Manuel Antonio è il parco naturale più piccolo ma anche più famoso del Costa Rica: fra gli animali che lo popolano e la vicinanza al mare, si tratta certamente di una delle zone più turistiche del paese.
Dopo aver trascorso qualche giorno a Dominical, non ci siamo dovuti spostare molto per raggiungere Manuel Antonio: non eravamo convintissimi di visitare questa località, consapevoli dell’eccessivo afflusso turistico nel parco, ma sapevamo anche che, se in tanti decidono di andarci, un motivo dovrà pur esserci…
Alloggiare a Manuel Antonio
Abbiamo quindi prenotato sul posto un alloggio in posizione decisamente strategica: l’Hotel Verde Mar, praticamente uno degli ultimi hotel prima del parcheggio del parco, dal quale quindi si può raggiungere l’ingresso a piedi in circa 15-20 minuti. L’hotel si trova inoltre sulla spiaggia quindi decisamente comodo a tutto (ne parlerò più approfonditamente nel post dedicato agli hotel).
Per le cene abbiamo provato diversi ristoranti in zona e quello che abbiamo apprezzato maggiormente è stato “El Arado”, situato lungo la strada che collega Manuel Antonio a Quepos (resta sulla sinistra seguendo l’indicazione per l’Hotel Villa Teca): offre cucina tipica tica, con piatti molto curati e buoni. I prezzi sono nella media.
Il paese di MANUEL ANTONIO si sviluppa lungo la strada che collega Quepos al parco ed è formato quasi esclusivamente da hotel, resort, ristoranti e negozietti. La zona adiacente l’ingresso del parco, poi, è davvero un fiorire di alloggi, tra cui un “mostro” costruito proprio a fianco dell’accesso al parco, che stona decisamente con la vocazione ecosostenibile dell’intero paese.
I motivi che attraggono maggiormente i turisti qui sono ovviamente due: il mare e il parco naturale.
Manuel Antonio con bambini: la spiaggia del paese
Quando ripenso a Manuel Antonio, la prima immagine che mi salta alla mente è la sua immensa spiaggia (Manuel Antonio Beach), che con la bassa marea e la luce del tramonto ci ha regalato ogni giorno paesaggi da cartolina, di quelli che fai fatica a staccare gli occhi dalla fotocamera, nel tentativo di immortalarli e portarli a casa con te.
L’acqua è bassa e quindi adatta anche per i piccoli, alcuni tratti di spiaggia sono attrezzati e, volendo, si possono fare sport d’acqua (compreso il surf, visto che al largo ci sono parecchie onde).
Una cosa sopra a tutte ci è rimasta impressa: frequentando la spiaggia dell’Hotel Verde Mar, abbiamo visto tantissimi animali: iguane, bradipi, addirittura qualche tucano e tantissime scimmiette che, attirate dai soliti turisti “incoscienti” che davano loro il cibo, si trovavano a pochissimi centimetri da noi!
Visitare il Parco di Manuel Antonio con bambini: si o no?
E poi c’è ovviamente lui, il parco più famoso del Costa Rica.
Non posso negare che, con tutto quello che avevo letto prima di partire, le aspettative per questo parco fossero davvero elevate, soprattutto in termini di animali da avvistare. Aggiungo anche che, essendo stata una delle nostre ultime tappe, dopo i bellissimi posti visitati nel paese, il rischio di rimanere delusa era elevato.
E così è stato, almeno in parte.
Come ho già detto, non ho apprezzato la presenza massiccia di costruzioni nei pressi dell’ingresso, che stona decisamente rispetto allo spirito ecoturistico tipico del Costa Rica.
Poi, se dovessi dare un consiglio su Manuel Antonio limitatamente agli animali avvistabili, sulla base della nostra esperienza (novembre 2014) direi che non ne vale la pena, soprattutto rispetto ad altri posti dove invece abbiamo visto animali in libertà a pochissimi metri da noi (vedi Arenal o addirittura la stessa Manuel Antonio Beach, che comunque è fuori dal parco).
Dentro al parco c’è una spiaggia bellissima, quello sì: sabbia bianchissima, mare azzurro limpido, e simpatici mapeche che vagano per la spiaggia alla ricerca di zaini da depredare. Non sto scherzando, sono buffi ma anche molto determinati e non hanno molta paura dell’uomo, quindi si avvicinano spavaldi tentando di rubare le cose dagli zaini (quindi di fatto non puoi neanche farti il bagno tranquillamente).
