Oggi vado un po’ off topic rispetto ai nostri soliti viaggi, per raccontare il mio travagliato rapporto di odio e amore con le 6 Winx (7 con la new entry Roxy), iniziato nel 2011 e proseguito fino ad oggi con alternate vicende, che ovviamente c’entrano sempre coi viaggi!
Salve, mi chiamo Milena Marchioni, ho un blog di viaggi con bambini e sono qui per guardare in faccia la principale causa di litigio tra me e mia figlia.
E’ iniziata così la mia intervista a Iginio Straffi, il Creatore delle Winx, qualche giorno fa a Jesolo, in occasione del raduno mondiale delle alate fatine. L’idea di partecipare ad un evento così impegnativo mi spaventava abbastanza, ma come potevo rifiutare l’invito in un fantastico hotel 5 stelle (il nuovissimo Falkensteiner di Lido di Jesolo) dove mia figlia avrebbe incontrato vis-à-vis le fatine che tanto ama?
Ma partiamo dall’inizio.
Mamma, le Winx! (Bimbieviaggi e Winx, capitolo 1)
Era il “lontano” 2011 quando sentii pronunciare per la prima volta la parola “Winx“, dopo una normalissima giornata di scuola materna. Voi capirete bene che, in una casa dove non si accendeva la televisione, la cosa mi suonò leggermente anomala.
Alla veneranda età di 3 anni e mezzo la pupa sapeva, senza averle mai viste in tv, tutti i nomi di ‘ste ragazzotte che volavano in mutande e reggiseno attorno al mondo per salvarlo dal male.
Ora, non voglio fare la perbenista pudica e non ho niente contro le Winx in sè, ma -come dire?- mi sono sempre apparse un po’ “scostumate”, e questo ha rappresentato nel corso del tempo uno dei principali motivi di screzi tra me e il magico mondo di Alfea…
Le Winx sono adolescenti, hanno 17 anni, e quindi si vestono come delle teenager
Mi ha risposto Straffi alla domanda sul perchè di tali outfit.
Sarà felice mio marito di sapere che sua figlia fra qualche anno si vestirà così!
Gli ho risposto io.
Ma torniamo a noi.
Adesso capisco! (Bimbieviaggi e Winx, capitolo 2)
Nel 2012 successe qualcosa. Ed è proprio questo qualcosa che in fondo lega indissolubilmente le fatine a Bimbi e Viaggi…
In partenza per Miami con un volo diretto Alitalia, scoprimmo con estremo piacere che nei monitor posti di fronte ai sedili venivano trasmessi anche cartoni animati in italiano.
Ora, ok che sono contraria a vedere (troppa) tv, ma di fronte a 11 ore di intercontinentale in pieno giorno, la piccola esploratrice ci mise zero secondi ad ottenere il mio sì alla fatidica domanda “Mamma, posso vedere le Winx?”
E cosa sarà mai qualche episodio delle Winx, pensai tra me e me.
10 ore.
10 ore di Winx, ininterrotte (se non per le brevi pause pipì e pasti)!
Roba che nessuno dei nostri vicini si era reso conto che tra me e mio marito ci fosse una bambina.
10 ore che si conclusero felicemente durante l’atterraggio a Miami quando la piccola, con sorriso ebete (10 ore di tv rincoglionirebbero chiunque) ma appagato, esclamò: “Ora ho capito chi è Stella!”
Povera, le parlavano tutti di Stella e lei non l’aveva neanche mai vista. Dopo essersi ciucciata probabilmente tutte le serie delle alate fatine, poteva a ragione dire di conoscerle a menadito.
Fatto sta che da allora le Winx fanno parte della nostra famiglia, volenti o nolenti, anche se alla domanda quasi quotidiana “Mamma, posso vedere le Winx?” è inevitabile che partano sempre degli screzi.
