Un viaggio di lavoro che si trasforma in una piacevole gita per Sabatino, 6 mesi, e i suoi genitori. Cracovia si rivela perfetta per un bel viaggetto in famiglia, aria pulita e serena, oltre a tantissime attrazioni da visitare….Ecco il racconto di mamma Tania!
Cracovia è una città semplicemente bellissima e Sabatino ha avuto modo di visitarla già per ben due volte. La prima volta era ancora nella mia pancia e la seconda volta è stata in occasione del suo sesto mesiversario, a inizio giugno.
Noi torniamo sempre con piacere in questa città quando gli impegni lavorativi di mio marito lo richiedono perché è davvero un gioiellino. Il centro storico è piccolo e si gira agevolmente a piedi e con passeggino al seguito. Nonostante questo è ricco di cose da vedere, anche troppe, tanto è vero che noi, in due visite, ancora non abbiamo visto neanche la metà delle attrazioni offerte dalla città.
Ma andiamo con ordine partendo dal volo.
Cracovia con neonato: consigli di viaggio
Cracovia si raggiunge da Napoli e da Roma con volo Wizz Air per Katowice, distante un’oretta di macchina dall’antica capitale polacca, e da Roma con volo Ryanair per Cracovia, il cui aeroporto dista pochi chilometri dal centro.
Noi abbiamo scelto la macchina a noleggio sia da Katowice che dall’aeroporto cittadino, solo per esigenze lavorative di mio marito, ma in città è meglio muoversi a piedi o utilizzare i divertenti trenini elettrici che toccano tutte le principali attrazioni turistiche. Inoltre i taxi sono davvero molto economici e ti portano da una parte all’altra della città con meno di cinque euro.
Per l’alloggio io sono ormai diventata un’esperta di aparthotel, che si rivela sempre la soluzione più comoda. In questo modo abbiamo la cucina a disposizione per preparare i pasti di Sabatino e un bel po’ di spazio per farlo sgambettare allegramente, soprattutto adesso che è più grandicello, senza però rinunciare alla colazione e alle pulizie giornaliere.
Per questo viaggio abbiamo scelto l’Aparthotel Stare Miasto, situato in una delle stradine che si diramano dalla piazza medievale Rynek Glowny e quindi in una posizione centralissima. Noi ci siamo trovati abbastanza bene: la struttura è carina, il personale gentile, la colazione varia e abbondante e ogni camera è dotata di una cucina ben attrezzata.
Cracovia con neonato: il nostro diario di viaggio
Appena arrivati all’aeroporto di Cracovia, nonostante fosse giugno, veniamo accolti da un venticello gelido e tredici gradi che ci costringono a ritirare al volo l’auto a noleggio e dirigerci subito nel centro commerciale Krakowska per comprare al piccolo il piumino che avevamo dimenticato a casa!
Qui, tra un negozio e l’altro, ci fermiamo anche a mangiare un hamburger al KFC, sacrificando così la nostra prima cena polacca. Dopo cena, armati di giubbino e cappello, ci concediamo una birra e un piatto di pierogi, gli speciali ravioli polacchi, in un locale sulla piazza principale e, dopo una passeggiatina, visto il clima inclemente, torniamo in hotel.
La mattina seguente il maritino parte di buon’ ora per lavoro, ci rivedremo solo verso le 17. Io e Sabatino, abbiamo quindi un’intera giornata da trascorrere insieme bighellonando per il centro storico. Appena svegli, dopo la poppata del piccolo, scendiamo nel ristorante dell’hotel per la colazione e devo dire che Sabatino si rivela subito un ottimo compagno di viaggio. Io credevo infatti che avrebbe frignato tutto il tempo, invece se ne sta buono buono, sorride alle cameriere (mio figlio ha una certa passione per le belle ragazze! 😉 ) e gioca con i giochini messi a disposizione per i bambini. Terminata la colazione risaliamo in camera, lui gioca, poi schiaccia un pisolino, mentre io preparo il brodo per la pappa con degli ortaggi misteriosi comprati la sera prima in galleria. Dopo la pappa di mezzogiorno finalmente usciamo.
Due passi e siamo nel Fondaco dei tessuti, un bellissimo edificio rinascimentale che occupa la parte centrale della piazza Rynek Glowny, in cui si susseguono tantissime bancarelle di artigianato locale, tra cui la diffusissima ambra.
Il resto della giornata io e il mio ometto lo trascorriamo a gironzolare per le vie laterali che si diramano dalla piazza centrale. Io guardo i negozi e mi concedo qualche stuzzichino per strada, lui si guarda intorno, sonnecchia e continua a fare il bravo.
