Daria, appassionata motociclista e subacquea, quest’anno ha dovuto adeguare la meta delle vacanze estive all’arrivo del suo piccolo Federico. La scelta è ricaduta su Ibiza, nella zona di Cala Llonga. Da lì hanno comodamente visitato alcune località ed attrazioni nei dintorni. Ecco la loro esperienza ad Ibiza con bambini.
Premetto che la scelta della meta delle nostre vacanze estive quest’anno è stata piuttosto travagliata. Io e mio marito Marco siamo motociclisti e subacquei quindi abbiamo sempre puntato la nostra attenzione su mete che avessero caratteristiche adatte ad una di queste due passioni.
Con la moto abbiamo girato praticamente tutto il nord Europa spingendoci fino a Capo Nord, percorso le strette strade costeggiate da muretti a secco della verde Irlanda, gustato ottimi frutti di mare nella magnifica Francia, e girovagato tra le case a graticcio della romantica Germania. Ma la moto ahimè da quando c’è il nostro piccolo ometto, proprio non è un’opzione considerabile…
Dal lato subacquea ci siamo immersi nei mari più belli…e lontani: Polinesia Francese, Maldive, Seychelles, Mauritius, Santo Domingo e innumerevoli volte in Mar Rosso. Di certo alcune di queste mete potrebbero essere adatte anche ad una vacanza col pupo, ma a dire il vero per il momento preferisco stare in un posto più a portata di mano, con meno ore di volo e con una situazione sanitaria più sicura e stabile.
La scelta quindi alla fine è stata tra: Baleari o Italia. Entrambe non entusiasmavano per nulla mio marito, che non ama stare spiaggiato sotto l’ombrellone costretto ad una vacanza statica, ma alla fine non è andata poi così male.
Ibiza con bambini: la scelta dell’hotel
Un po’ per ragione di costi, un po’ perché alle Baleari non c’eravamo mai stati, abbiamo prenotato un bel pacchetto vacanza all inclusive in un hotel sulla spiaggia di Cala Llonga a IBIZA tramite il tour operator I Viaggi del Turchese.
L’hotel prenotato è il Sirenis Club Playa Imperial facente parte del complesso Sirenis assieme ad altri due hotel della stessa catena. Personalmente non consiglio questa struttura perché è davvero vecchia, sono male organizzati, per nulla adatta a famiglie con bambini per vari aspetti tra cui gli orari della sala ristorante che apre alle 13:00 senza eccezioni, ora in cui mio figlio puntualmente si addormentava per il sonnellino pomeridiano saltando il pranzo. Sembra però che l’inverno prossimo venga ristrutturato, quindi non è comunque da scartare perché la posizione è fantastica.
Per chi vuole stare in hotel, in una struttura sicuramente migliore poiché più nuova e con accesso diretto alla spiaggia tramite scalinata dalla zona piscina, consiglio il Sirenis Cala Llonga Resort che è l’hotel accanto a quello dove siamo stati noi.
Se invece si vuole essere più indipendenti e si preferisce un appartamento, di sicuro la disponibilità è molto più ampia.
Io volevo essere servita e riverita e non volevo saperne di pulire e cucinare, quindi la scelta è venuta di conseguenza.
Ibiza con bambini: Cala Llonga
Parliamo di Cala Llonga: dista 7 km da Santa Eulalia del Rio che è una bella cittadina viva e piena di negozi, ristoranti, locali, hotel, da cui partono traghetti e bus per la maggior parte delle destinazioni interessanti di Ibiza.
Cala Llonga si trova a 12 km dal centro di Evissa e a 25 km dall’aeroporto, quindi comodissima per chi ha bambini perché i trasferimenti sono super rapidi.
La cala è inserita all’interno di una particolare insenatura profonda più di 700 metri, ed è una delle più belle e frequentate spiagge dell’isola, ma a luglio quando siamo andati noi non è mai stata sovraffollata.
Lunga oltre 250 metri, ha sabbia fine, acque limpide e tranquille, fondali sabbiosi bassi e dolcemente digradanti. L’acqua del mare soprattutto la mattina è limpida e dai colori caraibici, mentre al pomeriggio, forse per l’aumento della temperatura, le alghe (principalmente posidonia) che di norma sono presenti solo un po’ a riva, rilasciano una sostanza giallo-verdognola un po’ oleosa che intorbidisce tutto. In realtà questo fenomeno lo abbiamo visto solo la seconda settimana, mentre la prima l’acqua è sempre stata bella pulita e limpida, anche se freddina, ma solo all’impatto.
Purtroppo mio figlio come molti altri bambini, ha il terrore del mare…non si vuole nemmeno avvicinare al bagnasciuga a riempire il secchiello. Credo gli facciano paura le onde, l’instabilità dei piedi nella sabbia ed il fatto che l’acqua meno limpida di quella clorata non gli permette di vedere bene il fondo.
Alla fine siamo riusciti a portarlo in mare solo con il canotto…per il resto ha fatto grandi bagni in piscina!
Tutto intorno Cala Llonga è cinta da verdi montagne che scendono poi verso la costa. Il paesaggio è davvero molto bello.
