Inizia il viaggio di Marzia alla scoperta della Sicilia: un tour on the road che la porta a percorrere l’intero perimetro dell’isola in 11 giorni. Oggi si parte dalla Sicilia Orientale: Siracusa, Ortigia, Noto, Caltagirone e Piazza Armerina… Vediamo come è andata…incontrerà qui l’amica “misteriosa”?
I primi consigli di Marzia per un viaggio in Sicilia sono qui > Sicilia on the road con bambini in primavera: i pro e i contro
Oggi si va in Sicilia Orientale: da Catania a Siracusa one way. Ortigia e il parco Archeologico. Noto e la riscoperta del cannolo siciliano. Su per la scalinata di Caltagirone e a spasso per i mosaici di Piazza Armerina. La giostra con il passeggino e il rimpianto delle ZTL
Itinerario in Sicilia con bimbi: Siracusa, Ortigia e Noto
Come detto nella premessa, le uniche certezze alla vigilia della partenza erano le prime due notti di questa vacanza, prenotate a Siracusa…oltre al fatto che avrei incontrato un’amica lungo il percorso siciliano…ma ancora non sapevo esattamente quando!
Il giorno di Pasqua atterriamo a Catania, ritiriamo la nostra auto a noleggio e lasciamo subito la città diretti verso il B&B Casamia prenotato da casa. Premetto che, nonostante in alcune guide lo si trovi ancora indicato come B&B, in realtà è di fatto diventato un hotel: ne guadagnano i servizi, ma ne perde il rapporto umano. Rimane comunque molto consigliato per tutto, soprattutto per la posizione: è appena fuori da Ortigia, in una zona dove il parcheggio è abbastanza facile, ma bastano pochi minuti a piedi (anche con il passeggino!) per raggiungere quello che è il cuore storico di Siracusa.
Un bel centro, collocato su un’isola (Ortigia, appunto), connessa alla terraferma da un ponte. In poche ore si visita tutta, meglio di pomeriggio.
Pullula letteralmente di ristorantini capaci di soddisfare i palati più esigenti… non sarà difficile soddisfare il vostro con una bella cenetta.
La visita con il passeggino non è disagevole, anche perché in alcune zone le auto non possono circolare. Prestate solo attenzione alla pavimentazione, che in alcuni punti è parecchio dissestata.
Il Parco Archeologico di Siracusa è il vero motivo per cui molti visitano la città, e anche noi paghiamo dazio la mattina di Pasquetta: devo dire però, anche se rischio la fustigazione in pubblica piazza, che non ha suscitato in noi il benché minimo entusiasmo.
Inizialmente davo colpa al fatto che avevo già visto monumenti meglio conservati in altre parti del mondo (Siria, per esempio)…ma non è tanto questo il discorso, e me ne sono resa conto nel prosieguo della vacanza. Ho visto edifici e monumenti che mi hanno lasciato letteralmente a bocca aperta. E il Parco Archeologico di Siracusa mi è sembrato quello che ha, scenograficamente e storicamente, meno da dire rispetto al resto del patrimonio siciliano. Il fatto che il teatro sia ancora usato e, di fatto, sia mezzo ricostruito, non aiuta. Ora fustigatemi pure. 😉
Pure con un bambino che si prende giustamente i suoi tempi, in mezza giornata il sito archeologico lo si visita quindi, se avete un’altra notte da spendere a Siracusa e avete già visto Ortigia, come impiegare il tempo?
O andate al mare, o fate come noi e andate a vedere quel gioiellino che è Noto. Ne vale assolutamente la pena, perché è stupenda!
E’ a meno di un’ora da Siracusa, quindi la gita in giornata è assolutamente fattibile, oltre al fatto che il centro storico è molto raccolto e anche mettendo in conto sosta gelato, sosta cannolo, sosta al parco giochi per il bimbo (ce n’è uno ben attrezzato appena prima di Porta Reale!), in una mezza giornata riuscite a fare tutto.
Anche Noto si può girare tranquillamente con il passeggino: tutto si snoda lungo la via principale, che si percorre in un’oretta prendendosela comoda, e per fortuna buona parte è perdonale. Vedrete nel corso del mio racconto che questo non è così scontato in Sicilia.
Dopo la nostra seconda notte a Siracusa, lasciamo la città diretti a Piazza Armerina, dove la sera prima ho riservato una stanza tramite Booking.
Itinerario in Sicilia con bimbi: Caltagirone
Il tempo è ballerino, ma non ci lasciamo sfuggire una sosta, lungo la strada, a Caltagirone, altra tappa imperdibile di questa parte della Sicilia. Non potete passare da queste parti e non fermarvi!
