Nel giro di pochi mesi siamo tornati 2 volte a Barcellona: 2 brevi visite che mi sono bastate per farmi innamorare di questa città e, in particolare, dell’architetto che le ha regalato tanto colore: Antoni Gaudí i Cornet…
La mia prima volta a Barcellona è stata nell’agosto del 2015. Di ritorno da Minorca con la mia amica Cristina e i nostri bimbi, abbiamo deciso di allungare lo stop nella città catalana per farci un giretto. Ho lasciato a lei l’onere di scegliere cosa visitare nelle poche ore che avevamo a disposizione e la sua prima scelta è stata la Sagrada Familia. Chissà se avrò mai modo di ringraziarla come si merita?
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A Barcellona sulle tracce di Gaudì: la Sagrada Familia
Sarò sincera, quando sono arrivata a Barcellona non sapevo niente di Gaudì, se non che le sue opere erano sparse in diversi punti della città. L’entrata alla Sagrada è stata quindi priva di particolari aspettative, se non quelle di vedere una bella Chiesa.
E invece…
…è bastato vederla sbucare in fondo alla strada per capire che non si trattava di una Chiesa qualunque… Siamo entrati da una porta laterale, dopo esserci soffermati a lungo ad ammirare le numerose opere realizzate sulle sue pareti esterne e, lentamente, passo dopo passo, mi si è palesata davanti una meraviglia che mi ha lasciato senza parole, quasi un groppo in gola, tanta era la bellezza davanti a me, un tripudio di luce e colore grazie ai raggi di sole che entravano colorati attraverso i mosaici posti sulle pareti laterali…
Più mi addentravo in questo labirinto di opere d’arte, più non sapevo dove guardare: dalle scalinate a chiocciola in pietra lavorata come se fosse sabbia bagnata, alle vetrate coloratissime, dalle statue floreali alle immense ‘colonne alberate’ che ti fanno correre lo sguardo su verso l’infinito.
Nel processo di Beatificazione di Gaudì qualcuno lo ha definito l’architetto di Dio e credo sinceramente, da atea quale sono, che la Sagrada Familia sia un’opera capace di avvicinare un po’ tutti al concetto di fede.
La nostra visita (2 adulti e 2 bambini di 6 e 7 anni) è durata oltre 3 ore, non riuscivamo davvero ad uscirne e non siamo neanche riusciti a vedere tutto.
Abbiamo utilizzato tutti le audioguide, sia quelle per adulti che quelle per bambini e ne è valsa davvero la pena.
Il cuore è rimasto a tal punto lì, che in occasione del nostro recente weekend a Barcellona, siamo tornati a visitarla e l’emozione è stata la stessa: una magnificenza senza fine, da riempirti gli occhi di una bellezza infinita, anche grazie al fatto che le sue decorazioni assumono forme e colori diversi a seconda del momento della giornata e del punto di osservazione.
Oltre alla Chiesa, il complesso consente di visitare un bel museo, la scuola, la cripta (dove si trova la tomba di Gaudì e dove vengono celebrate le messe) e anche 2 bei negozi di souvenir (1 all’interno e 1 all’esterno, accessibile anche senza il biglietto della Sagrada).
Informazioni pratiche per visitare la Sagrada Familia
- La Sagrada è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 18 (o 19 o 20 a seconda del mese).
- È possibile acquistare diverse tipologie di biglietto (solo ingresso, oppure in aggiunta audioguida, guida, salita su una delle torri). I bambini fino a 10 anni entrano gratis. E’ meglio acquistare anticipatamente i biglietti online per evitare la fila.
- Tutte le informazioni sono sul sito > Sagrada Familia
- Di fronte alla Sagrada si trova un parco con alberi, panchine e un bel playground.
La Sagrada, iniziata nel 1883, è un’opera inconclusa, per questo troverete sempre delle gru nei paraggi: nel 1926 Gaudì morì investito da un tram e da allora il lavoro viene portato avanti molto lentamente, da architetti ed artisti che stanno realizzando gradualmente il progetto iniziale. Si prevede che verrà conclusa nel 2026, ma chi lo sa? Io penso che ogni tanto ci tornerò per vedere a che punto sono i lavori. 😉
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Gaudì per bambini: le principali tappe a Barcellona
Gaudì non ha regalato a Barcellona solo la Sagrada: le sue opere sono numerose e possono diventare il filo conduttore per una visita della città. 7 di queste, compresa la Sagrada, sono state addirittura inserite tra i siti patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1984. Eccole di seguito.
