Una bella passeggiata alla scoperta delle cascate nel Parco Naturale dell’Adamello Brenta, in provincia di Trento: ecco la domenica di Marzia e Alex (4 anni) in Val di Genova…
Con la mente spesso persa verso mete lontane, a volte ci dimentichiamo dei piccoli gioiellini di casa nostra e di come basti poco, anche una gita fuoriporta, per far scoprire ai nostri piccoli viaggiatori in erba meraviglie non così lontane da casa.
Con queste premesse, una domenica di luglio ho voluto portare mio figlio Alex, di 4 anni e mezzo, alla scoperta della bellissima Val di Genova che da piccola (e meno piccola) avevo visitato diverse volte in compagnia dei miei genitori.
Val di Genova con bambini: come arrivarci
Situata nel cuore del Parco Naturale Adamello Brenta, questo paradiso escursionistico è molto conosciuto dalle mie parti perché da Brescia con circa un’ora a mezzo di auto si arriva ed è possibile, traffico estivo permettendo, visitarla in giornata.
L’ingresso alla Valle è situato subito dopo la rinomata località turistica di Pinzolo, in Trentino: nello specifico ci si accede dal borgo di Carisolo, frazione di Pinzolo a una quindicina di km di Madonna di Campiglio.
Le alternative per arrivarci sono sostanzialmente due:
- o si arriva con la propria auto, pagando un parcheggio variabile che va dai 5 agli 8 euro a seconda di quanto ci si avvicina all’ingresso della Valle
- oppure si utilizza un bus navetta, comunque a pagamento, che va da Campiglio fino a Spiazzo.
Trovate orari e tariffe qui > accesso alla Val di Genova
Ci sarebbe anche una terza alternativa, ovvero di partire a piedi da Carisolo e risparmiare del tutto i soldi, ma non me la sento di proporvela con bambini, a meno che non siano già grandicelli, perché sono comunque quasi 4 km prima di arrivare all’ingresso della Valle e rischiano di arrivare stanchi ancora prima di iniziare il bello!
Nonostante ciò, a mio parere non vale la pena di spendere per il parcheggio più caro: anche con quello da 5 euro, con una piacevole passeggiata di una ventina di minuti (calcolati sui tempi di camminata di un bambino di 4 anni!) si arriva ai piedi delle Cascate di Nardis, la prima ma anche la più famosa meraviglia della Val di Genova!
Il sentiero delle cascate con bambini: cosa sapere
Visto che qui parliamo di passeggiate con bambini, vi voglio parlare, tra tutte le possibilità escursionistiche che si possono fare nella Valle, proprio del sentiero delle Cascate, che si snoda dalle Cascate di Nardis verso le Cascata Lares e poi Folgarida e poi ancora avanti, in un ambiente tipicamente montano verde e rigoglioso, dove l’acqua la fa da padrone: se non è quella delle cascate è quella che vi scorre costantemente a fianco durante l’escursione.
Di per sé, il sentiero, anche se lungo, non è particolarmente impervio, ed è quindi adatto a un’escursione in famiglia, con bambini al seguito. Del resto, esattamente come ho fatto io, potete decidere di percorrerne solo un pezzo per poi tornare indietro, in base all’età e alle energie del vostro bambino. Il paesaggio, i numerosi ponticelli di legno da attraversare contribuiranno comunque a renderglielo molto piacevole.
Considerate comunque che è un tipico percorso di montagna, in mezzo a terriccio sdrucciolevole e umido, quindi assolutamente non adatto a passeggini. I bambini necessitano anche di calzature adatte per non scivolare nel sottobosco e rischiare di farsi davvero male!
Se non avete voglia di camminare ma volete far fare ai bambini un’escursione divertente, potete anche prendere il trenino che da Ponte Rosso va a Ponte Maria, accanto alla Cascata Lares: è gratuito e trovate gli orari nel link che vi ho messo sopra.
La Val di Genova con bambini: dove mangiare
Personalmente, in montagna amo il pranzo al sacco, in mezzo alla natura, però devo dire che il ristorante Cascate di Nardis, già provato in altre occasioni, non è affatto male: offre le tipiche pietanze trentine, e anche se posso capire che un bambino non digerisca volentieri capriolo con la polenta troverete nel menù piatti più semplici e più adatti. E prezzi non affatto esagerati, nonostante la posizione proprio a guardare le cascate. Inoltre, ma da queste parti non è affatto strano, hanno un bagno dotato di fasciatoio per cambiare agevolmente i bambini più piccoli.
La domenica mia e di Alex è stata molto impegnativa fisicamente, soprattutto per lui, ma ci siamo divertiti tanto!
Abbiamo lasciato la Valle con la promessa che tornereremo, magari l’anno prossimo, per vedere quanto più lontano potrà spingersi, da solo sulle sue gambine.
Marzia
(testi e fotografie di Marzia Bordiga)
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Non conoscevo questo percorso. Molto bello ed interessante.
Complimenti. Vi ho aggiunto alla lista dei blog che seguo sul mio diario di viaggio:
http://www.francescofontana.net/
Ciao Francesco! Grazie e piacere di conoscerti 🙂