Nel tardo pomeriggio ci ricongiungiamo con il padre e, dopo un pit- stop in hotel, prendiamo un taxi per andare nel quartiere più suggestivo di Cracovia, Kazimierz, il quartiere ebraico che si estende a est della città vecchia. Io sono innamorata di questa zona, che ho girato in lungo e in largo da sola durante il nostro precedente viaggio. Una mattinata meravigliosa durante la quale ho visitato tutte le sinagoghe e mi sono immersa nella cultura ebraica, di cui sono da sempre una grande appassionata.
Questa volta ci facciamo lasciare dal taxi in Plac Nowy, la piazza centrale del quartiere, in cui ogni giorno si svolge un mercatino di anticaglie e di frutta e verdura. Al centro della piazza c’è un chiosco che attira i ragazzi del posto fino a notte fonda con i suoi deliziosi zapiekanki, una baguette calda farcita con funghi, formaggio e salame.
Dopo aver consumato questo lauto spuntino ci inoltriamo nelle stradine del ghetto, brulicanti di bar e locali pieni di giovani. Come l’anno precedente ci fermiamo a prendere una birra al Singer bar, un locale delizioso i cui tavolini sono delle antiche macchine per cucire. Questa volta però, mentre noi sorseggiamo la nostra birretta (per me rigorosamente analcolica), il piccolo fa merenda con il suo vasetto di frutta. Dopo una bella passeggiata che ci regala scorci meravigliosi ci fermiamo davanti alla Vecchia Sinagoga e approfittiamo di una panchina un po’ defilata per la poppata serale. Tutto bene almeno fino a quando la piazzetta non si riempie di bambini in gita scolastica e la mia postazione allattamento non è più tanto appartata!
La nostra cena sarà invece ovviamente a base di Pierogi!
La mattina del terzo giorno, dopo aver fatto colazione e aver preparato il thermos con la pappa di Sabatino, prendiamo l’auto e andiamo a visitare l’Abbazia benedettina di Tyniec, che sorge sulle colline che si affacciano sulla Vistola, a circa 12 chilometri da Cracovia. E’ un luogo davvero magico, che offre delle viste incantevoli sul fiume e sulla natura circostante.
L’Abbazia, di cui è possibile visitare la chiesa, inoltre ospita un ristorante, una sala da the e uno spaccio, in cui si possono degustare e acquistare i prodotti di produzione benedettina. Qui rimaniamo tutta la mattinata a respirare l’aria salubre, godere della quiete e del bel panorama. Ripartiamo dopo aver fatto pranzare Sabatino all’ombra degli alberi del giardino.
Il programma del pomeriggio avrebbe previsto la visita al Castello di Wavel, che raccoglie varie attrazioni, come la cattedrale, gli appartamenti reali e il museo in cui è esposta la Dama con l’ermellino di Da vinci.
In realtà, però, dopo essere arrivati in cima alla collina del Wavel, il caldo e la stanchezza si fanno sentire e, dopo una breve passeggiata, torniamo in hotel a riposare.
L’ultima serata polacca la trascorreremo però proprio ai piedi del castello, con un aperitivo sulla Vistola, uno sguardo al drago, simbolo di Cracovia, che sputa fuoco e un ultimo goulash.
Prima di ripartire non può mancare un saluto alla bellissima Piazza Rynek Glowny, così accogliente e viva.
Bilancio assolutamente positivo quindi! Sabatino si è riconfermato un ottimo compagno di viaggio e ci sentiamo di consigliare Cracovia come meta ideale per un viaggio con bambini piccoli. A noi è piaciuta così tanto che ci siamo ripromessi di organizzare un bel tour della Polonia in un prossimo futuro.
Tania
(testi e fotografie di Tania Maio)
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Cordiali saluti!
Alicja
Ciao Alicja, grazie per il tuo commento (scusa se rispondo solo ora ma non lo avevo ancora visto). Spero anche io di poter presto visitare la Polonia perchè ne sento parlare sempre meglio! 😉
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Ciao! Ho una bimba di 6 mesi e all’inizio di Dicembre volevamo andare a Cracovia per un week-end. Non avevamo intenzione di prendere l’auto a noleggio ma spostarci con la navetta dell’hotel e poi eventualmente con i taxi. Volevo chiederti, come funziona portare un bambino così piccolo in taxi? E’ necessario che il taxi abbia il seggiolino?
Grazie mille!
Alice
Ciao, grazie infinite per le innumerevoli notizie che ci dai ogni volta.
Dato che a breve dovrei partire per 2 settimane in Polonia con mia figlia di 14 mesi, avrei bisogno di un’informazione molto pratica: si riesce a fare facilmente spesa e si trovano omogenizzati vari da dare ai bambini?
Grazie
Elisa
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