Per aiutare i bambini a prepararsi ad un tour di Barcellona, consiglio questi due utilissimi libretti:
Parc Güell con bambini
Altra famosissima attrazione di Barcellona, il Parc Guell è particolarmente adatto per essere visitato coi bambini poiché si tratta di un parco all’aperto, colorato e allegro, dove aleggia quella magia favoleggiante tipica dei lavori di Gaudì.
Commissionato dal Conte Guell, sarebbe dovuto diventare la città-giardino, pensata per il divertimento ed il relax di adulti e bambini. Purtroppo i lavori furono interrotti alla morte del Conte, ma è comunque possibile ammirare una bellissima scalinata doppia, con al centro il famoso draghetto colorato, un grande porticato sovrastato dalla terrazza piastrellata con tante panchine ondulate, da cui si può ammirare il panorama fino al mare, il grande giardino austriaco e le due casette, davvero originali, che sembrano uscite da una favola. Una di queste ospita la Casa Museo di Gaudì -che qui ha vissuto per un certo periodo- e nell’altra si trova il negozio di souvenir.
Il parco prevede un numero massimo di visitatori, quindi è decisamente opportuno (oltre che conveniente, poiché si risparmia un po’) prenotare i biglietti sul sito > Parc Guell
Essendoci tante scale, non è agevole spostarsi col passeggino.
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Casa Batllò con bambini
Successe, un giorno, che una famiglia residente in Passeig de Gracia chiedesse a Gaudì di restaurare la facciata della loro abitazione. Fu così che il tetto prese la forma di un drago, le finestre furono circondate da colonne a forma di ossa umane, le pareti esterne furono decorate con tanti pezzi di ceramica colorata.
Una passeggiata lungo le famose Ramblas non può prescindere da un passaggio di fronte a Casa Battlò, per un tuffo nel mondo della fantasia. Se si intende visitarla, è consigliabile acquistare il biglietto anticipatamente online. Info e prezzi sul sito > Casa Battlò
Visto che siete nei paraggi, non perdetevi un pranzetto in uno dei numerosi tapas restaurant lungo le Ramblas e una sosta a La Boqueria, il più famoso mercato spagnolo, o a El Nacional, un grande ristorante/mercato di mezzo, con numerosi angoli per la degustazione dei prodotti locali.
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Palazzo Güell
Nella residenza cittadina dei Conti Guell, Gaudì si è sbizzarrito con elementi architettonici originalissimi, sia all’interno che all’esterno dell’edificio. Siamo sempre sulle Ramblas, quindi la tappa è d’obbligo > Palazzo Guell
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Casa Milà (detta La Pedrera)
Se, all’angolo tra Passeig de Gracia e Provenza, vi imbattete in un edificio con i balconi ondulati che ricorda un po’ una scogliera, siete di fronte a Casa Milà, detta la Pedrera, l’ultima opera di cui Gaudì si occupò prima di dedicarsi completamente alla Sagrada Familia.
Tutte le informazioni sul sito > La Pedrera
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Casa Vicens
E’ stato il primo grande lavoro di Gaudì e sembra che l’architetto abbia impiegato tutte le sue energie per dare vita ad un tripudio di colori e immaginazione, dalla fontana arcobaleno al soffitto ricoperto di ciliegie. Purtroppo la casa è in attesa di essere musealizzata e risulta in vendita (io, se vinco la lotteria, ci faccio un pensierino!) > Casa Vicens
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Cripta della Colonia Güell
Anche questa è un’opera incompleta, ma certamente una delle più originali di Gaudì: si tratta della cripta nella Chiesa voluta dal Conte Guell a Santa Coloma de Cervellò, come edificio religioso per i lavoratori della Colonia.
Per saperne di più > Cripta Colonia Guell
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Ecco brevemente descritte le 7 opere di Gaudì ritenute patrimonio dell’umanità dall’Unesco. A Barcellona (ma anche in altre località spagnole) se ne possono poi visitare altre, come per esempio Il Capriccio (Comillas), Padiglioni Güell (Barcellona), Collegio Teresiano, (Barcellona), Palazzo episcopale (Astorga), Casa Botines (León), Cantine Güell (Garraf), Casa Calvet (Barcellona), Bellesguard (Barcellona), rinnovo della Cattedrale di Santa Maria di Palma di Maiorca…
Se avete intenzione di visitare più attrazioni e usare i mezzi pubblici, vi consiglio la Barcelona Card (anche per i bambini): trovate tutte le informazioni a questo link > Barcelona Card
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Come spostarsi a Barcellona
Aerobus: è uno dei mezzi utilizzabili per andare dall’aeroporto al centro città; noi l’abbiamo usato in agosto, trovandolo abbastanza comodo e più economico del taxi (circa 10 euro a testa andata e ritorno). Il bus parte da entrambi i terminal ed effettua alcune fermate presso punti importanti della città. A bordo dovrebbe esserci il wifi ma in quelli che abbiamo usato noi non c’era. In alternativa, dall’aeroporto si possono usare la metro o un trenino, ma si tratta di soluzioni un po’ più complicate, ideali se non si ha fretta.
