Alex, all’età di quasi 4 anni, ha vissuto una bellissima esperienza con mamma e papà: 2 settimane di viaggio on the road in Norvegia. Ecco la mini guida di Marzia con informazioni e consigli utili per organizzare il viaggio, con un occhio di riguardo al portafoglio!
Se avete anche solo provato a dare un’occhiata al Nord Europa, sapete già che i paesi scandinavi non sono certo la meta ideale se il vostro intento è di risparmiare. La Norvegia forse meno di tutti: in un paese dove gli stipendi sono il triplo dei nostri, è ovvio aspettarsi che il costo della vita sia davvero alto, tanto più che qua c’è ancora la corona Norvegese, che ha un cambio pesantuccio rispetto all’euro.
Quindi occorre rassegnarsi e spendere l’impossibile? Qualche cosa per contenere i costi si può fare, vediamo insieme cosa, analizzando le voci principali di qualsiasi budget dedicato a una vacanza.
Norvegia con bambini: i voli
Una delle prime voci su cui potete risparmiare, prenotando per tempo, sono i voli: non è una bazzecola, perché se decidete di pianificare la vostra vacanza arrivando fino al circolo polare Artico, vi tocca almeno un volo interno. La Norvegia è un paese vastissimo: Oslo e Tromso distano tra di loro 1600 km, quindi un volo interno vi viene a costare quasi quanto un volo dall’Italia.
Prima li prendete, prima potete spuntare un buon prezzo.
Le offerte, tra compagnie low cost e non, sono diverse, e prima di cedere subito al prezzo più basso occorre fare diverse valutazioni.
Ryanair per esempio, può a prima vista costare meno di compagnie come SAS e Norwegian Air, considerate però che Ryanair vola su Rygge o su Torp, non sull’aeroporto principale di Oslo, che è Gardermoen.
Può quindi andare bene se decidete di prendere un’auto a noleggio e partire subito alla scoperta del paese, limitandovi magari alla regione dei fiordi, quella del sud. Se però poi dovete prendere un volo interno, occorre gestirsi il cambio di aeroporto (sia come costi che come tempo) e la mancata riprotezione della compagnia aerea nel caso si perda la coincidenza tra i due voli: pensateci se volete far coincidere volo interno e internazionale nello stesso giorno, senza dedicare tempo alla visita della città. Noi abbiamo fatto così, finendo per comprare un unico pacchetto multiviaggio con SAS che ci è alla fine convenuto.
Questo se non teniamo in considerazione i surplus che tutte le compagnie low cost, Norwegian compresa, fanno pagare per il bagaglio imbarcato: esso può essere determinante per risparmiare su altre voci, leggasi campeggio e cibo. Ve ne parlerò diffusamente più avanti.
Norvegia con bambini: noleggio auto
Soluzione costosa quanto indispensabile per visitare il paese, a meno che non siate venuti dall’Italia con il vostro mezzo, auto o camper (soluzione forse più economica, ma che parte dal presupposto che, specie con bambini, si abbiano almeno tre settimane di ferie, impensabili per molti di noi).
Qualsiasi sia la compagnia che scegliate, purtroppo il noleggio in Norvegia costa dal 30 al 50% in più che nel resto dell’Europa. A cui c’è da aggiungere il costo del drop off, accettabile per alcune località (quello scelto da noi, tra Trondheim a Oslo, ci è costato sui 100 euro), impensabile tra altre. State già pensando di andare fino a Capo Nord in auto, noleggiandola a Oslo e lasciandola a Tromso, per poi tornare con un volo aereo? Idea splendida, ci abbiamo pensato anche noi…sappiate però che pagherete sopra i 1000 euro di solo drop off!!!
Ma “le cattive notizie” non sono finite. La Norvegia è piena di tunnel e ponti, molti dei quali sono a pagamento. La gestione in sé è molto semplice, perché la vostra vettura a noleggio monterà un dispositivo, tipo il nostro telepass per intenderci, che addebiterà direttamente i costi sulla carta di credito data a garanzia all’autonoleggio. Come diventa salato il saldo finale della carta, però…
Altro costo praticamente inevitabile è quello dei traghetti, suggestivi quanto numerosi quanto…costosetti: l’unica buona notizia è che tutti i bambini sono gratis fino ai 4 anni su tutti traghetti! Buona se vostro figlio è più piccolo di quell’età, ovviamente. 🙂
C’è però un’altra buona notizia: il seggiolino auto per i bambini, rispetto al resto, ha un costo davvero irrisorio. A me per 16 giorni di noleggio è costato qualcosa come 35 euro totali…che potete logicamente risparmiare decidendo di rinunciare a un bagaglio e portandovelo. Ma dipende se vi conviene: mi rimando sempre alle valutazioni campeggio e cibo, che faremo insieme!
