Com’è possibile organizzare una vacanza che soddisfi i bisogni di tutti i membri della famiglia? Quali piccoli consigli possiamo seguire prima, durante e dopo il viaggio?
Di fronte a due ipotetiche famiglie “De Perfectis” e “De Normalis“, con quale vi identifichereste? Io certamente nella seconda, cioè nella classica famiglia dove i piccoli e grandi problemi quotidiani si scontrano inevitabilmente con la stanchezza e lo stress della vita quotidiana. Proprio per questo ho trovato particolarmente illuminanti i consigli di Camilla Targher, pedagogista e mediatrice familiare, autrice del libro “Famiglia No Stress“.
Dopo averla conosciuta, ho pensato di chiederle qualche consiglio per noi famiglie viaggiatrici: in fondo anche una “vacanza” è una piccola impresa da organizzare e vivere tutti assieme, quindi come possiamo gestirla affinchè risulti un successo davvero?
.
Ci avviciniamo alle Feste e siamo già tutti presi dai preparativi per la partenza. C’è chi pianifica una supervacanza, chi si concede un weekend all’insegna del relax e chi organizza una gita fuori porta, ma qualsiasi sia la meta, qualunque sia la durata, una cosa è certa: si parte!
Questo significa mettere insieme i gusti e le esigenze di tutta la famiglia e quindi di tante persone diverse per età, gusti e abitudini. Anche all’interno di una coppia/famiglia, infatti, non è detto che tutti abbiano la stessa idea di viaggio/vacanza: c’è chi ama cambiare meta in continuazione e chi si reca sempre alla “stessa spiaggia, stesso mare”; chi ama il sole e chi vorrebbe invece la neve tutto l’anno; chi sogna di visitare palazzi e monumenti e chi vorrebbe solo riposare…
E poi ci sono i “grandi”, con le loro esigenze di adulti, e i “piccoli”, che interpretano la vacanza da una prospettiva completamente diversa.
Il viaggio perfetto per tutta la famiglia
Partire e concedersi il tempo per stare assieme è sempre bello, ma in che modo possiamo vivere una vacanza coinvolgente e stimolante per tutta la famiglia? Come fare in modo che tutti, ma proprio tutti, partano volentieri?
Innanzitutto dobbiamo rendere la meta, qualsiasi essa sia, attraente per ognuno. A prescindere dai gusti personali (mare, montagna, relax, caos, ecc.), ogni luogo offre in realtà molteplici occasioni, anche se a volte non ce ne accorgiamo. L’importante è allargare la prospettiva ed evitare di cadere nel luogo comune, per cui la vacanza al mare possa rappresentare solo sabbia e sole, e quella in montagna solo gite sugli sci.
Allargare la prospettiva significa scoprire e valorizzare stimoli nuovi e diversificati, anche inaspettati, rispetto al solito.
Ogni meta, infatti, ci offre quello che cerchiamo e qualsiasi luogo può essere vissuto ed interpretato in modo diverso. L’importante è focalizzarsi su ciò che si sta cercando, su quello che ci si aspetta o si desidera e capire come viverlo al meglio in quella determinata meta/occasione.
Facciamo un esempio pratico
Visto il periodo pre-Natalizio, consideriamo un tipico esempio invernale: una vacanza in alta quota.
In montagna in inverno le attività più tipiche sono sicuramente (neve permettendo) sciare, slittare, giocare a palle di neve, costruire un pupazzo, starsene accoccolati sotto le coperte guardando dalla finestra i fiocchi che cadono, giocare a palle di neve, visitare i mercatini di Natale e sorseggiare vin brulè.
Ma si possono anche lasciare i piedi in ammollo nell’acqua bollente bevendo una cioccolata calda fumante, fare un gioco da tavola, leggere un libro, uscire per una passeggiata, visitare una città, stare in mezzo alla natura e molto altro ancora.
