Un itinerario di 2 settimane lungo la costa occidentale della Sardegna, partendo da Bosa e arrivando fino a Chia, nel sud, dove abbiamo trascorso gli ultimi giorni della nostra splendida vacanza…
Le precedenti tappe del nostro viaggio in Sardegna:
- Borghi della Sardegna: Bosa, il borgo sul fiume Temo
- Cosa fare a Oristano e dintorni: Sardegna selvaggia da Bosa a Is Aruttas
- Spiagge della Sardegna: Costa Verde e Sulcis tra mare e antiche miniere
- Le miniere della Sardegna da esplorare con i bambini
- Bimbi a Carloforte in Sardegna: mini guida alla scoperta di un tesoro
- Tratalias
Gli ultimi 5 giorni della nostra vacanza li abbiamo trascorsi esplorando la costa meridionale, dall’Isola di Sant’Antioco alle spiagge di Chia e dintorni, passando per le Grotte di Santadi. Ecco tutte le tappe.
Sud Sardegna: l’isola di Sant’Antioco
Sant’Antioco è la quarta isola italiana per dimensioni dopo Sardegna, Sicilia e Isola d’Elba. È collegata alla Sardegna tramite un ponte, quindi si raggiunge comodamente in auto.
Arrivare a Sant’Antioco a fine giugno ci ha fatto un po’ impressione per la somiglianza dei paesaggi con quelli delle nostre colline emiliane!
Di Sant’Antioco abbiamo visto poco perchè ci abbiamo trascorso solo una mezza giornata di passaggio tra la Sardegna e Carloforte.
Calasetta è la principale località dell’isola, affacciata direttamente sul porto da cui ci si imbarca per Carloforte. Un bel paese di casette bianche e azzurre, o color pastello. Inutile aggiungere altro ai colori che abbiamo avuto la fortuna di ammirare durante il nostro soleggiatissimo passaggio!
Cala Sapone è una delle spiagge più famose dell’isola, sabbia chiara, acqua che digrada dolcemente, ma quando siamo andati noi era piena di poseidonia (ok che sia sintomo di mare pulito, però il bagno non era proprio gradevole).
Sud Sardegna: le grotte Is Zuddas a Santadi
Una volta rientrati dalla nostra piacevolissima permanenza a Carloforte, diretti verso il sud della Sardegna, abbiamo fatto tappa a Santadi, località rinomata per la presenza delle grotte Is Zuddas.
Visitare le grotte di Santadi è un po’ come uscire un attimo dalla Sardegna a cui siamo abituati: niente sole, niente luce, niente calore. Si scende infatti sottoterra, alla temperatura costante di 16 gradi, e si ammirano le sculture realizzate dall’acqua nel corso dei millenni.
Le grotte di Is Zuddas erano nate come cava di alabastro e attualmente l’ingresso alla grotta avviene proprio attraverso l’apertura che fu creata artificialmente per accedere alla cava (a causa della dinamite utilizzata, la prima grotta risulta particolarmente danneggiata). La visita guidata risulta molto piacevole per grandi e bambini perché consente di ascoltare la storia di queste meraviglie della natura e di giocare ad immaginare assieme i personaggi che si nascondono in alcune rocce dalla forma strana.
La sala più particolare è sicuramente quella delle eccentriche, particolari cristalli d’aragonite dalle forme stranissime!
Le grotte Is Zuddas non sono certamente quelle più bella che abbiamo visto (per ora Toirano in Liguria è la migliore) ma meritano sicuramente una visita se si è da queste parti, soprattutto con i bambini
Qualche informazione:
- Prima di andare alle Grotte, meglio verificare gli orari di apertura del sito e chiedere gli orari di partenza delle visite guidate > sito Grotte Is Zuddas
- Per arrivare all’ingresso delle grotte dalla biglietteria bisogna percorrere una scalinata abbastanza lunga, da non sottovalutare se è molto caldo.
- L’ingresso (estate 2014) costava 10 Euro ad adulto, 7 Euro bimbi sopra 6 anni
- Il percorso aperto al pubblico è lungo 500 metri e sono consigliate scarpe adatte a terreni scivolosi.
- Calcolando che la temperatura interna è di 16 gradi, è consigliabile indossare un giubino/kway
Le spiagge del Sud Sardegna
La parte meridionale della Sardegna è ricchissima di bellissime spiagge che si affacciano su un limpido mare cristallino. Ecco di seguito una rapida carrellata delle spiagge che abbiamo visitato noi durante la nostra vacanza.
Porto Pino
A Porto Pino c’è una grande spiaggia di sabbia chiara e molto fine, in gran parte attrezzata con lettini, ombrelloni e bar con wifi. Il chiosco posizionato davanti al campeggio ha il wifi free e ogni 5 euro di consumazione, con 1 euro in più, è possibile avere lettino o ombrellone.
L’acqua è calma e bassa, perfetta per i bimbi, anche se noi l’abbiamo trovata più fredda di altre zone. Anche in giugno la spiaggia era molto affollata.
C’è anche una spiaggia dedicata ai cani!
Teulada
E’ il classico paesino sardo con le casette color pastello. Dal porto nuovo di Teulada si imbocca la strada per le spiagge della costa sud (c’è anche un chiosco, se ci capitate all’ora di pranzo). A fianco del porto ci sono 3 piccole calette. Poco oltre c’è la strada che porta a Porto Tramatzu…
Portu Tramatzu
La spiaggia è adiacente alla base NATO. Noi ci siamo capitati in un giorno di scirocco con mare molto mosso ma si capiva che in condizioni normali la spiaggia è incantevole: sabbia chiara e acqua azzurrissima.