Appena arrivati nella piccola cittadina, decidiamo di far contento il nostro bimbo e prendiamo il trenanto, un trenino turistico che in mezz’ora percorre le tappe più significative di Caltagirone, raccontando anche un po’ di storia. Inutile dire che, essendo un treno, il nostro bambino di 3 anni e mezzo l’ha adorato!
Terminata la visita e soddisfatto Alex, prendiamo il passeggino ripercorrendo il giro fatto con il trenino (che già per quello, si è rivelato molto utile) per rivederci le cose con calma e fare delle foto. Peccato che Caltagirone, a differenza di Noto, non abbia quasi strada pedonali e i marciapiedi sono stretti e poco adatti a essere girati con il passeggino! A conti fatti, con un bimbo piccolo il trenino (o un marsupio o la fascia o lo zaino portabebé, se il bimbo è più piccolo) è forse il mezzo migliore per visitare la cittadina.
Anche perché, non dimentichiamoci la scalinata per la quale Caltagirone è giustamente famosa… davvero infattibile con un passeggino
Lasciamo la cittadina subito dopo pranzo, ci è piaciuta da matti nonostante il tempo davvero brutto: sempre coperto, a tratti ha anche piovigginato. Chissà quanto ci sarebbe piaciuta con il sole!
Itinerario in Sicilia con bimbi: Piazza Armerina
Arrivati a Piazza Armerina, prima di ogni altra cosa andiamo al nostro B&B Giucalem: è fuori dal centro storico, a metà strada tra centro e la Villa Romana dal Casale, che vogliamo visitare la mattina dopo. E’ davvero bello, immerso nella tranquillità della campagna: uno degli indirizzi siciliani in cui lasciamo il cuore.
Le Camere sono in dependance separate dal corpo centrale, ognuna con il suo ingresso: perfette, direi, se uno programma di fare tardi la sera. Ma non è il nostro caso, figurarsi se lo è con una “bestiola di tre anni e mezzo”: noi ci facciamo una doccia e usciamo ormai in tardo pomeriggio, ma tanto è aprile e c’è luce fino a tardi. Vogliamo fare due passi a Piazza Armerina per visitarla, e poi cenare lì.
Il Duomo è sicuramente la parte migliore anche se arrivarci è una vera sfacchinata, tutta in salita! Ma non pensate neanche di non farlo, se passate da qui!
La pecca, con un bambino, è però la stessa che a Caltagirone, anzi peggio: nulla è pedonale a Piazza Armerina. Le macchine sfrecciano ovunque in pieno centro, spesso senza prestare attenzione. I marciapiedi stretti sono insidiosi con il passeggino, e infatti se ne vedono pochi…solo salendo verso il duomo il traffico si dirada e si può tirare un sospiro di sollievo. Bella però, davvero bella!
La colazione del mattino dopo, lì al Giucalem, è di quelle coccolose: si mangia tutti insieme intorno a un grande tavolo, e c’è di tutto e di più. Quasi tutti prodotti locali. I pomodori come gli stranieri proprio non riesco a mangiarli, ma “il pane cunzato” non me lo perdo.
Come previsto, in mattina andiamo a Villa del Casale. Arriviamo verso le dieci (abbiamo passato tanto tempo a colazione a chiacchierare…poi da quando abbiamo il bimbo siamo diventati lenti come bradipi, diamo la colpa a lui che viene facile ;-). Temiamo di trovare tanta gente e invece la villa è quasi deserta! Ma non è un patrimonio dell’Unesco e non è Pasqua?
Così noi ce la godiamo in pieno! Certo è proprio bella, ma un po’ trascurata, come molti -ahimè- dei nostri siti storici. Alex non si annoia neanche troppo, anche perché approfittiamo dei mosaici per raccontargli delle storielle che girano intorno alle immagini che vede. Può essere un modo carino per far approcciare l’arte ai bambini, senza farli annoiare troppo 😉
Quando usciamo è quasi mezzogiorno e all’ingresso c’è una gran coda, tra studenti, gruppi organizzati e turisti, la fila ai biglietti non ha fine. Ok, qua nel sud “la mattina presto” assume un altro valore! 😉
Lasciata la Villa del Casale ci dirigiamo verso ovest: prossima tappa Agrigento…
Non è ancora giungo il momento di incontrare l’amica misteriosa…chissà se la incontrerò proprio là?
Tutte le tappe del viaggio sono a questo link > Sicilia by Marzia
Marzia
[testi e fotografie di Marzia Bordiga]
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