Nel mese di aprile 2015 a Perugia si è tenuta Fantacity, una manifestazione dedicata interamente all’immaginazione ed alla creatività, con un occhio di riguardo per i bambini. Ce ne parla Cristina, del blog Crinviaggio…
Come anticipato in questo post > Bologna, Perugia e Roma: il weekend di Bimbieviaggi tra giochi e lavoro < lo scorso aprile abbiamo partecipato al festival Fantacity, che quest’anno si è tenuto a erugia. Inviata d’eccezione la cara amica Cristina Rampado, del blog Crinviaggio, che ci racconta com’è andata, con l’invito a segnarci l’appuntamento in agenda per la prossima edizione!
Immaginate la città di Perugia, una città bella, storica, dove passeggiare riempie lo spirito.
Immaginatela trasformata per un week end a misura di bambino.
Ecco a voi Fantacity, dove la fantasie, il gioco e l’istruzione vanno a braccetto.
Una città che ha coinvolto bambini e ragazzi per le sue vie con laboratori, giochi didattici ed esperienze uniche, da portare a casa, come bagaglio da aprire e consultare.
Dai 3 anni all’adolescenza, questa l’età per partecipare, tutto è gratuito, basta l’entusiasmo e la curiosità, doti che certo non mancano ad un bambino. Una sorta di scuola educativa alternativa; infatti molti istituti partecipano con le classi, per integrare il percorso dell’anno scolastico. Dalla mattina alla sera risate schiamazzanti e manine impegnate a fare laboratori sono l’anima di Perugia.
Una gioia immensa per i mei occhi, ma credo lo sia stata di più per i loro di occhi, in un “mondo” creato a misura. Io ci ho portato il mio di bambino, e ancora oggi mi parla della bellissima gita di tre giorni che abbiamo fatto. Diciamo che lui l’ha definita avventura, come ogni viaggio che lo vede partecipe, ma benché sia stato un viaggio insolito, ha centrato pienamente le sue aspettative, ed è tornato a casa con nuove consapevolezze e nuovi amici!
E cosa c’è di più bello che vedere un bambino felice per queste semplici, ma vere e uniche emozioni?
Fantacity con bambini: per le strade di Perugia
Il Festival era snodato in pieno centro storico tra le piazze di Perugia, e la Rocca Paolina. Non tornavo in questa città da troppi anni, e mi ha semplicemente rapito con la sua bellezza!
Non siamo riusciti a fare tutti i laboratori, alcuni perché erano per bambini più grandi (il mio ha sei anni e mezzo), un po’ perché erano veramente tanti ed era difficile sceglierne uno piuttosto di un altro!
All’aria aperta il piccolo ha avuto modo di conoscere da molto vicino dei pony. Il laboratorio si chiamava “Mio Mini Pony, a spasso con i pony per Fantacity”, a cura del Circolo Ippico Valvasone, e avvicinava i bimbi al contatto con questi docili e bellissimi animali.
Lo hanno fatto cavalcare lungo un percorso interattivo, dove il piccolo fantino doveva prendere delle bandierine da un punto e portarle in un altro senza farle cadere. Ovviamente poi ha avuto la possibilità di accarezzarlo, spazzolarlo e dargli da mangiare. Un momento di felicità.
E questo momento si è ripetuto spesso durante i tre giorni!
Lungo Corso Vannucci, un lunghissimo rotolo di carta era stato steso per terra. Il suo scopo era quello di essere colorato. Il laboratorio si chiamava “Extemporanea, collettività di pittura all’aperto” e mio figlio l’ha inaugurato.
Le sue piccole manine hanno preso un pennello che ha intinto in una miriade di colori fino a stenderli fantasiosamente sulla carta. Quello che i bambini riescono a trasmettere attraverso il disegno è qualcosa di unico.
La giornata era uggiosa e minacciava pioggia, e lui cosa ha disegnato? Un paesaggio colorato fatto di fiori, lumache e prati verdi baciati dal sole.
Ad “Eurogame” ha fatto un gioco a tappe per conoscere l’Europa, a cura della Compagnia degli Gnomi. Due grossi dadi e tante tessere da scoprire. Ma le pedine chi erano? I piccini ovviamente. E così, tra risate e scivolate per arrivare prima, hanno imparato nuovi luoghi e le loro culture.
Lo stesso spazio era dedicato anche ad un altro gioco: l’Oxford Game. Un maxi gioco per imparare l’inglese, simile all’Eurogame, con i bimbi intenti ad associare parole inglesi a dei disegni: super educativo!
Molti altri laboratori erano posizionati dentro alla Rocca Paolina.
Un luogo fantastico, sembra il cuore di un castello, con antri gallerie e torce ad illuminarla. Teatro perfetto per la fantasia di un bambino che si crede un cavaliere!
In “Sogni di carta” a cura dell’Associazione culturale Lilliput e Grimm Twins, mi sono letteralmente incantata davanti alla creatività usata per realizzare opere in carta, come origami, collage e pop up! E al mio bimbo ancora di più, perché quando un bambino ha in mano forbice e colla, può conquistare il mondo. E così, grazie a dei bravissimi insegnanti, ha realizzato la casa di Alice nel Paese delle Meraviglie. Piegando un foglio a triangoli e quadrati (non ho ancora capito come…) ne è venuta fuori una testa di gatto, che è andato a incollare dentro ad una strana casetta fatta di carta e colla, pieghe e disegni tagliati, fantasia, sorrisi e dita appiccicate.
Ma quanta bellezza ne è uscita con pochi e semplici materiali.
Sempre all’interno della loggia, altri due laboratori hanno catturato l’attenzione di mio figlio: Il “Mondo di Gaia” e “Dillo con un Fumetto”.
Nel primo il Corpo Forestale dello Stato ha tenuto un corso alla scoperta di piante e animali. Hanno insegnato l’importanza della luce per la sopravvivenza della vita sulla terra creando un disegno con collage e colori, e con foglie da incollare. Poi un filmato ha raccontato la sostenibilità della vita nei boschi, e nella terra. Non ero convita del livello di attenzione che un bambino avrebbe potuto mantenere, invece mi sbagliavo alla grande, l’entusiasmo era nell’aria.
Nel secondo Luca ha tenuto un corso su come creare un fumetto! Avrei voluto partecipare anch’io! Giuro! Ha iniziato disegnando la vignetta iniziale di un racconto e quella finale, nel mezzo ogni bambino col suo foglio e il suo pennarello doveva inventarsi e immaginarsi altre vignette per completarlo. Wow, la fantasia ha creato opere uniche!
Ma non è finita qui. Io e mio figlio abbiamo visitato una torre, non una torre qualsiasi, la Torre degli Sciri.
E’ medioevale e si innalza nel cuore di Perugia, alta 46 metri e 288 scalini per arrivare in cima ed ammirare un panorama spettacolare!
Io col fiatone e lui a correre per arrivare prima…
Il sole ed il vento a scompigliare i capelli hanno fatto concludere il nostro fine settimana a Fantacity! Dall’alto tutto sembra piccolo ma non lo è, mi ha detto il piccolo… e come dargli torto!
A presto Fantacity!
Per restare aggiornati sull’edizione 2016 (che potrebbe svolgersi in altre città) consultate il sito > Fantacity.eu
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Cristina
[Testi e foto di Cristina Rampado, alias Crinviaggio]
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