Un’altra positivissima esperienza negli Emirati Arabi: a raccontarcela è mamma Chiara che, con Beatrice (6 anni) e Leonardo (2 anni) ha trascorso una bella vacanza tra Abu Dhabi e Dubai e oggi ci racconta la sfavillante capitale degli Emirati…
Un impegno di lavoro di mio marito a Dubai e un’ottima offerta lancio per il nuovo volo diretto Venezia – Abu Dhabi di Alitalia/Ethiad: come potevamo lasciarci sfuggire questa meravigliosa occasione?
E così abbiamo sfruttato le vacanze scolastiche pasquali 2015 di Bea, 6 anni, per farci un bel viaggio a 4 e fare così il battesimo dell’aria al piccolo Leo, 2 anni appena compiuti.
Un volo di poco più di 6 ore e siamo atterrati negli Emirati, avvolti da una luce giallastra che rendeva l’atmosfera quasi surreale… era da poco terminata una lunga e intensa tempesta di sabbia!
Avendo fatto un volo notturno (partenza da Venezia intorno alle 21.00) il nostro primo pensiero è stato quello di recuperare qualche ora di sonno…i bimbi in volo erano così eccitati da non avere quasi chiuso occhio e ovviamente noi con loro, eravamo davvero distrutti!
Una volta recuperate le energie abbiamo deciso che la prima cosa da fare era una bella passeggiata sul lungomare di Abu Dhabi “le Corniche“, tra grattacieli e immensi giardini curatissimi da una parte, e la spiaggia pubblica dall’altra.
Abbiamo passato un piacevole pomeriggio e scattato tante bellissime foto… a Bea non sembrava vero di poter correre sulla spiaggia in canottiera sapendo che i suoi amichetti in Italia avrebbero indossato ancora il piumino! Leo è stato felicissimo di giocare sulla sabbia e appena ha visto il mare non ha saputo resistere e ha corso…fino a caderci dentro vestito!Fortunatamente la temperatura era ottima ed asciugandolo subito abbiamo evitato che si prendesse qualche malanno…
Come Milly, anche noi partiamo sempre con una mini-farmacia da viaggio ma la speranza è sempre quella che sia solo per scaramanzia 😉
Consiglio pratico per i genitori (ma anche per chi non ha figli!): la ricerca di un bagno pubblico può essere interminabile! La Corniche è davvero lunghissima e nonostante ci siano molte indicazioni di toilette…noi abbiamo camminato e camminato invano. Quando finalmente sembrava che ce l’avessimo fatta – e il bisogno di Bea era diventato impellente – abbiamo scoperto che l’apertura della porta che funziona a monetine era rotta (e ci ha mangiato le monete!). Locali nelle vicinanze non ce ne sono, questo è sicuramente un lato positivo che rende il lungomare di Abu Dhabi estremamente tranquillo, ma in casi come questo un bar sarebbe stato molto utile!
Il secondo giorno l’abbiamo dedicato al maestoso Emirates Palace, il palazzo di rappresentanza dell’Emiro e centro congressi che è anche uno degli hotel piú strabilianti e più cari del mondo! L’Emirates Palace rappresenta alla perfezione lo sfarzo e la maestosità tipici degli Emirati: qui tutto è grande, lussuoso, impeccabile, raffinato e allo stesso tempo eccessivo ed opulento ma senza risultare fastidioso.
Gli ospiti esterni sono ben accetti e accolti con estrema gentilezza, non c’è alcun biglietto da pagare e si può visitare il palazzo e scattare foto ovunque senza alcun problema… c’è anche un ottimo wi-fi gratuito 😉 per “instagrammare” a tempo zero cotanta bellezza. Leo ha deciso che doveva per forza fare lui le foto con la reflex nonostante fosse quasi più grande di lui! Intanto Bea si sentiva una piccola principessa sedendosi su poltrone che sembravano dei meravigliosi troni.
Al pomeriggio ci aspettava il taxi per trasferirci a Dubai dove avremmo trascorso 4 giorni (ma di questo vi racconterò un’altra volta).
Non ho ancora scritto che qui i taxi sono il mezzo di trasporto più efficiente ed economico?
Dopo un breve soggiorno a Dubai, ci aspettava ancora una imperdibile tappa ad Abu Dhabi… La maestosa moschea Sheikh Zayed Mosque – la più grande degli Emirati Arabi e l’ottava del mondo. Siamo arrivati verso sera e lo spettacolo che ci aspettava era davvero da perdere il fiato!
I marmi bianchi della moschea prendevano forma sotto le luci arricchendosi di riflessi che la rendevano quasi viva… Bea e Leo erano incantati quanto noi, se non di più!
L’organizzazione è impeccabile: sono disponibili audio guide gratuite in ogni lingua, anche in italiano!
Riuscire a seguire le descrizioni di ogni singolo dettaglio dovendo correre dietro al piccolo Leo non è stato facile ma siamo riusciti a sentire abbastanza per esserne ancora più affascinati, e con una punta orgoglio italiano: il muro sacro orientato verso la Mecca è stato eretto utilizzando il famoso marmo bianco Carrara delle Alpi Apuane.
La sera prima del nostro rientro in Italia l’abbiamo trascorsa a Yas Marina, i bimbi si sono divertiti un mondo a camminare tra le fontane d’acqua colorate prima di goderci un’ottima cena in un bistrot francese (Cafe d’Alsace) con una spettacolare vista sulla marina e un personale davvero gentilissimo.
Per coccolarci meglio, l’ultima notte l’abbiamo passata in un meraviglioso hotel 5 stelle appena inaugurato (Danat Residence) approfittando di un’imperdibile offerta online.
La mattina seguente la sveglia è suonata prestissimo, ci attendeva il volo di ritorno e questa volta i bimbi erano così stanchi che si sono fatti entrambi una bella dormita…a noi non è sembrato vero di poterci vedere addirittura un film…
Abu Dhabi è davvero rimasta impressa nei nostri cuori, e non vediamo l’ora che un’altra occasione ci porti, tutti e quattro insieme, nuovamente in questo affascinante angolo di mondo.
Chiara
(testi e fotografie di Chiara Caccia)
(la foto di copertina è tratta dall’originale di Thomas Galvez con Licenza Creative Commons)
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