Quale alloggio scegliere per un viaggio itinerante in Norvegia? Marzia non ha dubbi: i campeggi sono la scelta migliore, soprattutto se si viaggia con bambini! Ma anche guest house e ostelli non sono male…ecco tutti i consigli utili per una scelta oculata…
Ho già raccontato in questo post i consigli utili per organizzare un viaggio in Norvegia con bambini cercando di risparmiare il più possibile:
> Norvegia con bambini: come organizzare un viaggio on the road
Oggi mi dedico nello specifico agli alloggi scelti per il nostro viaggio…
Una persona, poi diventata cara amica, conosciuta l’anno scorso alle Seychelles, che era già stata nel paese con il suo bimbo di appena un anno, mi disse, riferendosi appunto alla Norvegia: “non c’è soluzione migliore dove alloggiare con un bambino!”. E aveva ragione!
Norvegia con bambini: perché scegliere i campeggi?
Innanzitutto per lo stesso motivo per cui, probabilmente, si fa questa scelta anche in Italia: di solito sono strutture con servizi pensati per i piccoli, all’interno comunque di spazi più o meno recintati, e con la possibilità di potersi organizzare in autonomia i pasti.
In Norvegia questo è tutto vero, ma ci sono ulteriori ragioni per sceglierli: in un paese dove c’è una grande attenzione all’ambiente e un grosso invito a stare all’aria aperta, i campeggi sorgono spessissimo in ambienti molto invitanti: in riva a un fiume, a ridosso di un fiordo, nei pressi di una cascata.
In un paese poi dove i servizi sono estremamente cari, essi vi offriranno probabilmente il miglior ventaglio di soluzioni, consentendovi di scegliere in base al vostro portafoglio. A parte tende, camper e roulotte, gli hytter (o hytte al singolare), i bungalow dei campeggi norvegesi, sono davvero di tutte le forme, dimensioni…e prezzi. Da quelli senza bagno e cucina, a quelli solo con bagno, a quelli che hanno tutto, anche il salottino!
I prezzi non sono economici, ma a conti fatti perfettamente in linea con i campeggi italiani nel mese di agosto: con una media di 100 euro al giorno abbiamo avuto alloggi dove si dormiva in quattro, spesso salottino, bagno privato, cucina con spesso lavastoviglie, microonde e.. aspirapolvere!
A pensarci bene queste cose con 100 euro al giorno da noi non credo ad agosto te le diano…
Campeggi in Norvegia con bambini: pro e contro delle prenotazioni
Io, spaventata da alcuni diari di viaggio, sono partita da qua con tutte le prenotazioni fatte, comprese quelle dei campeggi.
Prenotarli è molto facile, anche se sulla carta può sembrare poco affidabile perché quasi tutti si limiteranno a mandarvi una mail di conferma senza chiedervi nessuna caparra! Ma niente paura, troverete ad aspettarvi la vostra casetta! Molti però vi manderanno una mail di richiesta conferma uno o due giorni dal vostro arrivo presunto quindi, se pensate che non potrete accedere alle mail, magari fatevi vivi prima di partire dall’Italia, specie se la prenotazione, come ho fatto io, è stata fatta parecchi mesi prima.
Con il senno di poi, mi sono pentita di aver fatto tutte queste prenotazioni: ce ne sono davvero ovunque, sul posto molti di più di quelli che si trovano dall’Italia. Il problema è che non tutti hanno un sito internet, o magari ce l’hanno solo in norvegese.
Credo che la vera alta stagione in Norvegia sia soprattutto a luglio, quando c’è il sole di mezzanotte, perché già la seconda settimana di agosto abbiamo trovato tanta gente solo a Bergen, e la terza, nel Nord del paese, era evidente che la stagione turistica per loro si era avviata alla fine: del resto, le scuole ricominciano intorno alla metà di agosto e per loro l’autunno era già alle porte. Molti campeggi avevano già chiuso la reception ma niente paura: troverete sempre un cartello con un numero di telefono per chiamare, e qualcuno arriverà nel giro di pochi minuti, almeno per la mia esperienza.
