Linda, Davide e la piccola Amelia: un trio perfetto per un viaggio di nozze dall’altra parte del mondo! La scorsa estate sono andati niente meno che nella Polinesia Francese… e sembra che se la siano proprio goduta!
Abbiamo deciso di intraprendere questo lungo viaggio proprio in occasione del nostro viaggio di nozze e ovviamente non saremmo mai potuti partire senza Amelia, la nostra piccolina di 15 mesi.
Ci siamo rivolti ad un’agenzia viaggi di fiducia per stare un pò più tranquilli…
Comunque, sorvolate le mille paure (cosa faremo sull’aereo tutte quelle ore, come prenderà i fusi orari etc…) il 30 giugno siamo partiti dal Marconi di Bologna con primo scalo Parigi CDG (Air France + Air Tahiti Nui per voli interni, che ci è piaciuta tantissimo – bimbi con priorità, kit a bordo con acqua, giochi…). A Bologna ci han fatto imbarcare assieme alle valigie anche il passeggino leggero e forse anche grazie a questo – visto che Amelia ha corso per tutto l’aeroporto fino a quando non siamo saliti sull’aereo – il primo volo se lo è dormito tutto!
Arrivati a Parigi abbiamo approfittato delle nursery (molto pulite!) per cambiare la piccola e sgranchirci un pò, poi dopo un paio d’ore siamo ripartiti per Los Angeles.
Anche questo volo è andato molto bene. Dopo il decollo ci è hanno dato la culla dove Amelia poteva mangiare, giocare e dormire, lasciando anche noi più liberi di muoverci.
Arrivati all’aeroporto di Los Angeles abbiamo ritirato i bagagli (ci eravamo presi dietro uno zaino da viaggio e una valigia rigida in modo da avere almeno uno di noi le mani libere, e questa è stata un’ottima scelta!) e il passeggino, usufruiamo come per Parigi della nursery e dopo qualche ora ci imbarchiamo per Papeete!
Anche in questo volo avevamo a disposizione la culla e tutto il viaggio è andato molto bene!
Polinesia in tre: prime tappe a Papeete e Huahine
Quando siamo arrivati a Papeete (onestamente molto stanchi, soprattutto sfasati dai fusi orari!) l’accoglienza è stata fantastica: musica e collane di fiori! Una navetta ci aspettava per portarci nell’hotel dove abbiamo deciso di trascorrere la prima notte (Manava Suite Resort Tahiti, molto valido!) e, nonostante le diverse ore dormite in volo, siamo riusciti a riposarci!
La mattina seguente abbiamo fatto colazione e abbiamo preso un taxi per visitare il centro di Papeete e soprattutto il suo mercato coperto. Nulla di che ma vale la pena visitarlo.
In tutto questo la nostra piccola ci ha seguito senza problemi e facendo pisolini quando ne aveva bisogno ovunque, anche dentro al taxi!
Nel primo pomeriggio siamo tornati in aeroporto per prendere il volo interno per la prima isola: HUAHINE, presso l’Hotel Maitai Lapita Village.
L’isola non è molto grande, verdissima e sembra quasi sia rimasta ferma a cent’anni fa.
Siamo arrivati nel nostro hotel verso le 6 del pomeriggio ed era già notte fonda! Anche qui l’accoglienza è stata molto gradevole: collane di fiori, cocktail di benvenuto… e con i bimbi sono splendidi!
Ci viene assegnato il nostro bungalow, bello e spazioso, con il tetto alto, immerso in un giardino molto curato pieno di fiori, dove c’è pure un laghetto con le ninfee. La spiaggia è piccola ma molto bella e attrezzata, accessibile dal ristorante/bar.
Appena appoggiate le nostre cose, ci siamo fatti una doccia veloce e ci siamo diretti subito al ristorante per la cena! Una cucina davvero ottima, piatti da ristorante stellato e i bimbi… CENANO GRATIS con tutto quello che vogliono! Amelia adorava il riso, le crocchette di pollo, il pesce e soprattutto il gelato!! 😉
L’isola non offre tanto svago notturno e noi abbiamo bisogno solo di relax e pace, quindi dopo cena ci piombiamo a letto!
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La mattina seguente (forse per colpa del fuso) alle 5 io e Davide eravamo svegli!
Abbiamo tutto questo paradiso assolato che ci aspetta!
Sembra davvero di essere in paradiso e ci siamo arrivati noi 3 assieme, dall’altra parte del mondo rispetto a casa nostra! Incredibile!
Abbiamo trascorso a Huahine 6 giorni: il tempo non è stato il massimo e ha piovuto spesso, ma ci siamo davvero riposati!
