Continua il viaggio on the road di Marzia: oggi ci racconta la sua Sicilia sud-est con bambini da piazza Armerina ad Agrigento. La Valle dei Templi, il gelato al pistacchio, Sciacca, le arance di ribera, l’inaspettata Selinunte. I vicoli di Mazara del Vallo: festeggiare il 25 aprile mangiando cus cus di pesce in un ristorante tunisino. Chissà se in una di queste tappe incontrerà l’amica “misteriosa”?
Ve lo ricordate? Settimana scorsa lasciavamo La Villa Romana del Casale diretti verso altre meraviglie storiche, quelle di Agrigento.
Partiamo dalla Villa subito dopo un veloce pranzo nel self service della Villa: più lode che infamia veramente, forse perché ci siamo serviti alle 11.59 quando la pasta era appena fatta quindi non ancora scotta! Furberia che si imparano viaggiando anche queste! 😉
Tutte le tappe del viaggio sono a questo link > Sicilia by Marzia
Sicilia sud-est con bambini: Agrigento e la Valle dei Templi
Il viaggio da Piazza Armerina alla città dei Templi è di circa un’ora e mezza: arrivati in città, per prima cosa facciamo tappa al nostro B&B Villa del Sole, prenotato via booking il giorno prima. Indimenticabile, soprattutto per la sua eccellente colazione!
Come quasi sempre in Sicilia, ho preferito scegliere una soluzione fuori dal traffico cittadino, per non impazzire con parcheggi e cose simili. Anche questo B&B si rivelerà una scelta felice: si trova in una zona nuova di Agrigento, comoda per raggiungere tutte le tappe importanti della città: il centro, la Valle dei Templi, la Scala dei Turchi. Tutti massimo 5-10 minuti di auto.
Quando arriviamo ad AGRIGENTO, è ormai il primo pomeriggio: ho letto da qualche parte, forse in qualche diario di viaggio online, che i suoi monumenti sono più belli illuminati alla luce del tramonto quindi decidiamo di andare subito a visitare la Valle dei Templi. Che scelta fortunata! Il cielo oggi è davvero blu e quando si avvicina il tramonto tutto si colora di una calda luce arancione. Inoltre gli ultimi bus turistici se ne vanno quando noi stiamo arrivando praticamente, e il sito lo troviamo quasi deserto tranne pochi turisti fai da te. Quando usciamo, anche il parcheggiatore se n’è andato quindi non paghiamo neanche la sosta…W la bassa stagione! 😉
Qualche consiglio pratico per la visita alla Valle dei Templi con un bimbo piccolo lo voglio lasciare, perché la geografia della zona può rivelarsi impervia:
- volendo, il passeggino lo potete portare, anche se farla avanti e indietro dal parcheggio è una bella scarpinata anche con quello
- vi consiglio di fare come abbiamo fatto noi: parcheggiare l’auto nel parcheggio nei pressi del tempio di Giove, poi prendere un taxi che per pochi euro vi porterà dall’altra parte del sito, al tempio di Giunone (stanno lì apposta…basta avvicinarsi e chiedere). Da lì fate tutto il sito verso la vostra auto, per altro nel verso più semplice, quello in discesa…sicuramente la scelta più comoda anche per un bimbo che magari già cammina bene da solo ma non può coprire grandi distanze!
- a questo link la piantina del sito archeologico, per capire meglio
Mi duole ammettere che Agrigento non la visitiamo nemmeno: in questo giro abbiamo praticamente saltato tutte le grandi città!
Ci limiteremo a un salto dopo cena, per il loro famoso gelato al pistacchio (da provare assolutamente alla gelateria Le Cuspidi) e per ammirare i Templi dall’alto, che la notte sono tutti illuminati.
La mattina dopo lasciamo Agrigento, ma prima facciamo una tappa alla famosa Spiaggia “La Scala dei Turchi“. Posso dirlo? Non ci ha detto poi chissà che, forse complice l’ecomostro che ne deturpa il paesaggio (e le ruspe che c’erano al lavoro, spero per abbatterlo!).
