Perchè scegliere Lanzarote per una vacanza con bambini? Ce lo racconta mamma Flavia, che ci è andata per il suo primo viaggio al mare in inverno con tutta la famiglia. Ecco i suoi consigli e il suo diario di viaggio.
La nostra Rebecca è nata a fine Aprile del 2013 e inizialmente abbiamo evitato di andare al mare quell’estate (caldissima) e di prendere subito un aereo: avremmo aspettato ancora qualche mese per poterla poi fare interagire meglio con tutto l’ambiente circostante! Così, quell’estate optammo per una bella settimana tra le montagne, iniziando però a pensare al nostro prossimo viaggio al mare. Alla fine scegliemmo il periodo Dicembre/gennaio per vari motivi personali…
Non avevamo mai fatto una vacanza al mare in inverno (a dire il vero, non abbiamo quasi mai fatto vacanze al mare in generale!), quindi il problema era anche capire qualche meta scegliere come destinazione ideale della prima vacanza al mare (con aereo) della nostra famiglia a 3!
Complice la vicinanza dell’aeroporto di Orio al Serio a casa nostra (proprio 5 minuti di macchina) e il fatto che la mia amatissima Ryanair avesse messo dei voli per le 4 isole Canarie (Tenerife, Gran Canaria, Lanzarote e Fuerteventura), queste sconosciute isole spagnole hanno iniziato a destare la nostra attenzione. Abbiamo iniziato a informarci sul loro clima (favoloso e mite tutto l’anno), la loro posizione (al largo delle coste del Marocco, dall’Italia sono circa 4 ore e mezza di volo), le attività da poter fare (tantissime biciclettate, passeggiate, escursioni…oltre che il mare ovviamente!) e decretato quindi che erano il luogo che offriva il giusto compromesso tra durata del volo e clima ideale!
La scelta è poi caduta su Lanzarote, per svariati motivi: cercavamo innanzitutto un’isola poco ventosa, dato che avevamo letto che possono soffiare venti moderati e costanti, e sembrava che la costa sud dell’isola di Lanzarote fosse abbastanza protetta da ostacolare l’arrivo dei fastidiosi venti. La vicinissima Fuerteventura (come dice il nome) invece è molto più soggetta a questi fenomeni ventosi, quindi l’abbiamo scartata da subito. Tenerife anche ci convinceva meno, dal momento che pare essere famosa più per la vita notturna, e quindi più adatta ai giovani (anche se dopo aver letto il post di Jessica mi sono ricreduta); rimaneva poi anche Gran Canaria; ma una grandissima lettura di forum di viaggiatori che elogiavano la ricchezza naturalistica e di escursioni di Lanzarote ci han fatto indirizzare su quest’ultima.
Buon peso nella scelta poi ovviamente è stato il “Trova Tariffe” di Ryanair. Abbiamo iniziato ad effettuare migliaia di simulazioni sulle 4 isole, per diverse settimane tra Dicembre e Gennaio, e alla fine Lanzarote è risultata essere anche la meta più conveniente e con gli orari dei voli più agevoli. Prenotando a Settembre, siamo riusciti a fermare il volo andata e ritorno Orio/Lanzarote a circa 300 euro, per due persone e bimba di 9 mesi, e con un bagaglio da stiva incluso. Partenza fissata per sabato 4 Gennaio e rientro la domenica 12 Gennaio, 8 meravigliosi giorni di mare!
Lanzarote con bambini: informazioni pratiche
Le isole Canarie sono spagnole, quindi si viaggia comodamente con la sola carta di identità. Non servono visti o altri lasciapassare.
Aereo
Il viaggio aereo non è, come già detto, dei più brevi (soprattutto dato che era il nostro primo volo e non sapevo come avrebbe reagito Rebecca): si tratta di circa 4 ore e mezza a tratta (circa 5 se si vola sulla più lontana Tenerife). In ogni caso la nostra bimba si è comportata benissimo e non sembra aver sofferto particolarmente né la noia né i vuoti d’aria.