Taxi: sono certamente il mezzo più rapido per spostarsi (tranne in centro ovviamente, dove è meglio usare la metro e camminare) ma anche il più costoso. La corsa dall’aeroporto alla Sagrada, per esempio, costa 30-35 euro (20-25 minuti) ma se si è almeno in 3 non è poi così caro rispetto agli altri mezzi (e per noi è stato molto funzionale quando avevamo pochissimo tempo per raggiungere il centro città).
Metro: in aeroporto si può ritirare una mappa con le linee della metro (c’è l’ufficio turistico subito prima dell’uscita) e valutare di volta in volta quando è comoda da utilizzare rispetto al tragitto che si intende compiere.
Bus turistico: se si ha voglia di fare una “passeggiata in bus”, si può utilizzare anche il bus turistico, il classico a 2 piani che siamo abituati a vedere nelle città, che tocca ovviamente le principali tappe > Barcelona city tour
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Dove dormire e mangiare in zona Sagrada
Noi abbiamo alloggiato all’Hotel Ibis Barcelona Centro in Carrer Napols, a 5 minuti a piedi dalla Sagrada. Hotel semplice, pulito, silenzioso, letto comodo, bagno spazioso, buona colazione, servizio cortese ed efficiente, check in e check out rapidi, anche online. Abbiamo speso poco più di 60Euro a notte per la tripla in solo pernottamento (colazione extra in loco), prenotando su Booking.com.
Per la cena vi suggerisco 2 dei ristoranti che abbiamo provato:
Tuscania Restaurant (Carrer Mallorca, vista Sagrada): cucina spagnola e italiana, quindi perfetto anche per i bimbi cotoletta-addicted. Abbiamo fatto una bella cenetta a base di paella, tapas e sangria.
La Paradeta: se avete voglia di buon pesce in una location informale, questo è il posto che fa per voi. Tanto pesce fresco che scegliete voi stessi dal banco e che viene cucinato sul momento! Ne esistono 3 a Barcellona, di cui uno a due passi dalla Sagrada.
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Ovviamente i consigli per visitare Barcellona con bambini non finiscono qui:
- Barcellona con neonato
- Crociera con bambini tra Barcellona e Marsiglia
- Milly parla di Barcellona con bambini su Radio LatteMiele
E prestissimo… vi portiamo al > Museo delle Scienze di Barcellona!
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Milly
{Testi e fotografie di Milena Marchioni}
{Casa Milà, Casa Vicens, Colonia Guell via Shutterstock}
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Aneddoto: anche noi abbiamo comprato il libro “La piccola storia di Guadi’” allo shop appena fuori dalla Sagrada Familia. Ieri sera Memi prima di dormire mi ha chiesto “Mamma, mi leggi una storia?” e io l’ho invitato ad andare a scegliersi un libretto. Quando sono arrivata a letto aveva tra le mani QUEL libro e mi ha detto “Mamma, leggiamo questo della Sagrada Familia e di quel parco con i mostriciattoli (ovvero Parc Guell)?”. Beh, che dire, Gaudi’ piace molto anche ai quattrenni 🙂
Super Gaudì!
Non a caso, come c’è scritto nel libro, Gaudì piaceva molto ai bambini anche in vita… pensa che meraviglia vedere quelle opere che prendevano forma giorno dopo giorno…
Che bello!!! Non vedo l’ ora di essere lì!!!! Quest’ estate abbiamo giusto in programma un bel tour di due settimane in Spagna!!!! Con bimbi a seguito naturalmente!!! 😉
Oh, che bello! Due settimane?? Che tappe farete, avete già deciso?
In linea di massima si, partiremo in macchina quindi faremo tappa in Francia… Poi Barcellona, Madrid e via fino a Siviglia, tornando in su passando per la costa… Ma è ancora tutto da definire… Stiamo anche considerando di arrivare a Madrid dal nord… Anche se la doppia tappa a Barcellona forse vale la pena farla… Si parte il 22 agosto!!!
Bellissimo! Buon divertimento!!
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