Conoscere l’Italia, aprire la porta di casa e iniziare a viaggiare nei luoghi che ci sono familiari, dove si respira un’aria fuori dal tempo e c’è sempre posto per un’emozione nuova. Silvia, mamma di Leonardo (3 anni), ci racconta il suo posto del cuore, sull’appennino Tosco-Romagnolo.
Voi lo avete un luogo del cuore?
Io sì. A dire il vero, più di uno, ma se dovessi fare una “Top 3” vi direi: Roma, Parigi e San Piero in Bagno.
Ora sorge spontanea la domanda: cosa ci fa San Piero in Bagno insieme a due immense capitali, due delle città più famose e belle del mondo? E soprattutto: dov’è?
Appennino Tosco-Romagnolo con bambini: San Piero in Bagno
San Piero in Bagno è un paesino minuscolo sull’appennino Tosco-Romagnolo, attaccato a Bagno di Romagna, in provincia di Forlì-Cesena.
E’ uno dei primi paesi che si incontrano sulla famosa strada E45, che percorre in lunghezza tutta l’Italia (nonché l’Europa, ho scoperto!).
Situato ai piedi del monte Còmero, fa parte della Romagna toscana, in quella zona della Valle del Savio dove si parla già con forte accento toscano, un territorio compreso tra la Campigna e il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, situato in una posizione assolutamente strategica, a distanza relativamente breve da moltissimi luoghi di interesse naturalistico, storico, da città d’arte e da percorsi adattissimi a una vacanza con bambini.
E’ il paesino dove è nata la nonna di Leonardo, dove il suo papà è sempre andato in vacanza da bambino e dove io sono andata in vacanza insieme a lui almeno qualche giorno ogni estate da quando ci siamo conosciuti. E dove in questi ultimi anni ci siamo sempre ritrovati con il nostro gruppo di amici forlivesi e cesenati, tutti con figli annessi, e dove, per qualche giorno o per qualche settimana in agosto, il tempo scorre lento e divertente, e ce lo si gode insieme.
E’ una zona adattissima a una vacanza “verde”, perchè la natura è rimasta fortunatamente piuttosto incontaminata e nei mesi estivi si popola di attività, sagre, feste di paese, prestandosi benissimo ad una vacanza in famiglia e insieme a un gruppo di amici.
Facilmente raggiungibile dall’uscita della A14 di Cesena, offre davvero moltissimo a chi ha voglia di una vacanza dove ogni giorno ci si può mettere lo zaino in spalla e partire per un’avventura. Essendo una zona poco turistica, ma molto frequentata da chi ci abita, i prezzi – anche dei ristoranti – sono buoni, e l’affollamento non è mai eccessivo.
Ecco la nostra mini guida alla scoperta dell’appennino Tosco Romagnolo, con una sintesi dei percorsi più belli fatti in questi ultimi due anni, prendendo come punto di partenza San Piero e Bagno. Tutti i percorsi e gli itinerari sono stati fatti con bambini dai pochi mesi ai nove anni, e sono assolutamente adatti a un gruppo di famiglie in vacanza insieme.
La nostra mini guida dell’Appennino Tosco Romagnolo con bambini
A SAN PIERO IN BAGNO, da fare con i bambini (ma anche senza) di per sé c’è poco, perchè è davvero piccolissimo e (purtroppo) non pedonalizzato.
Sappiate però che è un ottimo punto di partenza, e che ci sono ristoranti dove si mangia benissimo e a ottimo prezzo.
In cinque minuti di macchina – o in un quarto d’ora in bicicletta lungo la pista ciclabile – arrivate a BAGNO DI ROMAGNA. Paese altrettanto piccolo, con un delizioso centro storico in sasso, un bel parco giochi con alberi e spazi ombrosi, un divertente mercato del martedì sera, le terme (piacevoli, ma sconsigliate con i bambini), e un bellissimo Sentiero degli Gnomi (consigliatissimo con i bambini) immerso nel bosco.
Due “chicche” a pochi minuti da Bagno:
- la fonte sulfurea Chiardovo: una passeggiata di un quarto d’ora nel bosco (strada asfaltata e in piano) e si raggiunge questa fonte naturale che si dice abbia ottime proprietà benefiche
- passeggiata nel borghetto in sasso delle “Gualchiere”, dove si può fare il bagno nel fiume (nel pomeriggio, la mattina è in ombra e fa freddo)
Piscine e Agriturismi
- piscina dell’Agriturismo Pian d’Angelo: andateci presto e infrasettimana, è in una posizione bellissima (di fianco a un lago ora completamente ricoperto da un canneto) e adatta per i bambini, anche piccoli. Forniscono braccioli, salvagenti, giochi gommosi, ecc..
- Cà di Gianni: consiglio una capatina al tramonto, e due passi sul retro del casolare per dare un’occhiata alla casa sull’albero (su cui però non si può salire). C’è anche la piscina.
- Valbonella: piscina forse meno bella e meno adatta a bambini piccoli rispetto alle altre, ma bellissimo parco con possibilità di picnic su tavoli di legno immersi in un boschetto con tronchi secolari.
- Se è brutto tempo? Piscina coperta al centro sportivo di Bagno di Romagna, anche questa piena di giochi e attrezzature gommose.
I Laghi: Acquapartita, Pontini e Lago Lungo
Ebbene sì, tre laghi e tutti vicinissimi, panoramici e verdissimi. Situati pochi km sopra San Piero e Bagno di Romagna, questi laghi sono molto diversi tra loro, adatti per picnic insieme ai bambini e il paradiso per gli amanti della pesca:
- il Lago dei Pontini è il più selvaggio
- il Lago Lungo è il più adatto per prendere il sole, e inoltre è allestito un vero e proprio Villaggio degli Indiani con tende e attività da Pellerossa
- il Lago di Acquapartita, l’unico artificiale, ha anche un’isolotto nel mezzo, su cui si arriva tramite un ponticello.