Alloggio e cibo
La scelta dell’alloggio è stata affidata al nostro carissimo Booking.com. Non volevamo assolutamente un appartamento (adoro cucinare, ma in vacanza mi voglio mettere in stand by anche per quanto concerne le pulizie! 🙂 ), ma un albergo con almeno mezza pensione. La nostra bimba aveva iniziato l’autosvezzamento da un paio di mesi, quindi un albergo che offriva un ampio buffet sia a colazione (quindi possibilità di avere tante varietà di frutta, yogurt, dolci e… anche il salato per il marito!) che a cena (di primi, di secondi, di verdure, di frutta) ci sembrava la giusta soluzione per poter avere amplissima scelta delle pietanze da sottoporle (c’è da dire che Rebecca ha sempre mangiato tutto con molto appetito, quindi la cosa che ci interessava è che ci fossero sempre tantissime alternative per poter variare la dieta).
Detto questo, abbiamo trovato un’ottima offerta per l’Hotel Las Costas, a Puerto del Carmen, tra l’altro situato in ottima posizione (proprio la costa sud poco ventosa che cercavamo, e comunque in uno dei più grandi centri abitati dell’isola), e vicino all’aeroporto (per evitare un ulteriore “strapazzo” di automobile dopo il volo aereo). Offriva mezza pensione, i giudizi erano veramente ottimi ma ci piaceva soprattutto il fatto che fosse praticamente sul mare, con l’accesso diretto alla pista ciclopedonale lunga circa 20 km che percorre questo tratto di costa sud, da Puerto del Carmen appunto ad Arrecife (la capitale). Per noi, grandi camminatori, era perfetto!
L’hotel offre anche una piscina esterna.
Prezzi
I prezzi sono generalmente più bassi che in Italia. Ricordo la prima sera, mio marito allibito dal prezzo di una birra media al bar (1,5 euro!). Anche i prezzi del cibo mi parevano leggermente più bassi che qua, come in genere di tutto il resto.
Lanzarote con bambini: diario di viaggio
Quindi, organizzato tutto, pronti via si parte finalmente!!!
All’arrivo, prendiamo un taxi che, con una cifra onesta (circa 10 euro) ci porta a Puerto del Carmen direttamente davanti all’hotel. L’impressione è stupenda! Posto molto arioso, ampio, pulito, le camere sono praticamente tante unità tipo casette di un villaggio, ognuna con il proprio patio, le sdraio, lo stendibiancheria: anche le dimensioni della camera sono davvero ragguardevoli (oltre ai letti, ci sta un salottino; il bagno anche di ottime dimensioni). Facciamo un giro veloce e capiamo subito che abbiamo fatto centro.
E’ metà pomeriggio e per non smentirci, nell’attesa della cena, ci incamminiamo verso il centro di Puerto del Carmen (l’hotel è situato proprio all’inizio del paese), e, dopo 5-10 minuti di camminata comunque piacevole, arriviamo nel “cuore” del centro abitato, ove inizia la lunga passeggiata lungo mare, l’Avenida de Las Playas. Ci spingiamo oltre e arriviamo all’altra estremità di Puerto del Carmen, risalendo poi un po’ nell’entroterra dove c’è questo grande centro commerciale (Biosfera), con una grande parco giochi per bambini! Facciamo un giretto e poi torniamo in hotel per la stessa strada: 8 km e passa il primo pomeriggio!
Ci sediamo a cena e notiamo che siamo praticamente gli unici italiani! Il posto (ma non solo il nostro albergo, tutta l’isola) è frequentatissimo da stranieri, tedeschi, inglesi e svedesi soprattutto! Notiamo infatti che la cucina è “abbastanza” adattata alle loro esigenze, ma il buffet è veramente enorme, quindi c’è davvero scelta per tutto! Andiamo a letto davvero soddisfatti!