La spiaggia in parte è libera e in parte attrezzata con anche un bar e la possibilità di fare sport acquatici. All’esterno c’è un parcheggio comunale a pagamento (5 euro tariffa fissa).
Arenas Blancas
Questa famosa spiaggia (che non siamo riusciti a vedere) si raggiunge da Sant’Anna Arresi. L’ingresso costa 5 euro e, dopo aver pagato, si devono percorrere 6 km di strada sterrata e 500 metri a piedi (altrimenti c’è un altro ingresso a Porto Pino con meno sterrato, ma più strada a piedi).
Su Giudeu e Cala Cipolla
E’ una grande spiaggia di fine sabbia dorata, con un bel mare blu e, di fronte, un grande scoglio. Anche qui una parte della spiaggia è attrezzata e c’è un bar. Il parcheggio è a pagamento (3 euro).
Alle spalle della spiaggia si trova uno stagno con i fenicotteri.
A fianco della grande spiaggia di Su Giudeo c’è Cala Cipolla, più piccola e quindi inevitabilmente più affollata. Si può raggiungere a piedi da Su Giudeu o in auto (da lasciare nel parcheggio a pagamento e poi percorrere 2-300 metri a piedi). E’ molto carina, la sabbia è chiara e l’acqua limpidissima. La spiaggia è interamente libera ma c’è un piccolo chiosco che vende gelati e panini.
Chia e dintorni
La zona di Chia e dintorni si presenta più turistica rispetto alle circostanti, con vari negozietti di souvenir e alimentari aperti fino a tardi, venditori di frutta e verdura lungo la strada, hotel, ristoranti…
La strada che da queste parti fiancheggia la costa è molto panoramica e consente di vedere dall’alto le varie spiagge che si susseguono, come per esempio…
Cala Pixinnì
E’ una grande spiaggia di sabbia bianca, molto bella, se non fosse che quando ci siamo andati noi era invasa di poseidonia.
Cala Tuerredda
Questa è la classica spiaggia da cartolina, con acqua limpida, azzurra, bassa e calma, perfetta per bimbi. Inutile aggiungere che il panorama è mozzafiato. La spiaggia è parzialmente attrezzata ed è possibile noleggiare i pedalò. Il parcheggio è pagamento (circa 7 euro)
Sa Colonia
Si può raggiungere comodamente in auto (parcheggio a pagamento) oppure attraverso un bel sentierino panoramico che parte da Su Portu. La spiaggia è grande, la sabbia chiara e l’acqua limpida, azzurra e bassa. In parte è libera e in parte è attrezzata e vi si trovano anche un bar e un ristorante.
Queste sono solo alcune delle spiagge della zona di Chia: qui ce ne sono davvero tante, una più bella dell’altra, le famose spiagge da cartolina del sud Sardegna.
Come ho già detto, però, pur essendo famosa per le meraviglie del mare, questa parte dell’isola è ricca di punti d’interesse anche nell’entroterra, visto che a non molti km si trovano per esempio le Miniere di Carbonia, il piccolo borgo di Tratalias o le grotte Is Zuddas.
Dove dormire nel sud sardegna
A parte la tappa carlofortina del nostro viaggio, durante le due settimane di permanenza sull’isola abbiamo sempre alloggiato in campeggio. In questa zona sud in particolare abbiamo provato 3 strutture:
Camping La Tonnara a Cala Sapone *** Sant’Antioco
È un campeggio grandino e ben attrezzato: ampie piazzole (ma pochi alberi, l’ombra viene creata con grandi teloni), piscina, market, bar, ristorante, parco giochi per bambini, campi da gioco per adulti, possibilità di alloggiare presso le case mobili di Gustocamp.
Si affaccia direttamente su una piccola spiaggetta esposta a ovest, cioè verso il bellissimo tramonto sul mare, proprio a fianco di Cala Sapone (raggiungibile a piedi in pochi minuti, attraverso gli scogli).
Sardegna camping * Porto Pino
Il campeggio è mooolto spartano e non eccelle per servizi e pulizia. Però le piazzole sono ben ombreggiate e si affacciano direttamente sulla spiaggia!
Se non fosse per il villaggio turistico poco distante, sarebbe un’oasi di tranquillità, con tanto di mini parco giochi per i bimbi e rumore delle onde come colonna sonora.
Non si può tenere l’auto dalla tenda (perchè non c’è proprio spazio!)
Campeggio Torre Chia, a Chia
Semplice, piazzole ampie abbastanza ombreggiate. Bagni spaziosi e puliti con fasciatoio e lavandino per i bimbi. Oltre alle piazzole, è possibile affittare delle case in muratura. In teoria non si può tenere l’auto a fianco della tenda.
Dal campeggio si accede direttamente alla spiaggia di Su Portu, proprio sotto l’antica torre, dalla quale si può ammirare anche l’attigua spiaggia di Sa Colonia.
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Se il campeggio non fa per voi ma avete voglia di esplorare la Sardegna con tutte le comodità del caso, allora vi invito a leggere il prossimo articolo dove vi darò qualche consiglio su come organizzare una vacanza in Sardegna con bambini 😉
Milly
(testi e fotografie di Milena Marchioni)
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Per saperne di più:
- Campeggio itinerante in Sardegna con bambini: informazioni e consigli pratici
- Campeggio con bambini: consigli pratici
- GUIDA AI CAMPEGGI SILENZIOSI
- Tutte le tappe del nostro viaggio on the road in Sardegna
- Sardegna con neonato: relax e servizi a misura di neo genitori
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