Concludendo, il mio consiglio è di affidarvi pure al caso se viaggiate fuori dai due periodi di alta stagione per il paese, ovvero quello del sole di Mezzanotte e dell’Aurora Boreale: magari non sarete costretti a dover cancellare buona parte delle prenotazioni se, come abbiamo fatto noi, deciderete di cambiare i vostri piani! (Curiosi di sapere cosa è successo? Continuate a leggere questo blog e lo saprete molto presto..).
Campeggi in Norvegia con bambini: cosa mettere in valigia
Parlando sempre di hytter norvegesi, sappiate che quasi tutti i campeggi norvegesi applicano la stessa regola: sono sprovvisti di lenzuola e asciugamani, che potete noleggiare sul posto. A caro prezzo però, si può arrivare anche a 10 euro a set di lenzuola….se parliamo di una notte di permanenza, diventa una cifra esorbitante! Io mi ero portata da casa sia lenzuola che asciugamani, altrimenti su 15 notti diventa una bella salassata.
Sappiate che anche gli ostelli e molte guesthouse adottano la stessa regola! Gli hytter più completi, con cucina e bagno, di solito forniscono coperte e cuscini, mentre mi dicono che spesso ne sono sprovviste le strutture più semplici: conviene quindi informarsi e semmai dotarsi di sacco a pelo. Io avevo mandato per sicurezza una mail a tutti, prima di partire, anche se a essere sinceri le coperte non ci sono mai servite: praticamente tutte le strutture così accessoriate hanno anche il riscaldamento! Il discorso cambia, di nuovo, per le strutture con meno dotazioni: dove mancano cucina e bagno, spesso mancano anche i caloriferi..
Altra voce da pagare a parte sono le pulizie finali: anche qua i prezzi sono sugli standard norvegesi e vanno dai 35…a oltre i 50 euro, secondo la grandezza della struttura! Probabilmente sono prezzi pensati per soggiorni settimanali, io comunque una pulitina l’ho sempre data, ci mettevo 5 minuti…anche se nessuno è mai venuto a controllare che lo avessi fatto!
Campeggi in Norvegia con bambini: se non sono campeggi, allora….
Come già accennato, sono stati la mia tipologia di alloggio preferita, per una serie di voci: comodità, location, rapporto qualità/prezzo. Però dove non ho potuto, come nelle città (anche se tutte vantano dei campeggi nel raggio di 30 km circa) ho trovato una valida alternativa nelle guest house o negli ostelli.
A volte, come la Marken Guesthouse di Bergen (che in verità è un ostello), ho potuto optare per una camera con bagno privato, che con il bambino è la soluzione che preferisco. C’era una bella cucina ampia e comune a disposizione di tutti gli ospiti, che abbiamo usato per prepararci la colazione e il pranzo al sacco.
Altre volte, come presso l’Home Sleep di Tromso, non siamo riusciti ad avere il bagno privato, ma era tutto così organizzato e perfetto (nonché immacolato..) che ci siamo tornati per l’ultima notte prima di lasciare il paese. In queste strutture la cucina in comune aveva davvero ogni tipo di confort, dal microonde al forno alla lavastoviglie!
Penso di avervi detto in questi due articoli quasi tutto su come organizzare il vostro viaggio al meglio.
Deciso le date? Opzionato il volo e l’auto? Bene, dalla prossima settimana inizieremo ad andare un po’ a spasso per il paese. Per vedere insieme quanto esso sia meraviglioso, specie visitato con dei bambini….> La prima parte del nostro viaggio on the road
Tutti gli articoli sul nostro viaggio in Norvegia sono a questo link > Norvegia by Marzia
Marzia
[Testi e fotografie di Marzia Bordiga]
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Grazie per tutte queste dritte, ne terrò conto sicuramente per un prossimo futuro…spero!
Ciao Ila, te lo auguro di cuore!!! 🙂
te lo auguro, a noi è piaciuta tanto!!!
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