I giorni successivi, eccetto due, li abbiamo passati tutti in totale relax, un po’ a bordo piscina (c’è piscina per adulti e piscina per bambini, oltre che a un idromassaggio), un po’ sulla sabbia lungo il mare (il bagno era comunque impossibile, troppo fredda l’acqua dell’oceano), un po’ a far passeggiate (il tratto opposto rispetto a quello che abbiamo fatto il primo giorno, ovvero non verso il centro di Puerto del Carmen, ma verso Arrecife la capitale, è stupendo: sono 12 km di pista ciclopedonale tenuta benissimo, lungo il mare, gremita di gente che corre, passeggia, va in bici… a un tratto si passa anche in parte all’aeroporto dove gli aerei arrivano bassissimi), un po’ di minigolf (mentre la piccola dormiva), un po’ di cocktail e shopping.
Il tutto sempre condito da un clima estremamente piacevole, eravamo sempre in giro in maglietta e pantaloncini.
Due giorni invece di abbiamo riservati per visitare l’isola: un giorno per il nord e uno per il sud. Avremmo anche voluto noleggiare una bicicletta ma la nostra bimba era troppo piccola e il ciclista vicino a noi non aveva i seggiolini! Peccato, perché a Lanzarote una persona su due va in bici! L’isola è piena anche di sportivi di professione che vengono qua ad allenarsi durante i gelidi inverni europei.
Per girare l’isola abbiamo noleggiato un auto: i noleggi auto sono ovunque, i seggiolini auto ti vengono forniti su richiesta senza problemi, e i prezzi sono abbastanza contenuti (circa 30 euro al giorno). Noi ci siamo recati in agenzia la mattina stessa senza prenotazione, e una macchina con seggiolino l’abbiamo trovata entrambi i giorni.
Lanzarote con bambini: itinerario del Nord-Est
Prima tappa della giornata di escursioni al Nord è il Mirador del Rio, una graziosa roccaforte all’estremità settentrionale dell’isola, ove è stato costruito anche un ristorante, che offre una bellissima terrazza dalla quale ammirare la Graziosa, la piccola isola antistante.
Passiamo qua una mezz’oretta a contemplare il paesaggio e poi via…verso Jameos de l’Agua!
Si tratta di un posto abbastanza particolare: per prima cosa si scende verso una grotta ove è stato ricavato un suggestivo ristorante, e più avanti, ove è stanziata l’unica colonia al mondo di granchi bianchi! Sono piccoli e tantissimi, veramente molto particolare.
Si sbuca poi in una piazza con una piscina (non balneabile) e tante specie di piante diverse, una sorta di oasi moderna. Visitabile poi in ultimo un museo geologico.
Il posto non ci ha fatto impazzire, ma dato che la visita porta via in tutto solo un’oretta, secondo me si può fare.
Siamo costretti poi a saltare la prossima meta designata (Cueva de Los Verdes), una galleria di grotte molto ben recensita online, ma difficilmente accessibile con passeggini o bimbi piccoli.
Decidiamo quindi di riservarcela per il prossimo viaggio e ci indirizziamo verso il Jardin De Cactus. Ammetto che questo parco non mi attirava per niente (anche quando vado in giro per le città, non vado mai in visita ai loro orti botanici), ma appena entrata ho capito che mi sarebbe piaciuto da impazzire!
Il giardino è semplicemente meraviglioso: camminare in mezzo alle numerosissime specie di cactus presenti non è sicuramente come immaginarselo osservando una foto. I colori sono pazzeschi, e la varietà della natura fenomenale. Ci perdiamo nei suoi sentierini (il giardino è comunque piccolino), alla scoperta di sempre nuove forme di cactus; saliamo infine sul mulino da dove godere della vista del giardino dall’alto. Consigliatissimo!
Lanzarote con bambini: itinerario del Sud-Ovest
Il secondo giorno di noleggio auto, abbiamo optato subito per il famoso parco nazionale del Timinfaya, che si presenta come una brulla landa desolata tutta colorata di rosso, per via della terra vulcanica di cui è interamente composto.
