tappe del viaggio, le trovate a questo link > Sudafrica by Marzia
Marzia
[testi e fotografie di Marzia Bordiga]
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