Abbiamo fatto tramite l’hotel un’escursione con la barca, assieme ad un’altra famiglia svizzera con 2 bambini, più grandi rispetto alla nostra; abbiamo potuto vedere l’isola dal mare, abbiamo fatto snorkeling con i bimbi dentro ai gommoni e abbiamo mangiato frutta fresca, tutto in totale pace e relax!
Il giorno seguente abbiamo anche noleggiato una macchina con cui abbiamo fatto il giro dell’isola (questa volta via terra) e abbiamo potuto vedere come vivono; la maggior parte della popolazione vive di agricoltura e pesca. Tutti sono molto cordiali con noi e soprattutto con la piccola.
Per quanto riguarda il mangiare non abbiamo mai avuto problemi: avevamo la formula di mezza pensione in hotel e per il pranzo andavamo spesso a piedi al supermercato del paesino vicino e ci facevamo scorta di panini, frutta e soprattutto ci rifornivamo di latte fresco per il pre-nanna di Amelia.
Polinesia in tre: arriviamo a Moorea
I giorni in quest’isola sono volati…ma ora ci aspettava MOOREA!
Abbiamo preso un altro volo interno e siamo arrivati su questa nuova isola, anch’essa molto verde e piena di montagne.
Qui abbiamo soggiornato al Sofitel, anche questo è un bellissimo hotel, molto più grande rispetto al precedente, ma anche questo molto curato, con un bungalow spaziosissimo vista mare!
Sembra veramente di essere dentro un sogno! Anche qui avevamo la formula di mezza pensione e per la nostra piccola avevamo un grande buffet dove scegliere cosa farle mangiare.
La mattina seguente, dopo l’immensa colazione ci siamo rilassati in spiaggia, dove abbiamo trovato un bell’ombrellone con dei lettini e, mentre noi ci rilassavamo al sole, Amelia giocava con la sabbia e i suoi secchielli e palette.
In quest’isola (molto più turistica rispetto a Huahine) abbiamo fatto 2 escursioni: una di mare e un safari.
Entrambe molto belle: in quella di mare abbiamo visto gli squali, i delfini e tante altre varietà di pesci, mentre nel safari abbiamo visto le piantagioni di ananas, una distilleria, siamo saliti fino al belvedere… tutto molto valido!
Anche qui per quanto riguarda cibo e latte non abbiamo mai avuto problemi.
Finiti i 6 giorni anche in questo paradiso, siamo ripartiti…
Abbiamo preso subito il volo interno a Papeete. Visto che avevamo uno scalo di 5 ore, abbiamo lasciato nel deposito i bagagli e siamo andati a cenare nel centro di Papeete. Un taxi ci ha portati in città e, visto che il taxista ci ha consigliato di cenare nelle famose roulotte, abbiamo seguito il suo consiglio e in effetti abbiamo cenato in una in cui servivano pesce molto buono!
Tornati in aeroporto, abbiamo preso il volo per Los Angeles, dove avevamo già organizzato di fermarci 3 giorni!
Stop a Los Angeles e Santa Monica
Devo dire che la scelta di spezzare i voli di rientro con una tappa a Los Angeles è stata molto utile e divertente.
Arrivati a Los Angeles abbiamo noleggiato una macchina (essenziale viste le enormi distanze). Abbiamo soggiornato al Best Western a Santa Monica, hotel in buona posizione, con camere non molto grandi ma curate e dotate di tutti i confort (frigorifero e bollitore per noi indispensabili).
Come primo giorno abbiamo deciso di visitare Santa Monica…e di dedicare gli altri 2 alla nostra piccolina: Universal studios e Disneyland!!!
In entrambi i parchi c’erano molte attrazioni con limite di altezza in cui Amelia non poteva accedere ma quello che abbiamo visto ci è bastato! Comunque tutti e 2 i parchi meritano la visita.
Anche qua non abbiamo mai avuto problemi di nessun genere e con la nostra piccola nel passeggino, che quando aveva sonno si faceva il suo pisolino, siamo andati ovunque!
Passati i 3 giorni qui, siamo rientrati in Italia (facendo sempre scalo a Parigi) portandoci dietro tantissimi bei ricordi.
Le paure che avevamo prima di partire sono sparite subito vedendo la tranquillità della nostra bimba nel fare tutto quello che le veniva proposto!
Siamo stati davvero contenti di aver fatto questo mega viaggio assieme a lei (che forse non avremmo mai più potuto fare se non in quell’occasione!) e ho notato che se siamo tranquilli e rilassati noi di conseguenza lo è anche lei!
Abbiamo sempre amato viaggiare e visto come ha affrontato il suo primo vero grande viaggio ORA NON CI FERMEREMO PIU’ perché credo che adattandosi un po’, sia tutto fattibile e tutto bellissimo!
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Linda
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