Una vacanza a Maiorca, definita la perla delle Baleari, non è solo mare bellissimo e spiagge quasi caraibiche. E’ anche un entroterra da esplorare e tante escursioni da fare assieme ai bambini. Serena ci racconta le esperienze che si possono vivere partendo da Colonia Sant Jordi.
Ho già raccontato il “lato marittimo” della nostra vacanza a Maiorca in questo articolo > Maiorca con bambini: le spiagge più belle e Palma, la capitale.
Oggi vi parlo invece delle escursioni che abbiamo fatto durante la nostra permanenza…
In netto contrasto con le premesse e le promesse di una vacanza rilassante, Colonia Sant Jordi si è rivelato un ottimo punto di partenza per compiere numerose esplorazioni ed escursioni. Alcune si possono fare senza il minimo sforzo, in quanto questo paese è davvero ben attrezzato.
Maiorca per bambini: esploriamo gli abissi
Attraccato al molo del porticciolo, un piccolo sottomarino giallo permette di conoscere la vita subacquea dello specchio di mare prospicente. Poco prima del tramonto, ben equipaggiati di giubbotti salvagente, siamo saliti a bordo dell’imbarcazione dal fondo trasparente ed abbiamo conosciuto alcune varietà di pesciolini argentei. I bambini erano elettrizzati !
Questo paese ospita anche un acquario, piccolo per dimensione ma davvero molto curato sia per quanto riguarda la struttura che per gli allestimenti. Lo scopo che si prefigge di realizzare è quello di far conoscere le specie che popolano il mare dell’antistante arcipelago di Cabrera, dichiarato parco nazionale nel 1991.
Esternamente riproduce la forma conica di un talaiote, nella cui parte bassa sono collocati gli acquari. Dalla biglietteria si accede al mondo sottomarino come dei veri subacquei, visto che la prospettiva che si ricrea è proprio quella dell’immersione.
Sopra le nostre teste abbiamo potuto osservare il fondo di un peschereccio, reti da pesca, boe, mentre abbiamo proceduto contornati da pesci e crostacei suddivisi in base alla profondità a cui vivono. Terminato il giro, un ampio ascensore trasparente, dalle profondità marine ci ha condotti alla terrazza panoramica che si apre proprio sull’arcipelago a cui tutta la struttura è dedicata. Scattate le foto di rito, siamo tornati al piano terra per mezzo di una rampa decorata con affreschi che ripercorrono tutta la storia dell’umanità dai caldi colori ocra .
Ogni giorno, inoltre, dal porto partono numerose imbarcazioni dirette alle isole per permettere ai più avventurosi di fare escursioni tra i sentieri o praticare snorkeling; alcuni centri sportivi, i cui uffici si trovano nella passeggiata a mare, offrono corsi di canoa o vela anche per i più piccoli.
Maiorca per bambini: visita alle saline
La strada che conduce alla spiaggia di Es Trenc, fiancheggia i bacini di una salina ancora attiva. Avevo letto su una guida che in quella zona si trovava una gelateria particolare e così, un pomeriggio, mentre facevamo rientro dal mare, da veri golosi, non ci siamo fatti sfuggire l’occasione di assaggiare questo gelato biologico. In un’unica struttura trovano posto la gelateria, il negozio che vende il sale particolarissimo ricavato dalla salina ed il centro visite.
E così, appresa la notizia della possibilità di visitare questo ambiente, abbiamo preso accordi con la guida per tornare il giorno seguente a conoscere questa nuova realtà. Per evitare l’eccessiva calura delle ore centrali della giornata, le visite si svolgono al mattino presto o alla sera verso il tramonto.
All’inizio del tour viene fornito un binocolo per facilitare l’avvistamento delle numerose specie di volatili che abitano in queste zone acquitrinose. Il giro si è rivelato davvero interessante in quanto ci è stato illustrato tutto il ciclo di produzione del sale, la struttura di una salina con la funzione svolta da ogni singola vasca e da ogni canale, il ruolo fondamentale di un piccolo batterio denominato artemisia salina, di cui fino ad allora ignoravo l’esistenza, la vita degli uccelli e dei pesci che abitano in questo ecosistema.
I bambini sono stati molto coinvolti dalla guida che non ha perso l’occasione di soffermarsi con loro su qualche particolare interessante, gli ha insegnato a distinguere gli uccelli attraverso la diversità del suono, ha raccolto con loro le meravigliose piume trovate lungo il sentiero e gli ha fatto assaggiare le varietà di sale facendo capire la differenza tra un sale semplice ed il pregiatissimo flor de sal prodotto qui.