Sul posto si possono noleggiare ombrelloni, sdraio e lettini al costo di 5 Euro al giorno al pezzo, quindi un totale di 15 Euro. Noi quando li abbiamo affittati, abbiamo sempre trovato posto in prima fila perché c’è davvero tanta disponibilità.
Dopo un paio di giorni abbiamo deciso però di acquistare un grande ombrellone dal diametro di 2,40 mt. al costo irrisorio di 16 euro, che piantavamo al mattino e portavamo via la sera senza problemi.
In Spagna la spiaggia è di proprietà dello stato, come in Italia, ma lì a differenza che da noi, non viene data in gestione ai privati, o meglio, l’intera spiaggia resta libera e pubblica ed una fascia centrale viene attrezzata con ombrelloni e lettini a pagamento, nel caso qualcuno fosse interessato al servizio.
Quindi tutta la fascia in riva al mare che da noi viene occupata dalle prime tre file di ombrelloni, lì è libera e disponibile per piantare il proprio ombrellone dove si vuole.
L’ombrellone noi alla fine lo abbiamo riportato a casa, visto che ce lo hanno imbarcato senza problemi e senza sovrapprezzo.
Tornando al paesino di Cala Llonga, direi che è proprio un posto a misura di bambino. C’è un bel lungomare, tanti negozi, ristoranti, locali, supermercati, uno studio medico, la farmacia, noleggio auto ed una bella pineta con parco giochi attrezzatissimo in cui mio figlio faceva tappa fissa tutte le sere.
E’ un paese piccolo, per lo più popolata di turisti, quindi circolano pochissime auto perché gli spostamenti avvengono principalmente in bus, taxi, trenino turistico o traghetto.
Da un lato della spiaggia infatti c’è un comodo attracco del traghetto che quotidianamente porta a Santa Eularia, Evissa e Formentera. Avremmo voluto fare la gita a Formentera, ma il mare era sempre un po’ mosso ed i volti verdognoli della gente ci hanno un po’ scoraggiato, anche perché la traversata dura più di 1 ora e con il bimbo piccino non ce la siamo sentiti.
Comunque se mai torneremo, sicuramente sarà una gita che non mancheremo!
Ibiza con bambini: Santa Eularia
A Santa Eularia noi siamo andati prendendo un bellissimo trenino turistico per l’immensa gioia di mio figlio! In pratica di fronte all’ufficio del turismo, vicino al parco giochi, c’è la fermata di questo trenino che organizza escursioni di tre ore, con partenza al mattino alle 10:30 o al pomeriggio alle 15:00 in diverse zone dell’isola.
Noi abbiamo fatto la gita a Santa Eularia passando per l’interno dell’isola, tra ombreggiate pinete e macchia mediterranea, fermandoci in un punto panoramico da cui si vede l’intera cala dall’alto e l’isola di Formentera in lontananza.
Prima di arrivare a Santa Eularia il trenino fa sosta in una stupenda chiesa del XVII sec. in stile spagnolo, davvero molto suggestiva.
Arrivati a Santa Eularia c’è 1 ora e ½ a disposizione per girare la città e far un po’ di shopping tra le bancarelle del piccolo mercatino (quasi hippy) nella via centrale, oppure per passeggiare sul bel lungomare. Il trenino non è economico, costa 14 Euro a persona, ma i bimbi fino a 4 anni sono gratis.
Altre escursioni sono il mercoledì al (vero) mercato hippy di Es Canar ed il sabato a quello di Las Dalias. Noi non li abbiamo visitati perché col passeggino ce li hanno sconsigliati, però le bancarelle tipiche di questi mercatini le abbiamo viste comunque, poiché tutti i giovedì sera sono presenti in buon numero anche sul lungomare di Cala Llonga.
Ibiza con bambini: Evissa
La città di Evissa noi l’abbiamo visitata un po’ di corsa in bus in una mezza giornata senza sole. E’ molto carina e caratteristica, si divide in città alta, che è quella vecchia circondata dalle mura, ed in città bassa, quella più nuova nella zona vicino al porto.
La città vecchia è tutta in salita, piena di rampe e gradini, quindi da fare col passeggino non è il massimo. Per raggiungere la cattedrale ci vuole un’oretta buona (a detta di amici che l’hanno fatta). Noi siamo stati nella zona bassa vicino al porto. I vicoli sono comunque caratteristici, pieni zeppi di negozi e ristoranti tipici.
Di sicuro il fascino e la particolarità di questa città viene fuori col calar del sole…quando si accendono le luci, scende la notte e la città si popola di stravaganti personaggi, musica, balli, feste e colori.
Noi non cercavamo la vita notturna e le discoteche, ma posso dire che chi pensa ad Ibiza come una meta che abbia da offrire solo questo si sbaglia di grosso.
A questo punto non resta che preparare la valigia e partire.. anzi no, mancano i consigli pratici da brava neomamma che viaggia all’estero con il proprio bimbetto…eccoli qui > Vacanza a Ibiza con bimbi: consigli pratici
Daria
[Testi e fotografie di Daria Saini]
(la foto di copertina è tratta dall’ originale di Naiyaru con Licenza Creative Commons)
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