Sicilia sud-est con bambini: Sciacca e Selinunte
Fuggiamo quindi abbastanza velocemente, e decidiamo di fare una sosta nella bella SCIACCA, città marina pressoché deserta in quanto è bassa stagione, anche se c’è il sole e fa davvero caldo.
Immancabile acquisto a un chiosco lungo la strada: qualche chilo di arance di ribera, che ci faranno compagnia con la loro dolcezza per quasi tutta la vacanza.
Mentre oziamo un po’ nella piazza di Sciacca, facciamo il punto della situazione e prenotiamo anche il nostro B&B per la sera a Mazara del Vallo.
Decisione dell’ultimo minuto, veramente: pensavamo da Sciacca di tirare dritto su Castellamare del Golfo, e lì visitare Erice in giornata. Ma cambiamo idea come facciamo spesso, e il cambio di programma ci porta, nel pomeriggio, da Sciacca a SELINUNTE.
E per fortuna, oserei dire: uno dei siti archeologici più belli. Forse perché visto anche questo al tramonto?
Ripeto quanto già detto per Agrigento: andate nei siti al tramonto! Meno gente, una luce migliore, meno caldo…un vero spettacolo!
Sicilia sud-est con bambini: Mazara del Vallo
Il B&B che avevamo prenotato a MAZARA DEL VALLO è l’unico B&B nella nostra vacanza siciliana che non consiglierei. Per quello non lo nomino: non vorrei mai che qualcuno ci andasse perché lo ha letto in un mio articolo!
Invece Mazara del Vallo merita…accidenti se merita! La sera le dedichiamo poco tempo, anche se decidiamo subito di saggiarne l’anima poliglotta, divisa tra Tunisia e Italia, andando a mangiare in un ristorante tunisino nella casbah di Mazara. Mangiamo benissimo spendendo una miseria, anche per gli standard della Sicilia che sono già inferiori ai nostri: per quello voglio segnalare il ristorante, anche se è già nella routard, mia fedele compagnia di viaggio quando posso.
Andate a prendere il cuscus da Eymen Zemen e non ve ne pentirete! Alex gradisce un po’ meno di noi lo speziato cibo africano, ma svuota il cestino del pane arabo mentre gioca con la bimba dei proprietari, bella come un quadro, che a due anni parla già perfettamente italiano e arabo.
La mattina dopo ci alziamo con un cielo blu che sembra finto, e non ci facciamo scoraggiare dalla pessima colazione del B&B, anzi: è la scusa per gustare dei cannoli sul lungomare di Mazara, tra i più buoni di tutta la vacanza. Con un cielo così è un peccato salire in auto, e infatti non lo facciamo. Cartina alla mano (offerta dall’ufficio del turismo, ma la potete scaricare anche da qui prima di partire), che segna le tappe più belle del centro storico di Mazara, ci perdiamo tra i suoi vicoli rimanendo stupefatti davanti a una città sorprendente nel suo connubio tra due continenti.
Sembra di essere in Nordafrica, a tratti mi ha ricordato il Marocco o addirittura il Medioriente, se non fosse che a quasi ogni angolo c’è una Chiesa Cristiana dove invece ti aspetteresti di vedere una moschea. Il nostro amore per i paesi arabi ci ha fatto amare pure lei, a prima vista, e difficilmente la dimenticheremo.
Ma ora via, il nostro on the road continua. Dimenticata l’idea di tirare dritti verso Balestrate, dove pure ho prenotato per telefono un B&B per le prossime tre notti, decidiamo di fare la costa ovest. Tappa per un pranzo tardivo, alla maniera siciliana: Erice.
Chissà se incontrerò proprio li l’amica “misteriosa” > Sicilia nord ovest con bambini: da Erice a Scopello
Tutte le tappe del viaggio sono a questo link > Sicilia by Marzia
Marzia
[testi e fotografie di Marzia Bordiga]
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