Prima di arrivare alla spiaggia, c’è un bell’itinerario pedonale, facilmente percorribile anche coi bimbi, lungo il quale è possibile avvistare gli animali. A tal proposito, due raccomandazioni:
- prima dell’ingresso del parco, troverete diverse persone che si proporranno di accompagnarvi, ma nel parco sono ammesse solo le guide ufficiali (quindi non so esattamente come si possa entrare con qualcuno non certificato)
- una volta entrati nel parco, affidatevi ad una guida ufficiale: anche se a prima vista potrebbe sembrare una spesa eccessiva, è l’unico modo per avvistare gli animali. La guida sa infatti dove trovarli, come identificarli, come comportarsi in loro presenza, ma soprattutto avrà con sé un telescopio, strumento indispensabile per poter davvero vedere gli animali che spesso sono nascosti in qualche remoto angolo della chioma degli alberi (a parte qualche scimmia e bradipo, visibili ad occhio nudo).
Detto ciò, non posso che ritenermi soddisfatta per come è andata la nostra visita: grazie ad Andres abbiamo visto tantissimi animali. Ogni volta si fermava, faceva usare il telescopio a tutti e 3, ci faceva scattare le fotografie e, soprattutto, ci spiegava tutto ciò che potesse incuriosirci di ogni singolo essere incontrato.
Colibrì (in Costa Rica se ne distinguono 53 specie!), farfalle, lucertole, pipistrelli, bradipi, rospi, iguane, insetti colorati e granchi sono solo alcuni degli animali avvistati…(ma senza la guida, dotata di telescopio, non ne avremmo visto quasi nessuno).
Manuel Antonio con bambini: informazioni pratiche
Nel novembre 2014 abbiamo speso 16dollari a testa per entrare nel parco (bimba gratis). Il tour privato è costato 25 dollari a testa (bimba gratis) ma, come dicevo, ne è valsa decisamente la pena.
Il tour guidato lungo il “sentiero dei bradipi” è su terreno facilmente percorribile anche con bambini, ma dura 2 ore quindi è importante che i bimbi siano un minimo allenati.
All’interno del parco non vendono né cibo né bibite, quindi è importante comprare tutto prima di entrare.
All’interno del parco sono presenti i bagni.
Oltre al sentiero dei bradipi noi abbiamo visto Playa Manuel Antonio e Playa Espadrilla. Ci hanno detto che Playa Puerto Escondido è molto bella ma accessibile solo con la bassa marea quindi è necessario informarsi all’ingresso.
Per maggiori informazioni > Manuel Antonio Info Center
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Con la tappa a Manuel Antonio, si è concluso il nostro meraviglioso viaggio in Costa Rica: due settimane, come già detto, sono decisamente poche per gustarsi tutto ciò che il paese ha da offrire, ma ci hanno consentito comunque di assaporare il senso della “Pura Vida” che regna sovrano. Un viaggio perfetto per tutta la famiglia e che consiglio vivamente!
Ma il mio racconto non finisce qui, perchè l’ultima notte l’abbiamo trascorsa in un alloggio decisamente speciale e imperdibile per chi viaggia con i bambini. Ve lo racconto nel prossimo articolo!
Nel frattempo, ecco qui tutte le tappe del nostro > viaggio in Costa Rica
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Milly
{testi e fotografie di Milena Marchioni}
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Bell’articolo, complimenti ! Pazzesco leggere di come è adesso quando ci son stata io nel 1992 non c’era nemmeno un albergo ero arrivata li con un autobus di linea sfasciatissimo, non si pagava nulla e nessuna guida, tanto è vero che nell’esplorare il parco le uniche due persone che ho incontrato erano due giapponesi che si erano perse e non riuscivano ad uscirne
Ciao Diana, grazie del tuo commento anche qui..
Hai ragione, è davvero strano vedere come cambia il mondo… e accorgersi che spesso, purtroppo, il turismo è capace di “rovinarlo” 🙁
Grazie comunque della tua testimonianza (e delle foto che hai condiviso su facebook!)
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