Dopo i meravigliosi vulcani e la bellissima e adrenalinica tappa di montagna a Monteverde, è arrivato finalmente il momento del mare: prima sosta a Dominical, in un alloggio davvero speciale…e lungo la strada, una sorpresona!
Quando abbiamo pianificato il nostro viaggio in Costa Rica, eravamo molto indecisi sulla scelta della costa: da un lato il bel mare caraibico a est (che però in novembre rischiava di essere molto piovoso), dall’altro i paesaggi e i parchi naturali (Manuel Antonio in primis) sulla costa pacifica.
La decisione è stata presa nel momento in cui abbiamo deciso di alloggiare nella meravigliosa casa nella foresta di cui ho già parlato qui > Waterfall Villa in Costa Rica
Trovandosi vicino al Pacifico, la scelta era quindi fatta: tappa mare a ovest e visita a Manuel Antonio, uno dei più famosi, se non il più famoso in assoluto, parco naturale del Costa Rica.
Da Monteverde a Dominical: una sorpresa lungo il tragitto
Il tragitto in auto da Santa Elena a Dominical dura circa 4 ore. Il primo tratto, come all’andata, è sterrato (ma per fortuna questa volta non avevamo appuntamenti prefissati) poi la strada si fa normale e, più si scende di altitudine, più ovviamente la temperatura si alza.
Dopo il fresco piovigginoso di Monteverde, con tanto di felpe e kway, è stato abbastanza traumatico ritrovarsi in poco tempo a oltre 30 gradi di temperatura…
Avevamo tanta voglia di mare, ma sapevamo anche che ci stavamo allontanando dal Costa Rica più “autentico” per avvicinarci a quello più turistico…
Lungo la strada per Dominical, non ci siamo lasciati sfuggire la tappa a TARCOLES, o meglio, la sosta sul ponte di Tarcoles, per ammirare il fiume sottostante (Rio Tarcoles) e i numerosi coccodrilli che lo popolano!
Incredibile, erano tantissimi ed enormi, incutevano timore anche se noi eravamo su in alto!
So che in zona organizzano anche escursioni per vederli da vicino mentre le guide danno loro da mangiare. Inutile dire che si tratta di una violenza gratuita verso gli animali e quindi sarebbe opportuno evitarlo accuratamente.
Volendo ci si può fermare a Tarcoles per uno spuntino, non c’è molto altro da fare in quella zona (a parte la visita alla Catarata Manantial de Agua Viva), ma noi avevamo fretta di arrivare a destinazione, dove ci aspettava la nostra meravigliosa Casa nella foresta, a BARU
Costa Pacifica del Costa Rica: arriviamo a Dominical
Dopo aver sistemato i bagagli e fatto un veloce tuffo nella nostra cascata privata, ci siamo rimessi in auto per visitare DOMINICAL.
Si tratta di un piccolo villaggio di mare, molto turistico, di quelli dall’atmosfera super rilassata: negozietti di souvenir, guest house, soda, ristorantini e scuole di surf… Insomma, il posto ideale per backpackers e surfisti o per viaggiatori “easy”.
La sua lunga spiaggia scura è adatta però anche per le famiglie, soprattutto quando -con la bassa marea- l’acqua a riva è bassa e tranquilla, nonostante le onde al largo.
Parco Nazionale Marino Ballena in Costa Rica
Uno dei parchi più noti di questa zona è il Parco Nazionale Marino Ballena, che è stato istituito per proteggere la barriera corallina attorno all’isola Ballena ed è diventato luogo di passaggio delle megattere e dei delfini.
Di fatto, per chi arriva da terra, si tratta semplicemente di alcune spiagge con accesso a pagamento (12 dollari adulto, bimbi gratis – novembre 2014).
Mentre con l’alta marea alcune spiagge sono praticamente inesistenti, con la bassa marea sono immense e meravigliose. Noi ne abbiamo visitate due.
PLAYA BALLENA è fatta di sassi quindi è più scomoda soprattutto se si hanno bimbi piccoli, ma gli alberi alle sue spalle, oltre a garantire sempre una bella zona ombreggiata, sono pieni di simpatiche scimmie. Qui non ci sono bar o punti ristoro.
PLAYA UVITA invece è immensa e perfetta per passeggiare e fare il bagno (quasi troppo grande forse, se si considera la distanza tra l’ombra sotto gli alberi e l’acqua del mare). All’ingresso della spiaggia sono presenti bar e negozietti.
Non si tratta certamente di mari strepitosi: la sabbia è scura e l’acqua non appare come la classica acqua azzurra da cartolina come magari tende ad essere sul lato caraibico, ma le spiagge sono molto belle, panoramiche e fruibilissime con i bambini. Inoltre, essendo esposte ad ovest, si possono comunque ammirare splendidi tramonti sul mare.
Altre attività che si possono fare in loco:
- corsi di surf
- escursione per l’avvistamento delle balene
- passeggiata a piedi verso l’isoletta di fronte (con la bassa marea)
Link utili
Alcune raccomandazioni
In spiaggia erano sempre presenti dei vigilantes e numerosi cartelli apposti all’ingresso della spiaggia raccomandavano di prestare attenzione alle proprie cose per evitare furti (noi comunque non abbiamo percepito alcun rischio).
Le acque, soprattutto al largo, possono essere pericolose per via delle forti correnti.
E’ meglio non fare il bagno nei pressi delle foci dei fiumi, per il rischio che possano arrivare i coccodrilli.
Dove mangiare in zona Dominical
Noi abbiamo provato 2 ristoranti:
- La Macha a Dominicalito, cucina a base di pesce, buon cibo e prezzi medio bassi
- El Chicote a Baru: carino, carino, cucina discreta, accogliente, prezzi medio bassi
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Terminati i nostri giorni a Dominical, mancava quindi l’ultima tappa del nostro viaggio, decisa sul posto: essendo così vicini al famoso Manuel Antonio, non potevamo saltare questa tappa, anche se sentivo che non mi avrebbe soddisfatto del tutto…
Ve la racconterò presto ma, nel frattempo, ecco qui tutto il nostro > viaggio in Costa Rica
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Milly
{testi e fotografie di Milena Marchioni}
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