Come per il volo quindi, anche per il noleggio l’unica cosa che potete fare è spulciare mesi prima le varie compagnie, cercando di spuntare il prezzo migliore che sarà comunque, lo abbiamo detto, superiore a qualsiasi altro paese europeo, forse esclusa solo l’Islanda!
Norvegia con bambini: gli alloggi
Gli hotel sono davvero molto costosi, tanto che io li ho saltati a piè pari dopo una prima occhiata. Trovare soluzioni decorose in tre, che siano sotto i 150 euro, è davvero difficile…
La buona notizia è che in Norvegia, su questa voce, si può risparmiare parecchio perché le soluzioni offerte sono davvero tante, e per tutte le tasche.
Un’ottima soluzione è il campeggio: è stata la nostra preferita, anche se non in tenda, tanto che ne parlerò diffusamente la settimana prossima in un articolo ad hoc. Se pensate di essere preparati ai rovesci del clima norvegese, e avete deciso che la tenda può fare per voi, sarete felici di sapere che in Norvegia il campeggio libero è tollerato quasi ovunque. Se decidete per questa soluzione, sappiate che invidio voi e il vostro spirito di adattamento!
Questo porta alla valutazione del mezzo forse più adatto per una vacanza in un paese altamente tollerate con il campeggio libero, ovvero il camper. Qua però, specie se pensiamo al noleggio sul posto, non parliamo certo di risparmio (lo so perché due preventivi li avevo fatti)… sappiate però che, anche con il senno di poi, senza nessun limite di budget è la soluzione che avrei scelto!
Per saperne di più, leggete il racconto di Francesca > Viaggio in Norvegia in camper con bambini
Tornando con i piedi (o il portafoglio?) per terra, una buona alternativa al campeggio sono le guesthouse o gli ostelli. Quasi tutte offrono una cucina in comune per potersi cucinare i pasti, spesso il bagno condiviso (ma esistono anche soluzioni con bagno privato) permette di abbattere ancora i costi e, almeno per quelle da me visitate, parliamo di soluzioni dove gli spazi comuni e quelli privati erano immacolati. E visto che parliamo di cucina, analizziamo un’altra voce che può far salire molto il vostro budget, ovvero…
Norvegia con bambini: i pasti
I ristoranti, in Norvegia, sono merce rara e preziosa. Preziosa perché per i nostri standard sono davvero cari e la qualità, almeno per la mia esperienza, non vale poi molto la cifra pagata. A meno di non salire, immagino, di livello… ma non mi sono arrischiata, visto che un piatto unico in un ristorante standard costa sui 20 euro!
Rara perché sospetto che i norvegesi, così amanti dei campeggi (che sono davvero ovunque) e degli spazi aperti, non frequentino poi molto i ristoranti. Già, spesso capita di non trovarne… troverete sempre la stazione di servizio che vende hot dog a prezzi accettabili, e il Mac Donalds ha colonizzato anche il circolo Polare Artico, d’accordo, ma converrete con me che, specie con bambini al seguito, una dieta di due settimane a base di cibo da fast food non sia il massimo!
La scelta migliore è sicuramente prediligere alloggi che diano la possibilità di cucinarsi da sé, e per fortuna ce ne sono a bizzeffe: troverete numerosi supermercati con prezzi decisamente accettabili (come da noi, basta andare dietro alle offerte!) e comunque, se viaggiate con una compagnia di linea, perché non imbarcare una valigia di cibo? Ma sinceramente, anche se vi costa 50 euro imbarcarla, lo farei anche con Ryanair: tanto quei soldi, se non di più, li risparmiate là. Io l’ho fatto: sono partita con 23 kg di cibo, una valigia intera del massimo peso consentito da Sas, e mi sono portata: pasta, sughi pronti, buste di zuppe e risotti istantanei, affettati e formaggi sottovuoto! Il pane in Norvegia è buono ed economico, e gli ultimi due, che invece in Norvegia sono carissimi, vi possono risolvere innumerevoli pasti, anche perché ovunque nel paese si trovano aree da pic nic in posti più o meno scenografici, che vi fanno davvero passare la voglia di entrare in un ristorante…
Trovate spazio anche per una piccola borsa frigo per tenere tutto al fresco, io quando non avevo il freezer o frigo ho sempre trovato persone gentili che mi ospitavano nel loro il cibo o… le bottiglie di acqua per farmi il ghiaccio per il giorno dopo!
Ecco, queste sono sicuramente le quattro voci che incidono di più sul budget di qualsiasi vacanza: settimana prossima parleremo diffusamente dei campeggi norvegesi, e di come alloggiare in questo bellissimo paese senza farsi spennare vivi!
Tutti gli articoli sul nostro viaggio in Norvegia sono a questo link > Norvegia by Marzia
Marzia
[Testi e fotografie di Marzia Bordiga]
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Stupendo il resoconto e ottime le dritte! Grazie ragazze e… buon (prossimo) viaggio! 😉
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