Roma con bambini: qualche idea per gite dentro e fuori porta

27 maggio 2014
Città , IDEE WEEKEND , ITALIA , Lazio , Parchi divertimento , Viaggi responsabili

Non c’è che dire, Roma è oggettivamente una delle città più belle al mondo! Oltre alle sue famose attrazioni però esistono tanti piccoli angoli meno noti ma altrettanto suggestivi e soprattutto perfetti per trascorrere un po’ di tempo a Roma con bambini. Ecco i consigli di Flavia, romana D.O.C., che ci suggerisce tante mete insolite.

E’ proprio vero che ci si abitua a tutto.. anche alla meraviglia.

Mi trovo qui davanti al computer, con l’idea di scrivere 5 cose imperdibili da fare con i bambini a Roma, quando inizia a venirmene in mente un’altra e subito dopo un’altra ancora.. “ma perché non ci ho pensato subito?” – “come ho fatto a dimenticare questa cosa?“; ed ecco che mi rendo conto che questa città, da che la ritenevo altamente baby UNfriendly, si manifesta il posto ideale per stupire i nostri piccoli.

Essendo Roma una città di storia, architettura ed arte antica, qualche piccolo viaggiatore potrebbe trovarla un po’ noiosa (per quanto molti enti si stiano muovendo per organizzare visite guidate per famiglie – vedi Villa Medici), ma tra una visita e l’altra, ci sono alcuni posti dove i bambini potranno serenamente accompagnare i genitori, trovando attrattive per i loro gusti.

Roma con bambini: dove andare?

Partendo dalla strada…

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Piazza Navona, è uno spazio quasi prevalentemente pedonale, sotto Natale ospita il famosissimo mercatino con giochi, giostre e banchi di dolciumi e regalini. Si incontrano la befana e Babbo Natale per fare le foto sulla loro slitta e vi è un enorme presepe. Durante il resto dell’anno sicuramente troverete sempre spettacolini, statue viventi e, soprattutto, pittori che vorranno farvi la caricatura. Da lì prendete via di Santa Maria dell’Anima dove troverete una serie di gelaterie, ristorantini e negozietti molto interessanti.

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Campo De Fiori e dintorni – Via dei Giubbonari: un’altra piazza dove il traffico è quasi del tutto inesistente, spesso si trovano bambini che giocano a calcio, chitarristi o teatranti che improvvisano spettacoli sotto la statua di Giordano Bruno. La piazza muta nell’arco della giornata come se fossero tre piazze diverse: la mattina ospita il mercato, il pomeriggio si presta come spazio di svago mentre la sera si riempie di giovani che passano da un pub all’altro e rendono l’ambiente frizzante.

Castel Sant’Angelo: un vero e proprio castello, già da solo basta a stimolare la curiosità di tutti, ma per i più difficili, il parco sottostante e il carosello a poche centinaia di metri potranno essere una buona scusa per passare un po’ di tempo da quelle parti! (in estate tutta l’area viene organizzata con bancarelle, solitamente di libri, mentre in inverno trovate la pista di pattinaggio sul ghiaccio!)

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Il gianicolo, il faro, il cannone e i burattini: a mio avviso, il posto più bello di Roma. un colle sopra trastevere dove potete ammirare una vista mozzafiato. Da qui, ogni giorno a mezzogiorno, viene sparato un colpo di cannone! (fu il volere di Papa Pio IX per far sì che le campane di tutte le chiese suonassero nello stesso momento).

Nel week end trovate lo storico teatrino di pulcinella! E’ all’aperto quindi nel caso di pioggia non ci sarà..

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Il Giardino degli Aranci e il buco della serratura: il giardino degli Aranci è un altro spazio verde dove poter godere di un ottimo panorama mentre i vostri figli possono giocare liberamente (sempre nel grande rispetto degli spazi e degli altri). Ma la cosa più sorprendente è quello che trovate a 50 metri dall’ingresso del parco: sul portone del Prioriato dei Cavalieri di Malta troverete, come su ogni portone che si rispetti, una serratura…ma…provate a sbirciare!

Un’altra passeggiata nel verde, ma sempre nel centro di Roma è il Pincio (anche qui trovate i burattini nel week end al teatro di san Carlino).

Nelle vicinanze trovate Piazza del Popolo: d’obbligo una sosta di almeno 2 ore a Explora, il Museo dei Bambini di Roma. Qui tutto è alla portata dei piccoli, che possono quindi imparare giocando. Ci sono il supermercato, la banca, l’orto, la fontana per costruire dighe, mulinelli, il camion dei pompieri… molti giochi prevedono l’uso più mani, e questo fa sì che, oltre ad imparare scienza, matematica e quant’altro, si impari anche il gioco di squadra e la collaborazione. Il prezzo del biglietto è di 5E per i piccoli e 8 per gli adulti.

Sulla via Nomentana, poco lontana da Porta Pia trovate Villa Torlonia. Al suo interno, è stato creato il Technotown, un museo, anch’esso interattivo, dove i bambini possono utilizzare stampanti speciali, giocare a palla senza palla e sperimentare un sacco di nuove tecnologie (adatto ad un pubblico un po’ più grandino). Qui si può poi rimanere anche per cenare alla “Limonaia”, un buonissimo ristorante proprio dentro la villa!

Se si visita Roma in estate e si vuole prendere una pausa rinfrescante, vicino al mare trovate il parco divertimenti Zoomarine. Facilmente raggiungibile con la macchina o con dei comodi bus. Noi siamo stati con le bambine di quasi due anni e, nonostante la giovanissima età, si sono divertite come matte. Nella grande piscina, l’acqua molto bassa era adatta a loro e si sono quindi divertite a giocare senza dover utilizzare braccioli o ciambelle. Io ero in dolce attesa e quindi ho dovuto rinunciare agli scivoli che mio marito ha fatto (più di una volta); e mentre i grandi si divertivano sugli scivoli io e le piccole passavamo il tempo sulle varie giostre situate nel parco.

Durante la giornata si possono vedere alcuni spettacoli: quello dei tuffatori, divertente ed emozionante, e quello dei delfini… davvero incredibile. Con un biglietto speciale si ha poi la possibilità di avere un incontro ravvicinato con i delfini mentre gli addestratori raccontano tutto su questo meraviglioso animale.

Ora che anche il fratellino è tra noi, non ci resta che tornare a fare un bel tuffo! 😉

Buon Divertimento!

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Flavia
[testi di Flavia Ferranti, foto di copertina e quella dei fori imperiali sono di Milena Marchioni, tutte le altre foto sono di Armando Moreschi)]

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*Flavia*

L'autrice: Flavia

Mamma di Gaia, classe 2011, e Matteo, classe 2014. Per descrivere la mia passione per i viaggi e il senso del viaggio coi nostri figli, uso una citazione di Proust: "L'unico vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi, ma nell'avere nuovi occhi"