Abbiamo finito la nostra visita carichi di tante informazioni, tante piume e tanti pacchi di ogni varietà di sale!!!!
Maiorca per bambini: l’allevamento di struzzi
Sempre di ritorno dalla spiaggia, a poca distanza dalle saline, la nostra attenzione è stata catturata dalla visione di un gruppo di animali assai singolari, gli struzzi. La nostra insaziabile curiosità ci ha portato a fermarci e chiedere informazioni. Si tratta di un allevamento e centro di visita di questo uccello che proviene da lontano ma che si è adattato benissimo al clima maiorchino (arte struz). Anche in questo caso è stata necessaria la prenotazione. Siamo tornati la sera seguente per una visita all’allevamento e per dare da mangiare agli struzzi.
Questo uccello dall’aspetto così singolare, ha origini antichissime che probabilmente risalgono ai tempi dei dinosauri. Le sue lunghe zampe gli permettono di correre veloce e sono anche una temibile arma di difesa contro gli eventuali predatori, a cui è capace di tirare calci atroci. L’allevatore ci ha spiegato, con dovizia, ogni segreto del loro carattere e del loro aspetto ed alla fine ha consegnato a mio figlio maggiore una grossa ciotola piena di chicchi e semi per nutrire gli struzzi. Il mio primogenito, sprezzante del pericolo, è riuscito a sfamare questi mega volatili, mentre io ed il piccolo, in disparte ed un po’ intimoriti, cercavamo di documentare il tutto. Chi avrebbe mai pensato di imparare tanto sugli struzzi in un’isola delle Baleari?!
Maiorca per bambini: piante esotiche, talaiote e mercati
Dedichiamo un’intera giornata di tempo variabile e particolarmente ventoso, in cui ci è stato impossibile stare in spiaggia, alla scoperta delle zone interne, nei comuni di Ses Salines e Santayi.
La prima tappa è stata il Botanicactus, un giardino botanico di vastissime proporzioni (circa 150 mila metri quadrati), diviso in due aree: una dedicata alle piante tropicali e l’altra alla vegetazione tipica del Mediterraneo.
Un’aiuola ornata da gigantesche piante grasse ci ha introdotti in un mondo fatto solo di vegetazione e silenzio. Eravamo tra i pochi visitatori presenti e questo ha reso la nostra visita particolarmente distensiva, permettendo ai bambini di scorrazzare in assoluta libertà. Dopo un colorato boschetto di azalee in fiore, abbiamo attraversato la zona dedicata alle palme, quella delle cicas, abbiamo osservato un laghetto coperto da ninfee gialle e ci siamo addentrati nella zona dei cactus.
Ci siamo sentiti catapultati, all’improvviso, in una terra lontana. Alcuni esemplari raggiungono altezze davvero considerevoli, altri hanno forme bizzarre o spine da cui guardarsi con attenzione. La nostra passeggiata è proseguita fino ai margini del parco dove abbiamo osservato arbusti di bounganville dalle spettacolari sfumature di viola, per poi passare alla parte della vegetazione maiorchina.
Una volta risaliti in auto, abbiamo seguito le indicazioni stradali che ci hanno portato all’entrata di un sito archeologico purtroppo in abbandono, Els Antigors. Abbiamo deciso di dare un’occhiata perché le dimensioni dell’area e la grandezza delle costruzioni ci hanno fatto capire che doveva trattarsi di qualcosa di significativo.
I talaiote sono costruzioni megalitiche realizzate da una popolazione protostorica vissuta tra l’età del bronzo e l’età del ferro, tipica delle isole Baleari. Un’installazione arrugginita posta all’entrata ci ha illustrato che la probabile origine di questi edifici, molto simile ai nuraghi della Sardegna, potrebbe essere difensiva-militare, di controllo e religiosa. Abbiamo camminato con circospezione tra l’erba secca e le pietre ciclopiche sparse sul terreno provando una certa ammirazione per i costruttori di una tale opera ma anche un po’ di dispiacere nel vedere un pezzo così importante della storia locale lasciato in abbandono. Ci auguriamo che il restauro e la conservazione possano avere luogo quanto prima.