Sopra Acquapartita c’è il campeggio dove i nostri amici hanno le roulotte, e dove abbiamo passato l’ultimo Ferragosto tra chiacchiere e carne alla griglia, e soprattutto, ci sono pascoli e prati meravigliosi, tutti da camminare, o su cui sdraiarsi alla ricerca di stelle cadenti.
Nei dintorni
Cascate di Alferello
Una ventina di minuti di sentiero in notevole discesa (e al ritorno di notevole salita) per arrivare a un luogo scavato nella roccia, dove il telefono non prende e le voci sono coperte dal rumore della cascata. Ci si accampa tra il boschetto e i lastroni del fiume, si fa il bagno, si va dietro la cascata e per i più temerari, ci si tuffa anche. Splendido.
Il paesino di Alfero sembra poi un angolo di Tirolo, con però i resti architettonici di un ponte romano. Ce n’è per tutti i gusti, insomma.
Festival Buskers di Santa Sofia
Ogni anno, verso la metà di Agosto, il paese di Santa Sofia, a circa 40 minuti da San Piero, ospita un Festival Buskers divertente e suggestivo, con artisti internazionali e iniziative per tutte le età. Giocolieria infuocata, danzatori, acrobati, lampioncini colorati, musica, stand gastronomici e bancarelle. Attenzione però: è molto affollato, e l’ingresso alla zona pedonalizzata dove si assiste agli spettacoli è a pagamento.
Diga di Ridracoli
La Diga di Ridracoli è il bacino artificiale che fornisce acqua a quasi tutta la Romagna. Merita una visita perchè l’impatto visivo è sorprendente, un senso di immenso e di vertigine, con i colori dell’acqua e del verde tutto intorno. Si può poi fare un giro in battello, camminare fino a un rifugio e sotto il tunnel naturalistico allestito con sagome di animali. Attenzione però: è tutto cemento, fa caldissimo.
Petrella Guidi
E’ un borghetto minuscolo, in sasso bianco, dove i panni stesi al sole e i gerani sono i colori che si stagliano contro la pietra, arroccato su un cucuzzolo, da cui si vede una vallata immensa e il colle di San Marino, e che è stato uno dei luoghi del cuore di Federico Fellini e Giulietta Masina. Uno spazio di incontaminato silenzio e bellezza.
San Sepolcro
Volete cambiare regione, godervi la pittura di Piero della Francesca, passeggiare per un borgo storico e mangiare specialità toscane, tutto in una mezza giornata? San Sepolcro è una delle uscite successive a San Piero sulla E45, e merita una passeggiata tornando indietro di secoli all’età delle signorie.
Ogni anno, nel mese di settembre, si tiene il suggestivo Palio della Balestra.
Santuario di La Verna
Si trova a meno di un’ora da San Piero, sempre raggiungibile dalla E45, in quella che viene chiamata “Vallesanta“. E’ uno dei luoghi dove la natura, il silenzio, la luce che filtra dagli alberi, l’intensità che si respira, non possono che arricchire e far respirare intensamente. Una natura rigogliosa e colorata, veramente un’immersione di colori e profumi del bosco.
Gite in giornata
Pic-nic all’Eremo di Camaldoli
Le foreste del Casentino, con i loro alberi immensi e la luce che filtra dai rami lontanissimi sono la cornice dell’Eremo di Camaldoli.
Consiglio una giornata di picnic nel bosco che, superando l’eremo (lasciandolo sulla sinistra) si trova ancora sulla sinistra. Cercate il laghetto (dove i monaci anticamente raccoglievano le piante officinali) e troverete uno spazio alberato con tronchi di legno adattissimi per fermarsi.
Immersione totale nella natura, magari con cioccolata comprata allo shop dell’Eremo.
Perugia e la Città della Domenica
Servono meno di due ore di macchina per raggiungere Perugia e provare il Mini Metrò, il tram sospeso che entusiasmerà i bambini.
Ma soprattutto, andate alla Città della Domenica: un parco divertimenti sicuramente retrò, ma proprio per questo molto affascinante. Giochi e costruzioni a tema fiabesco, fattoria didattica, trenino, zoo, razzo spaziale grandezza naturale, rettilario, e molto altro, il tutto immerso in un bosco. Noi alla fine eravamo distrutti, ma per non farci mancare nulla abbiamo fatto anche aperitivo e passeggiata a Perugia. 😉
Raggiungibili in giornata anche Arezzo e Assisi: noi ancora non abbiamo provato, ma vi faremo sapere!
Gite di due o tre giorni
In neanche due ore e siete al Lago Trasimeno. Noi l’anno scorso abbiamo fatto un mini itinerario di tre giorni anche lì..ma questa è un’altra storia!
Un grazie speciale a: Francesca, Morgan, Andrea, Filippo, Tatiana, Michele, Sarah, Fiore, Lidia, Viola e a tutti gli amici che ci vengono a trovare ogni estate!
Dai un’occhiata anche qui: Cosa fare sull’appennino bolognese: Grizzana, Riola e dintorni
Silvia
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Questo post va dritto dritto nella cartella: idee viaggi!
Sembra, e deve esserlo davvero, tutto splendido. Grazie Milly e Silvia!
Vero Anna! Quant’è bello scoprire queste meraviglie vicino a casa, vero? Grazie a te, gentile come sempre!
Ciao Anna! non mi resta che augurarti BUON VIAGGIO! grazie a te, Silvia
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