Un parco naturale non lontano dall’Italia eppure ancora poco conosciuto: 8 villaggi, tanti piccoli borghi, attività sulla neve in inverno e in mezzo ai boschi d’estate, tante possibilità di divertimento per i bambini…e per i loro accompagnatori…sto per svelarvi un #segretodacondividere.
Avere un blog di viaggi porta con sè tutta una serie di esperienze positive (anche negative eh, ma non è la sede giusta per parlare di queste ultime)…dicevo, tante esperienze positive, ma ce n’è una in particolare che mi porta sempre delle vibrazioni particolari: il blog tour.
Non è un come un normale viaggio, di quelli che ti organizzi interamente in autonomia, ma è una specie di missione, nella quale mi viene affidato un compito molto importante: osservare, conoscere, capire e tornare a casa per raccontarvi tutto….Un compito decisamente gratificante, che mi fa sentire un’inviata speciale al vostro servizio.
Ed eccomi quindi alle prese con una nuova destinazione, che ora mi sto studiando sulla carta in attesa di toccarla con mano…
Dove andrò questa volta? In Francia, non lontano dal confine italiano (circa 2 ore da Torino, per capirci), nel Parco naturale del Queyras.
Adesso ditemi: chi lo conosce?
Io personalmente non l’avevo mai sentito… non a caso il blog tour è denominato #segretodacondividere! Ma quando mi hanno invitato a prendere parte a questo progetto di promozione territoriale non ho avuto alcun dubbio, poichè si tratta di una destinazione che, sulla carta, offre parecchie attrazioni per chi viaggia con bambini.
Il parco si trova nel dipartimento delle Hautes-Alpes ed è stato dichiarato riserva naturale nel 2007, sulla base di un progetto di sviluppo sostenibile che punta tantissimo sulla conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale, culturale ed umano.
Proprio per questo, oltre alle tradizionali attività sulla neve (sci di pista per tutti i livelli, sci di fondo, ciaspole e slittino) è possibile vivere esperienze a carattere pedagogico, come per esempio le visite guidate destinate alla conoscenza profonda del territorio e della sua storia.
Parco naturale del Queyras: qualche informazione
Il parco naturale è composto da 8 caratteristici villaggi: noi alloggeremo ad Arvieux, coi suoi 13 borghi, vallata famosa soprattutto per il leggendario Colle dell’Izoard, tappa del Tour de France (scommetto che stavolta anche mio papà, appassionato ciclista, mi seguirà sui social!)
Durante i nostri 3 giorni nel Queyras visiteremo una fabbrica di giocattoli, un museo, un centro culturale per la conoscenza della natura, visiteremo il Comune e l’albergo più alti d’Europa, passeggeremo sotto le stelle, incontreremo i cani da slitta…
…e, se la neve lo consentirà, vedremo il villaggio degli igloo!
Non sappiamo se ci sarà abbastanza neve per poter sperimentare l’ebbrezza di dormire in un igloo, ma anche l’alternativa non è da meno, poichè alloggeremo all’interno di una fattoria ricostruita fedelmente secondo la tradizione locale: la Ferme de L’Izoard.
Curiosi di saperne di più sulla nostra tre giorni francese? Allora dal 21 al 23 gennaio potete seguirmi sui canali social:
…e sui canali social delle colleghe che parteciperanno con me, seguendo l’hashtag #segretodascoprire
Io sono pronta per eseguire il mio compito…e voi siete pronti a controllarmi e darmi il voto? 😉
AGGIORNAMENTO 21/1/2015: purtroppo, a causa di una brutta influenza, sono stata costretta a rinunciare al viaggio. Spero però di avere presto l’opportunità di andare a conoscere questo parco e raccontarvelo su queste pagine.
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Milena
(la foto di copertina è tratta dall’originale di Michel Coiffard con licenza Creative Commons)
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non vedo l’ora di veder svelato questo #segretodacondividere! ti seguo volentieri, alla scoperta di questo che sembra un gioiello!
Sembra davvero così! Speriamo si confermi anche dal vivo, ti farò sapere!
Felicissima di fare questa esperienza con te!
Anche io! 🙂
ciao Milly, a parte che non conosco la zona e le cose nuove sono sempre le benvenute quindi vi seguo volentieri, ma devo farti un applauso gigante perchè dopo tante discussioni sui blog tour e tantissimi post non chiari che sono stati fonti di spaccature,equivoci, e compagnia cantante finalmente qualcuno che inizia il post dicendo apertamente che si tratta non di un viaggio fatto in autonomia, ma di promozione di un territorio. E’ proprio questa secondo me (che per carità faccio poco testo ma un’idea mia in due anni di travel blog me la sono fatta) la chiave di lettura corretta, la trasparenza nei confronti di chi ci legge. Lo apprezzo molto 🙂
Anche a me piace la chiarezza, e prima di ogni blog tour scrivo un post introduttivo per raccontarlo…
(poi magari un giorno dedicherò un post a spiegare cosa sia un blog tour! 😉 )
Siiii io ti seguirò volentieri e devo ammettere che nono conoscevo proprio questo parco quindi sono proprio curiosa! Oltretutto te lo dico, se dormite in un igloo un po’ (un po’ tanto!) ti invidierò!!
Lucrezinaaa, grazie, mi fa piacere sapere che mi segui…
Credo che di neve ne sia scesa poca per gli igloo, quindi mi sa che ci toccherà tornare! 😉