Ci siamo spostati quindi in direzione del centro di Santanyi, approfittando del fatto che era giornata di mercato. La moltitudine di bancarelle assiepate in ogni piccolo spazio del centro storico e cariche di mercanzie e cibi della tradizione locale, non ci hanno impedito di notare l’ordine e la cura di questo luogo.
Le costruzioni in pietra locale, illuminate dal sole che faceva capolino tra una nuvola e l’altra, avevano calde tonalità dorate . Non abbiamo potuto trattenerci dal provare le mille prelibatezze esposte, perché, in fondo, non c’è modo migliore di conoscere un luogo che attraverso i prodotti della sua terra.
Maiorca per bambini: le perle di Maiorca
Quando si dice Maiorca si dice perle. Una sbirciatina alla fabbrica Majorica presso Manacor è stata una tappa obbligata. Prima di allora ignoravo che oltre alle perle naturali ed a quelle coltivate esistesse la categoria delle perle organiche, che sono appunto quelle che si producono sull’isola.
All’interno della fabbrica si trova un piccolo museo in cui viene spiegato, in tutte le lingue, il processo di produzione di questa perla che ha al suo interno un nucleo di pietra ed è tutta ricoperta di sostanze organiche del mediterraneo. Abbiamo potuto osservare dal vivo le addette alle varie fasi di lavorazione intente nel controllare, unire ed infine creare gioielli bellissimi.
.
Insomma, Maiorca ci ha regalato un’esperienza davvero indimenticabile, tra spiagge meravigliose e un entroterra da esplorare, ricco di attività anche per i nostri piccoli esploratori!
Se avete altre attività da suggerirci, magari in zone diverse dell’isola, fateci sapere nei commenti!
.
Serena
[testi e fotografie di Serena Borghesi]
.
Iscriviti alla newsletter di Bimbi e Viaggi per rimanere sempre aggiornato sulle novità!
Potrebbe interessarti anche:
- Vacanze in spagna con bambini: tutti gli articoli di Bimbi e Viaggi
- Spagna con bambini: guida completa per organizzare il viaggio
- Baleari con bambini: tutti i nostri articoli
- Canarie con bambini: tutti i nostri articoli
- Maiorca con bambini: le spiagge più belle e Palma, la capitale
- Minorca con bambini: una vacanza fai da te
- Spagna con bambini: guida completa per organizzare il viaggio
Pingback: Maiorca con bambini: la perla delle Baleari
Pingback: Fuerteventura con bambini, tra dune, deserti e buon cibo
Pingback: Vacanze in Spagna con bimbi? Noi torniamo a Minorca
Pingback: Benidorm con bambini? Ve la raccontiamo noi!
Pingback: Le migliori spiagge di Minorca per famiglie con bambini
Ciao, ho prenotato a Colonia Sant Jordi 10 giorni ad agosto. Sapete dirmi come potremo, con una bimba di 1 anno, spostarci dall’aeroporto alla zona dove soggiorniamo? E’ consigliato il noleggio di un’automobile sul posto, oppure è meglio farlo da casa in anticipo?
Grazie molte!
Ciao! Se intendete muovervi all’interno dell’isola per fare escursioni o visitare altre spiagge ti consiglio di noleggiarla da subito . Noi abbiamo contattato questo autonoleggio di Colonia S.Jordi che ci ha fatto trovare l’auto in aeroporto : http://www.autoscolonia.com . Se invece avete in mente una vacanza di relax e quindi godervi le spiagge della zona potreste provare a sentire se l’hotel effettua servizio transfer. Valutate in base alle vostre esigenze ! Buona vacanza !
Pingback: Vacanza a Maiorca con bimbi: il primo volo di Filippo
Ciao, mi sono ispirata al tuo articolo per pianificare la nostra vacanza, grazie! :-))))))
Volevo soggiornare anche io all’hotel Lemar (famiglia di 4, bambini di 3 anni e 6 mesi). Ti chiedo gentilmente: zanzare? Ce ne sono? In generale a Colonia e poi in hotel. Inoltre, ho letto di un trenino che gira per il paese, ma non riesco a trovare altre info. Vorrei sapere (se per caso l’avete preso), quanto costa, ogni quanto gira etc. Grazie in anticipo 🙂
Ciao Manuela, la situazione zanzare in generale non è mai prevedibile, quindi il consiglio è comunque quello di dotarsi degli ausilii necessari per proteggersi http://www.bimbieviaggi.it/2014/08/18/protezione-antizanzare-per-bambini/
Per quanto riguarda il trenino, mi dispiace ma non so aiutarti 🙂