Per chi ama gli zoo e gli incontri ravvicinati con gli animali, in provincia di Novara si trova il SafariPark di Pombia, visitabile in auto o in trenino. Scimmie, leoni, tigri e tanti altri animali, oltre a giochi e attrazioni per i bambini. Ecco il racconto di Daria…
Una sera mio marito arriva a casa e mi dice: “hai visto che su Groupon ci sono dei biglietti scontati per andare a visitare il SafariPark che c’è in provincia di Novara?”
Corro subito a guardare la proposta e, naturalmente, il sito del parco per capire bene di cosa si tratti.
Scopro che il SafariPark di Pombia è un grandissimo parco faunistico suddiviso fondamentalmente in due aree:
- una adibita a zoo safari, dove si possono vedere tantissimi animali in libertà percorrendo il percorso con la propria auto o con il trenino del parco
- l’altra adibita fondamentalmente a luna park tematico.
Ottimo, è proprio il posto adatto per passare una giornata in compagnia di amici con bambini e di portare il nostro Chicco (2 anni) a vedere i suoi amatissimi animali della giungla.
Abbiamo comprato quindi i biglietti usufruendo dell’offerta 5 biglietti al prezzo di 30 Euro (normalmente il costo a prezzo pieno è di 17 euro a testa…un bel risparmio!). I bambini fino a 4 anni non pagano.
Sabato mattina, ore 10:00, ci mettiamo quindi in macchina direzione Pombia e dopo circa 1 ora di viaggio arriviamo all’ingresso del parco dove ci attendono i nostri amici con il piccolo Niccolò (1 anno e mezzo).
Passiamo la biglietteria senza problemi consegnando il coupon e lasciamo l’auto nell’immenso parcheggio semideserto.
Sicuramente visitare questo parco il 25 ottobre ha i suoi vantaggi, perché con il sovraffollamento dei mesi estivi non lo si godrebbe allo stesso modo.
L’unica raccomandazione è di coprirsi bene perché comunque si sta all’aperto tutta la giornata.
SafariPark Novara con bambini: il parco in trenino
Decidiamo di effettuare il safari con il trenino del parco, al costo di 2 euro a persona inclusi i bambini, perché ai bimbi piace il trenino, per permettere a tutti di godersi il tour e anche per evitare eventuali danni alle auto (improbabili, ma sempre possibili trattandosi di animali in libertà che circolano anche sulla strada dove transitano le vetture).
Il trenino parte ogni 10 minuti circa, quindi nell’attesa visitiamo il piccolo ma interessante acquario dove i nostri cuccioli iniziano ad ammirare Nemo e i suoi amici.
Attorno alla zona di partenza del trenino non c’è solo l’acquario, ma anche tanti recinti con dentro simpatici animaletti tra cui caprette, porcellini d’india, coniglietti e istrici.
Saliti sul trenino, fin troppo affollato per i miei gusti, partiamo per il safari.
La prima zona del parco in cui si entra è quella degli erbivori, tra cui meritano sicuramente menzione due imponenti rinoceronti, un gruppetto di giraffe e le bellissime zebre. Completano il quadro antilopi, struzzi, cammelli e due ippopotami. L’area occupa un’intera collina e la strada a tornanti sale lentamente permettendo di osservare bene gli animali da diverse angolazioni.
Andando con la propria auto ci si può anche fermare sul ciglio della strada o in qualche piccolo spiazzo, naturalmente facendo attenzione a non intralciare le altre auto e il trenino. Il trenino invece avanza molto lentamente ma non si ferma praticamente mai.
La seconda area, separata da cancelli e alte recinzioni, è quella dei leoni. Qui a poca distanza dal ciglio della strada riusciamo a vedere due leonesse ed un magnifico leone con una stupenda e folta criniera.
La terza area a cui si accede è quella delle tigri. Qui c’è un bel gruppo di esemplari adulti che se ne stanno tranquillamente sdraiati sul prato a farsi ammirare dai visitatori. Sono animali davvero maestosi, di sicuro i miei preferiti. Anche mio figlio apprezza molto, dicendo che c’è Shere Khan (del libro della Giungla).
Proseguiamo nell’area dei ghepardi, che stranamente convivono con grossi bufali, probabilmente troppo grossi per essere di loro interesse. Di ghepardo ne vediamo solo uno in un angolo lontano vicino alla recinzione.
Si passa poi davanti alla gabbia delle scimmie, che un tempo erano libere, ma poi credo per ragioni di sicurezza (soprattutto delle auto dei visitatori) sono state rinchiuse qui.
A questo punto il safari con il trenino finisce e ci lasciano all’ingresso di una zona del parco altrettanto interessante per i bambini: una rivisitazione del vecchio West, della fattoria e del ranch. Qui infatti c’è un piccolo maneggio con i pony per far cavalcare i bambini (al costo di 3 euro x 2 giri) e diversi recinti con caprette e altri animali da cortile.
