Oggi conosciamo Marsa Matrouh, una località dell’Egitto che si affaccia sul mar Mediterraneo: spiagge bianche, mare azzurro limpido e vari resort family friendly. Ecco il racconto di Virginia, mamma di Alessia (7 anni) che ci è andata nel giugno 2014.
Ho scelto Marsa Matrouh perché credo sia ancora un po’ sconosciuta alle famiglie italiane, rispetto alle solite Sharm o Hurgada etc… la spiaggia è a prova di bambino, con un fondale sempre basso e la struttura è family friendly.
L’anno scorso sfogliando alcune riviste di viaggi e vacanze (ne sono sempre circondata!!) ho visto e letto della cittadina di Marsa Matrouh, ricca di storia e tradizione e me ne sono subito innamorata. Si trova sulla costa mediterranea dell’Egitto dove il mare non ha nulla da invidiare a quello dei caraibi e la sabbia è bianca e soffice. Inoltre è raggiungibile in sole 3 h di aereo, ottimo per noi, che non volevamo fare un viaggio troppo lungo e cercavamo un posticino dove poterci rilassare con la nostra principessa Alessia.
Dato che negli ultimi anni la situazione politica nei paesi del nord africa è alquanto instabile, subito ho pensato di organizzare il nostro viaggio con l’aiuto di un tour operator (Swan Tour, per il buon rapporto qualità – prezzo). Poiché collaboro da qualche anno con un’agenzia di viaggi on line sarebbe stata per me anche un’occasione di lavoro per conoscere la struttura, ma soprattutto il piccolo paradiso di Marsa Matrouh.
Solo da pochi anni Marsa Matrouh si è aperta di più al turismo, quindi non è ancora stata raggiunta tanto da quello di massa. Sulla costa ci sono solo pochi villaggi: quello della Eden Viaggi, Alpitour, Swan Tour, Veratour e Going.
I villaggi sono situati oltre una zona militare molto sicura, infatti per raggiungerli bisogna attraversarla e si è sempre scortati.
Siamo partiti dall’aeroporto Catullo a Villafranca di Verona (ottimo perché abitiamo proprio a Villafranca) per una settimana nel mese di Giugno… appena Alessia ha finito il suo primo anno di scuola primaria.
Marsa Matrouh con bambini: il resort
Abbiamo alloggiato al Carols Swan Club che dista solo 10 Km dall’aeroporto, 15 km circa dalla cittadina di Marsa Matrouh e soprattutto, per chi vuole, offre anche la possibilità di fare escursioni nelle oasi e nel deserto oltre che alle più conosciute città di Alessandria, El Alamein e il Cairo.
Tutte le escursioni possono essere pagate in contanti (euro o dollari) o con carte di credito.
Il Carols è un villaggio internazionale con clientela prevalentemente italiana ed egiziana (famiglie provenienti da Alessandria, molto riservate). E’ un villaggio grande, si estende su un’area di 40.000 mq.
Siamo stati accolti con un fresco cocktail di benvenuto e piccole salviettine profumate con le loro spezie. Per chi non è mai stato in questo paese, vorrei sottolineare che gli egiziani sono un popolo molto gentile e sempre disponibile, trattano noi occidentali un po’ da “re”.
Le camere sono molto confortevoli, dei mini appartamenti, spaziosi e provvisti di tutto, dall’asciugacapelli al minibar, dalla tv satellitare alla terrazza o balcone.
Noi eravamo al piano terra, camera molto spaziosa con terrazzo che affaccia sul magnifico giardino tropicale fronte mare, tutto molto curato.
La particolarità di questa struttura è che tutte le camere sono fronte mare, e il livello di pulizia è molto elevato, anche negli spazi comuni. Ci sono due piscine, di cui una più piccola e riscaldata per i bambini, ed un’area giochi tutta dedicata a loro.
I due ristoranti principali sono situati uno a bordo piscina vicino alla spiaggia (comodissimo per far mangiare presto i bambini affamati) e un altro dove c’è invece ampia scelta di cibo, vario e speziato, con le diverse bevande, tutto a buffet. Da provare il ristorante “Arabesqe” con specialità della cucina araba.
E’ presente il servizio medico 24 h su 24 e il centro Spa con piscina interna riscaldata, utile nel caso di giornata piovosa.
In questa zona dell’Egitto l’acqua è buona e non abbiamo avuto problemi intestinali o dissenteria; inoltre non ci sono zanzare o altri insetti fastidiosi. E comunque sempre meglio premunirsi di disinfettanti intestinali e repellenti.
Marsa Matrouh con bambini: consigli utili
- prima di partire assicuratevi che il passaporto o la carta di identità valida per l’espatrio abbiano una validità di almeno 6 mesi; NON è accettata la carta di identità elettronica con certificato di proroga (bisogna rifarla nuova), e neanche quella cartacea rinnovata mediante il timbro sul retro. Tutte le informazioni sui documenti sono qui > Documenti di viaggio per bambini
- munitevi di due fotografie a persona, formato tessera, che serviranno per il visto consolare che è obbligatorio;
- fuso orario: un’ora in più rispetto all’Italia.