Le Winx sono nate agli inizi del 2000 da una riflessione: mentre per i maschietti erano nati tanti eroi dotati di superpoteri (tipo i Pokemon e i Digimon), sul mercato mancava un prodotto che facesse sognare le bambine. Anche loro dovevano avere la possibilità di immaginare un mondo al di là di quello reale, dove le fatine sono portatrici di valori positivi mentre le streghe tornano ad essere cattive, perfide, individualiste, e non una specie di eroine idealizzate come stava avvenendo per molti personaggi di quegli anni.
Caro Iginio, lei è un genio. Non c’è bisogno che glielo dica io, però è così!
E, raccontate così, le Winx iniziano anche a starmi simpatiche!
Le Winx sono di Loreto, come la Madonna! (Bimbieviaggi e Winx, capitolo 3)
Nella primavera del 2013 decidemmo di trascorrere un weekend sui Monti Sibillini per fare trekking con gli asini. Un weekend bellissimo che ci ha fatto innamorare delle Marche (ma questa è storia nota per chi ci segue > Sibillini con bambini).
Durante una cena in agriturismo, iniziammo a parlare di Winx (non ricordo con precisione, ma il sospetto che il discorso sia nato dalla solita domanda “Mamma, posso vedere le Winx?” è più che fondato). Fatto sta che tra le chiacchiere con i nuovi amici marchigiani scoprimmo che le Winx sono marchigiane.
Come Marchigiane? Non sono giapponesi?
Chiesi stupita.
No no, Marchigiane, di Loreto per la precisione! Non conosci Iginio Straffi?
Ecco, devo ammetterlo, la notizia mi stupì e rallegrò allo stesso tempo. Ok, magari una magliettina più lunga non ci stava male, però il fatto di sapere che un successo planetario del genere sia made in Italy mi riempie di orgoglio. Rainbow SrL, fondato da Straffi, è il più grande studio Europeo dedicato alla produzione televisiva e cinematografica d’animazione (ha creato le Winx, ma anche Mia e tante altre animazioni) ed è italianissimo!
Come mai non sapevo che le Winx nascono nelle Marche? Non possiamo usarle per promuovere anche il turismo in Italia? Fate un tempio, per favore, diventerebbe una meta di pellegrinaggio interplanetaria!
Eccoci, è qui che volevo andare a parare durante la mia chiacchierata con Straffi. Come possiamo valorizzare ulteriormente questo patrimonio italiano, in modo che porti influssi benefici anche sul turismo?
Al momento abbiamo solo il parco Rainbow Magicland a Roma e non ci sono altre mete dedicate al turismo a tema Winx.
Per quanto riguarda la promozione turistica, le Winx hanno già collaborato con la Regione Marche nell’allestimento all’Expo di Shangai che ebbe un grande successo.
Effettivamente è un video bellissimo, complimenti!
Per concludere, in attesa che Straffi mi inviti come testimonial degli unici 2 oggetti al mondo che gli restano da brandizzare (lui sa di cosa parlo), vi annuncio ciò che tutte stavate aspettando da tempo: entro settembre uscirà la SETTIMA SERIE DELLE WINX! Questa volta andranno alla conquista del potere Butterflix (ma come, più butterfly di loro chi ci può essere? Quelle odiose delle Trix non si rassegnano proprio eh!). Ecco il > trailer ufficiale delle 7a serie.
E ora, buona magica convergenza a tutti!
N.B: a parte tutto, difficilmente riuscirò a dimenticare la luce degli occhi di mia figlia che incontrano quelli di Flora, che le parla e le dà un bacino, quelli di Stella, che le fa i complimenti per la maglia (con su disegnata la sua faccia 😉 ) e quelli di tutte le altre fatine che, in carne ed ossa, hanno dispensato dolcezza a tutti i bambini presenti. Per questo devo quindi ringraziare anche io le Winx, perchè per un weekend siamo tornati tutti bambini, abbiamo visto che le fate esistono davvero e che, con un po’ di magia, riescono a rendere felici tutte le persone che incontrano!
Milly
[testi di Milena Marchioni; le parti di parlato riportate sono tratte dall’intervista rilasciata da Iginio Straffi in data 5 settembre 2015 presso l’Hotel Falkensteiner a Lido di Jesolo, Venezia]
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