Mio figlio naturalmente chiede di poter salire sul pony, cosa che non mi stupisce vista la sua grande passione per i cavalli, ma che mi lascia perplessa visto che qualche mese fa quando lo abbiamo solo seduto in sella a un cavallo ha fatto una tragedia…
Chiedo il pony più piccolo, ci danno un mansueto scricciolino nero grande quanto un cane un po’ cresciuto, mio marito prende la cavezza del cavallo, io siedo Chicco in sella e gli resto accanto. Tiriamo piano il cavallino che si avvia partendo per fare il suo giro che ormai conosce a memoria e mio figlio inizia a strillare “cadoooo cadooo”, tutti ci guardano e ridono mentre noi cerchiamo di tranquillizzarlo x fargli finire il giro. Niente da fare, piange disperato ma per fortuna lo convinciamo a restare in sella aggrappato al pomello. Finiamo i due giri e portiamo il cucciolo sullo scivolo per rifarsi dell’esperienza equestre poco riuscita. Tempo due secondi e il sorriso è tornato assieme ad un “bello cavallino, piace Chicco”…
A pranzo optiamo per un panino con salamella, cotoletta e patatine alla steak-house vicino al maneggio (molto care e non eccellenti, ma almeno calde). Noi mamme coi bimbi entriamo a prendere posto e ordinare, mentre i papà si godono il meraviglioso spettacolo con i rapaci che si svolge nell’arena proprio accanto al ristorante. Noi vediamo dalla finestra le evoluzioni di alcuni bellissimi esemplari di falchi, avvoltoi e gufi che eseguono con grande maestria gli esercizi dell’addestratore.
Per i nostri bimbi è ancora presto per poter apprezzare questo genere di spettacoli, ma per mio marito è stata la cosa più interessante di tutta la giornata.
Questi fantastici uccelli li abbiamo poi visti con calma e da vicino nelle loro gabbie e devo dire che sono davvero imponenti e tenuti benissimo.
Nel parco durante la giornata si svolgono diversi spettacoli, tra cui quello con i rapaci appunto, quello equestre con i cavalli spagnoli e quello con i gladiatori nell’arena romana.
Dopo pranzo abbiamo proseguito il giro con la visita al giardino dei lemuri. Questi simpatici animaletti dalla lunga coda ad anelli, sono liberi di girare in questo giardino recintato attraversato da un sentiero che permette ai visitatori di entrare direttamente nel loro ambiente e di trovarseli talvolta sui piedi. Naturalmente non si possono toccare e non gli si può dare da mangiare, ma essendo animaletti molto curiosi e socievoli si avvicinano comunque tantissimo alle persone.
Decidiamo di tornare alle auto nel parcheggio per recuperare i passeggini, visto che i piccoli iniziano ad accusare un po’ di stanchezza. Seguendo la strada che porta al parcheggio ci fermiamo nell’area picnic, che in realtà è un parco dei dinosauri, dove ci sono tavoli per il pranzo al sacco, oggi chiaramente deserti. Ci sono parecchi dinosauri di grandi dimensioni che emettono anche versi e suoni.
Mio figlio è impazzito di gioia davanti al T-Rex con le fauci spalancate!
Recuperati i passeggini, ci spostiamo nella zona del parco dedicata alle giostre e ai divertimenti. La maggior parte delle attrazioni è gratuita ed inclusa nel biglietto, mentre alcune costano 2 o 3 euro (tipo il cinema 6D). Le attrazioni per i piccolini comunque sono incluse. Facciamo un po’ di giri sul trenino, sulla giostra degli animali e su una specie di ottovolante del Re Leone.
Contenti, soddisfatti e stanchissimi i due cucciolotti si addormentano beati.
Noi abbiamo gironzolato ancora un po’ tra i negozi di souvenir e verso le 17:00 siamo tornati alle macchine per concludere la piacevolissima visita a questo parco/zoo.
Alcune considerazioni finali sul SafariPark di Pombia
A noi il parco è piaciuto molto, i bambini anche se piccoli si sono divertiti, tuttavia, a prezzo pieno (17 euro a testa) secondo me non vale la pena se si hanno bimbi sotto i 3/4 anni, perché ho visto che apprezzano molto di più lo zoo classico, dove possono vedere bene gli animali che sono in uno spazio più delimitato e ci si può fermare per più tempo.
Chicco infatti era quasi più interessato al trenino che a ciò che aveva attorno e dovevo continuamente attirare la sua attenzione su un animale o sull’altro indicandone la posizione.
Col senno di poi rifarei il giro in auto, in modo da poterci almeno fermare qualche secondo in più nei punti più interessanti.
In inverno il parco apre solo nel week-end alle 10:00 e chiude alle 16:00 (la parte dove ci sono gli animali) mentre il resto del parco rimane aperto fino alle 18:00. Ho letto che durante le festività natalizie sarà aperto anche in settimana.
Se non ci siete mai stati, vi consiglio di approfittare di questa offerta su Groupon e di comprare i biglietti, che possono essere utilizzati fino a Gennaio 2015.
Tutte le informazioni sono sul sito > SafariPark Pombia
Daria
[Testi e foto di Daria Saini]
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Siamo tornati al Safari Park di Pombia il sabato appena passato e devo dire che con una bella e calda giornata di sole è tutt’altra cosa! Chicco se l’è goduto tantissimo, molto più della volta precedente anche perchè abbiamo fatto il giro in auto (non con il trenino) e come immaginavo, è mooooolto meglio! Inoltre questa volta abbiamo portato dietro panini, pizzette e focaccine ed abbiamo fatto il picnic anzichè farci spennare da uno dei ristoranti/bar del parco e anche i bimbi sono stati molto felici della scelta.
Stavolta il nostro ometto ha fatto ben 4 giri sul pony ridendo come un matto…della serie piccoli cowboy crescono!
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