Si arriva al centro visitatori con l’auto, ove, in attesa del pullman che ti porterà a fare l’escursione del parco (non sono ammesse visite individuali), ci godiamo alcune spiegazioni delle guide sulla storia e la geologia del parco; assistiamo anche a delle dimostrazioni delle guide del parco riguardo i piccoli geyser che si trovano disseminati vicino al visitor center: in queste buche, la temperatura raggiunge livelli elevatissimi già a pochi metri sotto il suolo! Le guide vi faranno vedere che gettando dentro una considerevole quantità di acqua, questa esploderà poco dopo in un getto di geyser con un enorme botto! Oppure vi mostreranno come un mucchio di sterpaglie, calate di pochi metri dentro la buca, prenderanno fuoco in pochi secondi.
Arrivato il pullman ci sediamo e iniziamo questo viaggio di 40 minuti comodi comodi, assistendo a un susseguirsi di paesaggi quasi lunari, di crateri vulcanici, di vallate rossastre e brulle.
Consiglio assolutamente questa escursione, a noi è piaciuta tantissimo, merita davvero molto.
Avvicinandosi poi l’ora del pranzo, ci spostiamo verso El Golfo, ove si trova il Lago di Los Ciclos, un bellissimo lago di un verde intenso posto sulla costa est dell’isola, vicino a dei bellissimi scorci di mare. Il lago si raggiunge con 5 minuti di passeggiata.
Ci spostiamo dopo il pranzo in un bellissimo ristorantino a El Golfo (dove noi e la nostra bimba gustiamo una gigantesca grigliata di pesce, favolosa), verso Los Herviderso, delle scogliere a picco sul mare dove l’acqua si infrange con tutta la sua veemenza contro le pareti rocciose. Anche qua le scogliere sono raggiungibili in pochi minuti a piedi dal parcheggio, e si può gustare lo spettacolo da diverse prospettiva, non ultima quella di un bel balcone ricavato nella roccia direttamente sopra l’insenatura di mare.
Ultima tappa della giornata è la famosissima Playa del Papagayo, una spiaggia a detta di tutti “paradisiaca”. Percorriamo molta strada (sterrata) per raggiungere questa spiaggia. Dal parcheggio poi camminiamo per 10-15 minuti con un fortissimo vento contro, fino a raggiungere la spiaggetta; sarà che eravamo un po’ stanchi dalla giornata, che fosse ormai quasi sera, che il vento fosse veramente fastidioso, ma la spiaggia non ci ha detto granché.
Per concludere
La vacanza è stata bellissima! Non solo abbiamo potuto vivere il mare in inverno mentre qua a casa imperversavano nevicate e venti gelidi, ma abbiamo anche avuto la possibilità di visitare i dintorni dell’isola, che a livello naturalistico e puramente estetico offre davvero degli scorci e dei luoghi assolutamente indimenticabili.
Avendo una bimba molto piccola, siamo stati fortunati ad aver portato con noi il marsupio portabimbo, perché quasi tutte le escursioni effettuate non sarebbero state accessibili con passeggino (mentre rimanendo solo al mare, con le piste ciclabili e le aree pedonali, non sarebbe stato un problema).
Che dire, noi in genere cambiamo sempre meta di anno in anno… ma non si sa mai, l’isola di Lanzarote ci ha fatto davvero sognare!
Flavia, Gianlugi e Rebecca.
(testi e fotografie di Flavia Tomasi)
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Per noi e’ la terza volta a Lanzarote e volevo fare solo un’aggiornamento a dicembre 2016 non c’e’ piu’ il parco giochi all’interno del centro commerciale al suo posto un cinema
Ciao Chiara, grazie mille per l’aggiornamento!
Ciao! Come funziona a Lanzarote per prendere un taxi con un neonato….Hanno i seggiolini oppure consentono di tenerlo in braccio?
Ciao Laura, per sapere se hanno il seggiolino è importante chiedere direttamente alla compagnia di taxi. Se anche ti autorizzano a tenerlo in braccio, come spesso avviene sui taxi in giro per il mondo, attenzione comunque alla sicurezza del bimbo, che andrebbe sempre posizionato su apposito seggiolino per sicurezza e incolumità