- può capitare (per fortuna a noi non è successo, ma a dei nostri amici sì) che, essendo dei voli charter e non di linea, che l’operativo voli cambi il giorno prima,con partenza da altro aeroporto più vicino: per chi ha dei bimbi tanto piccoli non è il massimo.
- consiglio l’escursione alle dune di sabbia che distano 1 Km dal villaggio: si può fare accompagnati dagli animatori, oppure tranquillamente da soli … noi con la bimba siamo stati due volte da soli.
Mentre per i più temerari l’escursione all’Oasi naturalistica di Siwa nel deserto… è impagabile!!
Per concludere, noi ci siamo trovati benissimo e ci ritorneremo presto,
Buon viaggio !!
Mamma Virginia e family
{Testi e fotografie di Virginia Sellitto}
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Vi seguo spesso, però ora parlare di Egitto!!
Con tutto il rispetto per questo splendido paese e la sua gente (ci sono stato molte volte) mettere un reportage su una zona altamente sconsigliata mi sembra esagerato. Passare una zona militare, scortati, per un bambino non credo sia una bella esperienza da fare in vacanza, soprattutto se poi raccontata-pubblicizzata da una mamma che lavora in una agenza di viaggi dove dovrebbero essere molto informati.
“In considerazione del deterioramento della generale situazione di sicurezza registrato nel Paese, si rinnova la raccomandazione di evitare i viaggi non indispensabili in Egitto in località diverse dai resorts situati a Sharm el-Sheik, sulla costa continentale del Mar Rosso, nelle aree turistiche dell’Alto Egitto e di quelle del Mar Mediterraneo, ove mantenere comunque elevata la soglia di attenzione in quanto, seppur sottoposti a controllo da parte della autorità di sicurezza, non possono essere considerati completamente immuni da possibili minacce.”
Questo è quello che dice ancora oggi il sito della Farnesina! Boh vedete un pò voi.
Saluti a tutti Manfredi
Ciao Manfredi, ti ringrazio per il tuo commento.
Condivido le tue constatazioni e neanche io personalmente andrei in Egitto in questo periodo.
Il racconto pubblicato però è, appunto, un semplice racconto di un’esperienza che Virginia condivide con noi, nessun invito o altro.
D’altronde anche io sono andata in Costa Rica e Malesia nonostante le allarmistiche controindicazioni della Farnesina, e ti posso garantire che sono stati 2 viaggi super tranquilli.
Ciascuno è libero di di scegliere secondo la propria coscienza e credo sia giusto dare spazio alle esperienze di tutti, visto che sono il semplice resoconto di un punto di vista soggettivo…
Ciao…Manfredi la tua considerazione è in parte giusta e anche io ti ringrazio di averla fatta. Proprio perché lavoro nel campo del turismo e per di più sono una mamma mi ero informata su tutto e nel dettaglio ( parliamo del periodo giugno 2014) e in Egitto era sconsigliata solo Sharm entroterra e zone limitrofe, infatti, gli stessi tour operator avevano sconsigliato le prenotazioni in alcuni villaggi e resort e alcune furono poi cancellate. Successivamente anche altre zone del Mediterraneo ( e la lista ad oggi si è allungata) lo sono state, purtroppo, ma non per questo la gente ha smesso di viaggiare. Vorrei specificare che la zona militare è solo “un’accademia” ma del tutto sicura; e c’è chi potrebbe trovarla anche interessante, com’è capitato a noi e al nostro gruppo di vederne una da vicino per la prima volta.
Detto ciò, questa rimane come già scritto gentilmente da Milena un’esperienza di viaggio e l’unico consiglio che potrei dare, se si hanno dei dubbi soprattutto, di rivolgersi solo ad agenzie viaggio professionali in quanto aggiornate “sempre” e in tempo reale sulle situazioni politico/economiche dei paesi che si vogliono visitare. Buona giornata a tutti
Buonasera il problema non è il fatto che il viaggio è del 2014, può essere pure del 2000, ma è di averlo pubblicato in questo periodo. A mio modesto parere sembra quasi un voler far presente che se pure la situazione in Egitto, ahimè, è quella che è si può andare tranquillamente senza problemi. Il consiglio di rivolgersi ad un’agenzia, mi sembra superfluo è normale, affrontare un viaggio in Egitto senza la copertura di un’agenzia mi sembra piuttosto sconsiderato e folle se poi parliamo di bambini.
Ho letto che anche altri tour operator (Veratour) oltre a quello che avete utilizzato voi si ostinano a mandare i blogger in Egitto. Si vede che mi sbaglio, eppure le notizie che vengono da li continuano ad essere poco incoraggianti anche per i voli aerei. Parlate dei dinosauri, dei mercatini o di babbo natale, invece di far attraversare le zone militari ai bimbi, quelli sono articoli belli che fate.
Comunque sia io faccio solo delle considerazioni, voi fate le vostre!