Ipotizziamo una situazione abbastanza tipica:
- di tutte queste attività, cosa piace alla mamma? Mercatini di Natale e cioccolata calda;
- e al papà? Sciare e il vin brulè;
- a Filippo? Giocare a palle di neve e stare in mezzo alla natura;
- e a Carlotta? Fare il pupazzo e un gioco da tavola.
Bene, in montagna in inverno si può fare tutto questo, venendo incontro alle esigenze di ciascuno.
Per rendere il tutto più attraente e stimolante, si può fare una sorta di riunione di famiglia qualche giorno prima della partenza in cui ciascuno propone le proprie attività preferite; si prende nota e ci si assicura che, nell’arco della vacanza, ciascuna delle attività venga svolta, magari lasciando che chi l’ha scelta la spieghi agli altri, ad esempio:
- oggi Carlotta ci mostrerà come fare un pupazzo di neve e noi saremo i suoi aiutanti (risultato: valorizzare la scelta di Carlotta e coinvolgere tutta la famiglia);
- oggi passeggiata ai mercatini, con la mamma che farà da guida e con assaggio finale di cioccolata calda e vin brulè per il papà (risultato: entrambi i genitori trovano, nello stesso luogo, attività per loro gradevoli ed i bimbi sanno che prima o dopo arriverà anche il loro turno);
- domani mattina tutti in pista per la partita a palle di neve organizzata da Filippo (che deciderà le squadre, stabilirà le regole e, soprattutto, vi coprirà di neve… divertimento assicurato!).
Famiglia no stress: come rendere una vacanza coinvolgente
Gli aspetti da considerare nella pianificazione di una vacanza a misura di tutta la famiglia sono:
PRIMA DELLA PARTENZA
- riunione in famiglia, brainstorming per proporre idee e suggerimenti;
- stabilire la meta;
- definire una lista delle cose principali da fare (includendo almeno un paio di attività per ciascun membro della famiglia);
- scelta e pianificazione delle attività (in base alla durata, al budget, ecc.).
DURANTE IL VIAGGIO/VACANZA
- ognuno sarà la guida e l’organizzatore per le proprie attività, coinvolgendo gli altri membri;
- a turno, ci sarà spazio per tutti (in base al clima, alla durata, ecc.);
- scatola dei ricordi (valutare la possibilità di collezionare dei piccoli souvenir es. il biglietto della slittinovia, la brochure dell’hotel, ecc. da custodire in una propria scatola segreta).
AL RITORNO
- organizzare una cenetta in famiglia (possibilmente senza TV) come ulteriore occasione per stare insieme e, perché no, svelare agli altri gli oggetti custoditi nella propria scatola dei ricordi;
- votazione semiseria delle attività più coinvolgenti (da ripetere la vacanza successiva) e proposta di nuove idee per il prossimo viaggio.
Gli stessi principi valgono naturalmente anche per una vacanza al mare, la scoperta di una nuova città, un weekend fuori porta.
Con un pizzico di fantasia, unita ad un po’ di sana organizzazione, è possibile trasformare qualsiasi destinazione in una meta ambita da tutta, ma proprio tutta, la famiglia.
In questo modo ciascuno si sentirà valorizzato e potrà contribuire, in base ai propri gusti ed alle proprie inclinazioni, a rendere la vacanza più stimolante e coinvolgente anche per gli altri membri, perché alla fine ciò che conta davvero è stare bene insieme.
Buone vacanze!
.
Camilla Targher
Pedagogista e mediatrice familiare, è autrice del libro “FAMIGLIA NO STRESS. Come migliorare i rapporti e l’organizzazione familiare”, Giraldi Editore, 2015.
.
Se ti piace il blog, seguici anche su FACEBOOK, TWITTER, INSTAGRAM e GOOGLE+
.
Iscriviti alla newsletter di Bimbi e Viaggi per rimanere sempre aggiornato sulle novità!
Bellissimo articolo, tutti consigli giusti, condivido 100%!!!
Concordo…
e ti consiglio anche il libro, davvero utile e concreto!